Capisco che la tentazione può essere tanta, ma io lascerei l'utilizzo dell'auxina a laboratori di fisiologia vegetale o all’uso in agronomia.
L'utilizzo dell'auxina è vero che promuove l'allungamento del fusto e del coleottile e l'espansione cellulare, ma a tali concentrazioni inibisce invece la crescita delle radici. Una concentrazione bassa può invece favorire la crescita radicale (si utilizza per la radicazione delle talee), ma non arriva a stimolare la crescita del fusto e delle foglie. Un sovradosaggio poi, produce l'effetto contrario, in quanto l'auxina stimola la produzione di etilene che inibisce la crescita della pianta. E paradossalmente, anche se inibisce la crescita radicale, promuove la formazione di radici avventizie (quelle aree ai lati del fusto). E in acqua questo fenomeno è pure amplificato.
Inoltre, sapere la giusta dosa da immettere in vasca è tutt'altro che semplice, perchè dipende dalla quantità di piante presenti, dalla loro specie e dalla proporzione degli altri elementi in gioco (luce, CO2, fertilizzazione). Quindi sbagliare dosaggio non è affatto difficile.
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