![]() |
acquario di piccoli pesci autoctoni
Ciao a tutti! sto allestendo una vasca a piccoli pesci autoctoni (o meglio acclimatati) l'acquario è quello del profilo(pet company antille 80, e sono appassionato di bricolage quindi modificherò tutto ciò che non funziona!! ), a cui vi dico già che entro due settimane devo aumentare la luminosità (pensavo due neon da 18 w da 4000°k). dopo un mese dall'allestimento ho inserito i primi pesci, un acerina due piccoli carassius (fino a che non crescono un poco, poi li dò a un amico che ha un laghetto), un alborella, ( a cui presto procurerò due tre compagnie, sono pesci gregari)... appena aumento l'illuminazione pensavo di introdurre una decina di Physa, per contenere le diatomee che mi perseguitano.. qualcuno ha già provato questa tipologia di acquario? anche le piante le ho raccolte in un fiumiciattolo di risorgiva che passava tra gli alberi, quindi non sono troppo esigenti in fatto di luce.
|
un altra cosa... qualcuno sapeva della capacità dell'Acerina di cambiare colore, apparentemente legato a stimoli esterni?
( errata corrige del post precedente: aggiungerò 2 neon da 18 watt a quello già presente) |
Ale87tv, ciao e benvenuto sul forum!
Il problema principale è che quei pesci non stanno bene con acqua sopra i 10 - 15° C... aggiungere luci provoca ulteriore surriscaldamento (e ulteriori diatomee). Io direi di passare a pesci tropicali, moppure di studiare diversamente l'acquario se vuoi mantenere questi. |
Grazie Paolo per l'attenzione e del benvenuto!
per il surriscaldamento avevo pensato di trasformare la vasca in vasca aperta prima di aggiungere le luci, questo dovrebbe limitare la temperatura giusto? tieni conto che la vasca è in una zona non riscaldata, che anche d'estate è abbastanza fresca.. per la temperatura dell'acqua ho appena fatto uno studio sulle acque del mio comune ( che si trova in pianura, nelle fascia delle risorgive) ed i valori oscillavano tra un 10#12°C a dicembre, mentre in luglio si arrivava anche sopra i 18° in zone di acqua a scorrimento più lento (dove ho pescato i pesci) per le diatomee, se aumento la luce le piante non dovrebbero trovarsi in vantaggio sulle diatomee nell'assimilazione dei nutrienti e in tal modo contenerne lo sviluppo? |
Quote:
In generale più luce c'è e più alghe crescono. Puoi inserire in vasca dei rametti di ceratophyllum demersum e lasciarli galleggiare... in tal modo assorbiranno inquinanti e faranno ombra alle alghe riducendone la crescita. Inoltre l'ombra sarà particolarmente gradita ai pesci che saranno meno timidi. A mio avviso l'antille è meglio lasciarlo chiuso, anche perchè c'è pericolo di salti! |
e se in alternativa del ceratophyllum demersum usassi la lemna minor? per mantenere una tipicità!
il problema del coperchio dell'antille sta nell'alloggio dello starter che è proprio in mezzo e alto quanto, se non di più, il neon. ho già creato una sorta di rifflettente con la carta alluninio, ma ho come l'impressione che nella parte posteriore si crei una zona d'ombra.. 18 w comunque non sono pochini? |
la lemna diventa presto ingovernabile... usa vallisneria spiralis o ceratophyllum... entrambe sono presenti nella pianura padana e nei laghi subalpini
|
grazie... la teoria secondo cui una vasca aperta si surridcalda meno è corretta? mi confermi che 18 watt sono pochi (vedo che qui è diffuso come valore indicativo 0,5w/litro)?
|
Quote:
Quote:
|
e per i salti pensavo di mettere un led a luce lunare... ho un amico elettricista che mi deve un favore #18 .. un altra cosa le diatomee crescono anche sulle foglie stentate vero? non è un'altra alga?
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:23. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl