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-   -   finalmente una buona notizia (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=81540)

yeah! 02-04-2007 22:00

finalmente una buona notizia
 
lo so non c'entra molto con l'acquariofilia ma mi faceva piacere condividere con voi la notizia:l'unione europea ha ufficialmente vietato l'importazione di uccelli da compagnia nei paesi facenti parte della comunità
finalmente,e almeno in parte il commercio illegale sarà fermato

Abra 02-04-2007 22:15

yeah!, vuoi dire che non verranno + africani in italia #24 #24 #24 :-D :-D :-D

ALGRANATI 02-04-2007 22:29

abracadabra, :-D :-D :-D quanto sei pirla
#23 #23 :-D

franklin 02-04-2007 22:40

apparte che le impotazioni erano gia chiuse causa aviaria.
non sono al corrente di questa notizia e spero tanto non sia vera:
1: il commercio illegale inquanto illegale non è regolamentato e anche quelli che arrivavano prima della chiusura delle importazioni illegalmente arrivavano di nascosto,quindi la chiusura delle import legali non fa che aumentare l'entrata illegale di animali nell'ue.
2:la cosa non è perniente positiva perchè sopratutto con specie che sono presenti in modo poco esteso fra gli appasionati si verranno a creare poche linee di sangue avendo in pochi anni animali tutti imparentati..questo non è pernulla bello:si vengono a formare spesso e volentieri tare genetiche #09 ,un esempio è con i cameleonti calyptratus:riprodotti in modo indiscriminato nel paesi dell'est europeo con embreeding da paura(incrocio tra consanguinei) il risultato è che ora non si trova + un calyptratus normale ovvero non superano i 40-45 cm contro i 55-60 che dovrebbe raggiungere la specie.

mirabello 02-04-2007 22:41

#07 :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D

franklin 02-04-2007 22:41

un altra cosa:cencio che dice male di straccio...sbaglio o i tuoi pesci(come i miei)sono tutti di cattura?

illo 02-04-2007 22:49

quoto franklin, .. #25 #25 ...fermare l'importazione legale vuol dire solo aumentare la quota d'importazione illegale... purtroppo... :-( ..

adp80 02-04-2007 23:37

abracadabra, me fai schiattà! -ROTFL-

condormannaro 03-04-2007 00:33

Quote:

Originariamente inviata da franklin
un altra cosa:cencio che dice male di straccio...sbaglio o i tuoi pesci(come i miei)sono tutti di cattura?

Il provvedimento cui fa riferimento il giovane yeah! esiste.

Si tratta della Decisione della Commissione del 22 dicembre 2006.

Con tale decisione si estende il divieto di importazione di uccelli selvatici a quelli di compagnia, salvo alcune eccezioni.

Potranno essere infatti importati solo in "partite" inferiori a 5 esemplari e da quei paesi che, per farla breve, hanno una buona capacità di controllo e garantiscono quindi elevati standard sanitari.

Contrariamente a quello che si legge in giro, il provvedimento, all'art.6, stabilisce che durerà fino al 31 dicembre 2007.

Visto il plauso ricevuto, non escluderei una proroga.

Tanto detto, volevo fare una osservazione.

E' vero che anche molti nostri pesci sono di cattura, e da tempo sostengo che troppo spesso noi acquariofili facciamo salti mortali per convincere, e convincerci, che il nostro hobby rispetta la natura. Personalmente non lo credo affatto.

Tuttavia una differenza con il caso degli uccelli c'è eccome. I nostri pesci, pur essendo di cattura, sono ben lungi dall'essere in pericolo di estinzione. Per gli uccelli selvatici non è così. Alcune specie di tucano, per fare un esempio, oppure numerose specie fra i ben più noti pappagalli, sono sull'orlo del baratro. Di alcune specie sono rimaste solo poche decine di esemplari, e di altre non si sa se sia rimasto qualcosa.

Per queste ragioni credo esista una sostanziale differenza fra le due situazioni, e quindi pur auspicando per il futuro lo sviluppo di tecniche riproduttive per i pesci che limitino il prelievo in natura, non vivo la loro importazione attuale con la stessa preoccupazione con cui vivo quella di molti uccelli esotici. Uccelli che, con qualche eccezione, si riproducono in cattività (certo non con i numeri dei pesci, purtroppo).

