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-   -   Emergenza sanitaria in vasca... quale diagnosi? Quale cura? (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=35187)

Marzo 08-03-2006 10:49

Emergenza sanitaria in vasca... quale diagnosi? Quale cura?
 
Scrivo perchè ho una situazione d'emergenza sanitaria e non mi posso permettere di sbagliare cura in quanto i pesci sono già debilitati. Ho letto numerosi articoli nel forum ma non sono certo della diagnosi che ho fatto... volevo quindi avere il conforto della vostra opinione:
Un mio amico mi ha regalato dei pesci (un Discus Marlboro di 10cm di diametro età stimata di un anno e mezzo; due botia Macracantha; un botia histrionica; un ciclide americano nano di cui non conosco il nome) che mi ha detto di aver tenuto per alcuni mesi in una vasca senza arredi con valori dell'acqua totalmente sballati (29°/30°; molta sporcizia, nitriti altissimi, alimentazione con granulare HI food, e non so il resto!!!). Quando circa una settimana fa ho deciso di trasferirli (nel mio acquario olandese con sole caridinie) i pesci sembravano intontiti, la colorazione era buona, ma il discus non ha opposto alcuna resistenza alla cattura (primo indizio?).
Una volta trasferiti nella mia vasca (27°; kh3;gh8;ph6,9;no2 assenti;no3 al minimo; fosfati al minimo; conducibilità intorno a 250; acqua integralmente RO integrata con Equilibrium) ho notato i seguenti sintomi: tendenza a nascondersi, scarsissimo movimento, disappetenza (non mangia nulla, sembra totalmente disinteressato al cibo), discus con feci bianche, botia con delle chiazzette bianche (non è ittio) sulle squame (...come se avessi buttato delle gocce di varichina su un capo colorato), colorazione viva, i botia avevano una respirazione molto accellerata, il ciclide americano ha i bulbi un po' gonfi e le branchie rosse (ogni tanto si strofina sulle foglie).

Tre giorni fa dopo circa una settimana dal trasferimento i botia Macracantha sono morti nell'arco di un giorno adagiati sul fondo (respirazione molto accellerata, vasta comparsa di macchie bianche, livrea vivace, nessun segno di dimagrimento). Il discus non mangia nulla e inizia ad evidenziare segni di dimagrimento (oltre ai sintomi già riportati).

Due giorni fa ho alzato la temperatura a 32°. Non sono molto esperto in malattie, ma credo si tratti di flagellati e/o vermi intestinali (ho ordinato in farmacia il Flubenol e il Flagyl).

Ieri ho ritirato il Flagyl (il Flubenol non si trova e allota ordinerò su internet il Camacel). Ho alzato ancora la temperatura (33°/34°). La mia preoccupazione principale (oltre che per i pesci) è per le piante... resisteranno?? :-( -28d# #24

L'intenzione è quella di fare comunque un "giro" di Flagyl (alcuni allevatori consigliano il trattamento anti flagellati almeno due volte all'anno) e uno anti vermi con il Camacel, sperando che il discus riprenda a mangiare e smetta di fare feci bianche.

Cercherò di tenere aggiornato il topic, nella speranza di confrontarmi con le vostre esperienze.

lele40 08-03-2006 19:55

se le macchie sono simili all'ictio potrebbe trattarsi di oodiniasi vista anche la respirazione accellerata ,un protozoo che vive in acque poco raccomandabili ,cioe' dove viveva prima.sembra che i pesci abbiano subito uno shok da trasferimento anche se in meglio.per quanto riguarda ill discus c'e' u roblema abbastanza grave oiche' il pesce nn mangia.sicuramente isolerei in vasche separate le specie con diverse patologie in modo da poterli trattare contemporaneamente.la terapia del flagyl potrebbe essere una csa giusta ma per il moento lasacierei perdere quella antivermi con il camacell ,ovvero nn le associerei affatto.
cercherei di alimentare i discus con zucchie e piselli sbollentati in aggiunta di aglio ,sopratutto.spremilo bene e conservane ill succo ha proprieta' antivermi ed e' un antibiotico naturale.per uqanto riguarda il flagyl se nn erro le dosi sono 1 cps su 25 litri di acqua.nn aumentre la temp inquanto se ci fosse un problema batterico peggioreresti la cosa.nn escludo che ci possa essere qualcosa di piu' grave èper via delle èpessime condizioni in cui hanno vissuto.
se abbiamo fortuna che con il fgyl si risolve il problema inizia a somministrare mangimi multivitaminici o con aggiunta di vitamine.
per quanto riguarda l'oodinium c' eun prodotto della sera che si chiama oodiniumvert.a risentirci.ciao lele

polimarzio 08-03-2006 23:35

Quote:

