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Aiuto! Girini di raganella in piscina
Ciao a tutti, ho un problemone!
Una coppia di bellissime raganelle che abitano il mio giardino ha deciso di deporre le uova nella piscina (una piscinetta di quelle esterne, non è enorme), che ha ancora il filtro spento ed è senza cloro perchè in fase di avvio. Giorni fa avevo tirato fuori una delle due raganelle con il retino perchè non riusciva più ad uscire (l'acqua è bassa), ma non avevo notato le uova! E cosi oggi vado a dare un occhiata e trovo alcune uova marce, e una marea di girini lunghi qualche mm che si spostano sul fondo! Ora, è possibile secondo voi trasferirli in un altra vasca senza ucciderli? Fosse per me lascerei pure la piscina staccata tutta l'estate in attesa che crescano, ma non vivo da solo purtroppo -43 Voglio salvarli altrimenti a breve metteranno il cloro e sarà la fine per tutti.... #23 |
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Anche perché non c'è altra soluzione. |
hai un'altra vasca in giro? magari di quelle dell'ikea? potresti provare a prelevare acqua dalla piscina e metterci i girini (sempre che tu riesca a prenderli..#24 ).. non c'è qualche stagno (senza pesci) vicino a casa? come giustamente dice ilVanni, potresti pian piano mischiare l'acqua con quella nella vaschetta e fare la stessa cosa che si fa con i pesci quando si mettono in un acquario nuovo (solo che non sarà un acquario ma uno stagno! :-)) ).. e poi versare il tutto nello stagno.. anch'io credo non ci sia altra soluzione..anche perchè è probabile che muoiano nella piscina, che sarà sicuramente povera dei nutrienti che si trovano invece negli stagni immagino..
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Magari per evitare lo shock termico basta tirarli su insieme all'acqua della piscina..
Tanto credo che quella della piscina si possa rabboccare senza problemi. |
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Ciao ragazzi scusate l'assenza e grazie dei consigli!
Allora la situazione è questa, ne ho trasferiti un bel pò (più che ho potuto) in un contenitore piuttosto piccolo (sarà una 50 ina di litri) con l'acqua della piscina, e sembrano aver retto bene allo spostamento. Alcuni sono già grandicelli, diciamo che hanno una testa di 4-5mm ben separata dalla coda e si vedono già gli occhi e gli organi interni. Altri sono più piccoli, penso siano due deposizioni diverse perchè le raganelle hanno fatto più volte visita alla piscina. Il contenitore ora è fuori all'aperto, vicino alla piscina stessa, in modo che possano "caderci" dentro insetti ed altro. Purtroppo in zona non ci sono stagni, c'è solo un ruscello ma è acqua corrente ed ora è anche quasi secco. Non saprei dove portarli, e portarli in un ambiente distante da qui non credo sia una buona idea, mai giocare con gli ecosistemi! Vi chiedo un consiglio, somministro del cibo o no? So che il cibo per pesci, in polvere magari, va benissimo anche per i girini, ma non so se sia corretto darglielo, in natura non lo troverebbero. E' anche vero che in natura non starebbero dentro un contenitore di plastica da 50 litri, quindi...! |
Metti del potos "a bagno" (o altra pianta anche galleggiante tipo pistia, ceratophillum, ecc.) e dai, saltuariamente, del cibo per pesci in scaglie (pochissimo). Ti accorgi se lo mangiano dal colore degli escrementi (i miei lo mangiavano nelle vasche esterne dei rossi).
Le piante assorbiranno l'ammonio scongiurando eventuali aumenti degli NO2. Lascia tutto "a mezzo sole" (possibilmente sole al mattino e ombra il resto del giorno, sennò li lessi). Se l'acqua si scalda troppo, potresti interrare la vasca (in genere non c'è bisogno). Metti una zattera di sughero o polistirolo appena ai girini spuntano entrambe le gambe (subito dopo perdono l'uso delle branchie e rischiano di affogare se non lasci loro la possibilità di uscire dall'acqua). Allo stesso modo, prevedi un modo con cui possono rientrare in acqua se escono (specialmente se il giardino non ha altre fonti di umidità). Preparati ad una serie di notti in bianco appena escono e si mettono a gracidare. |
Che bello! Speriamo si salvino!
