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dall'europa...ci vieteranno di allevare tutto??
buongiorno a tutti,scusate ,probabilmente è la sezione sbagliata ma volevo mettere tutti al corrente di una cosa che spero nn accadra mai...vi linko una discussione presa da un forum di terrariofilia
EU Strategy on Invasive Alien Species http://ec.europa.eu/environment/natu...n/index_en.htm su facebook si trova questa pagina Stop the Invasive Non Native Species strategy http://www.facebook.com/pages/Stop-t...49021385147058 The European Commission (in the form of DG Environment) is currently developing an “Invasive Alien Species strategy” [IAS] which will be transposed into an EU Directive and implemented across all 27 Member States. Invasive Alien Species (IAS), or Invasive Non- native Species (INNS) as they are better known as in the UK, can clearly pose a threat to the environment, biodiversity and economy, making this a serious issue. The result of this strategy could prove devastating to many reptile and amphibian keepers not to mention shops, wholesalers, breeders, importers and so on. The strategy will not only be restricting the possession and trade of reptiles and amphibians but any living organism that can be invasive to ANY European country. vi allego il documento scritto da Chris Newman circa i possibili , disastrosi problemi che potrebbero nascere per noi appassionati Allegati: IAS_letter_from_Chris20111115#26434-1eqavae-0.pdf [95.2 KiB] Scaricato 23 volte |
In parole povere?
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Beh, hanno ragione loro su tutta la linea.
Semmai ci sarà da discutere sulle norme attuative e sull'asprezza dei divieti. Basta fare un cerca su google e si scopre che specie alloctone hanno decimato la fauna autoctona prima presente... uno su tutti il caso dei gamberi killer della louisiana. La regolamentazione in questo campo, almeno da me, è benvenuta. Se una persona non è consapevole delle conseguenze di un incauto acquisto e del trattamento non consono degli animali esotici, meglio che gli sia vietato o che sia sanzionato a dovere. ...almeno iniziamo a scremare gli aquarium-idiots e i fenomeni monsterfishkeepers dagli acquariofili consapevoli. :-) |
bhe speriamo che facciano una selezione più mirata... negli USA hanno bloccato l' import di TUTTE le specie del genere channa #07 anche di quelle più piccole e innoque che in acque fredde morirebbero...
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Niente da eccepire, giustissimo, anzi si dovrebbe estendere anche alla flora.
Mettere flora e fauna in ambiente non di origine nel 90% dei casi porta solo a sconvolgimenti se non totalmente irreversibili ma sicuramente che lasciano il segno. |
al solito... per colpa di qualcuno ci vanno di mezzo tutti.
Il problema negli USA è che il sistema fluviale del Potomac è infestato da Channa argus e micropeltes che stanno facendo danni enormi e, se arrivassero nel Mississippi... buonanotte! |
non bisogna guardare tanto lontano per vedere danni fatti per inserimenti sconsiderati in abiente non autoctono, basta sapere che il pesce siluro nel pò è stato introdotto è sta causando un gravissimo danno ambientale, ma questo è solo un esempio di moltissimi altri.
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pensate solo alle lumachine che arrivano indesiderate in acquario...
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cioè una volta che sono entrate... te le tieni! #13
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Non ho capito però una cosa fondamentale: sarà vietata l'importazione e la vendita oppure anche la detenzione e lo scambio tra appassionati?
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in parole povere cosa vogliono fare?
scusate ma l'inglese...non lo mastico tanto benee google traduttore sbaglia tutto. :-)) |
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Criticheremo magari divieti insensati... per ora si parla di linee guida. Ben venga la regolamentazione, salvaguardando però chi sa come detenere ed allevare correttamente e dignitosamente gli animali. In tal modo previeni anche il mercato nero che prospera ovunque si facciano divieti senza distinzione. Nel marino abbiamo a che fare spesso con la forestale soprattutto per coralli, tridacne ed altre specie classificate a rischio. L'importazione è regolamentata ed ogni corallo deve avere un codice CITES di accompagnamento. Se tutto fila liscio, non vedo problemi ma solo opportunità per gli appassionati seri e competenti. |
pienamente d'accordo... basta vedere le trachemis che abbiamo in giro... ci vuole più coscenza... se dovessi tenere un registro di riproduzione e scambio non avrei problemi :-)
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speriamo allora che vengano presi provvedimenti sensati...
piccolo ot paolo, ma il dubbio delle talee è stato risolto alla fine? |
Eeeehhh!