Il discus non mangia nulla e inizia ad evidenziare segni di dimagrimento (oltre ai sintomi già riportati).
Ciao Marzo, ad integrazione del M.P. di ieri posso aggiungere che dovresti controllare attentamente se il discus presenta infiammazioni o lesioni sulla pelle, deformazioni e infezioni oculari.
Intanto mantieni alta la temp. e cerca di alimentare con la dieta vegetale consigliata da lele.

Marzo 09-03-2006 11:17

Quote:

Originariamente inviata da polimarzio
Ciao Marzo, ad integrazione del M.P. di ieri posso aggiungere che dovresti controllare attentamente se il discus presenta infiammazioni o lesioni sulla pelle, deformazioni e infezioni oculari.
Intanto mantieni alta la temp. e cerca di alimentare con la dieta vegetale consigliata da lele.

Dopo aver letto il tuo MP ho osservato attentamente il discus che presentava: colorazione viva; nuoto svogliato (era quasi immobile); totale disinteresse per il cibo; feci bianche sfilacciate; pinne ben aperte; gli occhi mi sembrano OK (il ciclide americano invece li ha un po' gonfi);mi sembra inoltre di aver individuato (essendo un marlboro è un po' difficile) dei puntini rossi sul corpo (non mi sembrano lesioni) localizzati soprattutto nella parte superiore... ho alzato ulteriormente la temperatura (pazienza per le piante!! :-( ) a 34° ed ho somministrato il Flagyl (1 compressa da 250mg per 25 litri).
Dopo un giorno di cura (ovvero ieri sera) ho ravvisato una netta ripresa del nuoto da parte del discus e anche degli altri pesci... a differenza degli altri però il discus non mangia ancora (non sembra neanche provarci!!), pertanto al momento mi è impossibile variare l'alimentazione.

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
se le macchie sono simili all'ictio potrebbe trattarsi di oodiniasi vista anche la respirazione accellerata ,un protozoo che vive in acque poco raccomandabili ,cioe' dove viveva prima.sembra che i pesci abbiano subito uno shok da trasferimento anche se in meglio.per quanto riguarda ill discus c'e' u roblema abbastanza grave oiche' il pesce nn mangia.sicuramente isolerei in vasche separate le specie con diverse patologie in modo da poterli trattare contemporaneamente.

purtroppo i pesci che presentavano le macchie bianche (ovvero i botia Macracantha) sono morti nel giro di un giorno l'uno dall'altro :-( , gli altri per ora non manifestano questi sintomi... l'ictio generalmente produce dei piccoli batuffolini bianchi, mentre quelle erano proprio macchie (non so se avevo ben chiarito la differenza)

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
la terapia del flagyl potrebbe essere una csa giusta ma per il moento lasacierei perdere quella antivermi con il camacell ,ovvero nn le associerei affatto.

per ora l'ho ordinato, l'idea era quella di alternare le cure (visto che per entrambe vanno fatti due cicli a distanza di 10gg), ma se ravviso dei miglioramenti per ora lascio perdere.

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
per uqanto riguarda il flagyl se nn erro le dosi sono 1 cps su 25 litri di acqua.nn aumentre la temp inquanto se ci fosse un problema batterico peggioreresti la cosa.nn escludo che ci possa essere qualcosa di piu' grave èper via delle èpessime condizioni in cui hanno vissuto.

SPERO PROPRIO DI NO!! cmq in tutti gli articoli letti la termo terapia è straconsigliata con il flagyl (a maggior ragione visto che non posso mischiarlo nel cibo)... e cmq ormai è fatta!! speriamo bene!

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
se abbiamo fortuna che con il fgyl si risolve il problema inizia a somministrare mangimi multivitaminici o con aggiunta di vitamine.
per quanto riguarda l'oodinium c' eun prodotto della sera che si chiama oodiniumvert.a risentirci.ciao lele

ciao e grazie

Marzo 09-03-2006 11:30

Re: Emergenza sanitaria in vasca... quale diagnosi? Quale cu
 
Quote:

Originariamente inviata da Marzo
...con valori dell'acqua totalmente sballati (29°/30°; molta sporcizia, nitriti altissimi...

ATTENZIONE! ATTENZIONE! -d09 credo di aver scritto una castroneria!! non erano nitriti ma i NITRATI (NO3) quelli molto alti!!! -93 -d09

.... scusate!! #12 #12

lele40 09-03-2006 19:45

ok marzo , ricorda che la terapia del flagyl dura 5 giorni,in un unica somministrazione.
i nitarti alti possono dare problemi del tipo macchie bianche.
hai ragione anche tu che la termoterapia e' molto diffusa ed e' cosa giusta ,ma essendo il tuo un problema da definire(nella speranza ce nn sia nulla di grave) mi sonoo permesso di dubitarne l'uso inquanto esistono malattie che incrementano il loro potere prorpio alle alte tem.giustamente con il flagyl la temp deve essere innalzata di almenno 3 gradi e al terzo giorno riportata gradualmente ai valori standar.pazienza per le piante ,quelle le facciamo riprendere in un secondo momento.sembra in ogni caso che la terapia del flagyl stia facendo i suoi effetti ,forse ancora un po' di pazienza e c'e' l'abbiamo fatta.mi raccomando la dita cosilgiata e' l'osservazione ,qualsiais altro sintomo potrebbe essere do vitale importanza.in bocca al lupo lele

Marzo 09-03-2006 21:01

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
...sembra in ogni caso che la terapia del flagyl stia facendo i suoi effetti ,forse ancora un po' di pazienza e c'e' l'abbiamo fatta.mi raccomando la dita cosilgiata e' l'osservazione ,qualsiais altro sintomo potrebbe essere do vitale importanza.in bocca al lupo lele

CREPI!! :-))
... sono appena tornato a casa e sinceramente non vedo grossi cambiamenti (il discus continua a non mangiare, anche se sembra più reattivo). Provo a postarvi alcune foto che ho scattato proprio adesso.
Non sono riuscito a farle più nitide, ma i puntini rossi si vedono... che vi pare??

polimarzio 09-03-2006 22:59

Se i puntini rossi non fanno parte della livrea del pesce, sono un segnale evidente di una infezione importante, che ho dall'inizio sospettato.

lele40 09-03-2006 23:11

polimarzio...potrebbe essere la malattia "macchie rosse epidermiche"?ineffetti la causa e' provocata da scadenti condizioni di vita e come sintomi riporta respirazione accellerata ,dimagrimento e torpore.
caspita se4 e' cosi siamo un po' in emergenza....che ne pensi?

polimarzio 09-03-2006 23:19

L'inappetenza, il dimagrimento, apatia e feci bianche e filamentose possono far pensare ad una patologia intestinale, però questo quadro se associato ad ulcerazioni della pelle (macchie rosse) potrebbe deporre verosimilmente ad una importante patologia in atto sugli organi interni, di natura da determinare. La mia per ora è solo una ipotesi che và verificata con la eventuale evoluzione dei sintomi.

lele40 09-03-2006 23:35

trattandosi di discus speriamo di fare in tempo.ciao lele

Marzo 10-03-2006 01:08

Ragazzi mi sto iniziando a preoccupare!! Ho letto qualcosa sulle macchie rosse epidermiche e non mi è piaciuta:"Si manifesta con la comparsa di macchie rosse sui fianchi e sull'addome. La patologia responsabile della malattia è provocata da PSEUDOMONAS PUTIDA. E' resistente alla TETRACICLINA e alla PENICILLINA.
Si può utilizzare solo la KANAMICINA.
Il trattamento è 0,02 g per grammo del peso del pesce. Iniezione intraperitoneale ogni giorno per 6 giorni, da effettuare SOLO DA PERSONALE QUALIFICATE. Oppure inserirlo nel cibo in 5 g in 1 Kg di cibo per 7 giorni consecutivi per 2 volte al giorno."
Il discus non mangia quindi resta solo l'ipotesi delle "iniezioni intraperitoneale " che per dirla francamente non ho la più pallida idea di cosa siano!! E SOPRATTUTTO DI COME SI FACCIANO!!
Suggerimenti??
Cmq vorrei ragionare con voi: apparentemente il discus ha reagito bene al trattamento, ma considerando che inizialmente la temperatura dell'acqua era a 27° potrebbe aver beneficiato dell'innalzamento a 34°; conclusa la terapia con il Flagyl possiamo escludere "la malattia del buco"... restano eventualmente i vermi intestinali, ma ho appurato che non è stato somministrato altro cibo che il granulare. Ormai è trascorso il secondo giorno di cura con Flagyl... sapete dopo quanto si dovrebbero vedere dei miglioramenti sostanziali(il pesce riprende a mangiare)??
Dovremmo quindi concentrarci su infezioni batteriche??

