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Riproduzione batterica..
Ciao, visto che molti mi chiedono in mp..
Volevo parlare di sta benedetta riproduzione batterica.. Cos'è ? È un metodo che consiste nell'aggiungere fonti di carbonio (dallo zucchero (fruttosio, saccarosio), vodka, acido acetico...) alla vasca per aumentare il tasso di riproduzione batterica... A cosa serve? Aumentando il numero di batteri presenti, ed essendo essi costituiti da azoto e fosforo (oltre a molto altro :-)) si abbasserebbe il ratio di questi elementi riconosciuti dagli allevatori di sps come "problemi".. Inoltre a seconda dei batteri, lo stesso loro metabolismo, prevede la "cattura" di nitrati dall'acqua e per alcuni ceppi i fosfati sono fonte di riserva energetica.. In pratica "giocare" con questo metodo abbasserebbe (nella volontà dell'acquariofilo) i nutrienti inorganici presente e secondo me indirettamente anche gli organici. Quando servirebbe? Secondo me, che lo considero un metodo per fornire cibo vivo (batterioplancton) ai coralli, può essere sempre utile.., ma con cautela ed estrema attenzione..NON E' UN METODO CONSIGLIABILE AD UN NEOFITA.. Pro e contro.. Pro ..li abbiamo già detti Contro..se il sistema non riesce ad eliminare il carico batterico, essi stessi morendo inquineranno e rilasceranno il loro contenuto nell'ambiente vasca.. Se si esagera con fonti di carbonio si rischia "l'esplosione batterica", con conseguente calo di ossigeno in vasca e rischio di vita per tutti gli animali presenti.. Inutile dire che non esistono dosi controllabili.. Che dite? |
Ottima spiegazione.......anche se cè da fare un'appunto sugli Organici, e il sogno di ogni Acquariofilo avere la vasca con preseti sempre Organici per alimentare tutto il Sistema a volonta.....il problema che si tramutano presto in Inorganici e quindi Nocivi.;-)
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Ho un altro contro: chi ha una vasca che gira bene, tendenzialmente non necessita di pasticciare con i batteri. Chi utilizza questi metodi è generalmente collui che ha valori di po4/no3 alti. In queste condizioni vengono comunque mantenuti i coralli, che siano questi molli, lps o sps, comunque abituati a determinati valori e dunque ad una determinata concentrazione di zooxantelle sul loro tessuto. Andando ad introdurre fonti di carbonio si vanno a ridurre in un brevissimo lasso di tempo i valori di inquinanti, andando ad agire direttamente sulle alghe simbionti. I coralli rimangono indeboliti e più soggetti ad essere attaccati da parassiti quali turbellarie etc..
Questo per risottolineare, come ha già detto Buddha, che è assolutamente sconsigliabile al neofita😜 Sent from my iPhone using Tapatalk |
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In pratica se i batteri per riprodursi e crescere mangiano organico, nitrati e fosfati ect, se non vengono eliminati..mangiati o schiumati quindi, rimarranno ad inquinare, ma se eliminati dal sistema (tecnica o animali) , gli inorganici verranno allontanati, il cibo organico non mancherà e tutto il sistema ne gioverà, ovviamente è cosa difficile trovare questo equilibrio..e i batteri si riproducono lo stesso dando cibo ai pesci..quindi qualunque acquariofilo inconsciamente usa questo metodo se ha pesci in vasca..il trucco è spingerlo....zeovit docet Roby hai ragione, abbattere velocemente (ho verificato un calo di fosfati in vasca prova di 0,8 unità in 24 ore..) nitrati e fosfati comporta anche dare un bello squilibrio al sistema in Toto..con possibile espulsione di zooxantelle e cambio metabolico del corallo..che potrebbe spostarsi dall'autotrofia (zooxantelle) all'eterotrofia (batterio plancton)..il passaggio repentino dall'una all'altra alimentazione potrebbe essere dannoso, specie se altalenante, in pratica se inizi con un metodo, non si può interrompere di punto in bianco, causa coralli sofferenti secondo me.. |
facciamo anche qualche noma di alcuni noti protocolli? zeovit, xaqua ...
se vogliamo dirla in parole povere, il metodo "vede" la colonna d'acqua come un ulteriore "filtro", tanti batteri che non sono solo quelli colonizzanti le rocce... poi, a parer mio, il dsb è una sorta di via di mezzo, dove la sabbia è l'elemento per consentire una proliferazione batterica opportuna |
i cambi d acqua settimanali sono alla base della riproduzione batterica ;)
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ottima spiegazione
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dove hai preso queste info? |
Mi hai frainteso;-) intendevo dire che se hai una casca che gira con valori prossimi allo zero non si ha la necessita di spingere con i batteri;-)
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lo scopo della riproduzione batterica è far riprodurre i batteri più velocemente possibile,per questo si dosa carbonio organico e si schiuma bagnato.
ma questo non basta,la curva di crescita batterica si stabilizza dopo un po' , quando si arriva alla fase stazionaria,cioè che la biomassa ha trovato il suo equilibrio e colonizzato tutta la colonna d acqua,la riproduzione batterica cala,ma essendo un acquario un ecosistema dinamico, tanti batteri muoiono e altrettanti si riproducono. cambiando l acqua spesso si evita di trovarsi nella fase stazionaria ,aggiungendo acqua nuova si creano nuovi spazi per velocizzare la riproduzione ,è come se ogni volta che si cambia l acqua si torna in una fase esponenziale della crescita. |
Si ok..è vero ciò che dici..ma ha senso solo quando sei in fase stazionaria..
Praticamente elimini batteri "ripieni" e fai spazio a nuovi..è un modo insieme allo Sky e ai coralli che pappano per eliminare batteri e quindi nitrati e fosfati..il rischio è eliminare batteri prima della fase stazionaria e sottrarre cibo ai coralli..è uno dei parametri da equilibrare a mio parere..come fare a sapere come? Magari quando i valori tornano a rialzarsi..allora sai che i batteri stanno morendo e che il sistema non li smaltisce.. |
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io ad es . non faccio cambi d acqua,ma neanche inserisco carbonio ;) ,preferisco trovarmi nella fase stazionaria ,ma son gusti :-) |
Cris..cibo ai pesci è pur sempre carbonio..non è che il ciclo si ferma..batteri nuovo nascono, altri muoiono..dosare tanto carbonio è un di più per accelerare a mio parere quello che porrebbe essere uno sviluppo naturale dei coralli..
Tra l'altro la crescita massima di una colonia batterica si ottiene dopo 72 ore al massimo..poi va in down..quando i valori si mantengono stabili e bassi è sintomo che quelli che muoiono vengono (tra cambi, tecnica e coralli) eliminati e rimpiazzati...è un equilibrio stabilizzato ad un certo livello..la proliferazione aggiuntiva alza il livello ad un punto superiore..il gioco è trovare il limite.. Ma i contro non li ho ancora sentiti... |
io invece uso tantissimo carbonio e cambio l'acqua mensilmente...per adesso sono abbastanza soddisfatto della gestione e della popolazione batterica che ho in vasca.. non certo dei colori ma per quelli c'e' tempo
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Zon quanto cambi? E cosa dosi, e quanto?
Poi vi sottopongo un protocollo un po' diverso..visto che non ci sono neofiti.. |
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doso a rotazione start3 reefbiofuel ultralife e vodka.
cambio 25 litri su 750 di sistema ogni mese. cambio il 50% della zeolite (1.5 kg flusso 700 litri ora) al cambio d'acqua..e cambio anche il carbone in calza poi uso una ventina di integratori e oligoelementi misti...praticamente un troiaio.:-D |
Cambiare l'acqua per rimpiazzare batteri è discutibile..bisognerebbe cambiarla quando sei sicuro di essere pieno come un uovo..in altri momenti rischieresti di squilibrare un sistema già discretamente delicato..seppur cambiandola una volta la settimana dovrebbe essere facile restare in fase stazionaria e non down..zon nel tuo cambio mensile del 3% praticamente non togli niente ..
Sulla questione zeolite le mie idee sono ancora più confuse e ancora non mi spiego perchè non usare cannolicchi al posto..forse perchè è più facile eliminare i batteri dalla Zeo visto che si colonizza solo lo strato superficiale.. |
Sarebbe un' indicatore il potenziale redox in quanto misura le reazioni di ossidoriduzione e quindi la capacità di trasformare no2 in no3...se si abbassa troppo forse sarebbe il caso di cambiare acqua...IMHO.
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Michele..le proprietà adsorbenti della zeolite sono tutte a nostro discapito..elimina potassio, ammoniaca (che quindi sarà sottratta al ciclo dell'azoto..) Ricordiamoci che i batteri che mangiano i
Dom della vasca usano (alcuni, gli anaerobi facoltativi per lo più) nitrati come accetto di di elettroni Nella catena respiratoria (nitrati prodotti in parte dall'ossidazione da parte nitrosomonas e nitrobacter dell'ammoniaca)..se sottraiamo a monte l'ammoniaca sbilanciamo un ciclo significativo..e anche qui il senso è ..non cambiare metodo in continuazione ma mantenersi il più costanti possibile nel seguirne uno.. Quindi perchè la zeolite? Fabio ..il redox potrebbe diminuire perchè molti batteri consumano più ossigeno..ma come sapere quale è il limite al quale fare il cambio..? Considerando che non ho mai sentito o letto di batteri con fase di crescita superiore ai 3 giorni, Cris ha ragione, con cambi settimanali dovremmo essere abbastanza sicuro di eliminare batteri in quantità e di conseguenza reimmettere spazio utile perchè altri si riproducano.. Chi segue il mio topic "da luglio" saprà che la settimana scorsa ero in esplosione batterica..l'ho cercata proprio per eliminare mai batteri ripieni..e dopo un cambio del 13% è rientrata..risultato che i fosfati sono scesi di 0,1 punto.. |
Marco, quindi tu dici che la zeolite è solo dannosa in termini di proprietà adsorbenti? Perchè è ritenuta fondamentale da quella casa tedesca per il loro metodo? Qualcuno ha mai provato a seguirlo senza zeolite?
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Questo è quello che sò, il resto è un mistero, ma un cannolicchio non sarebbe mai così efficace a creare addirittura un'esca su di sè.#70 |
Buddha, hai dimenticato una cosa MOLTO importante, ovvero che dosando fonti di carbonio si rischia di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti.
Probabilmente è proprio per questo che si sconsiglia la riproduzione batterica col DSB, in quanto se si esagera, si trasformala sabbia da un pozzo di nutrienti in una fonte inesauribile di nutrienti. Personalmente esco da un trimestre di fosfati alti, anzi esagerati dovuti a una serie di piccoli incidenti sommati a problemi di gestione del mio dsb. Al rientro dalle vacanze ero stato tentato dal fruttosio... a distanza di un mese, sono felice di non averlo usato. Ho dosato fiale di batteri (nitrobacter, nitrosomonas) per due settimane a giorni alterni, ho schiumato bello umido e ho aumentato il fotoperiodo di un'ora stando attento a quanta pappa davo ai pesci e questo è bastato a riportare i fosfati a 0,00 senza generare squilibri (sgratt sgratt). Se non è intesa come una filosofia di gestione per nutrire i coralli mantenendo inquinanti a zero spaccato ma è usata come un modo rapido per ridurre gli inquinanti in vasche che non girano bene, IMHO la ripro batterica è meglio lasciarla stare. :-) |
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Con i metodi a riproduzione batterica proprio per evitare di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti bisogna immettere batteri nuovi con una certa cadenza.
Questo lo prevede sia il metodo Zeovit che Xaqua. |
E' per questo che io non usando stimolatori a base di acetico o alcool o vodka che squilibrano il numero di nitrificanti e denitrificanti non ho bisogno di integrare alcun tipo di batteri, si autoregolano. La miglior soluzione è sempre quella di lasciar fare al sistema da solo senza forzare la mano ai tempi che una vasca richiede.
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Inoltre in zeovit il protocollo on/off smentisce questa teoria.. Anche perchè proprio l'on/off è alla base dei PAO (di dubbia presenza)..quindi non di nitrificanti aerobici autotrofi... ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Nel mondo di batteri che esiste in vasca aggiungere una fialetta di batteri non serve a niente tranne ad arricchire i vari commercianti.. Piuttosto si potrebbe cercare di spingere anche l'autotrofia in contemporanea..ma ripeto secondo me (e del resto è innegabile) si auto bilancia.. Gli eterotrofi liberano CO2 che è fonte di carbonio per gli autotrofi... Tutto il sistema viene pompato.. |
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Come è possibile che aumentando l'ossigenazione si abbiano tiraggi per fame?
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In pratica favorisci la "concorrenza diretta" a scapito loro. Quote:
Che poi il sistema trovi il suo equilibrio è innegabile, ma che tipo di equilibrio vuoi nella tua vasca? Nella mia preferisco che la flora batterica sia spostata più verso la nitrificazione/denitrificazione che verso una popolazione eterotrofa sostenuta artificialmente dall'esterno. Tutto il sistema viene pompato, esattissimo!;-) ...ma per la mia filosofia di gestione, pompare la vasca è esattamente quello che NON voglio fare. Preferisco che trovi il suo equilibrio da sola. ...poi, sono scelte personali, eh! :-) |
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[QUOTE=Paolo Piccinelli;1061812257]
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In pratica favorisci la "concorrenza diretta" a scapito loro. Gli eterotrofi denitrificano per lo più e quindi potenzialmente creano proprio substrato azotato per gli autotrofi..quindi favorire gli uni favorisce gli altri.. Quote:
Che poi il sistema trovi il suo equilibrio è innegabile, ma che tipo di equilibrio vuoi nella tua vasca? Nella mia preferisco che la flora batterica sia spostata più verso la nitrificazione/denitrificazione che verso una popolazione eterotrofa sostenuta artificialmente dall'esterno. È una vasca..comunque sostenuta artificialmente..da cibo per i pesci e qualsiasi altra aggiunta boccertosa :-) Tutto il sistema viene pompato, esattissimo!;-) ...ma per la mia filosofia di gestione, pompare la vasca è esattamente quello che NON voglio fare. Preferisco che trovi il suo equilibrio da sola. Per questo hai messo batteri della xxxx fino a pochi giorni or sono ..:-) |
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Per questo meno aggiunte faccio e più sono contento. Quote:
Se lo definisci pompare la vasca... allora sì, ho pompato la vasca. A mio modo di vedere ho riportato in carreggiata una situazione che mi stava scappando di mano con poco sforzo e anche con poca spesa (anzi, senza nessuna spesa perchè i batteri me li hanno regalati :-)) ). Ora mi limito a mantenere stabile la triade e ad alimentare i pesci cercando il giusto bilanciamento. Un cucchiaino di fruttosio al giorno e tornavo subito a zero spaccato... e poi?!? No, non fa per me. #07 Sul resto, credo che abbia già detto tutto scheva: Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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