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-   -   Abbassare ph con co2 (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=349918)

pazza 01-02-2012 20:19

Abbassare ph con co2
 
Ciao a tutti nel mio acquario,300 litri (lordi) stò cercando di portare il ph da 7.4 a 6.8.
Premetto che ho kh5 e lo abbasserò a 4.
In questo momento è a 7.2 ed ho circa 60 bolle al minuto è normale?

Dario.Blu 01-02-2012 21:08

Ma a 60 bolle al minuto il ph rimane stabile?

Fai cambi con RO?

pazza 01-02-2012 21:15

Ciao,l acquario è a fine maturazione,per ora con 60 bolle al minuto sono passato da 7.4 a 7.2.
Per ora ho soltanto rabboccato con osmosi l acqua evaporata.

atomyx 01-02-2012 22:50

Hai pensato di utilizzare dei metodi tradizionali per acidificare ?
L'uso della Co2 è una pratica che andrebbe riservata a vasche a forte piantumazione con lo scopo di fertilizzare. L'elevata presenza di piante sfrutta in modo totale la anidride carbonica presente in vasca e questo fa alzare il Ph naturalmente. In quel caso per rendere l'acidità ideale ed una quantità di Co2 in vasca sufficiente alla crescita della flora, si somministra biossido di carbonio che in acqua si aggrega diventando acido carbonico.
Se lo scopo delle tue 60 bolle è solo quello di acidificare, per il mio modesto parere è la soluzione sbagliata, in quanto al primo inserimento di fauna ti ritroveresti con i pesci che boccheggiano in crisi ipercapnica. Se ascolti me ti fai un giro di torba e di estratto di quercia...
Non fidarti esclusivamente della tabellina... In fase di maturazione i batteri hanno un cospicuo bisogno di ossigeno e la Co2 non aiuta la maturazione. Potresti avere pochissimo O2 in vasca.

pazza 02-02-2012 00:01

La vasca è ben piantumata, e vorrei usare la co2 per fertilizzare ed acidificare,mi chiedevo soltanto se con 60 bolle la variazione di ph da 7.4 a 7.2 fosse "normale".

Dario.Blu 02-02-2012 01:11

Da quanti giorni hai 60 bolle/min?

daniele68 02-02-2012 01:19

per misurare la CO2 disciolta in vasca l'unico modo attendibile è relazionare pH e kH in base alle tabelle..questo vale solo se usi esclusivamente CO2.
Il conto delle bolle non è uno strumento di misura ma uno strumento di controllo della costanza di erogazione del gas in acqua.

linko articolo e tabella
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...tabellaco2.asp

pazza 02-02-2012 09:09

CIao,la co2 viene erogata solo nelle ore di luce,e io faccio il test del ph dopo che le luci e la co2 sono accesi da qualche ora.
Quindi guardando la tabella posso aumentare là co2 senza problemi ?

toccio 02-02-2012 12:22

Potrebbe anche essere un problema di difusione della CO2, nel qual caso anche se aumenti il numero di bolle non cambierà molto.
Che sistema usi? Dove hai posizionato il diffusore?

pazza 02-02-2012 23:18

Ciao il diffusore è quello askol a setto poroso,è posizionato più in basso possibile sotto l uscità del filtro in modo che le bollicine vengano "investite" dal getto del filtro e sparse in tutta la vasca.

A questo punto dato che mancano pochi giorni alla fine del mese di maturazione domani faccio un cambio con osmosi per abbassare il kh a 4 e poi aumenterò la co2 sperando di raggiungere ph 6.8.

daniele68 03-02-2012 01:02

Quote:

Originariamente inviata da pazza (Messaggio 1061428507)
CIao,la co2 viene erogata solo nelle ore di luce,e io faccio il test del ph dopo che le luci e la co2 sono accesi da qualche ora.
Quindi guardando la tabella posso aumentare là co2 senza problemi ?

il fatto di interrompere l'erogazione della CO2 è una teoria che riguarda acquari poco piantumati perché di notte le piante non fotosintetizzano e quindi non hanno bisogno di carbonio..però la mancata erogazione fa si che il pH non sia costante di giorno e di notte.Secondo me , o ti munisci di elettrovalvola collegata a un pHmetro e allora dosi CO2 in base al valore di pH impostato o così serve a poco.
In acquari molto piantumati invece la cosa è più rilevante in quanto i metaboliti prodotti dalle piante durante le ore notturne sono per lo più a carattere basico.