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
...potrebbe essere la malattia "macchie rosse epidermiche"?ineffetti la causa e' provocata da scadenti condizioni di vita e come sintomi riporta respirazione accellerata ,dimagrimento e torpore...

ATTENZIONE non mi sembra che il discus abbia una respirazione anomala o accellerata!!

Marzo 10-03-2006 01:23

Leggendo qua e la... non potrebbe essere una FORUNCOLOSI??
FURUNCOLOSI:
E' causata da AEROMONAS SALMONICIDA, si presenta sotto forma di bastoncelli della lunghezza tra 1,7 e 2 micron. Sono batteri della specie GRAM - NEGATIVI, non mobili. Il sintomo principale è la comparsa sul pesce di minuscole pustole e ulcere di 2 a 20 mm di diametro. I sintomi secondari sono infiammazioni del tratto digerente e arrossamenti diffusi. Si può presentare con lo STRESS, INQUINAMENTO dell'ACQUA, CARENZA DI VITAMINE e OLIGOELEMENTI. Eliminata
la causa regredisce da sola, nel caso non si verifichi si usa:
CLORAMFENICOLO, dose 5 g in 1 Kg di mangime per 7 giorni.

lele40 10-03-2006 19:45

io sono per macchie rosse epidermiche ,da trattare con neofuradatin 100 1 cps su 35 l di acqua per 6 giorni in un unica somministrazione ,al termine dei quali previo cambio di acqua del 30% rinnoverei la cps èer latri 6 giorni.meglio farla in vasca a parte.il medicinale lo trovi i farmacia ed e' a base di nitrofurantoina.durante il trattamento occorre areare.le iniezioni intrapettorali a base di kanamicina,consilgiate da zupo sono paryticolarmente difficoltse e pericolose.il cloranfenicolo e difficilemtne reperibile ed e' molto tossico ,ancheper l'uomo.
mi viene da excludere l'examitasi inquanto provoca in molti casi veri e propri crateri e nella fase di nn èpiu' alimentazione il pesce e quasi spacciato.escluderei la foruncolosi inquanto provoca bubboni attorniati da zone rosse ad indicare infiammazione della cute e scoppiando ,questi bubboni sprigionano un liquido purulento.questa e' una mia ipotesi

Marzo 10-03-2006 21:51

Terzo giorno di cura...FUMATA NERA!!! Tutto come prima:
non mangia; macchie rosse sparse tipo rosolia; feci bianche (non può essere cibo... quindi sono uova di vermi??). Per il resto non ravviso altri sintomi: respirazione nella norma; colori sbiaditi (il mio amico mi ha detto che normalmente aveva delle righe verticali nere); non ravviso un dimagrimento particolarmente elevato.
Il ciclide americano nano (poverino me lo sono quasi dimenticato) presenta occhi gonfi, branchie rosse, e nuoto quasi assente.
Il botia apparentemente si è ripreso (almeno lui!)
Polimarzio, lele secondo voi ora che devo fare... inizio ad abbassare la temperatura e domani (o dopodomani) inizio la cura per le macchie epidermiche rosse??

lele40 11-03-2006 10:46

c'e' a mio avviso un problema batterico di grande entita' io partirei con il neofuradatin 100.nn so' cosa ne pensi polimarzio.fammi sapere lele

