Conservo un ceppo di endler in purezza da anni. Mai osservate deformità o problemi dovuti a mancato ricambio genetico, proprio come dice Mario86. Parlo di parecchie generazioni.
Ovviamente è bene evitare "colli di bottiglia": se ne hai 100, ne dai via 95, poi aspetti che i 5 rimasti ridiventino 100 e ne dai via altri 95 e così via, allora effettivamente la tua popolazione avrà una genetica "impoverita" da questa decimazione (o se uno fa una selezione di certi caratteri), ma se hai l'accortezza di mantenere una popolazione di qualche decina di individui, non credo che osserverai mai tare genetiche dovute agli incroci tra consanguinei.
Se non ci sono particolari motivi, eviterei di inserire pesci nuovi dal negozio. IMHO le cause della minore durata della vita (se ci sono) sono da ricercare altrove (per esempio, userei acqua più dura, oppure proverei a variare l'alimentazione con vivo e verdure fresche, alternando, se già non lo fai).
Mi sfugge il discorso del "ricambio genetico" maggiore per i maschi rispetto alle femmine: avere 100 avannotti figli di un solo padre sarebbe meglio che 30 avannotti figli di una sola madre? Non vedo l'attinenza: se (per ipotesi) la popolazione si porta dietro un difetto genetico dovuto ad un antenato comune, bisognerà evitare di riprodurre i portatori di quel gene. Introdurre nuovi individui aumenterà la variabilità genetica (le forme, i colori, ecc.) ma non lo farà scomparire.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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