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mea 20-03-2005 20:13

pulizia periodica del fondo
 
Ho letto in diversi topic che ci sono tanti acquariofili che non puliscono il fondo con regolarità -05
Mi piacerebbe sapere il perchè magari anche con l'aiuto di un moderatore
Grazie

hector 20-03-2005 20:24

se un acquario è ben bilanciato ,non è necessario sifonare ,in quanto le stesse materie organiche in decomposizione saranno il cibo per le piante..

ben equilibrato vuol dire tante piante pochi pesci ..

se al contrario hai un acquario con tanti pesci ...allora ti conviene sifonare perche l'accumulo di materie organiche è dannoso ..per gli ospiti dell'acquario

marco87 21-03-2005 00:01

Quote:

Originariamente inviata da hector
se un acquario è ben bilanciato ,non è necessario sifonare ,in quanto le stesse materie organiche in decomposizione saranno il cibo per le piante..

ben equilibrato vuol dire tante piante pochi pesci ..

se al contrario hai un acquario con tanti pesci ...allora ti conviene sifonare perche l'accumulo di materie organiche è dannoso ..per gli ospiti dell'acquario

quoto...mai sifonato in vita mia anche perchè non ci riuscirei fisicamente...

Ozelot 21-03-2005 02:08

Ogni tanto do una "spolveratina" al fondo in occasione del cambio d'acqua se noto qualche deposito di detriti o altro.....però ho tante piante e pochi pesci..... ;-)

balabam 21-03-2005 04:18

Nei primi mesi comunque è meglio sifonare perchè l'equilibrio è + instabile. Comunque anche dopo è bene eliminare le foglie morte sul fondo e i detriti + grossi...

Cleo2003 21-03-2005 19:54

Nn ho mai sifonato per i motivi scritti da hector.. e secondo me balabam è il contrario.. meglio proprio nn sifonare all'inizio perchè il fondo diventa un secondo filtro e puoi disturbare il processo e semai lo puoi fare più avanti leggermente nei casi che ci sia evidente sporcizia ;-)

balabam 21-03-2005 21:24

Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)

mea 22-03-2005 01:33

Mi rincuora sapere che qualcuno oltre al sottoscritto pulisce il fondo #22

Massimo Suardi 22-03-2005 09:56

potassio????
io lo metto come fertilizzante...
1ml ogni 3 giorni in 50l netti.... -05

Cleo2003 22-03-2005 13:21

Quote:

Originariamente inviata da balabam
Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)

Mah.. io parlo per mia esperienza.. mai rilevato nitrati nel mio acquario, poco niente fosfati nè silicati (potassio nn ho il test....) ed è passato un anno e mezzo

esox 22-03-2005 16:36

come in tutte le cose "est modus in rebus"...
una passata leggera in superficie(senza andare a scavare...) è auspicabile.
c'è gente che ha scritto anche che non pulisce i tubi del filtro per non togliere "una preziosa patina batterica.." -28d# -28d# ,, nn pensando poi alla diminuita efficenza del filtro....

faby 22-03-2005 17:18

Io non lo sifono mai il ofndo anche perchè non ci psso ruiuscire fisicamente (gurada la foto sotto)...


poi devo dire che secondo me è solo controproducente, in quato sul fondo si sviluppano catene di microorganismi e batteri utilissimi all' acquario...

Balabam ciò che hai detto è sbagliato, è proprio il contrario...

aparte che se ci fossero accumuli di potassio sui fondali non dovremmo immetterlo come fertilizzante, essendo invece un elemento che di solito manca... per quanto riguarda i nitrati non si depositano sul fondo, i fosfati può accadere ma se si hanno grosse concentrazioni...



ciao! :-))

hector 22-03-2005 22:59

poniamo come esempio un cubetto di residui organici...un cubo ha 6 lati ..
quindi 6 superfici su cui i batteri possono attaccarsi per avviare il processo di scomposizione..
se dividiamo il cubo in 2 avremmo 12 superfici ..in 3 18 e cosi via..
proprio per questo l'efficenza del filtro è fondamentale ..capace di intrappolare e dividere le materie organiche in molte parti dando ai batteri maggiori superfici su cui lavorare...

tutto questo in vasca non puo avvenire ci sara comunque un lento processo che solo un acquario ben bilanciato puo sopportare..

quindi molto dipende dall'allestimento e dai pesci che popolano la vasca..

una vasca con tanti pesci o con pesci grossi ..ha la necessita di essere sifonata ...la lentezza in cui avviene il processo in vasca non darebbe tempo hai batteri di smaltire i rifiuti che aumenterebbero e metterebbero veramente a rischio l'equilibrio della vasca

marco87 22-03-2005 23:09

direi che hector ha ragione...se hai pesci che caccano come mucche è meglio sifonare perchè forse i batteri nel fondo non riescono comunque a trasformare le materie organiche...cosi come se si ha un filtro sottodimensionato e molti pesci in vasca...

Simo 22-03-2005 23:17

mai sifonato,sia per problemi legati alle piante e sia perchè credo sia inutile.

Stefano 187 24-03-2005 21:50

invece io trovo della strana roba nera sul fondo come corteccia cosa può essere?(sifono quasi sempre per togliere sta roba) -28d#

ale88dt 26-03-2005 00:11

ragazzi non si può dire a priori che sia sbagliato o meno dovete vedere cosa avete in vasca... io in 400lt con 11 dishci dai 12 ai 18 cm che mangiano 6-7 volte al girono se non sifonassi ogni 3-4 giorni sarei nella m*** fino al collo ... ho già così no3 belli alti... certo è che in un acquario ben piantumato con giusto una nuvola di caridinali non è così indispensabile... certo è che male non fa anche d aun putno di vista estetico e sopratutto è inevitabile per chi usa sabbia finissima e non vuole incorrere in fenomini di reazioni anossiche nel fodno...
ciao

crypto 26-03-2005 16:14

e' chiaro che c'e' un'equilibrio tra pesci e quantita' di piante....

io sifono solo in un angolo dove si depositano alcuni residui, quando il pratino arriva fino a li', poi smetto.

sifonare significa asportare sostanze utili alle piante.... #06

mea 26-03-2005 20:54

Quote:

Originariamente inviata da ale88dt
ragazzi non si può dire a priori che sia sbagliato o meno dovete vedere cosa avete in vasca... io in 400lt con 11 dishci dai 12 ai 18 cm che mangiano 6-7 volte al girono se non sifonassi ogni 3-4 giorni sarei nella m*** fino al collo ... ho già così no3 belli alti... certo è che in un acquario ben piantumato con giusto una nuvola di caridinali non è così indispensabile... certo è che male non fa anche d aun putno di vista estetico e sopratutto è inevitabile per chi usa sabbia finissima e non vuole incorrere in fenomini di reazioni anossiche nel fodno...
ciao

quoto pienamente!!! :-)) :-D

Matteo1980 28-03-2005 05:10

In passato scrissi parecchio (non solo io), su questa pratica. Per ora mi limito solamente a ricordare che, secondo le mie esperienze (fatte anche con pesci ben più massicci e inquinanti dei Discus), si tratta di una violenza gratuita all'ecosistema, senza la quale, il più delle volte, il tutto va molto meglio. Naturalmente, come giustamente detto anche in questa sede, ci sono acquari e "acquari". Nei secondi, alla presenza di particolari problemi, squilibri già esistenti, sifonare più o meno energicamente il fondo potrebbe essere un paliativo. Quindi, credo che sifonare il fondo sia una pratica utile solo per ecosistemi deboli strutturalmente, oppure per qualche sfida stravagante, o, ancora, per qualche acquario "speciale"... che però al momento ignoro come potrebbe essere, per richiedere di essere sifonato.

Ciao,

Matteo.

crypto 28-03-2005 12:37

concordo con quello che scrive matteo,

vorrei consigliare una lettura che ben si addice a questo topic:

i capitoli 4 e 7 del libro "ecologia dell'acquario di piante" di Diana L. Walstad.

questo per far comprendere che non si sifona o meno il fondo per partito preso, ma perche' ci sono studi scientifici documentati che spiegano esattamente i perche' si fa e perche' non si fa.