Marzo 11-03-2006 16:51

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
c'e' a mio avviso un problema batterico di grande entita' io partirei con il neofuradatin 100.nn so' cosa ne pensi polimarzio.fammi sapere lele

penso anch'io!! a questo punto ho deciso di spostare il discus in un acquarietto dove gli somministrerò il neofuradantin (questa mattina ho comprato il Furadantin 100mg capsule in farmacia)... la temperatura dell'acqua ho intenzione di riportarla a valori normali (28°), ma se avete suggerimenti migliori sono tutt'orecchie!
Nella mia povera vasca (in cui spero di riuscire a recuperare le piante) cosa mi consigliate di fare... trasferiti i pesci vorrei avviare una serie di cambi d'acqua senza usare il carbone attivo, ma poi resterà il rischio di future infezioni??

lele40 11-03-2006 16:53

fai un copioso cambio di acqua e purtroppo inserisci icarboni attivi ,almeno per 24 ore.a risentirci.lele

Marzo 11-03-2006 17:56

Credo che le caridinie siano morte (temperatura? medicinali? o chi sa cos'altro!), quindi considerando che non trattare la vasca sarebbe un rischio ho cambiato il 50% dell'acqua ed aggiunto il furadantin (non posso permettermi di sprecare altri giorni) che terrò (con acqua a 28°) per sei giorni... poi vediamo!
Dopo aver letto molti articoli in proposito credo che nonostante i diversi sintomi riscontrati sulle diverse specie di pesci, l'infezione sia tutta dello stesso tipo... si tratta di azzeccare l'antibiotico giusto.
Incrociate le dita per me!!!

lele40 11-03-2006 19:42

Quote:

Originariamente inviata da Marzo
.. si tratta di azzeccare l'antibiotico giusto #36# .
Incrociate le dita per me!!!

contaci

Marzo 12-03-2006 00:38

Il cilide americano sembra al momento quello messo peggio (questo pomeriggio non pensavo arrivasse a sera), ma fortunatamente per ora è ancora vivo... se domani mattina lo ritrovo ancora vivo, forse ci siamo.

Marzo 12-03-2006 12:08

Cari amici... brutte notizie!
Questa mattina il discus presenta: nuoto assente (giace immobile nella zona bassa della vasca quasi appoggiato sul fianco alla rotala green); respirazione lenta: percepisco solo un movimento delle pinne pettorali... il resto sembra quasi come fosse paralizzato; il pesce è leggermente orientato con la testa verso l'alto. Non sapendo cosa fare ho acceso l'areatore (temperatura 29°; kh3; gh8; ph7 in aumento).
Quanto al ciclide americano... non sono ancora riuscito a scorgerlo, ma non nutro grandi speranze.
... la cosa più triste è non avere la certezza della diagnosi, ho anche pensato che si potesse trattare di quel batterio che attacca le branchie compromettendone progressivamente la funzionalità e portando lentamente il pesce all'asfissia (ma non dovrei vedere una respirazione accellerata?)...

lele40 12-03-2006 13:07

il pesce e' in terapia ?fai andare l'areatore al massimo.purtroppo dubito della sua guarigione.mi spiace.lele

Marzo 12-03-2006 18:35

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
il pesce e' in terapia ?fai andare l'areatore al massimo.purtroppo dubito della sua guarigione.mi spiace.lele

il discus è appoggiato sul fondo tra alcune piante che lo sorreggono, immobile con la testa rivolta verso l'alto. La respirazione è molto lenta, ma regolare. Sul corpo in corrispondenza di alcuni puntini rossi si scorgono dei rigonfiamenti. Il ventre (stomaco escluso) è un po' gonfio. La parte inferiore del corpo è come se fosse paralizzata... ormai credo che non ci siano più speranze, vorrei almeno riuscire a capire l'origine di tutto questo!!!

lele40 12-03-2006 19:45

il pesce e' in terapia?

polimarzio 12-03-2006 23:33

Quote:

Originariamente inviata da polimarzio
L'inappetenza, il dimagrimento, apatia e feci bianche e filamentose possono far pensare ad una patologia intestinale, però questo quadro se associato ad ulcerazioni della pelle (macchie rosse) potrebbe deporre verosimilmente ad una importante patologia in atto sugli organi interni, di natura da determinare. La mia per ora è solo una ipotesi che và verificata con la eventuale evoluzione dei sintomi.

