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Esperimento: Mangrovia e Malawi...
Zompettando per internet ho trovato un sito in cui ho comprato 5 semi di mangrovia, una mia antica passione di quando guardavo Quark al ritorno da scuola...
Visto che nella mia vasca (450 litri netti) ogni settimana mi ritrovo i nitrati a 25 mg/litro e devo cambiare 1/3 dell'acqua, ho pensato di monitorare che succede inserendo le pianticelle... le ho sistemate stamattina come si vede nella foto. Qualcuno ha consigli/suggerimenti/critiche in merito?!? :-) |
La vorrai poi interrare ?
Perchè a quanto ne le potenti radici potrebbero crearti non pochi problemi una volta arrivate al silicone.... #24 |
Mi sono informato su questo particolare e SEMBRA sia una leggenda metropolitana (è stata la prima cosa che ho chiesto):
Le mangrovie hanno una crescita piuttosto lenta, quindi per arrivare al silicone ci vorrebbero anni (8-10). Io pensavo comunque di lasciarle sviluppare così finchè non emettono le prime foglie, dopodichè le voglio legare con cautela alle pietre sommitali delle rocciate e vedere come si sviluppano (che si sviluppino in acqua dolce è tutto da dimostrare)... in tal modo posso sempre controllare le radici birichine ;-) |
Tipo espianto di organi nella vasca da bagno......devo essermi perso la relativa puntata di Urban Legend :-)) :-))
Cmq. sembra davvero una grande ciuccianitrati.... Cmq. Paolo nel mio 300L 25mg/l è quasi la norma.... arrivo a 45 dopo 15gg |
Come sai io sono abituato a valori da plantacquario... cambiando 150 litri a settimana tengo i nitrati tra 15 e 25... se saltassi una settimana starebbero fra 25 e 40 e i cambi li dovrei fare comunque, quindi tanto vale... ;-)
Ho appena finito il cambio, nitrati misurati prima del cambio 25 mg/litro, dopo il cambio circa 15 mg/litro... venerdì prossimo posto i valori con le mangrovie in azione... ciucciate piccoline, ciucciate!!! :-D :-D :-D |
Re: Esperimento: Mangrovia e Malawi...
Quote:
#18 #18 #18 Apparte gli scherzi, ma le magrovie, essendo piante a fusto con radici diverse dalle piante acquatiche, hanno bisogno di diverse condizioni del substrato o di una fertilizzazione differente? |
il loro fertilizzante dovranno, dovrebbero, essere i nitrati....
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nel loro ambiente naturale (gli estuari dei fiumi) affondano le radici nel fango e nella sabbia filtrando nitrati e fosfati come delle pompe... in alcune regioni è proibito il disboscamento in quanto sono dei depuratori naturali.
In acquario cercherò di fornire un substrato sabbioso per alcune e un ancoraggio "roccioso" per altre... vedremo che succede... ;-) |
se la storia delle radici è una ciofeca allora ho consigliato a diverse persone di non metterle dicendo ca##ate :-D
Paolo Piccinelli, mi posteresti il sito cosi in caso me ne prendo un po' anche io? |
Io ne ho due nel 180 litri asiatico, sono lente ma inesorabili nella crescita....ed effettivamente aiutano a "succhiare" i nitrati.
Per fare crescere bene le radici, dovresti inserirle in un substrato lasciando fuori almeno 7/8 cm di seme dall'acqua....cosa non possibile. Potresti inserire la base del seme in un sacchetto a calza sottile (i collant vanno benissimo) riempito di lana di perlon, pomice, argilla espansa o simili. Le radici cresceranno mollto meglio e nei substrati terrosi diventano rosse. Quando il fusto sarà abbastanza crescuto e le radici allungate, potrai delicatamente inserirle nel substrato dell'acquario. Ciao. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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