Matteo1980 28-03-2005 21:06

Grazie Crypto. Avevo già adocchiato quel libro, che infatti vorrei comprare.
Tornando al fondo, sottolineo che io non posso che parlare della mia esperienza, sia teorica che pratica (e di quella di altri che conosco). Le mie esperienze vanno dall'acquario di (quasi) sole piante, alla "vasca di comunità" leggermente sovrappopolata, alla vasca con Ciclidi Africani, abitata, questa, da 29 pesci di cui una quindicina abbastanza grossi, dei quali 4-5 decisamente extra-large (circa 20 cm e più). In ognuno di questi casi non ho usato neanche sfiorare il fondo (a maggior ragione quando si accumulavano detriti e fanghiglie varie), negli ultimi otto o nove anni. Prima, come "buon" neofita, facevo più o meno tutto quello che mi si diceva di fare, compreso sifonare il fondo. Non dico che abbandonare questa pratica sia stato il "segreto del mio successo" ;-) , ma è stato uno dei passi principali della mia evoluzione, paragonabile alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Detta molto in breve, nelle mie vasche, come i detriti si accumulano, così vengono digeriti. Da tre o quattro anni uso solo sabbia finissima, addirittura fino al vetro di fondo, talvolta. Quando i detriti non vengono degradati del tutto, almeno non subito, si forma, in qualche angolo, un certo strato di fanghiglia di varia fattura. Su questa fanghiglia, capita non raramente che fiorisca un sano e delicato tappeto algale (mai definitivo, però), la qual cosa la considero un successo. Non ho problemi con le piante (che non fertilizzo mai artificialmente), anche se va detto che non sono stato molto "snob" nella scelta delle specie (Anubias barteri nana, Ceratophyllum demersum, Cabomba caroliniana e un'esuberante Vallisneria Gigantea, che nella mia mente è l'immagine della forza della natura).
In questa breve rassegna forzatamente incompleta, voglio concludere evidenziando che, secondo il mio pensiero, io non posso dire a nessun altro acquariofilo cosa dovrebbe o non dovrebbe fare (certo che se insiste nel riprodurre Trichogaster trichopterus in 30 litri, allora glielo dico -05 ). Non posso dirglielo perché l'acquario è un sistema complesso, non riducibile a "sifono sì o no", "cambio l'acqua in che modo", "lascio decomporre pesci e piante morti sì o no". Ogni cosa influenza la buona o la cattiva riuscita di un'altra (già "buono" e "cattivo" sono termini poco realistici). Ci sono cose che faccio nella vasca, io come altri acquariofili, che fanno parte di "stili di gestione", molto difficili da trasmettere, perché personali. Si dovrebbe vivere con me, per trasmetterne una base (poi a sua volta evolvibile e personalizzabile). Proprio l'altro giorno, parlando con una mia amica particolarmente esperta, ci siamo detti che io faccio almeno 5-6 cose decisamente rischiose per un principiante. Cose che sarebbero, se scritte qui, cattivi consigli, se non per qualche eccezione. Eppure quelle 5-6 cose sono forse alla base dei miei risultati, o comunque sono positive nelle mie vasche e nel mio "stile".
Questo potrebbe sembrare un discorso puramente analitico, filosofico, "dall'alto", poco confrontabile con la vita acquariofila di tutti i giorni. Invece è terribilmente empirico e pragmatico, si basa proprio sulla vita quotidiana intorno e dentro all'acquario. Chi lo capisce è bravo. -d03
In tutto ciò, entra appieno il fondo, che io tendo a considerare un filtro a tutti gli effetti, forse il più importante. E, come tutti i filtri, meno si tocca e meglio è. Preferirei cambiare di punto in bianco tutti i materiali filtranti (e l'ho fatto e lo sto per rifare), anziché semplicemente rimestare il fondo, anche senza sifonarlo.
Quando in natura il fondo viene "rotto", generalmente si creano disastri o, nell'ipotesi più ottimistica, danni. Non vedo perché nell'acquario, che dovrebbe essere una qualche imitazione della natura, ciò dovrebbe essere molto differente.
Dall'Ecologia alla Psicologia: ho come l'impressione che gli acquariofili confondano il fondo con il pavimento della propria casa. Che infatti mira all'igene, all'asetticità, ad un ordine tutto umano, che mal si addice ai fondali naturali.

