Ale sono anch'io d'accordo con IlIV.
Senza analisi chimiche si possono fare solo delle semplici supposizioni senza avere mai la certezza del risultato.
Le variabili in gioco sono moltissime, anzi troppe.
Ci sono piante che prediligono acque dure anzichè tenere, quali acide o basiche, chi gradisce un buon movimento, altre non sopportano temperature troppo alte, necessità di luce differente e via così dicendo.
Sono tutti fattori che andrebbero tenuti in considerazione e che rendono impossibile (IMHO), ad occhio, stabilire se si tratti di allelopatia o della normale crescita e adattabilità di una pianta rispetto ad un'altra.
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