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-   -   Vanadio (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=372617)

MarcoA 14-05-2012 23:13

Vanadio
 
Ho sentito dire che ha funzioni simili a quelle del molibdeno nelle piante. Ne avete mai sentito parlare? Ne sapete qualcosa?
Chi sostiene ciò dice che si inserisce come vanadio pentossido (V2O5).

luca4 16-05-2012 18:01

Sul vanadio qlcs ho trovato, ma niente di risolutivo , dato che la sua azione è poco studiata.
Infatti le carenze di questo elemento non sono state molto studiate, probabilmente perchè
necessario in quantità davvero esigue ,tali da rendere remota la possibilità di una carenza.
Cmq ci sono studi su muffe tipo Aspergillus niger e su di un ’alga verde
Scenedesmus obliguus nella quale svolgerebbe un ruolo fotosintetico.
Nell'uomo ha un effetto positivo in diversi meccanismi anche se risulterebbe nocivo
se in eccesso.
Pare abbia un impotrante funzione sui batteri azotofissatori, ma qs riguarda credo
le piante che vivono emerse.
Insomma non impazzirei più di tanto per somministrarlo, e se proprio devi andranno
bene i dosaggi utilizzati nei comuni prodotti per le piante d'acquario, oltre non mi spingerei
dato che poi sarebbe difficilotto sapere se in acquario ne abbiamo fatto accumulare una
quantità che potrebbe rivelarsi eccessiva per i ns pesci. Non conosco test per il vanadio
di comune utilizzo e reperimento.

luca4 16-05-2012 18:12

Un atomo di vanadio è contenuto in alcuni enzimi, specialmente il nitrogenasi del vanadio usato da alcuni microorganismi in grado di fissare l'azoto.
Il Vanadio è PERICOLOSO da maneggiare in molte sue forme e può causare seri problemi respiratori o
irritazioni agli occhi etc. !

MarcoA 16-05-2012 23:31

In acquario gli azofissatori sono i temuti cianobatteri che sfruttano appunto il complesso enzimatico della nitrogenasi. Concordo che l'azofissazione non interessa in acquario.

scriptors 17-05-2012 09:59

#e39

sarei tentato di cancellare il topic vista la sua utilità pari a ... #24

luca4 17-05-2012 14:29

Concordo sul fatto che non sia utilissimo il vanadio, e che ancor meno lo sia l'alluminio (almeno stando a ciò che conosciamo oggi ) però ci siamo tolti il dubbio se fosse necessario integrarli alle ns piante in acquario.
O quantomeno lo abbiamo tolto a MarcoA che vuole prepararsi da solo un valido fertilizzante partendo da elementi puri e si interrogava giustamente sulla necessità o meno di utilizzare questi elementi.
Il dubbio nasce dal fatto che alcuni produttori di fertilizzanti per acquari dichiarino nella composizione dei
loro articoli il contenuto, seppur minimo, di questi elementi e dal fatto che all'analisi sul secco di molte specie vegetali qs elementi , seppur in modestissima quantità , siano presenti.
Chiarito che il fatto che vi siano non implica necessariamente una loro fondamentale funzione biologica
o almeno una necessità di integrazione supplementare nei ns acquari in effetti la funzione della discussione è
esaurita (almeno per ora), ma non del tutto inutile.
Sorgono infatti delle domande scomode (ed interrogarsi è quasi sempre positivo ,anche se spesso non risolutivo ):
Se non servono perchè vengono inseriti negli elenchi delcontenuto dei fertilizzanti per acquario?
Per senso del dovere , dato che vi finiscono magari legati ad altri elementi o come impurità , o per lasciar intendere che abbiano una funzione importante e costituiscano assieme ad altri nutrienti una parte
importante del nutrimento delle piante?

scriptors 17-05-2012 14:44

Sarà ma, ammesso e non concesso che possa essere utile, come misuri la quantita già presente in modo da ecluderne eccessi sicuramente più dannosi delle eventuali carenze ?