Metteri della zanzariera sopra alla piscina finchè non mettete il cloro altrimenti le rane immagino continuino ad andare a deporre lì, tanto più se dici che lì intorno non ci sono laghetti e stagni. Poi speriamo che messo il cloro non ci vadano più. Realizzare un bonsai pond in parte alla piscina è fattibile? Se un giorno avrò un giardino, mi piacerebbe molto fare un laghetto e spererei proprio che ci arrivassero le rane! |
Potrei prelevare dall'acquario in casa delle microsorum, ne stanno facendo veramente a tonnellate, magari nella stagione estiva sopravviverebbero anche all'aperto, che dite?
Le raganelle nelle ultime notti non le ho più sentite, non vorrei fossero venute a deporre e basta. In giardino ho già una vasca con pompa a cascata e filtro da 200 litri dove vivono 2 carassi, un maschio e una femmina, ed ora sono anche in amore! Da li però le raganelle si sono tenute ben distanti, non so se per la presenza dei pesci o della cascata d'acqua. Cercherò di creare un ambiente adatto alla crescita dei girini...! |
quoto in pieno i consigli del Vanni! per le micros prova, magari reggono :-)) ..lascia stare invece le zanzariere, perchè le raganelle si arrampicano praticamente ovunque, quindi sarebbero inutili :-)
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Infatti si consiglia di lasciarle dove sono, solo non in presenza di cloro. Se depongono in giardino, non è illegale lasciarcele (nessuno ha consigliato di detenerle in casa). Sarebbe, anzi, illegale ucciderle (in questo caso, riempiendo la piscina con acqua clorate), in quanto specie protette. I produttori, almeno da me, si fanno vivi a primavera (quando è umido) e si ritirano gradatamente presso pozze e ruscelli in estate, con la siccità (possono allontanarsi di diversi km). |
Sono stato troppo sintetico nella mia risposta. Quello che volevo spiegare è che non ha alcun senso procedere con un allevamento outdoor in condizioni di semicattività di larve di Anfibi nostrani: primo è illegale, secondo se non si hanno le fondamentali conoscenze di biologia, microbiologia, parassitologia, si rischia di ottenere una generazione di portatori sani di qualche patologia, che una volta uniti alle popolazioni selvatiche possono provocare problemi sanitari.
Nulla vieta di realizzare un laghetto in giardino privato appositamente progettato per la vita e la riproduzione degli Anfibi, ma si tratta di qualcosa di diverso rispetto a quello che ho letto in queste pagine, dove si parla di secchi, alimentazione artificiale dei girini, ecc. ecc. Il laghetto privato "per Anfibi" deve essere semplicemente un luogo che riproduca un ambiente naturale, per quanto possibile: gli animali devono fare quello che vogliono in piena libertà, senza nessun intervento umano (alimentazione, ecc.) che non sia quello di sfalciare di tanto in tanto le erbe acquatiche quando necessario. |
Concordo pienamente, ma:
- se non spostati, sarebbero morti (per il cloro, appunto). La legge (e il buonsenso) lo vieta. - in una vasca (per esempio un catino interrato) NELLO STESSO GIARDINO in cui sono nati vivono benissimo (e non si può parlare di "allevamento", deponevano anche a me in giardino, sorprendentemente coi rossi). - le piante non devono necessariamente venire dalla vasca di casa (per esempio, nelle vasche dei miei rossi le piante ci sono eccome, ed eventuali "contaminazioni" sono avvenute ormai da più di 10 anni). Le talee di potos, poi, sono del tutto innoque. Di nuovo, servono a smaltire gli inquinanti e a ombreggiare nel "catino" appena messo (che, non essendo un laghetto o una piscina, si scalda). - l'alimentazione, in un catino (o vasca o qualunque cosa) appena interrata è IMHO necessaria (inizialmente e saltuariamente), per via del fatto che non è presente del detrito sul fondo, nè alghe nè niente che possa nutrire i girini (è appunto una realizzazione di fortuna, dovuta ad eventi inattesi: la deposizione in piscina). Altrimenti, semplicemente, muoiono. L'alternativa (legalmente parlando) quale sarebbe? (buttarli nel prato è illegale, idem trasportarli per posizionarli altrove (e poi sì che ci sarebbe il rischio di diffondere eventuali, sebbene rare, epidemie). |
