|
Originariamente inviata da Ink
|
Nicky,
personalmente penso da tempo, ma devo ancora avere una conferma pratica, che dovremmo concentrare i nostri sforzi nell'avere una acqua chimicamente più perfetta possibile, sforzandoci di mantenere delle condizioni il più stabili possibili, senza aggiungere prodotti che alterino in modo significativo la composizione biologica (es. fonti di carbonio) o che modifichino la composizione chimica dell'acqua in modo sconosciuto (micro-macro elementi e in che quantità).
Per la nuova vasca mi sto orientando nel fare cambi d'acqua minimi continui (2 litri/d su 1200 litri) il cui scopo è quello di mantenere la massima stabilità possibile, controllando con test di laboratorio la composizione dell'acqua per aggiungere in modo noto gli elementi mancanti.
Credo infine che la gestione dei nutrienti non possa prescindere e comunque sia secondaria all'aspetto citato sopra.
Luca
|
Sono d'accordo con te da quello che leggo o correggimi o almeno vogliamo arrivare allo stesso punto...
Per quanto riguarda micro e macro elementi ci stiamo arrivando molto vicino a mio avviso. Poi nel dosaggio per raggiungere un certo setpoint mi affido all'esperienza di chi esegue le analisi in quanto da quello che ho capito c'e uno studio.
Quello che vorrei e' partire da una buona base, ovvero l'acqua marina. Mi piace il fatto di eseguire cambi frequenti, ma con qualcosa di conosciuto o sconosciuto?
Ovvero siamo sicuri che la base sia soddisfacente in termini di micro macro elementi, credo sia poco efficiente integrare qualcosa che e' già' povera in partenza. Alcuni sali, anche i più' noti, non lo sono affatto...