Grazie,

crypto 28-03-2005 21:23

dovevi fare l'avvocato...... :-))

Matteo1980 28-03-2005 21:30

-ROTFL-

Ozelot 29-03-2005 11:25

Matteo, non ho parole, avevo ancora qualche dubbio....ora non l'ho più.... ;-)

Grazie

Shine On !!!!

Matteo1980 29-03-2005 14:15

Grazie Ozelot! Affascinante il tuo "scorcio". Ha un che di foresta primitiva (te lo dice uno che non è esattamente un patito di acquari variamente e rigogliosamente piantumati).

Un floydiano saluto...

Shine On You! :-)) ,

Matteo.

hector 30-03-2005 00:24

matteo ..non credo che sifonare possa essere un paliativo ...oppure un gioco..al contrario molte volte è l'unico sistema per tenere in vasca alcuni pesci...
facciamo l'esempio dei discus ...pesci tra l'altro molto costosi ...il loro ambiente non prevede piante al massimo qualcuna ..questo gia ti puo far capire che il ciclo biologico in queste vasche non si completera mai..è l'unico sistema per tener in vita questo pesce sono pulizia periodica del fondo accoppiata a cambi di acqua...
stesso discorso possiamo farlo per i grandi scalari penso che sia difficile in una vasca di medie dimensioni alimentare dei grandi scalari (3/4 )e tenere dei valori accettabili senza siofonare
un discorso diverso sono i ciclidi africani pesci notoriamente piu robusti sopportano anche alte concentrazioni di nitrati..(sopportano)

quindi sarei piu daccordo sul tuo primo post..non sul secondo
e vero che sifonare non è necessario ma dipende dalla vasca dai suoi ospiti dall'equilibrio che si instaura ...
non sarebbe possibile sifonare una vasca con il pratino ..o con molte piante sarebbe impossibile oltre ad essere controproducente ..

in altri casi lo ritengo molto utile muovere e sifonare il fondo oltre a evitare zone anossiche accelleri il processo di scomposizione ..
molto usano i cory che girando e rimescolando la sabbia tengono sempre in vita il fondo come dei piccoli contadini..

è comunque vero che ogli acquario è un mondo a parte quindi......

Ozelot 30-03-2005 00:30

Quote:

Originariamente inviata da Matteo1980
.....
Ha un che di foresta primitiva.
.....


Scusate l'OT, ma così non l'avevo mai visto.....grazie... ;-)

crypto 30-03-2005 00:32

hector, e' importante sempre il rapporto tra il carico biologico e la grandezza della vasca/numero di piante.

e' chiaro che le vasche sovrapopolate non rientrano negli acquari normali e quasi autosufficienti.

il cambio periodico alle mie vasche e' di circa 3/4 mesi, e i nitrati sono bassi.
cambio soprattutto per resettare la fertilizzazione, i pesci non ne avrebbero bisogno.
per questo sia il primo che il secondo intervento dell'avvocat...ehem ! matteo sono validissimi biologicamente.

hector 30-03-2005 00:58

crypto..io no ho un acquario sovrappopolato anche se ho dei grossi altum ..ma preferisco tenerei valori di no3 entro i 10..
quindi come vedi il mio caso non rientra in quelli che dite voi..e per me è necessario sifonare..
matteo parlava di vasche con 20 30 pesci molti di grosse dimensioni ..
prova a dire a qualcuno di non sifonare una vasca con 20 discus o 20 altum
e poi digli che sifonando sta solo infastidendo le belve :-D

senza offendere ..mi sembra lo stesso discorso letto qualche tempo fa su ap ..di chi diceva di aver trovato la strada per condurre egregiamente l'acquario ....senza filtro senza pompe di movimento senza niente eppure qualcosa sopravviveva ..te credo...

