Sono d'accordo con te Matteo, infatti ribadisco il mio concetto che il commerciante deve fare commercio, deve guadagnare, e per farlo deve mettere sul piatto della bilancia tutti i fattori che concorrono ad avere un'attivitā (non solo mortalitā degli animali, ma anche tutti i costi di gestione, affitto o mutuo, corrente elettrica, eventuale personale, attrezzature tecniche e non ultimo le tasse)
Detto questo naturalmente c'e' il fatto di avere a che fare con un negoziante onesto e appassionato e uno che magari lo e' un po' meno... ma dato che sono sempre stato del parere che l'onestā paga, penso che il negoziante che consiglia un hepatus in una vasca da 50 litri o uno che ritira un riccio a 15 euro dopo averlo venduto a 30 due settimane prima, non abbia molto futuro... ma non e' una questione di prezzo di vendita alto o basso, e' proprio una questione di professionalitā... non va confusa la professionalitā con l'onestā....
Il negoziante che vende un flavescens a 80 euro dopo che l'ha quarantenato perfettamente e lo consiglia ad uno che ha una vasca da 400litri č moooooolto piu' onesto di quello che lo vende a 40 euro senza quarantena (e magari arrivato 3 ore prima) ad un neofita con una vasca da 50 litri.
|