I miei sospetti stanno prendendo forma, è molto probabile che si tratti di una infezione verosimile a Idropisia.
Se vuoi puoi tentare con l'ambramicina, però tieni presente che questa malattia è difficilmente curabile, specialemnte nei discus.
Ciao

Marzo 13-03-2006 00:30

Quote:

Originariamente inviata da polimarzio
I miei sospetti stanno prendendo forma, è molto probabile che si tratti di una infezione verosimile a Idropisia.
Se vuoi puoi tentare con l'ambramicina, però tieni presente che questa malattia è difficilmente curabile, specialemnte nei discus.
Ciao

Grazie Polimarzio e grazie Lele32, ma ormai è tardi... il discus è morto.
Abbiamo provato, ma la malattia era troppo avanzata.
Mi è rimasto in vasca solo un botia, ma ho paura che anche lui sia destinato.
A questo punto devo pensare a cosa fare per recuperare la vasca, ho letto che si deve disinfettare la vasca e i suoi ospiti (oltre al botia ho visto due caridinie sopravvissute non so come!!)... avete suggerimenti su quale prodotto usare? non vorrei correre il rischio di infettare i futuri pesci che reintrodurrò in vasca in un prossimo futuro!
... l'alternativa è cambiare 50% + carbone attivo per 12/24 ore, poi un trattamento di ambramicina per uccidere tutti i possibili focolai (e magari curare il botia)

lele40 13-03-2006 19:11

a questo punto tenta la via dell'ambramicina vediamo se si riesce a curare il botia.se puoi fallo in sede separata ad evitare una disstrzione del filtro,fai un un filtraggio per eliminare eventuali residui di medicinali inseriti per 48 ore,ottima sifonatira e cambio dela 60 % di acqua,successivamente per una settimana procedi con attivatori batterici a iosa una volta al giorno.
mi spiace per il discus ,rimango cmq in dubbio tra l'idropiia e le macchie rosse epidermiche ,causate purtroppo entrambi da una cattiva gestione dell'acquario e figuriamoci poi coi discus ...hanno paura anche della loro ombra!

Marzo 13-03-2006 21:26

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
a questo punto tenta la via dell'ambramicina vediamo se si riesce a curare il botia.se puoi fallo in sede separata ad evitare una disstrzione del filtro...

curare il botia in una vasca separata... ma secondo voi non c'è il rischio che il virus rimanga nella mia vasca??

lele40 13-03-2006 22:18

tutto puo' essere possibile ,ma se i tuoi pesci sono sempre stati sani vuol dire che molto probabilemtne la patologia e sempre stat arginata dal buon funzionamento della stessa.le ptologie dei pesci sono sempre presenti in vasca in una forma latente che rimangono tali fino a quando uno scrso igene ,una sovrappopolazione nn ne risvegliano la loro ferocia.il fatto che tu prima di inserire i pesci del tuo amico nn abiia mai vuto problemi deduco che la tua vasca funziona correttamente e che quindi e' "igenica".io nn trovo appropriato ,consilgiarti una terapia cosi' forte in vsca.ciao lele

polimarzio 13-03-2006 22:54

Secondo me è meglio smantellare la vasca e sterilizzare con varichina per poi risciaquare accuratamente, ed ove possibile portare ad ebollizione gli arredi.
Ciao

Marzo 14-03-2006 10:24

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
...se i tuoi pesci sono sempre stati sani vuol dire che molto probabilemtne la patologia e sempre stat arginata dal buon funzionamento della stessa.le ptologie dei pesci sono sempre presenti in vasca in una forma latente che rimangono tali fino a quando uno scrso igene ,una sovrappopolazione nn ne risvegliano la loro ferocia.il fatto che tu prima di inserire i pesci del tuo amico nn abiia mai vuto problemi deduco che la tua vasca funziona correttamente e che quindi e' "igenica".io nn trovo appropriato ,consilgiarti una terapia cosi' forte in vsca.ciao lele

Quote:

Originariamente inviata da polimarzio
Secondo me è meglio smantellare la vasca e sterilizzare con varichina per poi risciaquare accuratamente, ed ove possibile portare ad ebollizione gli arredi.
Ciao