Viene da se che dovresti misurare la CO2 disciolta in acqua in entrambi i momenti , a luci accese (più importante in quanto eroghi ) e a luci spente dopo qualche ora ( dove la concentrazione sicuramente sarà inferiore grazie alla volatilità del gas e alla mancata erogazione)

Il mio personale consiglio è mantenere una erogazione costante durante l'arco delle 24 ore in modo da garantire un costante valore di pH

cuttysark293 03-02-2012 01:26

Quote:

Originariamente inviata da daniele68 (Messaggio 1061431134)
Quote:

Originariamente inviata da pazza (Messaggio 1061428507)
CIao,la co2 viene erogata solo nelle ore di luce,e io faccio il test del ph dopo che le luci e la co2 sono accesi da qualche ora.
Quindi guardando la tabella posso aumentare là co2 senza problemi ?

il fatto di interrompere l'erogazione della CO2 è una teoria che riguarda acquari poco piantumati perché di notte le piante non fotosintetizzano e quindi non hanno bisogno di carbonio..però la mancata erogazione fa si che il pH non sia costante di giorno e di notte.Secondo me , o ti munisci di elettrovalvola collegata a un pHmetro e allora dosi CO2 in base al valore di pH impostato o così serve a poco.
In acquari molto piantumati invece la cosa è più rilevante in quanto i metaboliti prodotti dalle piante durante le ore notturne sono per lo più a carattere basico.

Viene da se che dovresti misurare la CO2 disciolta in acqua in entrambi i momenti , a luci accese (più importante in quanto eroghi ) e a luci spente dopo qualche ora ( dove la concentrazione sicuramente sarà inferiore grazie alla volatilità del gas e alla mancata erogazione)

Il mio personale consiglio è mantenere una erogazione costante durante l'arco delle 24 ore in modo da garantire un costante valore di pH

sono d'accordo nell'erogare la co2 anche di notte, ma se lascio l'erogazione costante, comunque ci sarà un cambiamento tra giorno e notte del ph, per l'assorbimento delle piante durante il giorno e differenza della notte..quindi credo non cambi molto nell'initerrompere la co2 o sbaglio?#24

pazza 04-02-2012 16:55

Ciao a tutti aggiorno questa discussione,perchè aprirne una nuova non mi sembra tanto sensato.
Il mio problema era che con la co2 non riuscivo ad abbassare il ph da 7.4 a 7.2,pensando di avere kh5,invece dopo aver fatto un cambio con 50 litri con osmosi per abbassarlo a 4,oggi ho rifatto i test e il kh è 6.
Dato che il kh 5 lo avevo rilevato qualche settimana fa penso che in questo tempo sia salito,è possibile?
Ho appena finito la maturazione,come mi devo comportare?
Grazie

atomyx 04-02-2012 17:14

Io personalmente sconsiglio l'uso di Co2 in maturazione, per il fatto che i batteri per potersi insediare a dovere hanno bisogno di molto ossigeno e l'acido carbonico introdotto con veemenza genera scompensi nella digestione dell'ammonio/ammoniaca. Inoltre venendo meno l'ossigeno per la saturazione della Co2, si possono disgregare i carbonati.
In una vasca in maturazione si deve aspettare, poi a maturazione completata i valori iniziano a stabilizzarsi ed in quel momento si operano le modifiche necessarie.

pazza 04-02-2012 17:25

Quindi quando mi consigliate di fare il prossimo cambio per aggiustare il kh?

daniele68 04-02-2012 18:21

dopo circa una settimana terminata la maturazione

pazza 04-02-2012 20:21

Forse mi sono spiegato male,ho già fatto un cambio ma il kh non era più a 5 come lo avevo misurato inizialmente ma si era alzato.
Quindi ora mi trovo con il kh a 6 e lo devo portare a 4,fra quanto posso rifare il cambio?
Devo aiutare il filtro con un buon attivatore?
Ciao e grazie ancora

pazza 05-02-2012 13:34

Nessuno può aiutarmi.
Vorrei capire quando posso rifare il cambio per aggiustare il kh (e di conseguenza il ph) senza rovinare le colonie batteriche presenti nel filtro.
Grazie,e abbiate un pò di pazienza.

tommaso83 05-02-2012 14:21

Quote:

Originariamente inviata da atomyx (Messaggio 1061435421)
Io personalmente sconsiglio l'uso di Co2 in maturazione, per il fatto che i batteri per potersi insediare a dovere hanno bisogno di molto ossigeno e l'acido carbonico introdotto con veemenza genera scompensi nella digestione dell'ammonio/ammoniaca. Inoltre venendo meno l'ossigeno per la saturazione della Co2, si possono disgregare i carbonati.
In una vasca in maturazione si deve aspettare, poi a maturazione completata i valori iniziano a stabilizzarsi ed in quel momento si operano le modifiche necessarie.

Ho letto questa cosa scritta più volte, ma non mi trovo molto d'accordo.. E' vero che la CO2 in maturazione può non essere necessaria per le piante, ma che l'inserimento di CO2 provochi una diminuzione dell'O2 in acqua secondo me non è vero.

La solubilità dei due gas è indipendente, e se la CO2 viene erogata in maniera corretta (entro i range considerati "naturali"), essa non influisce assolutamente sulla solubilità dell'ossigeno in acqua.

Non sballa gli equilibri in fase di maturazione così come non lo fa dopo (altrimenti anche dopo, erogando CO2 sottrarremmo O2, cosa che invece non succede, a meno che non si arrivi a saturazione, cosa che si ottiene in casi molto eccezionali..) .

