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Originariamente inviata da eltiburon
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Ma senza l'intervento dell'uomo si spostano a velocità infinitamente inferiori e quindi c'è il tempo perché si instaurino nuovi equilibri. Se di botto una nuova specie si trova in un territorio in cui non era mai stata e non incontra fattori limitanti, può diventare una catastrofe ecologica. Conosciamo moltissimi esempi di questo tipo. Poi non dico che questo sia il caso dei guppy, però i risultati si sanno DOPO,quando non si può più tornare indietro.
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facciamo un esempio pratico e famoso, il pesce siluro introdotto nel po alcuni decenni orsono, che si e' diffuso moltissimo a spese delle popolazioni autoctone, al punto che in alcune zone il 27% della biomassa (secondo wikipedia) e' costituita dai siluri.
gli equilibri dell'ecosistema sono
cambiati? certamente si
l'ecosistema e' stato
danneggiato? io penso di no
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Originariamente inviata da ANGOLAND
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la dinamica delle popolazioni non è una tua opinione, esiste e si basa come ti hanno detto sul concetto che ogni elemento ha un pabulum e un fattore di contenimento all'interno della popolazione stessa; la dinamica è guidata dalle infinitesime interazioni fra gli anelli di questa catena. se ci si mette di mezzo l'uomo e il suo portafoglio la catena si spezza, con consegunze che non ci è dato di sapere se non, appunto, "dopo"
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quello che dici e' giusto, ma la "catena" non si spezza, e' possibile che alcune specie vengano rimpiazzate dai nuovi animali introdotti
ritengo che con il tempo si ritorni ad un equilibrio, del resto tutti gli ecosistemi tendono all'equilibrio.
le conseguenze negative ci possono essere per alcune specie, forse per l'uomo, ma non per l'ecosistema in sè.