Troviamo un compromesso?!! :-D :-D

Scherzi a parte, la vasca è stata avviata da circa un mese e mezzo... come ho scritto all'inizio del topic ospitava solo caridinie (non avevo preventivato un inserimento di pesci prima di tre mesi per dar tempo alle piante di attecchire bene). Ieri sera con mio sommo stupore ho visto spuntare tre caridinie (credevo fossero tutte morte!!!), ed il botia apparentemente non presenta sintomi particolari (ma non mi fido... visto come questa malattia agisce rapidamente). Ho cambiato circa il 50%/60% dell'acqua e inserito carbone attivo (con oggi sarò a 48ore). Su un lato della vasca sono apparse delle alghe nere filamentose (innescate dagli incrementi di fosfati e nitrati, conseguenza di tutto sto casino che mi è capitato!!), ma non mi preoccupano (a costo di fare cambi ogni tre gg riporterò la situazione a posto!).
Sono d'accordo con Polimarzio... sterilizzare elimina qualsiasi rischio di future infezioni, ma significa anche buttare tutto nel water (e sinceramente in vasca ho un piccolo capitale in piante!!). L'alternativa è provare a trattare tutta la vasca con un forte antibiotico (tipo l'ambramicina), visto che non nutro grandi speranze sull'attuale stato del mio filtro biologico, e visto la scarsa popolazione presente in vasca attualmente (solo qualche caridinia ed il botia).
Volevo sapere da voi se l'ambramicina vi sembra un trattamento efficace o meno.

lele40 14-03-2006 19:23

purtroppo di penbde dalla problematica che si ha avuto e le sue origini.per le pinate puoi usare l'allume e un disinfettante che trovi infarmacia ,usi 1 cucchiainoo da te su di 1 l di acqua e le lasci a bagno per 5 minuti e previo ottimo risciacquo le immetti in vasca.il resto pero' se segui il consilgio di polimarzio lo devi fare bollire compresi i cannolicchi,inoltre devi sterilizzare la vsca .ciao lele

Marzo 14-03-2006 20:22

Dopo attenta riflessione ho deciso di non smantellare la vasca (questa è l'opzione "zero" che eventualmente sono sempre in tempo a percorrere in un prossimo futuro), proverò a fare un trattamento completo di ambramicina... anche perchè voglio capire se è questa la cura per quello che mi è successo. Vi terrò informati sugli sviluppi.

lele40 14-03-2006 22:51

quello che e' succeso e cmq una infezione agli organi interni.io nn consilgio una terapia cosi' violenta.lele

Marzo 15-03-2006 12:24

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
quello che e' succeso e cmq una infezione agli organi interni.io nn consilgio una terapia cosi' violenta.lele

il timore è che tramite le feci i pesci malati possano aver contaminato la vasca, se l'alternativa per stare tranquilli è buttare tutto e disinfettare credo che gli antibiotici siano un buon compromesso. Senza contare che il botia superstite mi darà la conferma della corretta (o meno) terapia.

lele40 15-03-2006 18:04

marzo ,mi psiace qui sei tu che devi decidere..buona fortuna lele

Marzo 16-03-2006 10:02

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
marzo ,mi psiace qui sei tu che devi decidere..buona fortuna lele

ieri sera ho esaminato attentamente la situazione in vasca relativa soprattutto allo stato delle piante... credo che ce la possano fare a sopportare il trattamento. Ho quindi deciso di iniziare la somministrazione di ambramicina utilizzando una tecnica già sperimentata, riduco leggermente la temperatura (per aumentare la quantità di gas disciolti), alzo di circa un decimo il ph (ho il regolatore di ph collegato alla co2) per aumentare la quantità di ossigeno disciolto nell'acqua, e continuo a fertilizzare secondo il protocollo (principalmente con ferro; potassio e microelementi) permettendo alle piante di sopperire alla progressiva perdita di efficenza del filtro biologico.
Lele, come si dice... "o la va, o la spacca!!!"

lele40 16-03-2006 19:45

in bocca la lupo.lele

Marzo 16-03-2006 23:15

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
in bocca la lupo.lele

CREPI!!!
cmq per ora tutto ok! botia, caridinie e piante... solo un po' di alghe filamentose, ma credo di poterle eliminare facilmente con frequenti cambi d'acqua.
domenica cambierò il 50% e inserirò il carbone attivo... e finalmente si riparte!!
A risentirci, ciao


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