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Caraffe filtranti..chi le usa?
Attualmente non se ne dice bene...
e si moltiplicano gli articoli contro chi le usa cosa sa dirmi in merito? |
Io le uso, come le usano nel resto del mondo.
Probabilmente i produttori di acque minerali in bottiglia si sono visti ridurre le vendite e hanno messo in giro questa storia. |
a me non piacciono sono chimicamente una cavolata incredibile
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a me piu' che altro sembra di capire che il ministero della salute abbia correttamente regolamentato il settore (evitando farloccherie varie) e che i soliti giornalisti del cavolo abbiano cominciato a grufolare (come di norma) nella notizia distorcendola e provocando danni ai produttori onesti, come si capisce facilmente se si legge il regolamento e i comunicati che non bocciano nulla.
Come sempre siamo nelle mani dei giornalisti moti dei quali purtroppo non sono corretti |
Spero che siano sicure.
Io uso la caraffa con le sue cartucce da oltre un anno. Io non riuscivo a bere l'acqua del rubinetto...... ho sempre avvertito un sapore orribile. Da quando uso la caraffa riesco a berla. Poi dato che sia a me che a mia moglie piace gassata... ho comprato anche il gasatore che funziona con le sue bombole di CO2. Non compro più bottiglie di plastica. Anche io ho letto articoli pro e contro.... ma con quello che mangiamo...... becìviamo...... e respiriamo....... non sarà sicuramente la caraffa ad uccidermi. Inoltre ho fatto i test all'acqua prodotta con la caraffa e rispetto a quella del rubinetto è risultata meno dura..... meno NO2 e meno NO3.... non ricordo i dati ma ricordo che ero soddisfatto. Altro particolare.... Io uso anche la NESPRESSO... prima ogni settimana dovevo lavar via il calcare dalla cisterna..... ora da oltre un anno non si deposita nulla. La cisterna è sempre trasparente e linda come nuova..... la lavo solo per abitudine ma molto più raramente..... Anche questo vorrà dire qualcosa..... Ciao |
Anche io uso caraffa.. però avevo consigliato mia moglie ad usare l'impianto di osmosi e poi il restante 50% di acqua dopo il carbone attivo in modo da dimezzare la durezza (che ho alta) e secondo me sarebbe stata la scelta migliore.
Ma non si fida dell'acqua dei "pesci" e allora la lascio fare... |
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sono d'accordo con tua moglie:-D:-D |
Già peccato però che sia il sistema più sicuro in assoluto
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Mia moglie ne era innamorata... quando le ho fatto il conto di quello che c'è nelle cartucce e di quanto glielo fanno pagare è passato l'amore.
Noi fortunatamente abbiamo un'acqua ottima dal rubinetto... la faccio decantare per qualche ora prima di berla e i soldi li spendo per altro! ;-) |
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Il problema non è solo economico, io abito al terzo piano e una cassa dura 3 giorni e probuce mezzo chilo di plastica che poi ha riscesa e smaltita..... L'acqua di casa se non ci fossero nitrati e silicati potrei risparmiare un botto sul sale sono a TDS 6 - 800.. quasi tutto NaCl di pura provenienza mediterranea :-D |
Io uso la caraffa.
Attualmente c'e' una campagna contro (anche alcune associazioni di consumatori), secondo me un po' fomentata da chi vende le acque minerali. Basta usarla con cura e consapevolmente. 1) Fa un ammorbidimento dell'acqua. LA cartuccia contiene resine e carboni che tolgono o riducono molto la presenza di cloro, carbonati e se presenti, metalli pesanti. 2) Ovvio che c'e' un guadagno da chi le vende, ma c'e' anche una certa concorrenza (ci sono anche le caraffe Coop, ed altre, se no rnicordo male anche il "nostro" forwater, non piu' solo la Brita). Le resine ed i carboni sono certificati per uso alimentare, quindi non si puo' paragonare i prezzi con quelli per acquariofilia. 3) Potrebbero aggiungere invece che togliere tracce di nitrati e fosfati (il carbone per esempio non e' minerale, ma da noce di cocco) ma sempre ben sotto i limiti dell'acqua di rubinetto (e delle acque minerali). 4) L'acqua filtrata non ha piu' il cloro a proteggerla da attacchi batterici. Quindi e' consigliabile consumarla in giornata e sciacquare la caraffa una volta al giorno. 