Ciao Carmine85, grazie per l'opportunità di scambio di esperienze. Avrei però alcune considerazioni che credo debbano essere approfondite al fine di evitare confusione per chi ci legge e magari cerca qualche aiuto...
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Solo i tomiti sono resistenti ai trattamenti termici...
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Perdonami, ma questo non è corretto. Nel caso, sono le cisti che sono resistenti sia alla temperatura che al farmaco. Il tomite "è" il parassita (non ancora sviluppato in forma adulta) e solo il tomite può essere "ucciso", o a mezzo farmaco o con la termoterapia.
E' il tomite, dotato di ciglia per nuotare, che attacca il pesce insediandosi nell'epidermide dove ha modo di crescere.
Il tomite si sviluppa all'interno della ciste moltiplicandosi, protetto dalla ciste stessa.
Questo processo dura mediamente 5/6 gg alla temperatura di circa 20°C.
Considerando che si avranno diversi processi a diverse fasi di sviluppo contemporaneamente, quello che succede è che possiamo eliminare i parassiti di quel determinato sviluppo ma non andiamo ad intaccare le cisti che, nel frattempo si stanno sviluppando.
Il risultato di questa operazione è che la malattia, che pensavamo debellata, si ripresenta.
Per eliminare questa possibilità, che porterebbe via molto tempo e tentativi si è scoperto che, il ciclo di riproduzione, accelera quanto più è alta la temperatura. In questo modo, accorciando i tempi possiamo curare una vasca afflitta da Ichthyo nel giro di 8gg (invece che di settimane).
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ad ogni step di temperatura corrisponde uno stadio parassitario
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Anche questo non è corretto. La temperatura influisce solo sul ciclo di riproduzione e di crescita.
Non è che a 19 °C hai le cisti ed a 21 °C i tomiti ed a 23 °C il parassita adulto...
Qualsiasi sia la temperatura il ciclo è sempre completo: varia solo il tempo!
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Dopo i 25 gradi i tomiti scoppiano come palloncini..
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Dopo i 25 °C non succede assolutamente nulla se non aver accelerato, di poco, il ciclo riproduttivo.
Il tomite muore a temperature oltre i 30 °C (in caso di Costia - Ichthyobodo - oltre i 32 °C ) ed è proprio questo ciò che non rende sempre applicabile la termoterapia, infatti, come giustamente dici, alcuni dei nostri ospiti mal sopportano temperature troppo elevate... questo, ovviamente, vale anche per piante ed invertebrati.
In questo caso, l'unica soluzione è il farmaco, unitamente ad un aumento di temperatura, entro certi limiti, per diminuire il tempo di cura (detto in parole povere).
Perdonate la lungaggine, ci sarebbe molto altro da approfondire, ma ritenevo comunque opportuno dover precisare determinati processi.
Spero di essere stato chiaro, perdonatemi qualche ridondanza...