Confermo.
Quando le foglia sarà completamente matura, si formerà il pigmento (la clorofilla) anche sulla punta.
Questa particolarità è classica delle felci (di cui il Microsorum fa parte) perché presentano una crescita particolare delle nuove fronde (così si chiamano le foglie delle felci), chiamata vernazione circinnata.
In pratica si assiste ad uno srotolamento della foglia (che però nella Microsorum è appena visibile). Questo perché nelle prime fasi di crescita, la pagina inferiore della fronda cresce più rapidamente di quella superiore, al fine di proteggere i nuovi e delicati tessuti fogliari. Dopodiché interviene un particolare ormone (l’auxina), ma questa volta sulla pagina superiore, facendola sviluppare più rapidamente di quella inferiore. La foglia così si srotola velocemente e si distende, continuando a crescere. Ma il suo sviluppo, inteso come aumento di superficie fogliare, è più rapido rispetto alla formazione (che avviene sempre dalla base della folgia verso la punta) delle cellule del mesofillo (ossia la parte della foglia compresa tra la lamina superiore e quella inferiore). E tra le cellule che si trovano nel mesofillo della foglia ci sono i cloroplasti, che contengono la clorofilla che è responsabile del colore verde della pianta. In pratica i cloroplasti si formano prima sulla base della foglia e poi sulla punta. La conseguenza di tutto ciò è un temporaneo effetto translucida della punta fogliare.
Da sottolineare che tale fenomeno è osservabile maggiormente nelle piante cresciute sommerse che in quelle emerse, facendo presupporre dei processi differenziati nella struttura anatomica fogliare per le due differenti condizioni ambientali.
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