
Le parole più strane credo siano state:
- il bulking batterico, che è una proliferazione esagerata e indesiderata di ceppi batterici non utili alla filtrazione acquariologicamente parlando
- gli eterotrofi sono i batteri che iniziano il cilco dell'azoto, molti citano solo i nitrosanti ed i nitratanti, i ceppi nitrosomas e nitrospira in parole povere, ma la degradazione delle proteine fino ad ammoniaca è dovuta ai ceppi eterotrofi
- poi il DOC che è l'acronimo di dissolved organic carbon, cioè le sostanze organiche solubili che possono anche ambrare l'acqua, benefiche per le mucose e la chelazione dei metalli pesanti, ma il troppo stroppia come si dice.
Continuando a parlare, io personalmente aborro in maniera maniacale quello spessore rossastro sul biofilm dato che riduce l'attività aerobica dei miei batteri, sul più bello che ho trovato dei ceppi batterici seri e non la panacea che ho comprato per anni accidenti, li faccio lavorare al massimo delle loro potenzialità, quindi flusso relativamente veloce, elevato tenore di ossigeno e materiali filtranti pulitissimi.
Ma non è detto che un flusso più lento, la poltiglia sui cannolicchi e un tenore di ossigano basso in uscita dal filtro sia un disastro, i miei filtri hanno funzionato bene per molti anni così, ma siccome ci sono nuovi materiali filtranti che hanno potenzialità elevate solo se mantenuti in certe condizioni, perchè non sfruttare la tecnologia e le conoscenze acquisite?
Ormai i sinterizzati non sono più una novità, ma avere cannosint con la poltiglia in superficie serve solo a fare girare l'economia e basta, questo non è un parere mio ma è garantito, i cannosint lavorano al massimo delle loro potenzialità solo se puliti.