Per tenere in salute quelle piante (egeria, anubias) la CO2 non serve. La funzione di acidificante è un effetto secondario, seppure importante. Se non serve si fa a meno.
Fosfati intorno a 0,5/1, nitrati 5/10, un po' di ferro, cambi regolari, 8/8,5 ore di luce con lampade non usurate... fine. Avrai egeria da vendere... se i carassi distruggono l'egeria interrompi la concimazione e mantieni costanti solo NO3/PO4
Per il ph usa:
- come base sempre in vasca... foglie di quercia, 15 in vasca, metà le sostituisci a ogni cambio, le più rovinate. Si raccolgono in autunno fuori città o lontano da coltivazioni agrarie. Non colora l'acqua.
-trovando un dosaggio.. Estratto di quercia amtra. È un prodotto acquariofilo, ma cmq contiene qualcosa di naturale, è piuttosto concentrato e integra l'altro acidificante.
Non colora l'acqua
L'amtra abbassa anche un filo il kh, tu fai in modo di stare sempre sopra il 5 di kh. Facciamo un esempio di fantasia , all'inizio con le foglie vai a stabilizzare il ph a 7,8, poi con 1 ml di estratto e kh 8, vai a ph 7,5. Ok è il tuo dosaggio... se vedi il kh scende a 7, 7,5, il cambio o i cambi dopo li fai a 8,5, in modo da tenere il tuo kh a 8. A kh e ml di prodotto ,deve corrispondere sempre il ph che vuoi. Se invece metti 1 ml a kh 5 e il ph, va a 7 devi calare la dose di prodotto o non usarlo.. ancora meglio. Così si trova il dosaggio.
Abbassare il kh se non è una vasca avviata da tempo o con poco movimento, è inutile... non scenderesti tantissimo di ph o zero. Serve acidificare, nel tuo caso molto poco. Per spostamenti di ph così piccoli è meglio andare a piccole dosi, dato devi imparare e non hai obbligo di abbassare il valore.
In vasche con piante esigenti la CO2 ha senso, in vasche con piante semplici basta uno o più acidificanti naturali, torba o acqua da stabulazione per ph molto bassi, foglie, pignette etc per piccoli aggiustamenti
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