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Originariamente inviata da ilVanni
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Originariamente inviata da MarcoA
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piuttosto è importante verificare la soglia di tossicità e vedere se con i dosaggi che si usano nei preparati commerciali si sta ampiamente sotto.
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Mi pareva che tu sostenessi:
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Originariamente inviata da MarcoA
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Oltretutto è un Al è un fitotossico e non sarebbe di certo indicato nei titoli: pensa che danno di immagine se si spargesse la voce che ti stanno vendendo uno scarto fra tante cose buone.
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Poi però dici:
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Originariamente inviata da MarcoA
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Nell'easy life profito l'alluminio è contenuto in peso in un ordine di grandezza pari a quello del cobalto, quindi è vero in quantità molto piccole e di conseguenza non fitotossico.
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Non ho capito: è fitotossico a quali concentrazioni? Come le stabilisci? Sono scritte sul flacone?
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Se avessi quest'informazione l'avrei già data, credimi. E' uno dei tasselli che mancano al mosaico. Mi riferivo ai dubbi espressi da scriptors:
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Originariamente inviata da scriptors
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Come ho scritto in altro topic, sono dell'idea che eventuali eccessi siano molto più dannosi delle improbabili carenze (viste le quantità in gioco), pertanto sconsiglierei l'avventurarsi nel dosaggio, seppure controllato, di tali elementi in vasca 
[...]
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Per quanto mi concerne, se l'easy life fosse tossico per la flora, e aggiungo anche per la fauna (ad esclusione di specie notoriamente sensibili come le Caridine CRB) ai dosaggi indicati, è probabile che qualcuno avrebbe già sengalato morie. E' ragionevole supporre che vi sia anche un margine di sicurezza, per gli acquariofili distratti o pasticcioni che sovradosano, ma ci vorrebbe il famigerato limite di tossicità per esserne sicuri.
L'easy life contiene altre specie chimiche estranee alla fertilizzazione (ne ho individuata una che si ossida prima del ferro e quindi lo protegge): ipotizzo che, non potendo eccedere con una singola di esse per ragioni di abbassamento della tossicità abbiano creato un coctail di protezione.