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Flagellati intestinali
Ciao a tutti,
da tre mesi ho traslocato, e purtroppo ho dovuto smantellare e riallestire il mio RIO 240. A causa di questo trasferimento probabilmente i miei pescetti hanno ricevuto parecchio stress ed ora un paio presentano i sintomi da flagellati intestinali (scarso appetito, apatia, tendono a isolarsi e a sputare il cibo, feci biancastre-trasparenti e filamentose). Ho letto un pò qui sul forum i post che ne parlavano e ho acquistato il Vagilen (il Flagyl non è più in produzione, ma il principio attivo è il medesimo). Ora mi sorge il dubbio sulla somministrazione. Vorrei eseguire due cure separate: una sciogliendo il farmaco direttamente in vasca di quarantena sui 2 pesciolini che ormai non mangiano più e una direttamente nella vasca di comunità, per gli altri pescetti a scopo preventivo miscelando il farmaco con acqua e facendolo assorbire al mangime Ho letto che non DOVREBBE arrecare danni al filtro biologico...in quanto è un farmaco a spettro ridotto, funziona solo sui protozoi e quindi DOVREBBE risparmiare i batteri del filtro... Qualcuno ha informazioni più approfondite a riguardo? Vorrei evitare di usare il carbone attivo, che secondo me fà più male che bene.... |
Questo farmaco non danneggia il filtro.
Di che pesci stiamo parlando? |
Allora... in vasca ci sono 3 Crossocheillus Siamensis, tre neritine, una decina di danio rerio e una decina di barbus titteya.
Tutti presenti in vasca da più o meno sei mesi, poi verso natale ho traslocato e ora sono passati altri tre mesi nella nuova casa I Crossocheilus sono in formissima, sembrano non aver patito nulla, anzi uno che era poco più di un avanotto è parecchio cresciuto negli ultimi tre mesi I barbus e i danio invece hanno un pò patito, un barbus è morto la settimana subito dopo il trasloco. Ora, da circa giovedi un barbus e un danio stanno sempre in disparte e mostrano i sintomi descritti, oltre ad apparire un pochino denutriti |
Ok, hai controllato i valori? le branchie sono a posto?
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Confermo, non danneggia i batteri del filtro.
In acqua il Metronidazolo si usa così: Compri il Flagyl (o qualsiasi preparato di Metronidazolo, come il Vagilen ad esempio, certo NON prendere pomate o roba del genere) in farmacia, dì che è per i pesci. Devi usare 500 mg (normalmente sono 2 compresse, ma controlla) per 50 litri d'acqua, in acquario comune, non è pericoloso per il filtro. Le compresse le sciogli prima in un bicchierino d'acqua tiepida, dovrai rimestare a lungo col cucchiaino, perchè faticano a sciogliersi. Poi versi il contenuto nell'acquario, la sera, a luci spente. Aumenti la temperatura di un paio di gradi, metti l'aeratore e se hai carbone nel filtro lo togli. Dopo 4-5 giorni, fai un cambio e filtri a carbone. |
Ieri sera ho iniziato la cura, con Vagilen da 250 mg
Vorrei far presente che a differenza del Flagyl è in capsule, non in compresse, quindi non serve triturarle, basta aprire la capsula e al suo interno c'è la polverina. Un problema che ho notato è che fà veramente fatica a sciogliersi, e anche quando si pensa di averlo sciolto restano dei piccoli grumi che sembrano idrorepellenti. Appena messo in vasca ha formato una nuvola bianca che in circa un ora si è dissolta ma ha lasciato una brutta patina superficiale che i pescini hanno subito cominciato a brucare... speriamo che non incorrano in sovradosaggio. Per questo motivo ho deciso di non togliere i due pescini che presentavano i sintomi più avanzati e di non somministrare altro medicinale attraverso il cibo Stamattina a luci spente i pesciotti erano ancora tutti vivi e mi sembrava avessero tutti il ventre un pò ingrossato... Stasera vi aggiorno @EDIT: Sono andato a leggermi la compisizione del farmaco: metronidazolo 250 mg, amido, magnesio stearato, talco Penso sia l'amido che il magnesio stearato hanno creato quella specie di patina superficiale... Da Wikipedia: ...In natura l'amido ha disposizione semicristallina nei granuli, il che ne determina la quasi totale insolubilità in acqua a temperatura ambiente; una parziale solubilizzazione è possibile attraverso un aumento della temperatura, e porta alla formazione di un gel. ...Il magnesio stearato viene usato nell'industria farmaceutica come lubrificante nella preparazione di compresse per facilitare il distacco tra la polvere o granulato e le pareti metalliche delle attrezzature. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco, inodore, leggero e untuoso al tatto. È insolubile in acqua |
Hai messo un aeratore?
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No, non ho un aeratore, al momento ho collegato una cannuccia che sfrutta l'effetto venturi per sparare un pò di bolliine nel getto della pompa
Quasi quasi, già che potrebbe riservirmi in futuro lo compro stasera... Che caratteristiche dovrebbe avere ? |
Niente, le caratteristiche di un aeratore. Visto che lo userai in caso di emergenze prendi un modello base senza tanti fronzoli. Dovrebbe far girare il farmaco smuovendo la superficie.
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Messo l'areatore! ne avevano solo uno da 40 litri... ma fà già un bel pò di bolle
I pescetti al momento sembrano stazionari, hanno il ventre normale e mangiano tutti un pò svogliatamente tranne uno che proprio non ne vuole sapere Purtroppo per ora non ho visto feci, non sò se son tornate alla normalità, vi tengo aggiornati PS: è possibile che l'areatore dia fastidio alle piante disperdendo la CO2 ? non dà problemi al pH della vasca ? Non ho mai avuto esperienze a riguardo, potrei anche non tenerlo tutto il giorno acceso... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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