Matteo1980 30-03-2005 04:21

Non ho grandi cose da aggiungere, se non che Hector ha dato per scontato delle cose dell'altrui esperienza, mentre io non riuscirei a farlo spesso neanche con la mia. Ad esempio, ha più che supposto che io tenga i Ciclidi Africani a valori di nitrati più alti di quelli in cui terrei i Discus (semmai avrò un mille litri e quindi potrò permettermi dei Discus o degli Altum, allora riferirò, di nuovo, sulla mia esperienza, senza che nessuno si preoccupi di farlo per me). Se però avesse fatto una ricerca, Hector avrebbe letto che, per mesi e mesi, la mia vasca di Ciclidi Africani, mai sifonata, ha avuto nitrati tra i 5 e i 10 mg/l -se non meno-, con cambi del 10% settimanali rigorosamente effettuati con acqua d'osmosi rimineralizzata. Ora sono sui 40 mg/l, anche perché ho diradato di molto i cambi e sto testando alcune cose che sarebbe OT trattare qui. Senza contare che la popolazione è cresciuta di numero e di mole: è chiaramente una vasca estrema (nei limiti del benessere), quindi non dovrei aspettarmi che di meglio, in ambienti meno spinti, che siano popolati da costosissimi Discus #24 o poveri Africani più a buon mercato.
In ogni modo, ho un pico amazzonico di 20 litri con 6 Corydoras pygmaeus, ricco di piante, al quale non ho mai cambiato l'acqua, mai pulito il filtro o neanche guardato il fondo (non sono partiti presi, ma una bellissima esperienza sempre in evoluzione, quindi occhio ;-) ). I nitrati in questa vasca sono tra 1 e 5 mg/l. Questo non per trarne leggi da citare in tribunale :-)) , ma per raccontare un'altra fetta di esperienza, preziosa come quella di Crypto, di Ozelot e di Hector, se si sta attenti.
Hector, come riguardo ai topic su acquari senza accessori (scritti anche da me), a mio avviso non ha colto che al mondo può esserci veramente di tutto, anche se non siamo d'accordo. E senza tornare a scomodare Konrad Lorenz. L'importante è non generalizzare: anche allora non lo feci -e neanche ora mi pare-, ma questo aspetto fondamentale non è chiaro a tutti. Non terrei Ciclidi Africani, in acquari senza filtro (almeno per le mie conoscenze attuali e i litraggi casalinghi), ma una vaschetta con Dafnie, melma di lago, piante e luce solare, potrebbe non aver bisogno di molto altro.
Mi fa molto piacere che il mio imperfetto messaggio sia arrivato intatto a coloro che, come me, amano coltivare e condividere esperienza, accettandone le diversità. ;-)
Per gli altri, non si preoccupino: nessuna offesa da parte mia, ci mancherebbe, ma non ho notato critiche biologicamente attinenti per stimolare il mio pensiero a progredire (purtroppo). Più che altro, in verità, da qualche parte il mio pensiero è progredito, ma non è forse questa la sede per parlarne. :-)

hector 30-03-2005 13:30

meno male che non avevi niente da dire ....
comunque nessuna polemica ,rileggiti puo darsi che tra tante parole possa cogliere il senso di qualche frase..
forse non ti sei accorto ed io non ho sottolineato (volutamente)
che hai offeso e dato praticamente dell'ignorante a chi sifona l'acquario..
non so che litraggio abbia la tua vasca con i ciclidi africani..che comunque come passatempo amano rivoltare il fondo da capo a piedi altro che sifonare...
mi dispiace non riuscire a stimolare il tuo pensiero ma daltronde ognuno ha i suoi limiti...
per anni ho visto la vasca di mio fratello 500l piena zeppa di ciclidi africani ...acqua di rubinetto mai sifonata mai toccata il filtro ed il fondo si potevano paragonare a pozzanghere ..eppure i valori erano discreti ed i pesci vivevano...
personalmente lo sempre accostata ad un laghetto con pesci rossi ..comunque ognuno ha giustamente il suo modo di vedere l'acquario
basta non ergersi a portatore di verita e screditare altri ...

