Oltre alla conducibilità ed al ph, per molte specie è opportuno modificare stagionalmente anche la temperatura.
Cito due o tre nomi, tanto per fornire qualche coordinata:
- Ancystrus dolichopterus deponevano regolarmente dopo un cospicuo cambio con acqua più tenera e fresca
- Corydoras duplicareus deponeveno regolarmente abbassando la conducibilità, meglio ancora se in corrispondenza di un abbassamento della pressione atmosferica
- Pterophyllum scalare selvatici deponevano dopo un cambio ed un innalzamento della temperatura da 26 a 28 gradi
Vanno in "stasi" riproduttiva a 25°C (utile per non esaurire la femmina riproduttrice)
- Ivanacara adoketa deponevano dopo un cambio con acqua tenera (osmotica) e somministrazione di abbondante cibo congelato.
- Australoheros red ceibal d'inverno vano in stasi riproduttiva se tenuti a temperatura fra i 22 e i 23 gradi, riprendono a deporre sopra i 24.
Io concordo sul fatto di variare i parametri in modo ragionato, tipo abbassare la temperatura di uno o due gradi d'inverno aumentando contemporaneamente il ph e la conducibilità (sempre all'interno di intervalli ben definiti).
Ciò va fatto tenendo presente l'ambiente d'origine del pesce e la sua biologia.
__________________
Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
|