Riterrei quindi eccessivo un divieto di importazione dei pesci (ferma restando la necessità di prelievi con tecniche adeguate, e meglio se da farm evolute), ma non penso altrettanto del divieto per gli uccelli.

Ciao

ale_nars 03-04-2007 00:38

condorfly, oddio,nn dico i pesci ma le barriere coralline nn è che siano in estensione incontrollata...

condormannaro 03-04-2007 00:49

Quote:

Originariamente inviata da ale_nars
condorfly, oddio,nn dico i pesci ma le barriere coralline nn è che siano in estensione incontrollata...

Guarda, credo di essere molto severo con me stesso, e con la mia passione. Mai tentato di apparire come un benefattore dell'ambiente, e continuo a pensare che i miei pesci, ed i miei coralli, starebbero molto meglio a casa loro.

Ciò non toglie che, per fortuna, la realtà non è così grave. Le barriere coralline sono numerose, ed enormi. Non sono tanto minacciate dal prelievo per scopi commerciali, che comunque se fatto con tecniche invasive riesce a creare i suoi danni, ma da altro.

Ho fatto diverse immersioni alle Maldive negli ultimi anni, ed ho constatato che sono ancora evidenti i segni del Nino. I duri sono malmessi. Di molli, negli ultimi due anni, ne ho visti pochissimi. Anche in altre parti dell'Oceano Indiano ho rilevato la stessa cosa.
Se il pericolo per le barriere fosse l'acquariofilia, e null'altro, allora le barriere potrebbero dormire sonni tranquilli.

Sarà anche opportuno ricordare che nel Cites nessun corallo è in allegato A, quello delle specie maggiormente protette.

Cosa ben diversa per gli uccelli. Solo di pappagalli, in Allegato A ce ne sono più di cinquanta. Alcuni, come lo Psephotus pulcherrimus accanto hanno la dicitura "forse estinto".

Ciao

ale_nars 03-04-2007 01:24

che i coralli nn siano in allegato A,nn vuol dire che dobbiamo farceli diventare,comunque si,sicuramente l'acquariofilia nn sarà il maggiore danno per le barriere ma comunque aiuta...quanti quintali di rocce vive togliamo dalle fiji(senza regolamentazioni) con metodi non proprio ortodossi?sai quanto ci vuole prima che se ne ricostituisca una?più che a far trombare 2 pappagalli :-D
un'altra cagata che fanno per l'acquariofilia è pescare con il cianuro,se un pescatore usa il cianuro tutti i giorni nello stesso posto di danni ne fa diversi,se si moltiplica per il numero di pescatori la strage è fatta.
c'è da dire anche che in alcuni posti gli indigeni usano il corallo come materiale edile, e questa nn è colpa nostra...comunque dico che mi sembra strano criticare le importazioni di uccelli mentre noi importiamo di tutto dai vari paradisi tropicali.

mariobros 03-04-2007 03:10

concordo totalmente con condorfly, non sono casi paragonabili

un pappagallo fa in media 4/5 uova due volte l'anno, quando le fa
i pesci producono migliaia di uova, diverse volte l'anno
i coralli crescono anche 1cm a settimana nelle nostre vasche artificiali, figurati in natura, poi la maggior parte sono di allevamento. evitiamo le selvatiche se vogliamo dare un nostro piccolo contributo

franklin 03-04-2007 12:16

ma ci siete o ci fate?in natura c'è un tale equilibrio che una popolazione non può ne aumentare ne diminuire....su le migliaia di uova di un pesce alla riproduzione arrivera uno o due di qui pesci nati....altri animali come i pappagalli invece effettuano cure parentali e alla riproduzione arriva un altissima pecentuale di individui anche se le uova deposte sono pochissime
per il discorso specie in via d'estinzione anche qui ci sarebbe da parlare tanto tanto tanto.....e con cognizione di causa:forse esiste il cites e gli animali in via d'estinzione non sono commercilizzabili(in allegato A),forse non è stato il commercio per animali da "compagnia" a decimare le popolazioni?ma deforestazione e altre cosucce?sapete anche che il fututoro di alcuni pappagalli(vedi ara giacinto,un altro paio di are,caliptorinoco nero)è in mano a alcuni di questi allevatri che state tanto criticando visto che stanno riproducendo queste specie ormai rimate quasi solo in cattività per il ripopolamento?

