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Vecchio 19-05-2012, 12:59   #1
pirataj
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SPECIALE Maggio 2012: C.I.T.E.S

Speciale n°2 Maggio 2012 C.I.T.E.S




Leggendo la notizia di qualche giorno fa sul maxi sequestro dei coralli illegali in Inghilterra (articolo) e prendendo come spunto il topic aperto tempo fa da Paolo Piccinelli sulla CITES, mi è venuta voglia di portare questo argomento in evidenza anche qui da noi.

Siamo infatti noi acquariofili che dobbiamo prenderci carico della responsabilità di eventi come quello in Inghilterra, che presumo sia solo una goccia in un mare di contrabbando, perché una gran parte dei coralli come è ovvio che sia, finiscono nelle nostre vasche.

E quindi spero vi starete chiedendo, come possiamo fare noi per evitare che certe situazioni non accadano o almeno fare in modo che questo traffico illegale diminuisca?
La risposta è banale, chiedere all’acquisto dei coralli il regolare documento CITES, che dimostri che l’importazione e la vendita del corallo è regolare.

Nell’appendice b per quanto riguarda noi acquariofili non sono regolamentati solo i coralli ma anche cavallucci marini e tridacne più precisamente:
Hippocampus spp. , Tridacnidae spp. (II) - SCLERACTINIA spp. (II) - Milleporidae spp. (II) .
Ma anche le rocce vive hanno bisogno del loro codice CITES.

Faccio un passo indietro per chi non conosce bene cosa è la CITES e cerco di spiegarla.

C.I.T.E.S acronimo di The Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora, ovvero La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione.

Ovviamente non tutte le specie sono minacciate di estinzione allo stesso modo, chi più gravemente chi meno, a tale scopo la CITES è divisa in tre appendici

Appendice 1: specie gravemente minacciate di estinzione, iscritte all' Appendice I della
Convenzione, per le quali è rigorosamente vietato il commercio;

Appendice 2: specie iscritte all' Appendice II, il cui commercio è regolamentato per evitare eccessivi sfruttamenti incompatibili con la loro sopravvivenza;

Appendice3: specie protette da singoli Stati, iscritte all' Appendice III, per regolamentare le esportazioni dai loro territori.
Come citato sopra gli animali che ci interessano in ambito acquariofilo sono riportati in appendice b.

Non sono regolamentati da cites i coralli mollli (discosomi ,zoanthus, xenia ecc.).

Quindi è importante per gli animali citati nell’appendice b possedere la CITES, in primis perché ci riconosce il diritto di possedere quell’animale o roccia legalmente, in secundis mancando di tale documento siamo passibili ad un ammenda che va da 7.500 a 75.000 euro, e in caso di recidività, è previsto anche l’arresto da 3 mesi a un anno.

Quindi come prima cosa quando compriamo un corallo o roccia, richiediamo sempre il CITES.

Per maggiori info:

http://www.cites.org/

Topic correlati:
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Ultima modifica di pirataj; 19-05-2012 alle ore 13:14.
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