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Ripeto: non ha alcun senso improvvisarsi allevatori (non sto parlando del tuo caso personale ma in generale) e tirare su decine di raganelle, in assenzxa di qualunque forma di selezione naturale. Si può benissimo perdere una covata (è un fatto normalissimo anche in natura) e fare in modo che, con un ambiente opportunamente allestito (mastello, laghetto, ecc.) dall'anno successivo i riproduttori possano venire a deporre in condizioni di naturalità. |
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Se il topic fosse stato del tipo "c'è uno stagno nelle vicinanze, che faccio?", avrei scritto anch'io così. Ma l'unica opzione sembra essere un torrente secco (che, per dei girini, converrai che non è il massimo). Da qui il consiglio di metterli in un vascone improvvisato, a pochi metri da dove stavano prima, in condizioni più naturali possibili (il che NON è un allevamento indoor "in assenza di qualunque forma di selezione naturale"). In ogni caso, ribadisco che rimango convinto dei consigli che ho dato (naturalmente IMHO), anche tenendo conto dei possibili risvolti legali della faccenda (che succede se le guardie forestali ti trovano in macchina con dei secchi pieni di girini? Spieghi loro che li stai spostando, e di quanto? 100 m? 1 km? 10 km?). Farli restare nello stesso giardino in cui le rane hanno deposto (liberamente e naturalmente) lo trovo migliore che scambiare popolazioni di girini tra bacini naturali. Questo sì che può far danni (credo anche che tu lo sappia meglio di me). Ovviamente IMHO, poi magari sbaglio io... Ma nel primo caso nessuno ti multa (puoi dire "le rane hanno deposto lì"), nel secondo rischi il processo (anche se l'ipotesi di un controllo è remota). |
Torno a rispondere solo ora, scusate.
Il fatto di levarle dalla piscina e metterle in un contenitore artificiale è stato dettato soltanto dalla volontà di salvarle ed evitarne la morte CERTA che sarebbe avvenuta di li a poco, non certo quello di tirare su un allevamento di raganelle, mi ci mancano quelle con 4 cani, 1 gatto 2 acquari e 5 gerbilli a cui badare...! (tutti, tranne i pesci dell'acquario tropicale, animali che sono trovatelli, o come nel caso dei gerbilli, arrivano da persone che poco responsabilmente li avevano acquistati per poi volersene "disfare"). Lungi da me il voler fare del male ad un animale, qualunque esso sia. Non uccido nemmeno le zanzare e sono vegano, figurati. E nessuno si sta improvvisando allevatore, io non li sto allevando, li ho solo spostati, appunto, di 20 metri, da una piscina ad una conca. Niente contaminazioni, niente interventi, tranquillo. Tanto che mi ero persino scordato di loro negli ultimi giorni. Sono tornato a guardarci solo oggi, e stanno crescendo. Sicuramente buona parte di loro sono morti. Ma ce ne saranno 30-40 belli grandi e vispi. Non so di cosa si stiano nutrendo, ma crescono. Che dovrei fare? Ucciderli?! Per come la vedo io stanno crescendo esattamente come avrebbero fatto nella piscina, non ci fosse stato il cloro. Purtroppo un laghetto io non posso costruirlo, sia per questioni di spazio, sia perchè non è di mia proprietà. Nella zona non ci sono stagni nè laghetti, abito in collina. C'è solo un ruscello che in estate è quasi secco, ma raggiungerlo è impossibile da casa mia, dovrei calarmi giù da un dirupo...difficile farlo con l'attrezzatura adatta, figuriamoci con in mano una vasca con 50 litri d'acqua! Probabilmente è quello il loro ambiente naturale..ma dovrei caricarli in macchina e portarli più in basso di almeno 4-5km per riuscire a raggiungere il ruscello, non mi sembra il caso. |