sapete che per fare un metro cubo di roccia viva ci vogliono decenni e decenni,invece una coppia di pappagalli di cattura in mano ad appasionati può fruttare decine e decine di pulicini che verano rimessi sul mercato e sostituiranno quelli di cattura?sapete invece che le rocce vive non si rigenrano in acquario?

franklin 03-04-2007 12:19

Quote:

coralli crescono anche 1cm a settimana nelle nostre vasche artificiali, figurati in natura, poi la maggior parte sono di allevamento. evitiamo le selvatiche se vogliamo dare un nostro piccolo contributo
in natura crescono meno i coralli.....le rocce vive le eviti?

pasinettim 03-04-2007 12:44

Mmmhhh sta cose delle rocce però fa pensare #24 #24 #24

zefiro 03-04-2007 13:24

quoto in toto quanto detto da franklin

ale_nars 03-04-2007 15:33

tra l'altro come alcuni coralli fanno un cm a settimana,altri ne fanno uno all'anno in natura...

plasson 03-04-2007 16:02

il discorso delle rocce va approfondito, ma...
quelle in commercio e autorizzate dal CITES vengono "prodotte" in specie di serre partendo da rocce "morte" con irrigatori a spruzzo diffuso (la parte "viva" sono incrostazioni e organismi vari ed eventuali che tutti ben conosciamo soprattutto in fase di spurgo): NON sono prelevate dalla barierra!!!

le rocce sono sì ex-parte della barriera ma tutte le ISOLE sono un'immensa cava di ex barriera viva: può realmente l'esigenza degli acquariofili modificare un'ecosistema così esteso?

altra cosa sarebbe prelevare le rocce direttamente dalla barriera... -04 -04 -04

condormannaro 03-04-2007 16:16

Quote:

Originariamente inviata da franklin
ma ci siete o ci fate?in natura c'è un tale equilibrio che una popolazione non può ne aumentare ne diminuire....su le migliaia di uova di un pesce alla riproduzione arrivera uno o due di qui pesci nati....altri animali come i pappagalli invece effettuano cure parentali e alla riproduzione arriva un altissima pecentuale di individui anche se le uova deposte sono pochissime
per il discorso specie in via d'estinzione anche qui ci sarebbe da parlare tanto tanto tanto.....e con cognizione di causa:forse esiste il cites e gli animali in via d'estinzione non sono commercilizzabili(in allegato A),forse non è stato il commercio per animali da "compagnia" a decimare le popolazioni?ma deforestazione e altre cosucce?sapete anche che il fututoro di alcuni pappagalli(vedi ara giacinto,un altro paio di are,caliptorinoco nero)è in mano a alcuni di questi allevatri che state tanto criticando visto che stanno riproducendo queste specie ormai rimate quasi solo in cattività per il ripopolamento?

sapete che per fare un metro cubo di roccia viva ci vogliono decenni e decenni,invece una coppia di pappagalli di cattura in mano ad appasionati può fruttare decine e decine di pulicini che verano rimessi sul mercato e sostituiranno quelli di cattura?sapete invece che le rocce vive non si rigenrano in acquario?

Gentile, si fa per dire, franklin,

sorvolo sullo scarso stile che dimostri con la frase "ci siete o ci fate", e sui toni, entrambi ampiamente ingiustificati visto l'atteggiamento pacato e sereno dei tuoi interlocutori.

Potrei entrare nel merito, producendoti cifre, norme e molti altri elementi, ma sono certo che sarebbe inutile, sia per la classe che hai dimostrato sia perchè sono sicuro che sai perfettamente come stanno le cose, ad onta delle sparate francamente risibili sui paragoni fra la situazione di un oramai quasi estinto pappagallo, e le rocce vive.

Lo scarso tempo a disposizione, ed il buon senso, mi impongono di lasciar perdere, e quindi ti anticipo che a te non risponderò ulteriormente nè su questo argomento nè, se sfoggerai la stessa educazione, su altri.