Qui mi spiace ma sono costretto ad utilizzare dei termini poco ortodossi e forse anche offensivi. In Europa in generale siamo stati troppo permissivi all'importazione di qualsiasi specie vivente. Giusto per fare un esempio, in un viaggio negli States qualche anno fa ho visto "arrestare" dalla guardia di frontiera una signora italiana di 60 anni perchè nel bagaglio a mano aveva 2 confezioni di Parmigiano che non aveva denunciato sul foglio di permesso di soggiorno. La donna si è giustificata dicendo che il prodotto era in confezione sottovuoto, ma per le leggi vigenti negli USA è illegale portare oltre confine alimenti che potrebbero contenere batteri non autoctoni. Noi al confronto abbiamo boschi di Acacia che in America è considerata una pianta infestante. In Europa non utilizziamo invece la Stevia che nel mondo è considerata l'alternativa per eccellenza allo zucchero, perchè considerata arbusto infestante. Vedete allora che qualcuno dovrebbe prendere coscienza ? Si legge ovunque della presenza di Pirana nei canali adiacenti alle centrali termoelettriche o altre specie tropicali in zone che di tropicale hanno solo il gusto del succo di frutta delle confezioni che la gente abbandona per incuria. -edit by ale87tv... e dai... - Sinceramente, e lo dico con il cuore in mano, credo che una giusta regolamentazione anche in acquariofilia sia doverosa come lo è stato per la detenzione degli animali esotici pericolosi. Ogni essere detenuto dovrebbe essere sottoposto a censimento fin dal suo acquisto. Se io detengo una famiglia di Ramirezi, una famiglia di Endler, Una di Oto, una di Pangio eccetera, è giusto che sia censito. Eviterebbe a cretini di acquistare un Pleco e di introdurlo in una vaschetta da 30 litri per poi ritrovarselo nel Garda morto sulla riva per il freddo. Scusatemi. |
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Io penso che sia ridicolo pensare che ci sarà un blocco totale nell'importazione... quellò che è prevedibile (e auspicabile a parer mio) è che ci sia un maggiore controllo su ciò che entra, ciò che esce e su chi non rispetta le regole... la situazione attuale è da delirio.
il padre della mia ragazza fa l'idraulico e qualche anno fa ha trovato una conduttura vicino alle tubature dell'acqua calda letteralmente tappezzata di tartarughe dalle orecchie rosse... |
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Il problema che si vede qua,che gli acquariofili vengono "attaccati" ,come è avvenuto anni fa con gli allevatori di uccelli per l'aviare. Nella più minima e piccola parte c'entrano gli acquariofili in questo caso,I Channa in America sono stati inportati e poi introdotti da persone dell sudestasiatico,solamente per scopo di alimentazione. Nella maggior parte dei casi,in tutto il mondo,dove abbiamo problemi con con specie alloctone(qua parliamo di pesci)è sempre stata la colpa di persone che hanno introdotte specie per l'alimentazione:Tilapie,Ciclide del nilo,Piranha,Trote,.....tutte specie introdotte per l'alimentazione. In Europa siamo messi ancora molto bene.Siamo il continente (Tranne quello più freddo)con meno specie alloctone. Ben spesso non si capisce nemmeno dove sarebbe il vero origine di certe specie in quanto sono diffuse ormai su tutto il mondo. ll regolamento come c'è nel marino,ovvero il CITES,non c'entra niente con questo problema dell'importazione di specie alloctone.Anche un regolamento simile non servirebbe a nulla.Per non parlare della burocrazia immensa. In Germania da anni si discuta della lista positiva,che vogliono introdurre nella CE.Praticamente un centinaio di animale sarebbe permesso di detenere in cattività!Un centinaio di specie di animali,di tutte specie messe insieme!#23Praticamente non rimane tanto più di un criceto,un pesce rosso,cane e gatto! Che serve qualche regolamento sono d'accordo,ma qua si creano di nuovo dei pasticci. |
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io non ho capito una cosa: ma sarà vietata la detenzione e la vendita dei pesci o no o si è ancora incerti sulla decisione?
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Da quello che c'ho capito io vogliono vietare l'introduzione di qualsiasi specie animale non autoctona in europa!
Marco,come faccio a vedere l'allegato? |
Credo si parli di vietare l'importazione di specie potenzialmente adattabili al nostro clima...che è praticamente una cosa impossibile da valutare, considerata la vastità dell'Europa e la miriade di diversi micro-habitat.