Anzi, secondo me è giusto che il filtro si abitui a lavorare con tutte le condizioni (compresa quantità di CO2 disciolta e il pH) con la quale si desidera farlo lavorare finita la fase di maturazione..

Naturalmente tutto IMHO neh...;-)

pazza 05-02-2012 16:01

Quando posso rifare il cambio(uno lo ho già fatto sabato,ma ho scoperto che il ghiaino è leggermente calcareo e quindi la durezza non è arrivata a 4 come volevo) per aggiustare il kh (e di conseguenza il ph) senza rovinare le colonie batteriche presenti nel filtro?

atomyx 05-02-2012 18:23

Ho letto questa cosa scritta più volte, ma non mi trovo molto d'accordo.. E' vero che la CO2 in maturazione può non essere necessaria per le piante, ma che l'inserimento di CO2 provochi una diminuzione dell'O2 in acqua secondo me non è vero.

La solubilità dei due gas è indipendente, e se la CO2 viene erogata in maniera corretta (entro i range considerati "naturali"), essa non influisce assolutamente sulla solubilità dell'ossigeno in acqua.

Non sballa gli equilibri in fase di maturazione così come non lo fa dopo (altrimenti anche dopo, erogando CO2 sottrarremmo O2, cosa che invece non succede, a meno che non si arrivi a saturazione, cosa che si ottiene in casi molto eccezionali..) .

Anzi, secondo me è giusto che il filtro si abitui a lavorare con tutte le condizioni (compresa quantità di CO2 disciolta e il pH) con la quale si desidera farlo lavorare finita la fase di maturazione..

Naturalmente tutto IMHO neh...;-)[/QUOTE]

Considera che i due gas sono indipendenti e lavorano a costanti parallele, ossia:
Può esserci saturazione di ossigeno e carenza di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e carenza di ossigeno.
Può esserci carenza di ossigeno e di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e saturazione di ossigeno.

In una vasca in allestimento, in cui le piante stanno tentando di sopravvivere al nuovo ambiente, non hanno bisogno di crescere, ma semplicemente di vivere. Per fare questo hanno bisogno di una quantità di anidride carbonica tale da poter essere garantita dallo scambio gassoso con l'atmosfera. Inoltre il filtro in maturazione produce di per se anidride carbonica, soprattutto nella fase di trasformazione di Nh3 o di Nh4+ in No2 attraverso l'ossidazione. Per ossidare ha bisogno di ossigeno e il prodotto finale della respirazione di ogni essere vivente è l'anidride carbonica.
Non so se mi segui.
La somministrazione di Co2 forzata, provoca saturazione molto più facilmente di quanto le piante (non ancora adattatesi alla vasca nuova) possano provocare la saturazione di ossigeno.
Si evince che, più la percentuale di Co2 è vicina alla saturazione, meno l'organismo dei batteri sarà in grado di espellerla, con una conseguente riduzione dello sviluppo dei batteri stessi...
Continui a seguirmi ?
Considerando che nessuno è così pazzo da somministrare in una vasca d'acqua dolce dell'ossigeno arricchito, posso tranquillamente dedurre che è più conveniente avere una vasca in cui non venga somministrata alcuna Co2 facilitando la vita ai batteri in piena proliferazione, piuttosto che una vasca in cui si tenti di ridurre il Ph attraverso la saturazione di acido carbonico che le piante in ogni caso non sarebbero in grado di fotosintetizzare sviluppando ossigeno.
Prova a darmi torto ?
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Quote:

Originariamente inviata da pazza (Messaggio 1061437521)
Nessuno può aiutarmi.
Vorrei capire quando posso rifare il cambio per aggiustare il kh (e di conseguenza il ph) senza rovinare le colonie batteriche presenti nel filtro.
Grazie,e abbiate un pò di pazienza.

Secondo me dovresti avere più pazienza tu...:-)
Se non hai mai avuto un acquario, ed ora ne vorresti uno, perchè non aspettare che la vasca sia totalmente stabile e matura prima di effettuare modifiche o aggiustamenti ?#70
Dai, non avere fretta... Mettiti a guardare Amici in TV e lascia che la natura compia i suoi passi. A quale scopo ora dovresti correre a ridurre il Kh se non sai ancora se domani lo dovrai rialzare perchè le piante si succhieranno i bicarbonati per la crescita ?

tommaso83 05-02-2012 18:51

Ho creato una discussione con l'argomento per non inquinare il topic di pazza..
;-)

Continuiamo qui!
http://www.acquariofilia.biz/showthr...post1061438301

pazza 05-02-2012 23:43

Ciao,voglio abbassare il kh a 4 perchè così oltre che a fertilizzare,abbasso anche il ph con la co2.
Ho scoperto che il ghiaino è leggermente calcareo,e penso che la durezza si sia alzata per questo.
Vi chiedo nuovamente quando posso rieffettuare questo cambio con osmosi.
Grazie


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