5) La cartuccia contiene degli ioni di argento che assicurano che non si formino colonie batteriche dentro la cartuccia (cosa a cui si attaccano alcuni detrattori). Ovviamente la caraffa non da le sicurezze di un impianto comprensivo di lampada UV, e cartucce consezioni filtranti separate. Ho assaggiato quell'acqua e la differenza si sente. L'acquedotto di Firenze ha comunque un buon livello di partenza. Pero' non crediate che l'acqua di osmosi sia adatta. Quella 'spinta' non ha sali minerali, e non fa affatto bene berla (tanto che alcuni vendono bustine per "rimineralizzarla". Se spingo meno scartando meno, passa tutto in percentuale, mentre le resine sono piu' selettive. Io credo che i produttori ne dicano un po' troppo bene, pero' le campagne contro siano diffamatorie un po' spinte forse da qualche interesse. Secondo me usandole con cura, e' un buon compromesso prezzo prestazioni rispetto all'impianto completo. P.S. sul manualetto c'e' scritto che sono riciclabili al 100%, ma ad oggi non ho ancora trovato chi se le prende o chi mi dice dove gettarle. Se qualcuno e' riuscito ad avere informazioni in tal senso sarei interessato. Per le bottiglie non e' tanto la plastica, che ormai quel tipo e' riciclabile quasi al 100%, quanto il trasporto. Vengono quasi interamente trasportate su gomma, e nella distribuzione non mi pare ci sia nessuna attenzione al Km 0. |
Io uso un filtro che vende forwater.. credo che ormai saranno quasi quattro anni che bevo quell'acqua e felicissimo di farlo. 13 euro ogni 6 mesi e il bidone della plastica sempre vuoto mi sembrano un buon compromesso. :-)
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io ho il frigo con il filtro, collegato con l'impianto di casa. mi trovo benissimo: Acqua fresca, filtrata e soprattutto FREDDA :-))
zero plastica, zero (o quasi) € buttati nel cesso. |
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e dal fatto che (si ritiene) che tu sia sopravvissuto a tutto cio' si ottiene una conferma che il giornalismo in italia è indecente.. Giordano cosa è il frigo col filtro, io conoscevo le nazionali col filtro... (anche se costavano troppo) |
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mauro, ho un frigorifero che ha un vano apposito per cambiare i materiali filtranti, e ha una bocchetta che eroga l'acqua pronta, fresca, filtrata e fredda. direttamente dall'acqua di casa.
questo e' il modello che ho io: http://www.whirlpool.it/prodotti-1/f...-side-by-side-[G20EFSB23INOX]-900451/850122211000/ |
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Bellissimo, ma ahime, ci risiamo come le nazionali col filtro... opto per la caraffa :-D:-D |
a segrate c'è un'ottima acqua.
qui potete controllare i valori dell'acqua nelle varie città d'italia: http://www.cheacquabeviamo.it |
ora guardo, ma se trovo anche un accenno a Reggio calabria (o in generale alla calabria) mi faccio il giro dell'isolato gridando al miracolo :-))
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Bevo acqua del rubinetto da quando sono nato e so di essere fortunato perché quando giro per lavoro un'acqua come la nostra raramente l'ho trovata.
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Ora so anche il perché non ne Ho mai trovata una migliore :-) http://www.ciip.it/area_clienti/pag_...che_acqua.html .
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Il mio problema è un'altro, non tanto l'inquinamento, quanto la durezza e per abbattere quella, la caraffa è ok, però per evitare di avere un'acqua troppo dolce (cioè quasi priva di sali ) la diluisco con l'acqua del rubinetto ottenendo una durzza più abbordabile... cosa che farei comunque con l'osmosi.
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Io penso che alla fine per risparmiare plastica e scale (i soldi non so se li risparmio) usero' la caraffa .. in tasca a chi ne scrive male.... |
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Bisogna capire anche cosa intendete per ottima, definizione che io limiterei alle qualità organolettiche (presupposta l'assenza di inquinamento batterico e chimico) |
ecco appunto...Mau... non farmi parlare va ahahahahaah
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Mau, vado OT un minuto, ma è comunque inerente al discorso, secondo te, nel comune dove risiede Sandro, dove nel giro di 5 kg ci sono almeno 15 risorgive, senza contare che lo stesso idroscalo di milano, che dista poco piu di 2 km da casa sua e risorgivo , e lo stesso le altre ex cave intorno, cosa sta a significare??? la falda è a 2 metri dal piano di campagna. con tutte le conseguenza del caso... a buon intenditor.....
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Ciao Mauro,
io uso la caraffa da qualche mese, l'acqua che produco non la bevo ma la uso per cucinare, considera che a cartuccia nuova mi dimezza i TDS da 800 a 400 (500 è il massimo per un acqua potabile). |
Mai usato la caraffa ma mi è capitato di bere dell'acqua filtrata da essa, molto leggera e buona a mio parere.
