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considerando che anche tu stesso mi hai detto che potrei non fertilizzare se avessi della popolazione..
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Esattamente.
Il fatto è che se fertilizzi, devi garantire alle piante sia i macro che i micro elementi, altrimenti l'elemento carente sarà la causa della mancata crescita (Legge del minimo di Liebig). E tra i macroelementi ci sono carbonio, azoto, fosforo e potassio. Con la presenza di pesci e del mangime, questi elementi sono presenti in quantità sufficienti per diverse specie di piante e per varie tipologie di vasche. Per piante a crescita lenta poi, spesso basta ancora meno. E' per questo che nei fertilizzanti "completi", solitamente non c'è nè azoto, nè fosforo, in quanto tali elementi provengono dal metabolismo dei pesci. Discorso diverso se si trattasse di vasche "spinte", in cui piante esigenti crescono tanto e velocemente con molta luce, molta CO2 e molto fertilizzante. In tal caso potrebbe essere necessario dosare in vasca azoto e fosforo.
Nel tuo caso, QUANDO la vasca sarà a regime (= matura), potrai fertilizzare (poco, più 1/3 che un 1/2) le piante che possiedi (che sono a lenta crescita) SOLO SE noti che la loro crescita rallenta o stenta. Altrimenti non fertilizzarle. Io ho avuto (e ho tutt'ora) vasche piene di piante (e pesci) che non fertilizzo mai.
Se utilizzi "Profito", "Carbo" può essere utile per colmare l'eventuale carenza di CO2 (o meglio di carbonio) senza il quale il fertilizzante dosato in vasca non verrà utilizzato dalle piante. Ma potrebbero farlo le alghe.
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ho conosciuto un utente di un altro forum che mi ha confermato la tenerezza dell'acqua del mio acquedotto.
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Fortunato............
