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misuratore ph
sono pazzo se vi propongo di pensare di utilizzare quei misuratori di ph (magari modificandoli) in commercio c/o garden per gestire il ph non fosse altro in caso di allarme (discesa del ph a causa di regolatore co2 impazzito) meditate gente meditate! #17
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Che prezzi hanno?
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credo siano i comuni Hanna...e nn credo possano essere collegati ad allarmi o cosa...ma nn costano poco...credo... #24
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quelli senza controllo hanna costano dai 30 euro in su.
quelli con controllo.. 7 volte tanto. |
Io iteroria sano un perito elettronico ma! ho preso tutta un'altra strada quindi vado su ricordi!
In teroria non e difficile! Perche per visualizzare la cifra si deve avere il valore in codice binario (immagino sia cosi fatto) Se noi riuscissimo a prelevare questo dato e lo comparassimo con due dati preimpostati (massimo e minimo) potremmo usarlo come regolatore di ph e allarme! Teoricamente non e difficile! e ad occhio neanche costoso! Praticamente... bisognerebbe aprirne uno e vedere! |
praticamente devi avere qualcosa da poter programmare e interfacciabile alla sonda che hai, in grado di pilotare una presa a 220..
non e' impossibile.. ma non ne vale la pena.. soprattutto perche' a quel punto ti compri un cosetto con ingresso analogico, una sonda con attacco bnc e ti programmi quello (a naso). ..certo non e' proprio cosi' economico.. il codice binario puo' benissimo essere limitato ad un integrato che si occupa della conversione a/d e del pilotaggio del display.. che te ne fai? puoi sempre leggere le tensioni sui piedini del display e interpretarle.. ma mi sembra un tantino scomodo e costoso. se vuoi.. prova.. e se riesci a farlo con meno di 100 euro.. facci sapere. |
A me sembra semplice dimmi dove sbaglio!
Una volta che ho preso il dato binario lo mando a due comparatori uno con impostato il valore massimo e uno impostato il valore minimo! Quando il primo comparatore attiva il segnale di >. Controlli un interruttore elettronico che alimenta l'elettrovalvola della co2 Quando invece secondo comparatore attiva il <. Accendi un led oppure un cicalino di allarme. Pensi che non possa funzionare? |
perche' se il convertitore a/d e il controllo del display sono nello stesso chip (piuttosto probabile) il dato binario tu non lo puoi leggere da nessuna parte.
ah.. e' praticamente certo che i chip utilizzati in quegli strumenti non siano EEPROM. |
Praticamente dici che aprendo la scatola trovi un unico chip iterfacciato con la sonda che ha gia integrato il display!
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non proprio.. ma quasi.
ripensandoci il convertitore a/d potrebbe anche essere seperato dal resto.. ma farci qualcosa con i "bit" che escono da quello senza sapere a che frequenza escono, con che forma d'onda, a che tensione, con che codifica.. la vedo dura. probabilmente prendendo un processorino tipo il LOGO di Siemens (che se non sbaglio ha anche ingressi analogici) e collegarci un elettrodo (quindi il sensore da solo) dovrebbe essere effettivamente semplice.. ma il logo da solo costa piu' di 100 euro e l'elettrodo almeno un'altra trentina.. certo si puo' sostituire il logo con qualcosa di piu' semplice ed economico.. ma sinceramente non saprei con cosa. ripeto: se hai voglia di smanettarci e trovi il modo di farlo.. ben venga! Ma non credo sia solo un discorso di tipo commerciale se un pHmetro portatile economico costa 20#30 euro, uno "professionale" ne costa un centinaio e il controller pH piu' a buon mercato costa il doppio.. se non il triplo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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