Per fortuna è da qualche mese che non compro più acqua, nella mia città e altre della regione hanno messo a disposizione un impianto che eroga acqua depurata, liscia, gassata e fredda. Moooolto buona ed è gratis :-) |
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Il mio dottore la pensa diversamente da te e per esperienza personale ho dovuto dargli ragione... Poi non capisco, se qualcuno lo fa per eliminare cloro ed eventuali impurità organiche non vedo perchè non fate una deviazione al filtro del carbone prima dell'osmosi..... oltretutto la routine di manutenzione dell'impianto dell'acqua dell'acquario deve essere rigorosa, altrimenti si rischia grosso. Io mi fiderei più del del fatto che sono io a cambiare i filtri periodicamente, anziche un fantomatico ente comunale che finiti i primi momenti di entusiasmo poi per problemi di risorse o altro va addirittura a peggiorare la situazione (sto parlando dei distributori di acqua pubblici). E per quanto riguarda la caraffa potrebbe venire sostituita tranquillamente da una gestione mista osmosi/rubinetto (come avevo già detto in precedenza) |
mauro56,
in che senso "abbiamo fatto degli studi" ? Anch'io sono sempre stato convinto che bere acqua molto dura aumentasse l'incidenza di calcoli. a Catania avete un TDS a 800? Caspita ! Ma se e' fuori dal range ammesso fate casino, scrivete ai giornali. Io credo che dovrebbero raddoppiare gli acquedotti. Certo non domani, ma magari con un lento programma trentennale. Un acquaedotto a grossa portata depurato al minimo indispensabile per lavare, sciacquoni ecc.... ed uno depurato seriamente a bassa portata per bere e cucinare. Se ci pensate noi usiamo nello scicquaone e per lavare i panni acqua perfettamente potabile! E' anche questo uno spreco. INoltre un acquedotto a bassa portata permetterebbe una depurazione piu' efficace. |
Ciot.Bg... mi rendo contro del problema bisognrebbe dosare i fosfati in quell'acqua.. ma quelli organici (organofosforici eccc.. :-)),) magari peccato perche' per il resto sarebbe anche buona....
Supercicci, egabriele. salvo rari casi il quantitativo di calcio che si elimina con le urine (e che contribuisce a formare i calcoli) è totalmente indipendente dal quantitativo ingerito. In altri termini è dimostrato che la calciuria (calcio nelle urine) è identica nello stesso paziente sia in dieta a basso che ad alto calcio (circa 2 - 4 mg per kg di peso nelle 24 ore ). Esistono meccanismi di regolazione complessi, mediati dalla vitamina D i quali, anche se mangi molto calcio, ne fanno assorbire solo un quantitativo definito. Pertanto (senza dilungarmi) il calcio che assumi (e lo assumi con il latte e i latticini, pensa che in 100 g di latte ci sono 1400 grammi di calcio circa) non fa venire i calcoli. Quindi l'acqua con molto calcio non è un danno, se non per la lavastoviglie :-)) |
ok... allora oltre al mio dottore anche questo tizio dunque si sta sbagliando...
http://www.studiourologicogallo.it/c...i_urinaria.php |
Dice alcune cose giuste ed alcune sbagliate. Ora non vorrei fare un simposio , ma questa frase è confondente o errata: "Normalmente il calcio in eccesso nel sangue è rimosso dai reni che lo espellono con l' urina.. In situazioni di ipercalciuria, il calcio in eccesso si accumula nei reni e nell'urina e forma aggregati con altre sostanze formando calcoli"
Per capire la prima parte devi considerare che il calcio in eccesso nel sangue non deriva da quello che mangi, ma da situazoni patologiche non correlate all'alimentazione Per capire la seconda è necessario chiarire che l'ipercalciuria (si dosa il calcio nelle urine delle 24 ore e non deve suparare i 4 mg/gk/die) di norma non è una conseguenza della alimentazione ed è indipndente da questa. L'urologo (attenzione io sono nefrologo e nefrologi e urologi vanno d'accordo come fiorentini e pisani, diceva il mio prof che è pisano :-D) dimentica che si fa routinariamente un test semplice e economico: si dosa il calcio sulle urine delle 24 ore dopo 2 settimane di astinenza da latte e latticini e si ridosa dopo 2 settimane di dieta regolare con supplementi di calcio. Se nel secondo campione il calcio urinario è alto (ipercalciuria) allora si è difronte un (raro) caso di "ipercalciuria da assorbimento" (piu' calcio mangi piu' ne assorbi). Solo in tal caso si consiglia dieta povera in latte e latticini (difficile parlare di calcio nell'acqua) Se credi ne discutiamo quando vuoi anche privatamente.. qui siamo un po' OT... |
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I carbonati, sono un'altra questione. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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