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daniele.cogo 15-01-2014 23:33

Biotopo riproduttivo Otocinclus Vittatus
 
Ciao, mi potete aiutare in merito alla realizzazione di un acquario biotopo per Otocinclus Vittatus?
Sto cominciando a interessarmi in merito a questo pesce che mi piace moltissimo, potrei fare una vasca monospecifica per tentare la riproduzione e le domande sono tante:

• Rocce, legni, entrambi?
• Tipo di fondo?
• Areatore?
• Quantità di luce?
• Piante?

Avete informazioni in merito? Cercando su internet ho trovato poche informazioni e frammentarie.

Grazie
Daniele

Entropy 16-01-2014 13:43

Un acquario per allevare e (magari fosse) riprodurre gli Otocinclus deve avere particolari caratteristiche.
Innanzitutto deve essere abbastanza capiente da ospitare un numeroso gruppo di esemplari, visto che in natura questa specie è fortemente gregaria. Secondo me bisognerebbe partire da un gruppo superiore a 10 e una vasca di almeno 80 litri. Un deciso e potente filtraggio (filtro esterno sovradimensionato), buona corrente e molto movimento dell’acqua. L'aeratore non serve.
Substrato di sabbia fine, ricoperta di vegetazione (ad esempio un tappeto di Echinodorus tenellus), con una o due grandi Echinodorus (amazonicus, cordifolius,….) ed un gruppo di piante a stelo in un angolo (Ceratophyllum demersum, visto che non richiede molta luce e CO2).Importanti anche cespugli di muschio. Piante galleggianti del genere Limnobium potrebbero risultare molto utili per attenuare la luce, visto che questi pesci non amano una forte illuminazione. In alternativa si potrebbe filtrare con torba. Comunque luce non eccessiva. E tanti nascondigli, utilizzando legni di torbiera.
I valori chimici dell’acqua dovrebbero essere da neutri ad acidi ( pH tra 6.2 a 7.2) , teneri (KH da 2 a 6) e non troppo caldi (T tra 20 e 26°C). In particolare, se si vuole simulare la stagione delle piogge, periodo in cui gli Otocinclus si riproducono, occorre cambiare i parametri fisico chimici gradualmente e con cadenza semestrale, con un aumento graduale della temperatura da 20 a 25 – 26°C, un intenerimento della durezza fino a 2°KH, un abbassamento del pH (diciamo intorno a 6.2 – 6.5) e un aumento della quantità (e della varietà) di cibo disponibile. Utile sarebbe a mio avviso anche un aumento della turbolenza dell’acqua, così da simulare l’arrivo delle piogge.
Riguardo al cibo, oltre a favorire la crescita algale in vasca, importante l’apporto costante di verdure (zucchine, spinaci, cavoli,…) appena sbollentate.

daniele.cogo 16-01-2014 20:40

Ottimo, ti ringrazio moltissimo per questa valida base di partenza.
Il fondo sabbioso chiaro o scuro? Il loro habitat ha acqua scura oppure limpida? Da questo dipende la scelta tra torba o CO2 (più comoda) per abbassare il pH.

Come è possibile favorire la cresca algale? E di quali alghe in particolare?
Sassi meglio non metterne?

Grazie mille :-)
Daniele

Entropy 16-01-2014 22:20

Calcola che gli habitat da cui provengono gli Otocinclus sono abbastanza eterogenei (vari fiumi del bacino amazzonico, dal Brasile al Venezuela).
Si possono incontrare acque limpide, acque scure e acque "verdi". Soprattutto nel periodo delle piogge, l'acqua può modificare i suoi parametri e risultare anche molto torbida.
Stesso discorso per il fondo, riguardo al quale eviterei solo il colore bianco. Un marroncino (chiaro o scuro) sarebbe l'ideale.
L'utilizzo della CO2 potrebbe risultare non semplice, visto la movimentazione che dovrebbe avere l'acqua (cosa che disperde la CO2 in aria) e la sensibilità di questa specie alla carenza di ossigeno nell'acqua.
Un particolare inoltre che ho dimenticato di sottolineare prima, è che i pesci andranno inseriti ad acquario molto maturo ;-)

daniele.cogo 17-01-2014 18:05

Grazie mille, molto utile. :)

Emiliano98 17-01-2014 19:02

Ottima idea, spero venga fuori una bella vasca e che tu riesce nel tuo intento :-)
Seguo...

daniele.cogo 17-01-2014 19:46

Calma calma, per ora è un'idea.
Come vasca che potrei dedicare ho un Cayman 60, lunga 60 centimetri, troppo poco? #06

Emiliano98 17-01-2014 21:16

Quote:

Originariamente inviata da daniele.cogo (Messaggio 1062286131)
Calma calma, per ora è un'idea.
Come vasca che potrei dedicare ho un Cayman 60, lunga 60 centimetri, troppo poco? #06

Certo che è veramente poco... #24

T_M 18-01-2014 17:09

magari ti è utile.

http://www.youtube.com/watch?v=ilnitMs1LRk

ciao

daniele.cogo 21-01-2014 13:54

Ho il Cayman 60 che tra poco sarà libero per un nuovo allestimento, che dite, è troppo piccolo anche solo per farci stare gli otocinclus? #13
Magari in un numero non eccessivo, potrebbe uscire una bella vasca.

Attendo pareri.
D.

Entropy 22-01-2014 17:27

Sarebbe meglio un 80 - 100 litri, visto che dovresti partire da un gruppetto numeroso di esemplari. Ma è anche vero che sono pesci pittusto statici.
Comunque 60 litri sono il minimo sindacale.
Il Cayman 60 dovrebbe andare, visto che sono 75 litri lordi.
Io inserirei un gruppo di 8 esemplari.

daniele.cogo 22-01-2014 17:29

Questa è un'ottima notizia (per il momento ho questo di acquario). :-))
Ti ringrazio molto, approfondisco il progetto e prima di partire sicuramente mi faccio sentire per avere tutte le conferme del caso.

Daniele

daniele.cogo 22-01-2014 17:57

Altra domanda, in questa vasca ci potrebbero stare dei corydoras pygmaeus oppure vengono da altre zone e hanno esigenze differenti? In caso positivo devo avere qualche attenzione tipo lasciare dello spazio libero sul fondo (agli otocinclus se non ho capito male va bene il fondo tutto pieno di piante)?

Entropy 22-01-2014 18:19

Quote:

Originariamente inviata da daniele.cogo (Messaggio 1062292295)
Altra domanda, in questa vasca ci potrebbero stare dei corydoras pygmaeus oppure vengono da altre zone e hanno esigenze differenti? In caso positivo devo avere qualche attenzione tipo lasciare dello spazio libero sul fondo (agli otocinclus se non ho capito male va bene il fondo tutto pieno di piante)?

No. No. In questo caso io consiglierei decisamente una vasca monospecifica.

daniele.cogo 22-01-2014 18:21

Ok perfetto, grazie ancora.

(Mi rimane la curiosità se fanno parte della stessa zona e se in natura si possono trovare insieme).

cardisomacarnifex 22-01-2014 19:11

Più che piante, non sempre molto numerose in natura, sarebbe ideale anche un fondo ricoperto di foglie, che oltretutto sono una fonte di cibo.

daniele.cogo 22-01-2014 19:34

Tipo foglie di catappa? Posso mettere anche delle pingete d'ontano se però sono del biotopo! Ditemi voi.

Altra domanda: gli otocinclus li inserisco adulti o piccoli che ho visto che ultimamente si trovano nei negozi?

Entropy 22-01-2014 22:29

Le foglie di catappa vanno bene. Ma anche quelle di quercia (quelle secche che cadono dagli alberi e non quelle verdi e poi seccate).
Riguardo agli Otocinclus, vanno bene un gruppo giovanile.
Riguardo invece i Corydoras pygmaeus, questi sono endemici del Rio Madeira, nella sua porzione brasiliana. Nel Rio Madeira ci sono sicuramente specie del genere Otocinclus, ma non sono sicuro ci sia anche il vittatus....

daniele.cogo 22-01-2014 22:30

Ti ringrazio molto anche per questa spiegazione. :-)
Mi concentro sull'allestimento e vi aggiorno, non ho fretta, quindi mi studio bene come fare.

daniele.cogo 22-01-2014 23:19

@Entropy : ho appena trovato sul libro "Biotopi" l'acquario Ansa del Rio Negro allestito da te.
Ottimo esempio, molto simile a quello che mi piacerebbe realizzare. :-)

Entropy 22-01-2014 23:25

Quote:

Originariamente inviata da daniele.cogo (Messaggio 1062292766)
@Entropy : ho appena trovato sul libro "Biotopi" l'acquario Ansa del Rio Negro allestito da te.
Ottimo esempio, molto simile a quello che mi piacerebbe realizzare. :-)

Grazie Daniele ;-)
In quello stesso libro, c'è anche una mia foto di un Otocinclus vittatus tra le foglie di quercia, utilizzate in quella vasca a formare un bel "tappeto" :-)

daniele.cogo 22-01-2014 23:26

Visto subito, è stupendo, e in mezzo a quella foglia sembra proprio a casa. :-)

cardisomacarnifex 23-01-2014 19:33

Penso possa utilizzare anche le foglie di platano e di magnolia. Sempre quelle secche.

Entropy 23-01-2014 20:58

Personalmente eviterei le foglie di magnolia, soprattutto in una vasca da 60 - 70 litri, per il fatto che, essendo una specie sempreverde, risulta più difficile riconoscere e raccogliere foglie veramente secche (che quindi sono state perse volontariamente dalla pianta dopo aver recuperato gran parte degli elementi e della clorofilla al loro interno) da quelle staccatisi per altri motivi, quindi con all'interno molti (troppi per l'ecosistema acquario) elementi potenzialmente inquinanti (vedi clorofilla e fotosintati vari), che già di per sè sono molto elevati in questa specie.

daniele.cogo 23-01-2014 21:26

Ho già pronte da utilizzare:
Dennerle Nano Catappa Leaves
Dennerle Black Cones
Dennerle Catappa Bark

Penso vadano tutte bene da mettere sul fondo.

cardisomacarnifex 24-01-2014 21:03

Per quanto riguarda la magnolia a fiore bianco, ovvero Magnolia grandiflora, francamente non ho mai avuto grossi problemi a usare le foglie secche cascate a terra. Tra l'altro il fenomeno del distaccamento di foglie vive accidentale avviene anche negli alberi a foglia caduca, quindi in linea teorica anche una foglia di platano che io raccolgo marrone potrebbe essere una foglia staccatasi accidentalmente e non durante il ricambio stagionale. Indipendentemente da questo, non credo che i prodotti fotosintetici, che sono fondamentalmente carboidrati, e la clorofilla, durino molto in natura una volta che la foglia è staccata: vengono degradati chimicamente e biologicamente, quindi, almeno secondo me, una foglia secca indipendentemente dalla sua origine è secca, visto che tutto quello che poteva essere consumato è stato consumato. C'è poi sempre il vecchio trucco della nonna della bollitura per 15 minuti, giusto per far spurgare un minimo la foglia. Io le ho usate anche in acquari piccoli, da 30 litri, e non ho mai assistito a sfaceli.

T_M 28-01-2014 15:50

vi giro un link interessante:
http://www.remowiechert.de/otos.html

ciao

daniele.cogo 28-01-2014 17:22

Grazie mille, sembra molto interessante! Cercherò di capirci qualcosa con la traduzione di Google. #19

T_M 28-01-2014 19:32

Quote:

Originariamente inviata da daniele.cogo (Messaggio 1062299240)
Grazie mille, sembra molto interessante! Cercherò di capirci qualcosa con la traduzione di Google. #19

quando trovo altro te lo giro volentieri.

probabilmente appena mi si libera una vasca la dedicherò ai cocama.

Ciao

Ale87tv 02-02-2014 20:19

un trucchetto che mi aveva spiegato patrick egger, è quello di mettere dei ciotoli lisci non calcarei in un secchio dell'acqua del cambio al sole e aspettare che si formi la patina algale - batterica e poi spostare a rotazione i sassi in vasca :-)

daniele.cogo 02-02-2014 20:21

Si me ne avevi parlato, ho messo i sassi al sole sul balcone per tre settimane ma di alghe nemmeno l'ombra. :-))

In merito a questo progetto, è sempre valido ma rimandato causa trasloco che probabilmente dovrò fare tra pochi mesi. Nel frattempo però mi sono liberato del mio acquario, quindi quando metterò in pista questo allestimento prenderò un acquario più grande (spero lungo 1 metro).

Vasca aperta va bene?

T_M 03-02-2014 02:56

io sono in pieno allestimento.
Era un idea che ho sempre voluto portare avanti, avendo avuto in passato episodi riproduttivi, sempre in vasche fittamente piantumate dove però gli Oto non erano mai soli.
Ergo impossibilitato a salvare la prole.
Ora la scelta è monospecifico.
Ho provato a cercare i niger come disponibilità, ma purtroppo senza risultati.
Quindi la scelta è andata sui cocama che sto aspettando.
Parola d'ordine: pazienza oltremisura. Ed un pizzico di fortuna nel trovare femmine nel gruppo in arrivo.

Per quanto concerne l'alimentazione ho avuto buoni risultati con le foglie di cavolo sbollentate ed ho sempre somministrato almeno una volta a settimana artemie congelate e talvolta bloodworm per integrare un po di grassi nella dieta.

Ciao

;-)

McSyfer 13-04-2014 19:20

Vi seguo con il tentativo di riproduzione.

Sono troppo simpatici!

Voi avete già iniziato?


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