Saluti

ale_nars 03-04-2007 16:41

nn diciamo cose nn vere le rocce vive nn provengono da allevamenti...la maggior parte vengono dalle fiji,poichè in queste zone praticamente non c'è nessuna regolamentazione.
Quote:

può realmente l'esigenza degli acquariofili modificare un'ecosistema così esteso?
credo proprio di si,visto che le rocce in alcuni luoghi vengono prelevate anche con piede di porco o dinamite!
tra l'altro se i pappagalli si possono estinguere per lo stesso motivo nn vedo cosa hanno di diverso i pesci,inoltre il mercato delle rocce vive in grandi quantità è iniziato da poco perchè il barriera è di moda da pochi anni(dopo l'invenzione dello schiumatoio)e i danni si vedranno in seguito.
nn mi sembra che abbiamo il diritto di fare i paladini della giustizia!
se proprio devo dire la mia sia per i pesci che per i pappagalli nn credo che gli appassionati facciano danni a dismisura il mio intervento era solo per mettere tutto nello stesso piano,i danni veri li fanno la deforestazione,l'effetto serra, l'inquinamento...

yeah! 03-04-2007 16:58

io non volevo suscitare mica questo pandemonio e comunque volevo rispondere a chi dice che praticamente sono un ipocrita:io innanzitutto non posseggo pesci(e quando li possiederò,prendero solo animali di allevamento come pagliacci e altre cose di quel genere.......e i coralli a costo di metterci 16anni li prendero da talee del forum e di appassionati,perchè non sono uno di quelli che vuole pezzi rari o cos'altro)
e poi invece,il blocco è una bella notizia eccome e ti spiego il perchè:di linee di sangue ormai ve ne sono a sufficienza visto la presenza di molti allevamenti sia in italia che all'estero
e poi secondo me non è vero che il commercio illegale aumenterà perchè non tutti i negozianti sono disposti a correre il rischio di finire in galera per un animale(alcuni senz'altro ma non tutti)
e poi i pappagalli sono una cosa diversa dai coralli:è stato dimostrato che sono animali molto intelligenti e molto socievoli,al contrario dei coralli che sostanzialmente sono un ammasso di cellule(concedetemelo,non trovavo modo per dirlo)
ad esempio hai provato a sentir parlare di autodeplumazione,e la maggiore sua causa?e delle conseguenze?

yeah! 03-04-2007 17:04

e poi nessuno dice agli appasionati(che sembrano più bracconieri da ocme li descrivi tu) di allevare ad esempio ara giacinto(di cui in natura sono rimasti mille esemplari circa se non poco più.
oppure il caso dell'ara di spix(te ne consiglio la lettura,per capire di cosa siamo capaci noi uomini)
lcome dici poi con i camaleonti l'importante è che non abbiano malattie che causino problemi(essere meno lunghi non mi pare che sia un danno per loro,visto che stanno in cattività)fosse stato che nascevano senza una gamba,avrei potuto capire...

ale_nars 03-04-2007 17:18

Quote:

hai provato a sentir parlare di autodeplumazione
scusa ma lo sai quanti pesci muoiono o si beccano l'oodinum per lo stress?
anche i pesci sono un ammasso di cellule?
anche un feto umano è un ammasso di cellule...facciamoci le saponette!
Quote:

con i camaleonti l'importante è che non abbiano malattie che causino problemi
secondo te con gli accoppiamenti tra consanguinei l'unico problema è che crescono di meno?(tra l'altro il nanismo è una patologia)
dai non mi dite che non si possono fare paragoni,anzi no non si possono fare perchè in rapporto facciamo più danni noi,oltre a catturare gli animali preleviamo anche il loro habitat,anche se con questo nn credo che farò estinguere niente,basterebbero controlli più seri in alcuni posti...
riguardo ai pesci di allevamento cosa ci metti?ocellaris pterapogon e stop o quasi...
e i molli e le roccie vive che hai nell'acquario chi li ha allevati?

yeah! 03-04-2007 18:05

1-io per l'ammasso di cellule mi riferivo ai coralli!!
non dirmi che sono esseri senzienti perchè non ci credo
2-come ho già detto,si metterò solo pesci da allevamento dovessero essere 10pagliaccio!!!
3-mi riferivo ai camaleonti rispondendo a un topic postato qui(e anche se è una malattia non mi pare che causi problemi eccessivi,lui non li ha specificati)
4-volevo precisare che,ok per le rocce vive(quelle ho dovuto prenderle per forza)
ma gli invertebrati li ho presi tutti che erano o pezzetini minuscoli o mezzi morti(il che non mi giustifica affatto ma almeno o evitato nel mio piccolo che esseri viventi morissero
io la penso così ;-)

franklin 03-04-2007 18:09

Quote:

Lo scarso tempo a disposizione, ed il buon senso, mi impongono di lasciar perdere, e quindi ti anticipo che a te non risponderò ulteriormente nè su questo argomento nè, se sfoggerai la stessa educazione, su altri.
mi scuso per il linguaggio un pò brusco ma quando si parla di queste cose senza cognizione di causa mi va il sangue al cervello visto che spendo parte della mia vita e sacrifici nell'allevare rettili e ho troppi amici che fanno lo stesso con altri animali e pappagalli.
Quote:

di linee di sangue ormai ve ne sono a sufficienza visto la presenza di molti allevamenti sia in italia che all'estero
per alcune specie è vero per altre purtroppo devo contraddirti,abbiamo troppe poche linee.
Quote:

e poi secondo me non è vero che il commercio illegale aumenterà perchè non tutti i negozianti sono disposti a correre il rischio di finire in galera per un animale(alcuni senz'altro ma non tutti)
non si sta parlando della cocorita del negozio ma di scambi,arrivi mischiati ad altre importazioni,aniamali arrivati di sottobanco all'oscuro dal cites.
Quote:

e poi i pappagalli sono una cosa diversa dai coralli:è stato dimostrato che sono animali molto intelligenti e molto socievoli,al contrario dei coralli che sostanzialmente sono un ammasso di cellule(concedetemelo,non trovavo modo per dirlo)
ad esempio hai provato a sentir parlare di autodeplumazione,e la maggiore sua causa?e delle conseguenze?
i pappaggali sono inteligentissimi,tanto che se non sono in perfetto stato,stabulati nel modo giusto,alimentazione piu' che equilibrata non si riproducono.l'autodeplumazione la conosco molto bene,è una patologia psicologica causata da stress che induce il pappa a strappasri le penne,è causata dalla poca attenzione dei padroni rispetti ad animali allevati allo stecco...niente a che vedere con pappa di cattura destinati ad allevatori con lo scopo di riprodurli.
Quote:

e poi nessuno dice agli appasionati(che sembrano più bracconieri da ocme li descrivi tu) di allevare ad esempio ara giacinto(di cui in natura sono rimasti mille esemplari circa se non poco più.
oppure il caso dell'ara di spix(te ne consiglio la lettura,per capire di cosa siamo capaci noi uomini)
se citi questi animali saprai che che la causa della quasi estinzione non è data alla cattura a fini commerciali ma da problemi legati a deforestazione,usi improprio di pesticidi e altri problemi legati ad attivita umane.la sola speranza che si ha di riportare queste specie in natura è data dalle coppie che i varia llevatori stanno impegnandosi a riprodurre proprio per la reintroduzione.
Quote:

lcome dici poi con i camaleonti l'importante è che non abbiano malattie che causino problemi(essere meno lunghi non mi pare che sia un danno per loro,visto che stanno in cattività)fosse stato che nascevano senza una gamba,avrei potuto capire...
ma non si parla di un fattore puramente estico!!!!!questi animali di frequente hanno problemi fisio metabilici come difunzioni renali,difunzioni della sintesi del calcio e della vt d3 ecc ecc ......

mariobros 03-04-2007 18:23

Quote:

Originariamente inviata da franklin
ma ci siete o ci fate?in natura c'è un tale equilibrio che una popolazione non può ne aumentare ne diminuire....su le migliaia di uova di un pesce alla riproduzione arrivera uno o due di qui pesci nati....altri animali come i pappagalli invece effettuano cure parentali e alla riproduzione arriva un altissima pecentuale di individui anche se le uova deposte sono pochissime

è vero, vedi il panda è un classico esempio di equilibrio

condorfly #25 #25 #25 non avrei saputo esprimermi meglio

franklin 03-04-2007 18:32

Quote:

è vero, vedi il panda è un classico esempio di equilibrio
e si torna da capo....il padna è in via d'estinzione sempre a causa della ditruzione dell'abitat.......

yeah! 03-04-2007 18:38

ok franklin:prima non avevi specificato le patologie dei camaleonti,quindi ritiro ;-)
gli ara di spix sono anche stati vittime del bracconaggio :-))
se ci sono poche linee di sangue allora ti sembra il caso di prendere animali liberi e rinchiuderli per il nostro piacere?questo punto non lo condivido
l'autodeplumazione cmq riguarda anche gli animali catturati per essere venduti come pets

per finire in alcune cose condivido e in altre no ;-)

mariobros 03-04-2007 18:45

Quote:

Originariamente inviata da franklin
Quote:

è vero, vedi il panda è un classico esempio di equilibrio
e si torna da capo....il padna è in via d'estinzione sempre a causa della ditruzione dell'abitat.......

allora finchè non prosciughiano il mare, i pesci non ci preoccupano

le rocce vive sono vive per via della flora e fauna che le ricopre, non perchè loro ti salutano o crescono; sono rocce!

basterebbe prendere delle rocce calcaree secche, metterle in mare per qualche tempo e... simslabim... ecco la roccia viva

inoltre alle fiji hanno bloccato qualsiasi tipo di esportazione di rocce, quindi non fatevi abbagliare da finte provenienze

zefiro 03-04-2007 18:51

mariobros, non capisco cosa c'entri il panda..non mi pare di aver letto da nessuna parte che la principale causa di rischio estinzione del panda sia stato il contrabbando dei suoi cuccioli da parte di allevatori o dell'esistenza di un suo mercato nero...bensì la deforestazione e la riduzione del suo habitat a scapito dell'urbanizzazione e di una quantità maggiore di aree convertite in aree agricole..
tant'è che oggi per non farlo estinguere si tenta la fecondazione assistita in cattività addirittura..

Tutti queste leggi sono a mio avviso veramente piccole toppe messe qua e là tanto per dare un "gelatino" agli ambientalisti ed animalisti..
Le barriere e gli atolli corallini stanno scomparendo non per via degli acquariofili ma per il surriscaldamento globale e l'acidificazione delle acque oceaniche nonchè per gli uragani sempre più intensi che distruggono atolli e quant'altro..
ma naturalmente nessuno prende seri provvedimenti in questo senso..
la foresta amazzonica e non solo sta praticamente svanendo, nel giro di qualche decennio è destinata dramamticamente a scomparire..
fa molto più danno la distruzione dell'habitat per l'inquinamento su larga scala che il prelievo per l'allevamento in cattività di qualche specie..
il mercato nero va contrastato e va fatto seriamente..ma mi sembra una legge che tiene conto della pagliuzza nell'occhio degli altri mentre poi non ci si accorge della vera trave che si ha nel proprio..

franklin 03-04-2007 18:53

nel tuo acquario hai rocce calcaree o rocce vive?se hai rocce vive hai contribuito a distruggere un abitat.
Quote:

se ci sono poche linee di sangue allora ti sembra il caso di prendere animali liberi e rinchiuderli per il nostro piacere?questo punto non lo condivido
allora non va bene nemmeno che prendiamo i pesci per le nostre vasche.

è come dire:poverine le foche,che occhioni dolci!come ci si può fare le pelliccie!e poi ammazzare la vipera di turno che ti passa da casa.

condormannaro 03-04-2007 18:56

Quote:

Originariamente inviata da franklin
Quote:

è vero, vedi il panda è un classico esempio di equilibrio
e si torna da capo....il padna è in via d'estinzione sempre a causa della ditruzione dell'abitat.......

Caro franklin,

mi fa piacere che ti sei resto conto del tuo tono, e quindi ti rispondo nel merito.

Vedi, la discussione era partita più o meno così: qualcuno ha scritto che è stata vietata l'importazione degli uccelli da compagnia, altri hanno plaudito, altri ancora hanno imprecato.

La questione poi è tracimata in una gara piuttosto inutile di dati buttati un po' lì, di citazioni improbabili e molto altro. Un po' come quelle gare negli spogliatoi del calcetto, a fine partita, su chi ce l'aveva più grosso. Inutili (soprattutto perchè vincevo sempre io ;-) ).

Se proprio vogliamo parlare di queste cose, e vogliamo che la discussione porti da qualche parte, credo non dovremmo perdere di vista alcuni paletti.

Un primo paletto è che indubbiamente il rischio di estinzione di alcune specie animali, fra cui alcuni pappagalli, dipende prevalentemente da fattori macro, come la deforestazione, l'impiego di pesticidi e tante altre cosette. Su questo hai ragione.