Ale2002 31-03-2005 01:51

Bene, progrediamo e riassumiamo :-D

Il fondo è un substrato biologico che ha anche la funzione "filtro" quindi come esiste la possibilità di ritoccare periodicamente un filtro per snellirne o aggiustarne l'efficacia, così può essere opportuno sifonare un fondo.

Ogni vasca è un mondo e un equilibrio a se quindi ognuno deve fare i conti con la propria vasca e decidere se, quando e quanto sifonare. I risultati gli saranno da insegnamento.

Io ho una vasca di un centinaio di litri che gira ormai da un anno e mezzo con un fondo costituito da pietruzze varie (ghiaia rugosa fatta a posta per le piante) con sopra ghiaia grossa di fiume. Inizialmente sifonavo un poco ma poi con il passare del tempo ho notato che i detriti erano sempre meno visibili e i valori di NO3 anche quasi nulli così ho gradatamente sia interrotto la sifonatura sia diradato i cambi d'acqua (da uno ogni 15 giorni a uno ogni 40 giorni). Con un filtro classico a tre scomparti, questo tipo di fondo e una marea di piante, mi trovo veramente molto bene con i valori dell'acqua sotto controllo e i pesci apparentemente in buona salute :-))

Competamente diversa è la situazione in un'altra vasca con fondale di sabbia di quarzo che mi sta dando problemi. Qui forse giocano a sfavore una maggiore compattezza del materiale di fondo e una maggiore quantità di detriti rispetto alla vasca precedente. In questo caso, i cambi d'acqua sono più attenti (ogni 15 giorni) e forse sarebbe utile ogni tanto sifonare.
ciao
Alessandro

Bill 31-03-2005 02:41

Io ho sperimentato l'assenza di sifonamenti per almeno 6 mesi e i risultati son stati ottimi: l'errore è credere che senza sifonare si accumulano nitrati fosfati ecc, come ha scritto qualcuno, in verità accade il contrario:

il fondo agisce da denitratore, e nelle giusta condizioni i batteri denitrificanti iniziano ad agire senza dover aspettare degli anni:

vasca senza piante, 150 litri e una ventina di mbuna di 8 cm in media, portata minima della pompa, niente movimento sul fondo, niente sifonature: sporcizia, e nitrati ridotti a 1/3 dei (tanti) che si accumulavano.

A parte l'esperienza personale, Matteo scrive cose che hanno evidenze scientifiche: la fanghiglia coperta di alghe (cianobatteri a altre cose) in ecologia si chiama MICROBIAL MAT, agente di biorisanamento cioè degrada gli inquinanti, avrà diversi gradi e livelli di complessità, ma in natura la depurazione operata dai fondi avviene grazie a questo tappeto microbico.

Ora per curiosità ho tornato a sifonare e fare cambi ravvicinati, ma ho più nitrati di prima, e sporcizia sempre in sospensione=non mi piace, tornerò a lasciare intatto il fondo.

C'è da aggiungere che è fondamentale non usare pompe potenti che creano troppa corrente sul fondale, ovviamente.

:-)

Bill 31-03-2005 02:56

Però voglio dire, io il filtro non lo spegnerei mai, la cosa è semplice in fondo:

filtro=processi aerobici, nitrifica e mineralizza

fondo=fanghiglia, sistema complesso, utilizza nitrati x respirare

siete d'accordo? volendo generalizzare eh

Matteo1980 31-03-2005 07:06

Sono perfettamente d'accordo con Ale2002 e Bill.
Quello che (a prima analisi) potrei non capire è la "critica" secondo la quale ho screditato gli altri, mi sono eretto a portatore (magari unico) di verità, oppure ho dato dell'ignorante ai sifonatori, quando, in entrambi i primi post, ho ripetuto fino ad essere noioso che parlavo della mia esperienza e che non posso dire a nessuno cosa è giusto, principalmente perché le variabili sono troppe.
In ogni caso, se si è detto anche questo, accetto anche quest'appunto.
Certo, è ovvio che, salvo casi particolari (di cui non ho esperienza), trovo negativo sifonare, biologicamente e non solo. Proprio come Hector trova negativo (e screditante) chi parla di non sifonare. In fondo ;-) , mi pare (quasi) una condizione di parità.
Anche se io sono per non toccare "mai" neanche il filtro (nei limiti del possibile), concordo che, nell'occorrenza, va toccato eccome (riduzione eccessiva del flusso, valori poco confortanti ecc.). Teoricamente, quindi, qualora ci fosse bisogno (problemi), perché non si dovrebbe intervenire anche sul fondo, in vari modi? Sono d'accordo anche in questo, solo che, "curiosamente", da quando non sifono, sia fondo che tutto il resto non necessita -da anni- di operazioni particolari in aiuto. Ripeto che non è una pillolina magica, ma solo un modo d'impostare una fetta fondamentale della "gestione" dell'ecosistema, mai decontestualizzata (le virgolette stanno per: mi piace pensare che l'acquario si gestisca da solo, con ausili da parte mia e degli accessori necessari alla sua salute). Diciamo che la mia è una conduzione abbastanza Let it Be! -c05 (Lascia Che Sia)
Quanto al filtro, Bill, io sono in disaccordo anche con quelli che la notte lo spengono perché nella loro stanza fa rumore #30 , figurati! Solo che, dato che l'acquario non è solo la vasca tipo di 20#300 litri con pesci e piante, ci sono anche casi (statisticamente irrilevanti) di acquari che non abbisognano di un sistema di filtraggio tecnologico (in realtà il filtro naturale c'è sempre, ed è appunto il fondo, le piante, i batteri e le alghe sulle superfici e nella stessa acqua, ecc.).
In teoria, ad esempio, una vasca con un buon fondo, piante e qualche chiocciolina, esposta ad una finestra a giorno ad est, potrebbe non aver bisogno di nessun accessorio e manutenzione (ma bisognerebbe sempre seguire l'evoluzione dei vari parametri, come si dovrebbe fare sempre, del resto). So di casi in cui qualcuno prova a tenere, in condizioni simili all'esempio precedente, anche qualche piccolo pesce, come i Guppy. Questo genere di esperimenti li considero molto interessanti (io li feci, tempo addietro), ma bisogna stare molto attenti a tenere d'occhio il tutto ed intervenire quando c'è bisogno, tempestivamente (ed è auspicabile indagare sulle cause del "crollo", con i mezzi teorici e pratici che si dispongono).
Sbaglia, a mio avviso, chi realizza tali prove senza testare e credendo di aver trovato il modo di creare acquari naturali infallibili: in base a quello che ho appreso, non mi sembra così (soprattutto quando sono presenti pesci, anche se di piccolissima taglia e in vasche di centinaia di litri).
Credo che l'acquario senza filtro -possibilmente senza pesci- sia, se si è già preparati, un'esperienza particolarmente istruttiva, ma... occhio ;-) : difficilmente durerà come uno specchio d'acqua naturale, va realizzato a puntino e va seguito parecchio, anche se "a distanza" (finché ce lo si può permettere).
Anche qui, naturale, ogni acquario è un ecosistema a sé, relativamente isolato e certamente peculiare, quindi, anche ognuna di queste micro o mega vasche senza accessori, avrà la sua storia.

Un saluto,

Matteo.

Matteo1980 31-03-2005 07:41

Quote:

Originariamente inviata da Bill
Però voglio dire, io il filtro non lo spegnerei mai, la cosa è semplice in fondo:

filtro=processi aerobici, nitrifica e mineralizza

fondo=fanghiglia, sistema complesso, utilizza nitrati x respirare

siete d'accordo? volendo generalizzare eh

Sostanzialmente io sono d'accordo, ma i filtri possono anche ridurre i nitrati, come il fondo "può occuparsi" di ammoniaca e nitriti, in certa parte. Alcuni filtri, se fatti in un certo modo, magari con una certa portata e con materiali filtranti che permettano zone anossiche, possono ospitare batteri anaerobi in buona quantità. Questi peraltro dovrebbero trovarsi a loro agio negli strati di fondo privi o quasi di ossigeno. Ci sono alcune aree del fondo, però, più ossigenate: in prossimità di radici e nello strato superficiale, magari in una zona con acqua movimentata. Certo che affidare al fondo la prima parte del ciclo dell'azoto, in una vasca con popolazione "media", è impossibile! Dunque, gli acquari senza filtro devono avere un rapporto biomassa animale / litri di acqua + cm2 + cm3 di fondo estremamente basso, improponibile nella maggioranza dei casi (ma teoricamente raggiungibile nell'acquario naturale di piante, oppure nel grande acquario naturale di piante con piccoli e pochi animali). Non so esattamente quanto possa incidere, ma anche le piante perdono continuamente un minimo di sostanze organiche che vanno decomposte.

hector 31-03-2005 14:20

non ho mai detto che bisogna per forza sifonare ..anzi all'inizio di questo post ho specificato chiaramente le varie differenze...
nella mia vasca di 200l avviata da 3 mesi non ho mai sifonato ..mi sono limitato a raccogliere i residui che si accumulavano ai lati...
questo fino a qualche giorno fa ..il fondo di sabbia finissima si è compattato e sono comparsi i primi ciano verdi e rossi..
sicuramente come qualcuno ha detto avrei potuto continuare i valori dell'acqua erano buoni e forse il fenomeno sarebbe potuto rientrare da solo ...oppure si poteva verificare un esplosione di cianobatteri ..bohh.
io ho preferito non rischiare ed insieme ad un sostanzioso cambio di acqua ho sifonato il fondo...eppoi non mi piace l'acquario con la muffa tricolore..
quindi con un fondo adatto pochi ospiti e molte piante si fonare non serve anzi puo essere controproducente...
con pesci di grosse dimensioni o acquari affollati(gli africani non fanno testo per vari motivi)
personalmente ritengo utile se non fondamentale sifonare

ps. è vero che nel fondo puo avvenire la nitrificazione ..ma deve essere un fondo alto una decina di centimetri e solo dopo qualche mese ...
in realta le piante in questo caso svolgono un lavoro molto piu efficente..

crypto 31-03-2005 16:22

se avevi cianobatteri, non e' una bella cosa, meglio se indaghi, prima che la cosa prenda piede.....

Matteo1980 31-03-2005 20:07

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ps. è vero che nel fondo puo avvenire la nitrificazione ..ma deve essere un fondo alto una decina di centimetri e solo dopo qualche mese ...
in realta le piante in questo caso svolgono un lavoro molto piu efficente..
Aggiungo di sabbia a granulometria mista fina/finissima.

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..il fondo di sabbia finissima si è compattato
Il mio fondo di sabbia fina (abbastanza erto), non si compatta, ma si riempie di piccole grandi bolle di gas che, la mia fantasia, vuole siano fatte principalmente di azoto gassoso. :-))

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il fondo di sabbia finissima si è compattato e sono comparsi i primi ciano verdi e rossi..
sicuramente come qualcuno ha detto avrei potuto continuare i valori dell'acqua erano buoni e forse il fenomeno sarebbe potuto rientrare da solo ...oppure si poteva verificare un esplosione di cianobatteri ..bohh.
Non credo che questo sia dovuto molto al fatto che non sifonavi (io ti posso dire che non ho mai avuto nulla di simile). Forse le cause erano altre, ma certo che con la violenza del sifone si distrugge tutto, cianobatteri rossi compresi!

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(gli africani non fanno testo per vari motivi)
Cos'è?... Una nuova forma di razzismo -20 , oppure vuoi farmi il piacere di illuminarmi? ;-)

Continuo a non avere molto chiaro il significato biologico di replica delle tue "contestazioni", tranne il fatto che, da 1 a 10, io sono per sifonare 1 (emergenze) e tu 7-8 (quasi una prassi). Naturale che non ho avuto tutti gli acquari del mondo, quindi dove finisce la mia esperienza inizia la mia ignoranza (anche se parzialmente sciolta da varie letture e qualche intuizione). Senza che questo sia un'offesa per me e considerando che è la prima cosa che ho scritto qui.

Un saluto,

Matteo.


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