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Vecchio 28-02-2017, 01:55   #53
T_M
Guppy
 
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Originariamente inviata da Johnny Brillo Visualizza il messaggio
In un tuo vecchio post ti definivi "un pò talebano". Beh, direi che questo post più talebano di così non poteva essere.
Chiedo venia per modi bruschi e pensieri diretti, ma concepisco questo come unico modo di portar propri pensieri.
Chi mi ha conosciuto dal vivo, ha in realtà visto.. che son esattamente cosi.

Originariamente inviata da Johnny Brillo Visualizza il messaggio
Secondo me, però, hai un pò generalizzato. Mi sembra di capire, correggimi se sbaglio, che le tue vasche siano incentrate su specie che richiedono valori un pò estremi, acque molto tenere e pH molto bassi.
In questo caso posso anche capire una gestione di questo tipo. Ogni intervento esterno può portare ad uno squilibrio in vasca.
In altri tipi di allestimento, invece, è praticamente impossibile mantenere una vasca in questo modo.
Le mie vasche sono incentrate su i pesci. Ho allevato da Paros in acido puro fino al salmastro, passando da poecilidi a killi.
Medesima gestione. Medesimi risultati. Medesime modalità. Oggi come negli anni '80. Utilizzo pochi materiali come ne utilizzavo pochi allora. I "prodotti da acquariologia" non so a cosa servono. Per controllare andamento di una vasca non devo valutare i suoi valori. Guardo in faccia i pesci. Più semplice e diretto. e soprattutto sicuro.

Originariamente inviata da Johnny Brillo Visualizza il messaggio
Un'altra cosa che vorrei sottolineare è che hai parlato di vasche da 20 litri riproduttive. I pesci non passano l'intero corso della loro vita lì dentro. Altrimenti su AP succede un casino. E' da anni che si predica di non allevare pesci in meno di 30 - 40 litri e che abbiano certe misure per il lato lungo.
Ho la fortuna di viver d'acqua da prima che nascesse il web. Le prediche e la demagogia da acquariofilia moderna fa poca breccia nel mio modo di gestir le vasche.
Per i benpensanti una vasca riproduttiva è una vasca in cui far riprodurre i riproduttori e poi spostarli per foraggiare ed accrescere la prole. Antitesi di ogni metodo naturale.
Ogni vasca in cui allevo una specie è la loro vasca riproduttiva. PErchè riprodursi fa parte del loro ciclo vitale. non esiste mantenimento e riproduzione. Solo l'insieme dei due porta ad allevare naturalmente i propri pesci. Cosi come non esiste il dover alimentare gli avannotti con artemia forzando la loro sopravvivenza. Bypassando ogni criterio di selezione naturale.
30 40 litri... Se dovessi allevare singole coppie di paros o indostomus (o decine di altre specie) in vasche di quel litraggio li perderei in pochi giorni, per l'impossibilità di alimentarli correttamente. Ai pesci poco importano le misure reali. Importa il setup corretto di vasca ed il rispetto delle loro caratteristiche di vita.


Originariamente inviata da Johnny Brillo Visualizza il messaggio
Penso che si sia un pò tutti d'accordo che la parola chiave è: dipende. Ci sono molti tipi di vasche in cui una gestione di questo tipo è impensabile.
Vuoi per l'assenza di piante (Malawi, Tanganyika), vuoi per l'alimentazione (discus in accrescimento, loricaridi).
Ho avuto decine di vasche africane e allevato discus (quando ancora cosi si potevano chiamare)
Sempre usato la stessa logica.
Malawi, Tanganika, sempre un filtro amburgo, e alghe in vasca. Nessun problema di sorta.
Certo non avevo la vasca overstoccata piena di specie colorate malawitose.. Ma quella non è acquariofilia.
Discus, sempre riprodotti in vasche autogestite, sempre accresciuto i piccoli con i genitori, senza mai intervenire fino al loro svezzamento. Ho sempre portato a termine covate con max il 10 % della prole. E ogni singolo esemplare aveva perfettamente ricevuto l'imprinting per accrescere a sua volta la prole.
Certo non avevo cubi con coni e batterie sterili d'accrescimento, non pompavo i pesci con pastoni e cibi calorici... Ma questa non è acquariofilia.

Quindi vero, dipende.
Dipende solo dal fatto che si voglia perder il proprio egocentrismo nel voler gestir andamento ed estetica della vasca e crescita e gestione dei pesci, imparando a tralasciar qualche inestetismo e lasciando autonomi i propri pesci.
Forse non per tutti le vasche saranno gradevoli, ma devo dire che quando la gente viene al PET a veder le vasche che solitamente allestisco per la parte di anabantidi selvatici con AIB, spesso rimangono piacevolmente sorpresi... con buona pace dei pesci in vasca. (meno delle piante fighette e dei pratini da scaper in camicia)

;)
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Grazie Johnny Brillo Ringrazia per questo post
 
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