Un secondo paletto è che oltre 170 paesi, spinti dalla comunità scientifica internazionale, che ne sa un po' più di te e di me, ha deciso da tempo di limitare l'importazione e l'esportazione di alcune specie vegetali ed animali. Questo accordo è stato scolpito nella famosa Convenzione di Washingthon, nota ai più come Cites.

Un terzo paletto è che tale convenzione prende atto di una situazione, quella del pericolo di estinzione, e cerca di porvi rimedio, stabilendo che alcune specie sono difficilmente esportabili (allegato A), ed altre lo sono un po' di più (allegato B). Non entro nel merito perchè sarebbe lunga.

Questi sono i paletti.

L' inserimento di oltre cinquanta pappagalli in Allegato A, cioè nella lista di animali particolarmente protetti, non è il frutto di un capriccio dello scienziato pazzo di turno, ma il tentativo, forse inutile, forse no, di evitare che ad una situazione preesistente di grave rischio, quella che hai ricordato tu, si aggiunga l'elemento umano nella forma dell'importazione per esposizione, compagnia, commercio e via dicendo.

Si è voluto evitare il colpo di grazia.

Si è voluto evitare che, data la situazione drammatica, anche il solo e contenuto (ammesso che sia tale) prelievo per motivi legati alle passioni umane, possa causare quei danni che, se gli animali non fossero in via di estizione, non potrebbero mai essere causati.

E' proprio per i motivi che hai sottolineato tu, cioè i fattori ambientali e l'intervento dell'uomo sulla natura, che non avrebbe senso limitare l'importazione degli acanturidi, che certo non rischiano l'estinzione per il prelievo a fini di acquariofilia, ma ha senso eccome bloccare il traffico di molte specie di pappagallo, perchè ciò potrebbe portare, stante la gravissima situazione oramai raggiunta, alla loro fine.

In certi settori il prelievo per il nostro piacere non è in grado di fare i danni che si fanno in altro modo, ma quando gli esemplari rimasti sono pochi, anche questi prelievi possono essere...definitivi.

Orbene, al contrario, per moltissime specie di pesci non è stato effettuato l'inserimento in Cites. Per i coralli duri sì, "rocce vive" comprese, ma in allegato B.

Questo vuol dire che, ferma restando naturalmente la necessità di un radicale cambiamento di rotta nella politica ambientale internazionale, ad oggi consentire l'importazione di pappagalli come gli anodorhynchus, potrebbe costituire per loro una spintarella piuttosto decisa verso l'estinzione, cosa che invece è molto di là da venire per la stragrande, se non la totalità, di specie che ospitiamo nelle nostre vasche, coralli compresi.

Per questo mi lascia perplesso il calderone che ogni volta salta fuori quando si comincia a fare di tutta l'erba un fascio, senza tener conto di distinzioni che non sono il frutto del nostro capriccio, ma di approfondite ricerche scientifiche, di monitoraggi e di valutazioni ponderate che, seppur sempre potenzialmente criticabili, andrebbero comunque tenute a mente.

Altrimenti si rischia di fare la gara a chi alza di più la voce, o la spara più grossa.

A presto

zefiro 03-04-2007 18:58

Quote:

allora finchè non prosciughiano il mare, i pesci non ci preoccupano
eh??
non ho capito il senso di questa frase..

Quote:

le rocce vive sono vive per via della flora e fauna che le ricopre, non perchè loro ti salutano o crescono; sono rocce!

basterebbe prendere delle rocce calcaree secche, metterle in mare per qualche tempo e... simslabim... ecco la roccia viva

inoltre alle fiji hanno bloccato qualsiasi tipo di esportazione di rocce, quindi non fatevi abbagliare da finte provenienze
qui ti sbagli le rocce vive sono prelevate direttamente dalla barriera corallina e sono scheletri di corallo...
nel mio nano ci stanno 8 kg di heliopora..2 kg di altre rocce di altra provenienza..l'heliopora mi è pure rinata durante la maturazione..
sfido chiunque nel forum a fare una vasca con sole rocce coltivate come quelle di cui parli..la qualità è nettamente differente..e lo sai bene anche tu..

o per te la roccia calcarea e la roccia viva che usiamo nella costruzione di un reef casalingo sono la stessa cosa..?!?

zefiro 03-04-2007 19:02

qualcuno ha per caso visto il flm documentario "una scomoda verità"?!

c'è da farsi venire gli incubi la notte..quasi quasi..

