credo sia stato chiarito il concetto, non credo sia questo il caso ma spesso, si preferisce porre molte domande vuoi per la frenesia del neofita vuoi perchè internet è pronto a fugare ogni dubbio e si dimentica invece l'aspetto del sana esperienza personale che alle volte aiuta molto di più di quanto di pensi....e per ultimo un bel sano libro sui killi di carta stampata. Non se ne trovano molti in giro ma qualcosa c'è.
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tuttavia Daniele devi essere d'accordo con me che qualche piccolo vincolo lo abbiamo anche noi...
Spesso per gli aphyo si torba l'acqua rendendola ricca di acidi umici che per loro sono una manna dal cielo o anche, si evita di sparare troppa luce su dei pesci che, vivono in piccoli torrentelli nascosti nel sottobosco e così via..
Diciamo che per gli aphyo potrebbero valere le regole di:
acqua non troppo dura;
vasca intorno ai 30 litri o poco più per un gruppetto;
temperatura ambiente va benissimo cercando di non sforare troppo sopra i 28?
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più che di vincoli direi metodiche di allevamento. Per me non è un vincolo raccogliere uova di Aphyosemion una ad una e metterla in torba umida in diapausa. Come del resto per altri raccogliere torba e strizzarla non è un peso se c'è interesse. Posso tuttavia dire che tenere i killi non è come mantenere un acquario quadro di arredo in salotto.
Alcune osservazioni, non uso mai acqua torbata se non nelle prime settimana di vita.
Meglio un acqua tenera e un vasca ben avviata (da almeno 20/30 giorni) ricca di piante.
Il litraggio varia a seconda della taglia e della quantità dei pesci e cmq non siamo mai a valori tipici di un acquario classico (sopra 100 litri).
Temperatura: croce e delizia. Tutto dipende dal contenuto di ossgineo disciolto che è inversamente proporzionale all'innalzamento della temp.
Preferibile un filtro percolatore che ossigena bene l'acqua o vista la difficile applicaabilità in vasche killi, un buon filtro sovradimensionato biologico meccanico e tante tante piante...