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Il problema non è la regolamentazione è l'applicazione ed il controllo. C'è una burocrazia assurda a mo di gatto che si mangia la coda. |
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giusto,ma credoche non verrà approvata in italiaal massimo credoblucchero gamberi killer,carpe koi carassi ecc.... micatutti pesci di zone tropicalie sub tropicalipossonovivere all'esterno,in un negoziante dellamia zona si è staccata lacorrente per 2 ore,la temperatura da 25 siè abbassata a 18 gradie ha avuta una morte di tantssimi esemplari di ciclidi. #24 ------------------------------------------------------------------------ se fanno veramente questa legge l'unica cosa per far rimanere viva l'acquariofiliasarebbe lo scambio fra appassionati |
se è una direttiva europea,qualunque siano le decisioni,tutti gli stati membri dovranno applicarle pena sanzioni...
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...solo pesci presi per il piacere di mantenerli, riprodurli, conoscerli e distribuirli a e tra appassionati competenti... -34 Un sogno che si avvera? |
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O chi ha un acquario di 100 litri e vuole mettere una coppia di ciclidi nani lo potrà ancora fare o non troverà niente da inserire perché ne è vietata l'importazione. Sulle specie aloctone presenti nei nostri fiumi sono pienamente d'accordo;per il resto un po' meno perché non ho ancora capito il grado di divieto che vogliono mettere. Sono d'accordo in parte anche con l'ultima frase,distribuirli tra appassionati competenti,in questo modo quante persone che non conoscono l'acquariofilia potranno avvicinarsi a questo stupendo mondo e conoscerlo? 0! In più tutti i negozi che vendono pesci ed attrezzature non venderanno più nulla. Per non parlare del marino allora! Secondo me bisogna capire bene ciò che vogliono fare,perché se è riferito alle specie che poi vengono lasciate in natura e possono sopravvivere è un discorso,ma se si riferisce a tutte le specie non autoctone è tutta un'altra cosa! |
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Oppure richiede le necessarie autorizzazioni e lo compra da un importatore/allevatore autorizzato. Sempre meglio del "mercato del pesce": - "mi dia un etto di neon per la vasca del bambino, son 5 litri..." - "sono un etto e mezzo, lascio?" - "lasci lasci...". Quote:
Si parla di (cito dal link): Strategy on Invasive Alien Species. Non mi risulta che i ciclidi nani in Italia siano invasivi. I pesci rossi sì, invece. Personalmente non avrei problemi a tenere un elenco delle persone a cui li do, di quanti ne detengo, ecc. Per esempio, se vendi una tartaruga acquatica, devi sapere: - chi la compra - che fine fa - devi sanzionare chi la abbandona perché nuoce a tutti. Oggi non si può fare, e gli anfibi nostrani sono in pericolo perché le tartarughine per i bambini diventano 20 cm e se li magnano... e poi le zanzare chi le mangia? |
Occhio, stiamo però trascurando un particolare. Una legge generalizzata che parla di "specie non autoctone" non può essere confusa con una legge che parla di importazione di animali a scopo ripopolativo. Nel caso dei Channa nei grandi laghi, l'errore è stato commesso dagli stessi individui che poi ne hanno vietata l'importazione. Hanno immesso pesci di grosse dimensioni per far mangiare i pescatori ed hanno decimato la biodiversità dei laghi dando un taglio alle possibilità economiche degli abitanti per l'export di pesci ornamentali. Voi sapete quanto costa un Discus wild acquistato dai pescatori del Rio ? Niente ! Sono pesci che qualora venissero pescati, verrebbero rigettati nel fiume perchè di scarso valore alimentare. Meglio così.
Pensate se si spargesse la voce che i discus hanno una carne succulenta e pregiata ? Non pensate che qualche miliardario del piffero nelle sue seratine da lecchino si farebbe cucinare una trentina di Symphysodon Aequifasciatus ? Allora si che sarebbe giusto schedare anagraficamente i possessori di specie particolari. Se tu vuoi una tartaruga killer in giardino sono fatti tuoi, ma se la tartaruga evasa mi amputa un dito mentre taglio l'erba a piedi nudi allora no. Leggete questo: http://corrieredelveneto.corriere.it...86540137.shtml |
Letto, ma, pur condividendo le considerazioni, devo segnalare la perla:
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Forse si trattava di un cavalluccio marino !!!#rotfl##rotfl##rotfl##rotfl##e39
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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