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E poi vorrei davvero venisse la forestale e si occupasse di questi girini...ma la verità è che, purtroppo, le leggi ci sono, ma nella realtà dei fatti non importa molto a nessuno. Più di una volta mi sono ritrovato a dover richiedere aiuto per animali trovati dalle mie parti. Una volta addirittura c'erano due cani che vagavano in mezzo alla strada, era domenica. E' passata, fortunatamente, una pattuglia dei carabinieri mentre cercavo di tenere lontani dalla strada i due cani. Loro hanno contattato non so chi del mio comune...e dopo 2 minuti di telefonata mi hanno detto "se può occuparsene lei ci fa un favore, perchè di domenica i vigili qui non ci sono, e l'accalappia cani non viene, resterebbero qua fino a lunedi." E cosi caricati i cani in macchina e chiama la croce bianca... Tutto questo per dirti che non si muove nessuno per dei cani in mezzo ad una strada, pericolo sia per gli animali che per i passanti, figurati se chiamassi per dire che ho dei girini di raganella in giardino...mi riderebbero in faccia! |
Non si muovono neppure per gli uomini se proprio non li metti alle strette!
Inviato dal mio Telefono a Gettoni |
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Valuta la possibilità del mastello... non lo devi necessariamente comprare nuovo, puoi riciclare qualunque contenitore pulito di forma e dimensioni adatte. Ti lascio qualche esempio. http://www.unquadratodigiardino.it/n...si-rane-e.html http://www.subito.it/giardino-fai-da...a-44098039.htm |
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Dipende da quanto terreno vuoi dedicargli. Personalmente ti potrei consigliare un mastello da almeno 200 litri, da interrare solo parzialmente (ideale sarebbe che sporgesse dal terreno per almeno 30 o 40 cm, in modo da impedire ad eventuali predatori, come il gambero della Lousiana, di infiltrarsi). La parte superiore, che di solito presenta un bordo sporgente verso l'esterno, andrebbe tolta del tutto con un coltello (ostacola l'accesso agli anfibi). La parte esterna la puoi schermare con pietre, mattoni, cannicciati, a tuo piacimento. Ci puoi anche piantare qualche cespuglio intorno per renderlo più bello.
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Sto valutando l'idea, con mio padre, di realizzare una vasca artigianalmente, non un vero e proprio lago ma sicuramente un mini-pond. Lo farei semi interrato...
Domanda, e se lo facessi di cemento, rivestito di vernice atossica impermeabilizzante per piscine? La vasca dove sono ora i miei 2 carassi è stata fatta in quel modo, e poi rivestita in pietra, e ci vivono felicemente da 3 anni. Quest'anno si sono anche riprodotti. L'unica cosa è che il posto dove potrei farlo prende sole soltanto al mattino, e poi rimane in ombra per il resto della giornata (è dietro la casa). Ci sono piante che potrebbero andare bene? Scusate sto andando OT ora... Mi piacerebbe creare un ambiente adatto alle raganelle, e a breve eventualmente anche per i piccoli dei miei carassi, che nella vasca attuale starebbero stretti. |
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Se può servire, le mie vasche esterne in pietra e cemento, dopo alcuni anni, presentavano perdite (dovute, credo, al ghiaccio invernale). Ho risolto con della malta per cisterne (si usa per isolare le cisterne dell'acqua potabile). Si può dare sopra il cemento una volta solidificato, è idrorepellente e inerte. Sta lì da più di 10 anni e non da problemi. Costa pochi euro, si compra nei centri di materiale per l'edilizia in sacchi da 5 kg (uno dovrebbe bastare). Si usa pura, solo acqua, senza sabbia. Si può anche farla liquida e "spennellarla" (magari come seconda mano dopo una prima "intonacatura" con malta più densa).
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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