Messa in questi termini già qualcosa si potrebbe fare.
Bisognerebbe prima coltivare le piante in vasche con le stesse condizioni mantenute costanti per rilevare la crescita Y delle diverse specie separatamente. Magari variando anche qualche parametro come dicevi prima.
Successivamente si dovrebbero mettere nella stessa vasca. Possibilmente offrendo loro spazi ben distinti in modo che non si possano ostacolare materialmente.
Il tutto ha sempre uno scarso valore se l'esperimento non viene suffragato da test scientifici.
Con queste analisi si potrebbe vedere se le piante rilasciano gli allelopatici a prescindere. Cioè anche quando sono isolate in vasche dedicate solo a loro. Oppure riconoscono in qualche modo la presenza di altre specie competitrici e quindi solo in quel caso utilizzano questo tipo di strategia di sopravvivenza.
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