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Vecchio 27-02-2014, 16:16   #19
Entropy
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Originariamente inviata da Blake85 Visualizza il messaggio
Ma guarda io sono d'accordo con te su questo fatto, perchè sarai d'accordo con me che un mulo non è un miglioramento di entrambi, se hai una minima esperienza sui cavalli saprai sicuramente che ci sono razze da lavoro che vengono utilizzatte proprio per lavorare quindi.....
Il mulo è un miglioramento di entrambi per i caratteri che servivano all'uomo, altrimenti perché sarebbe stato creato e propagato?
Il mulo è stato creato perché, pur essendo più piccolo di un cavallo, riesce a trasportare molto più peso in proporzione, è più robusto, sopporta meglio condizioni climatiche avverse ed è più veloce e grande di un asino.

Quote:
Per farti un esempio rimanendo in campo "erbivori", l'ibrido creato dall'accoppiamento di una saanen ed una camosciata, minore produttività di latte rispetto alla saanen ma di miglior qualità, soggetti più robusti e prolifici, questo ibrido sensa l'uomo non sarebbe esistito oggi, a differenza del mulo qui c'è stato un passo avanti.
Stai perdendo di vista la finalità della selezione naturale. Che è quella di aumentare, in un taxa, l’adattamento alle condizioni ambientali incrementando così la fitness riproduttiva.
Tu hai fatto un esempio di un incrocio tra razze (entrambe domestiche) della stessa specie (Capra hircus),anche questa domestica (cioè selezionata dall’uomo).
Quindi dal loro incrocio derivano miglioramenti di caratteri utili all’uomo, ma il materiale di partenza (razza saanen e razza camosciata) sono in realtà anch’esse selezioni artificiali. Quindi l’incrocio risulta essere un aggiustamento in corso di una selezione artificiale già avvenuta, in cui si sono selezionati solo particolari caratteri.

Quote:
Ibridare un guppy con una gambusia non per forsa è una cosa sbagliata bisogna vedere da che punto di vista lo guardi, se si riprodurranno primo vorrebbe dire che tutte quelle persone che fino ad oggi hanno sostenuto il contrario avevano torto, anche se attualmente ci sono molte persone che attestano di esserci riusciti, secondo si creerebbe un soggetto più resistente di un guppy ma meno colorato, che con un adeguata selezione in futuro si potrebbe migliorare il tutto, fino ad avere un ibriso resistente come una gambusia e colorato come un guppy da tenere in laghetto tutto l'anno.
L’ibridazione in natura tra due generi diversi è sempre deleteria per la fitness riproduttiva.
Il salto nella modificazione del genoma è troppo grande e il fallimento è sicuro.
La nascita di nuove specie (speciazione) parte sempre dall’interno del taxa e (quasi) mai dall’esterno, scaturiti da mutazioni geniche casuali che vengono fissate o meno attraverso i meccanismi di derivazione genetica e selezione naturale, con modlità di isolamento geografico e/o biologico.
Incrociando due specie, o addirittura due generi, non puoi controllare la selezione di ogni gene e la loro interazione. Per rimanere nel tuo esempio, anche se ottieni un ibrido colorato come un guppy e resistente al freddo come una gambusia, chi te lo dice poi che non risulti più vulnerabile agli attacchi batterici o fungini? Che il suo comportamento etologico non lo porti ad una sufficiente fitness riproduttiva? Che, essendo colorato, non sia maggiormente predato in un laghetto dagli altri animali?
La Natura ci mette centinaia di migliaia (o anche milioni) di anni per diversificare gli organismi viventi e noi abbiamo la presunzione di farlo meglio e in pochi anni….


Quote:
P.S. per quello che scrivi rispetto alle patologie che potrebbero avere i cani, non centra nulla con questo, perchè nel caso dei cani si selezionano e si fanno accoppiamenti con cani della stessa razza, non con cani di due razze diverse, tanto è vero che un meticcio risulta più robusto di un soggetto puro..
Stai di nuovo perdendo di vista il senso della discussione.
L’esempio del cane è stato fatto per distinguere i risultati derivanti da una selezione naturale operata dalla Natura attraverso il tempo e la selezione naturale e quella fatta dall’uomo, che porta al miglioramento solo di pochi caratteri. A prescindere dal taxa preso in considerazione. Che si tratti di razze, di specie o di generi diversi.
Il meticcio è una conferma di quanto detto.
Attraverso la selezione naturale, solo i meticci più resistenti alle malattie, meno propensi a disfunzioni genetiche, più prolifici e meglio adattabili alle avverse condizioni ambientali sopravvivono e vanno avanti.
Le “razze” canine pure avrebbero poche chance di sopravvivere randagie.
Entropy non è in linea  
 
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