Porsi il problema, anche se in teoria può essere corretto, deve essere necessariamente seguito da prove analitiche, altrimenti è solo masochismo #70 (ci sono passato anche io da dubbi simili #23)

Qui si può leggere qualcosa di 'tecnico' (link).

Considerando che le piante assorbono un po tutto, anche quello che non serve, sarei propenso a pensare che le eventuali tracce di Vanadio trovate nel peso secco siano semplicemente tracce 'parassite'

luca4 17-05-2012 19:37

"oltre non mi spingerei
dato che poi sarebbe difficilotto sapere se in acquario ne abbiamo fatto accumulare una
quantità che potrebbe rivelarsi eccessiva per i ns pesci. Non conosco test per il vanadio
di comune utilizzo e reperimento."
Come vedi concordiamo ed anche il link da te citato era una delle poche cose interessanti
che io abbia potuto trovare e le cose che ho citato erano "rubate" proprio da quel documento.
A MarcoA l'avevo già detto a proposito dell'alluminio che non tutto quello che si trova nella composizione
delle piante esplica una funzione biologicamente utile nelle stesse.
Ma almeno ci siamo definitivamente tolti il dubbio.

MarcoA 17-05-2012 21:08

E questo era il mio obiettivo.
Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 1061653225)
#e39

sarei tentato di cancellare il topic vista la sua utilità pari a ... #24

Devo averti messo veramente in difficoltà per aver scatenato questi toni censorei. Chiedo scusa e farò sempre le solite domande. ;-)

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 1061653655)
Sarà ma, ammesso e non concesso che possa essere utile, come misuri la quantita già presente in modo da ecluderne eccessi sicuramente più dannosi delle eventuali carenze ?

Porsi il problema, anche se in teoria può essere corretto, deve essere necessariamente seguito da prove analitiche, altrimenti è solo masochismo #70 (ci sono passato anche io da dubbi simili #23)

Qui si può leggere qualcosa di 'tecnico' (link).

Considerando che le piante assorbono un po tutto, anche quello che non serve, sarei propenso a pensare che le eventuali tracce di Vanadio trovate nel peso secco siano semplicemente tracce 'parassite'

Grazie per il documento. Me lo leggerò attentamente.
Per l'analisi del vanadio utilizzerò uno spettrometro in emissione atomica, ma alla luce della discussione non vedo perchè dovrei metterlo.

scriptors 18-05-2012 09:22

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061649288)
Ho sentito dire che ha funzioni simili a quelle del molibdeno nelle piante. Ne avete mai sentito parlare? Ne sapete qualcosa?
Chi sostiene ciò dice che si inserisce come vanadio pentossido (V2O5).

Per esperienza, leggendo queste frasi, mi aspetto l'apertura di un topic di chi cerca il vanadio pentossido e come dosarlo in vasca aspettandosi chissà quali miracoli. Purtroppo per esperienza ne ho visti molte di simili #23

Per la cronaca è un prodotto tossico per l'uomo e altamente nocivo per i pesci (link)

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061654271)
Devo averti messo veramente in difficoltà per aver scatenato questi toni censorei. Chiedo scusa e farò sempre le solite domande. ;-)

L'unica difficoltà è quanto appena scritto sopra ;-), non era mia intenzione usare toni censorei altrimenti avrei censurato direttamente #70 ... e le dita di una mano sono più che sufficienti per contare le volte che l'ho fatto.

Quote:

Grazie per il documento. Me lo leggerò attentamente.
Per l'analisi del vanadio utilizzerò uno spettrometro in emissione atomica, ma alla luce della discussione non vedo perchè dovrei metterlo.
Ti riferisci ai risultati ?
Bene sarebbe stato iniziare il topic premettendo l'utilizzo e la disponibilità di apparecchiature idonee #36#, ancora meglio partire da documenti scientifici che indichino studi e/o ricerche in corso a riguardo (magari con riassunto e rispettivi link se esistenti.


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