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Originariamente inviata da billykid591
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Originariamente inviata da jonjboz
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Originariamente inviata da billykid591
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....comunque alla fine la tecnologia LED al momento, almeno per noi acquariofili, paga lo scotto di una ricerca finalizzata all'illuminazione pubblica e stradale dove esigenze di K elevati e di ampi spettri di emissione non ci sono mentre sia per i T5 che per le HQI esistono produzioni ad HOC per il nostro mercato.
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Billy sempre a livello personale io credo che anche il mito dei led a luce fredda sia da sfatare, proprio per il concetto a cui hai fatto riferimento tu e cioè il fatto che bisognerebbe riprodurre una tipologia di spettro simile a quello solare. Per fare questo sono molto più utili i led a luce calda piuttosto che quelli a luce fredda, perchè hanno una quantità di flusso nel range dai 520 ai 640 nm più elevata rispetto a quelli a luce fredda, proprio come le HQI.
Poi non dimentichiamoci una cosa, che la luce diurna a livello di gradi kelvin si attesta tra i 5500 e i 6500K
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IL discorso dei K era solo indicativo mi riferivo piuttosto all'ampio spettro....dove innegabilmente le HQI sono più peformanti rispetto agli attuali LED....e comunque come dicevo non c'è ricerca e produzione specifica di LED per uso acquariofilo rispetto a quanto si produce in campo T5 e HQI........per il discorso della luce diurna che si attesta sui 5500 6500K....tutto vero però molti coralli che teniamo nelle nostre vasche (anche una buona parte degli SPS) si trovano a profondità dove la luce è decisamente filtrata dalla massa d'acqua e perde molte componenti "calde" della luce solare....per ultimo bisogna comunque considerare che nelle nostre vasche in 50 - 60 cm di profondità massima teniamo animali che in natura si trovano dai 50 cm ai 20 30 mt di profondità con esigenze di luce e non solo decisamente diverse...alla fine ovviamente si deve trovare un buon compromesso.
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Quoto quasi tutto tranne una cosa che tutti stiamo trascurando, forse perchè non ci piace visamente, e cioè che contrariamente a tutto quello che si pensa e alle leggende alimentate fino ad oggi, la luce che in natura arriva più in profondità non è il blu come tutti pensano, ma piuttosto è l'azzurro lunghezza d'onda 480/500nm e il giallo lunghezza d'onda 560/580nm come vedi non è poi così vero che a certe profondità si perde la componente "calda" dello spettro, lo conferma il fatto che se guardi la tabella da me pubblicata la luce "gialla pura" è utile alla stimolazione di più pigmenti
