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Affermazione di Daniel Knop...
Ieri sera è venuto a cena a casa mia un vecchio amico che è socio in una azienda grossista di materiali per aquariofilia della mia città. Parlando di varie cose mi ha detto che a novembre ,per la convention della JBL della quale è importatore x l'Italia, è stato in mar rosso nell'estremo sud dell'Egitto ai confini col Sudan. Erano in una ottantina di operatori del settore provenienti da tutto il mondo a fare immersioni e riunioni per una settimana. Tra questi c'era anche Daniel Knop (ottimo acquariofilo ma subaqueo veramente fantozziano... c'ho il DVD delle loro immersioni) il quale in una riunione ha fatto la seguente affermazione : " La maggior parte degli acquari di barriera moderni sono degli acroporai e non rispecchiano la biodiversità presente nelle barriere coralline, non va bene!" In sintesi meno acropore e piu' varietà, alghe comprese, visto che in mare ci sono.
Voi che ne pensate ? |
Beh i penso che in un certo senso è vero.....adesso la maggior parte dei "marinai" ha quasi esclusivamente sps in vasca,nn ha più la vasca mista con molli,lps,sps etc....ci sarà la SPSMANIA!!!
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interessante questa affermazione controtendenza di Knopp....
Cmq. io, nonostante i pareri contrari, l'ho sempre sostenuto e le mie vasche ospitano sia duri )sps ma anche lps) che molli, anche a stretto contatto e mai avuto problemi... per le alghe invece.....le lascio volentieri a lui... :-)) |
Il discorso di base puo' essere corretto, peccato che per fare quello che dice Daniel Knop servano vaschette di un certo litraggio.... lui infatti se non ricordo male la foto fatta da Alessandro Rovero alla moglie Cristina in compagnia della moglie di Knop in "immersione" nella vasca di Knop....
Le sua vasche sempre dalle foto che ho avuto occasione di vedere sono delle vasche piene di alghe, con animali poco o nulla colorati, usa lampade da 6.500°K.... In tutta onesta' vedo difficile riuscire ad effettuare quello che dice Knop in una vasca piccola (anche relativamente piccola) quindi si arriva ad un compromesso e si crea piu' una vasca "a proprio piacimento".... Ciao |
SI ma non e' che si puo' rispettare totalmente la biodiversita' delle barriere in 300/400 litri,nemmeno in 1000/2000. francamente io non conosco nessuno che abbia solo acropore in vasca,praticamente tutti hanno o tridacne ,o montipore,o pocillopore,o seriatopore,o turbinarie,o xenie,o hidnopore oltre alle acropore,e magari anche qualche altro lps o molle. anzi io credo che i nostri acquari siano anche troppo bizzarri rispetto ad alcuni scenari dei reef,accostiamo spugne e gorgonie caraibiche ad acropore indonesiane,con rocce del pacifico,insomma un mix impressionante..dendodroneftie da 30 mt di profondita' e pocillopore verrucose da 50 cm di profondita'. ad esempio,secondo il mio gusto personale,sarebbe molto bella e armoniosa una bella vascona con un'acropora mega di un solo tipo,cioe' meno biodiversita'. sarebbe molto piu' "naturale",o "realistica"delle vasche che comunemente allestiamo e ,cosa importante,consentirebbe una conduzione piu' mirata alle esigenze degli animali. se knop ha detto una roba del genere ,ha detto un minKiata sotto piu' punti di vista.
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altra cosa e' affermare che in natura tra un'acropora e l'altra c'e' spesso un insieme di organismi incrostanti che si affollano e competono per lo spazio(e fanno spesso schiattare le stesse acropore) e che gli acquariofili comunemente ignorano questi tipi di animali. questo e' vero. c'e' pero' da dire che questa biodiversita',secondo la mia esperienza, genera piu' problemi che vantaggi .
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Quote:
secondo me per il nostro gusto personale allestiamo reef con tanti animali con esigenze diverse che si adattano solo per sopravvivere.. in natura non è così.. è la troppa biodiversità delle nostre vasche che è sbagliata almeno in teoria.. |
Non bestemmiamo :-)) , il concetto di biodiversità è differente. La biodiversità è un sistema complesso di gruppi animali e vegetali ad alto numero di specie, sistema che è sofisticato, integrato ed equilibrato (in equilibrio dinamico) in rapporto alle nicchie ecologiche disponibili. Quello che si fa in una vasca è un'accozzaglia più o meno esteticamente valida di specie diverse di ambienti diversi di aree geografiche diverse che cerchiamo di mantenere entro parametri chimico-fisici accettabili facendo innumerevoli capriole :-) . Bisogna essere realistici, è' quanto ci consentono quattro vetri. Un acquario realmente "ecosistemico" (possibile in realtà solo per le coste che hai a portata di mano dove puoi raccogliere personalmente gli ospiti) è comunque solo una pallida approssimazione della realtà, è difficile da mantenere, per la maggior parte delle persone è brutto da vedersi, e poi se metti preda e predatore tra quattro vetri, per quanto grande sia la vasca, va sempre a finire in un solo modo -28d#
Mi sembra già sensazionale che si facciano crescere e si riproducano le acropore, senza scomodare concetti alti #19 ciao |
Quote:
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basta dire che knop nel suo libro consiglia rocce morte
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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