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postproduzione...
ho letto parecchipost e guardato molte foto... spesso palrate di post-produzione...in che senso?
osa fate di preciso? le "ritoccate"? |
ritoccare è una parola grossa... non è che si fanno fotomontaggi....
in genere con postproduzione o postwork si intendono le pratiche di regolazione livelli contrasto luminosità ... nitidezza e non ultimo ritaglio... ovvio che almeno per quanto mi riguarda non sono mai opere invasive, ma di piccolo ritocco... una foto brutta 99% rimane brutta anche dopo tutti i ritocchi del mondo... :-)) |
contrasto, luminosità e nitidezza... in base a che cosa si decide il valore esatto di questi tre elementi? valore forse non è il termine esatto... #24 cioè..come faccio a capire quando devo ritoccare la luminosità o il contrasto o la nitidezza? spero di essermi spiegata!
ritaglio...ma se io titaglio una foto supponiamo che è 800x600 pixel...non ottengo poi dei valori sbagiati di risoluzione? se i dovesse capitare di farla stampare nei formati standard avrei qualche problema...o sbaglio? che programma usate? |
Dunque, Eleonora, la post produzione esiste dal 1839... :-)
Senza post produzione, infatti, non esiste la fotografia. Solo che allora non si chiamava così. Comunque tutto ciò che si fa oggi con i programmi grafici si fa dal 1839, o poco dopo. Sia l'ottimizzazione dell'immagine, sia il ritocco, sia il fotomontaggio. Programmi come Photoshop hanno solo reso accessibili tecniche vecchie quanto il cucco e praticate da quasi due secoli (talvolta anche più: molte provengono dall'ambito della pittura). Perché si fa? Perché la maggioranza delle persone che scatta non è un tecnico di tribunale, e non deve esibire le proprie foto come testimonianza o come prova... :-) Perché la componente espressiva nella foto è ineliminabile, fortunatamente, e se ben adoperata aiuta parecchio la componente documentaria. Perché accade non di rado che si sia costretti a scattare in condizioni diverse da quelle ideali. Perché l'interpretazione è decisiva nella foto: comincia dalla scelta dell'ottica, dall'inquadratura, dalla posizione e dal momento di scatto. Prosegue con l'esposizione e la post produzione, appunto. Portare le foto al laboratorio non significa rispettare il vero, significa solamente che le scelte che puoi fare tu le demandi a uno sconosciuto o a una macchina... Io uso Fotobottega, ovvero Photoshop... ;-) |
Nico, ho capito il concetto... ;-)
ma riguardo alle mi domande? (escluso il programma usato) |
Quote:
Una foto "giusta" dovrebbe essere perfettamente leggibile sia nelle alte che nelle basse luci. Ma questa regola come già t'ho detto lascia il tempo che trova ed è fatt'apposta per essere violata. La nitidezza, in genere, la imposti già in ripresa (agendo sui diaframmi stabilisci cosa dev'essere a fuoco e cosa no). Difficilmente puoi salvare in post-produzione una foto sfuocata,al piu' potresti colla maschera di contrasto applicare minimi ritocchi il meno possibile invasivi. |
ok..chiaro! tutto va fatto in base al proprio "occhio" e ai propri gusti!
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Quote:
Il lavoro di post produzione dovrebbe portare la foto a come l'hai concepita al momento dello scatto, se possibile. La maschera di contrasto è un po' complessa da apprendere. Diciamo che per un'immagine da pubblicare sul web di 800 pixel di lato lungo possono andare bene i valori 70 (fattore), 0,5 (raggio), 2 (soglia). Per stampare un 30x45 (partendo quindi da un file di 3000-4000 pixel), è opportuna una maschera di contrasto di 70, 2, 2. Aumentando il valore di soglia si riduce il contrasto, e altrettanto riducendo il fattore percentuale. Dunque questi valori standard possono essere aumentati o diminuiti a piacimento, ma appunto badando attentamente ai dettagli, e a ciò che si desidera ottenere. Su un ritratto volutamente morbido, per esempio, può essere inidoneo applicare la maschera di contrasto.... |
esitono delle tabelle che rapportano i valori di contrasto in base ai pixel?
è sul fatto dei ritagli? |
No, non esistono tabelle, che io sappia... Comunque anche l'applicazione della maschera di contrasto resta puramente soggettiva.
I ritagli van fatti quando ritieni che siano opportuni dal punto di vista dell'inquadratura generale. Ovviamente riducono la dimensione della foto originale. Se ti riferisci alle immagini per il web, non si tratta di ritagli, bensì di riduzioni della foto originale. Quindi, una volta pronta la foto originale la si riduce della dimensione desiderata (tra 640 e 1200 pixel; io le riduco stabilmente a 800 pixel), e la si salva con nome diverso. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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