mariobros 03-04-2007 19:08

io ho in vasca il 50% di heliopora ( è rinata anche a me ;-) ), il 20% di rocce di dubbia provenienza e il 20% di rocce calcaree di scarsa qualità pagate 3€ al kg

se avessi avuto la fortuna di abitare ai tropici, avrei fatto la maturazione in mare con rocce da 3€ al kg

il panda era riferito all'equilibrio che c'è secondo franklyn, che non ha calcolato i fattori esterni, quale la deforestazione o simili

mariobros 03-04-2007 19:09

Quote:

Originariamente inviata da zefiro
qualcuno ha per caso visto il flm documentario "una scomoda verità"?!

c'è da farsi venire gli incubi la notte..quasi quasi..

non l'ho visto, dove si può vedere?

franklin 03-04-2007 19:19

Quote:

Un secondo paletto è che oltre 170 paesi, spinti dalla comunità scientifica internazionale, che ne sa un po' più di te e di me, ha deciso da tempo di limitare l'importazione e l'esportazione di alcune specie vegetali ed animali. Questo accordo è stato scolpito nella famosa Convenzione di Washingthon, nota ai più come Cites.
ho seri dubbi.ci sono certe ridicolezze e alcuni blocchi che han peggiorato la situazione in modo tremendo.esempio pratico:gechi del genere uroplatus:fino all'anno scorso non erano in cites,sono entrati in cites e dopo un mese sono state bloccate le importazioni in tutta europa....prima il madagascar arrivavano un tot di gechi all'anno legalmente,registrati dal cites,nessuno si sognava di andare a cercare un uroplatus importato illegalmente visto che senza troppa difficoltà si trovava con i documenti regolari.adesso gli uroplatus arrivano in europa attraverso stati non facenti parte della UE(svizzera,russia ecc ecc) con cites falsi.prima si poteva avere un idea di quanti ne arrivavano e mettere una quota annua,adesso non si sa + nulla perchè accade tutto non sotto la luce del sole.
il vero passo avanti è mettere delle quote di esportazione,come per esempio fa il madagascar con alcuni animali.ad esempio ogni anno dal madagascar possono uscire 2000 esemplari l'anno di furcifer pardalis,2000 di f.verrucosus,2000 di f.lateralis, 2000 di f.oustoleti.le quote secondo me sono l'unica strada per salvaguardare le specie e per limitare il mercato nero.

zefiro 03-04-2007 19:30

mariobros, ma infatti franklin parlava dell'intervento dell'uomo in generale e credo che l'inquinamento su larga scala e la deforestazione siano ben più incisivi del prelievo una tantum di qualche specie..e son anch'io d'accordo che alcune misure fin troppo restrittive incentivino il versante opposto..
io il film l'ho preso "in prestito" "online" è del vicepresidente all gore e parla del surriscaldamento globale del pianeta..
c'è da rimbambire per i dati esposti e trattati..

marco_offlimits 03-04-2007 19:38

che profonda ignoranza avete sui pappagalli e sulle importazioni....
il blocco TOTALE di queste è sicuramente NEGATIVO...i motivi:

La CITE regolava Import e export in base a studi scentifici..per ogni specie era stabilito quanti animali era possibile prelevare in natura in base alla diffusione della specie stessa.....ogni hanno venivano spostate da un a'ppendice ad un altra specie il cui numero si era ridotto troppo o altre per cui vi era una popolazione in crescita..ora sarà tutto ...e ripeto TUTTO in mano ai bracconieri.
La causa dell'estinzine dei pappagalli non è il commercio regolare... tantomeno quello illegale...bensì la deforestazione e la riduzione dell'abitat... detto così sembra ipocrita e buono solo per tirara acqua alla mia causa...e invece documentatevi...
A me è parsa una bella boiata..ma che voelte che vi dica ...tanto di guadagnato per me... i prezzi dei pappagalli che allevo sono quadruplicati perchè la richiesta non può più essere soddisfatta dal solo allevamento.....dal'tro canto staremo a vedere negli Usa è mooltissimi anni che non si importa e il commercio si è organizzato.

Per ritornare ai vostri begli acquari di barriera... vorrei veere che succede se domani un bel blocco impedisce di importare rocce, invertebrati, e pesci da cattura... le vedo già le vostre vasche trabordanti di Carassius Auratus.... #07


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