Eccomi!
Appena rientrato a Roma (partito ieri mattina alle 6:00), dopo 1100Km e 10 ore di viaggio tra andata e ritorno.
La fiera mi è piaciuta
Innanzitutto ho incontrato nuovamente e con molto piacere tanti amici (e ne ho conosciuto di nuovi), cosa che solo questa è valsa il viaggio
Riguardo alla fiera, molta quantità ed una discreta qualità. Ovviamente non era possibile pretendere che ci fossero tutte le specie di pesci e piante esistenti in commercio (e non) e poter così accontentare tutti. Inevitabilmente qualcuno è tornato deluso per non aver trovato la rarità che tanto cercava. Ma alcune chicce erano presenti, con Betta, Caridine, Guppy e Discus su tutti.
Lo stand in assoluto che mi è piaciuto di più è stato quello dell' AIB: tante specie interessantissime e fuori dai normali binari di commercio, ma soprattutto tanta buona informazione da parte dei soci.
Meritevole di menzione anche la conferenza, fatta nello stand, da Marco (Marzissimo) sulle specie non selezionate (guai a chiamarle "wild"
) e sul progetto per un loro corretto allevamento ed una riproduzione "consapevole", con il fine (e la speranza) di attrarre persone responsabili e formare bravi acquariofili.
Riguardo invece i tavoli, la mia preferenza va sicuramente a quelli preparati da Jessika, Pette, Meinl e Pintu91 (con la preziosa collaborazione di Luca e di tutta la bella compagnia al seguito). Acquari allestiti in maniera idonea alle specie ospitate, ma allo stesso tempo semplici e funzionali, cosicchè da poter vedere agevolmente i pesci (tra gli altri: Apistogramma borelli opal, A. cacatuoides, A. macmasteri e Nannacara anomala). Da apprezzare le schede davanti alle vasche con tutti i parametri necessari per un corretto allevamento.
Pesci in salute e con belle livree, segno di assenza di stress e di un corretto allevamento.
Piante interessanti e molto ben coltivate (in fase emersa).
Oltre ad attrezzature e accessori (compresi dei bei legni....
).
Invece non mi sono piaciuti alcuni (pochi) stand con pesci evidentemente stressati, una vasca di poche decine di litri con parecchi piranha dentro (a 30 euro l'uno...), topi da utilizzare come cibo vivo e tenuti in condizioni pietose (non entro nel merito dei topi come cibo vivo perchè altrimenti non ne usciamo più, ma è indubbio che tutti gli esseri viventi vanno mantenuti dignitosamente a prescindere da cosa sono e a cosa servono).
Ho anche sentito la mancanza dei ciclidi africani: c'erano, ma la loro presenza era limitata a poche specie e di quelle più diffuse.
Qualcosina in più sulle piante poi me l'aspettavo anch'io. Ma, come ho detto prima, parlo e ragiono da appassionato molto esigente e ormai abituato alle normali specie in commercio
Quando ho un po' di tempo, posterò anche le foto
P.S.: Tropius, me la segno che sei venuto allo stand di AP e non sei passato a salutarmi......
