Tu sei bravissimo, per carità. E i tuoi consigli sempre utili. Se io avessi problemi con qualche pesce scriverei a te per avere consigli.
Sul perché si criticano di più alcune cose di altre, io ho la mia idea. E cioè che mentre a inserire pesci in ambienti troppo piccoli sono in genere i neofiti, è più facile cazziarli, anche da parte di alcuni che magari non hanno troppi titoli per farlo (non parlo certo di te).
Al contrario il Chelmon è un pesce che viene allevato anche dai cosiddetti "esperti", magari per risolvere momentanei problemi di aiptasie, e con loro non c'è la stessa durezza. Anche se il comportamento è più grave perché sanno benissimo che il pesce morirà a breve.
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Originariamente inviata da Wurdy
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Originariamente inviata da rip
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Sì, sono d'accordo e difatti ho detto che un Hepatus (o altri acanturidi) non lo prenderò più in futuro. Ma se longevità non equivale a benessere, mettere in acquario un pesce che sappiamo già, prima o dopo, morirà di fame è ancora più crudele, secondo me. Ma la cosa non viene stigmatizzata nello stesso modo e credo di aver capito il perchè.
Ciao
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Secondo te perchè? Mi interessa il tuo parere 
Personalmente, da quando sono mod di sezione, ho cercato proprio di attirare l'attenzione sulla brevità della vita di alcuni pesci particolarmente delicati ma altrettanto acquistati, quindi con gran numero di esemplari morti.
Ho cercato di farlo non dando dogmi o consigli che lasciano il tempo che trovano, ma facendo parlare i numeri delle esperienze dirette degli utenti del forum: il topic è questo: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=198640 ed è in evidenza in questa sezione.
Alcuni dati sono emersi, anche se mi aspettavo più partecipazione.
Ho provato ad aggiungere qualche specie, ma le risposte sono state talmente modeste che non avevano nessun valore statistico
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