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-   -   Mini ecosistema autosufficiente (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=316359)

Pixel F. 07-08-2011 20:00

Mini ecosistema autosufficiente
 
Salve a tutti ^__^
Da dieci anni ormai allestisco acquari di ogni genere, e due anni dopo aver cominciato ho iniziato a "sperimentare" nuove tecniche per creare vasche che richiedessero il minimo possibile di interventi umani.
Dopo un po' sono riuscito a trovare un modo per creare vasche quasi totalmente autosufficienti: niente filtro, niente cambi parziali e in rari casi non c'era nemmeno bisogno di alimentare i pesci. Un ecosistema quasi autonomo insomma.

Siccome due anni fa sono andato a vivere da solo, delle mie vecchie vasche è rimasto poco e niente. Al momento però sono soddisfatissimo del mio 20 litri autonomo, attivo da due mesi circa e popolato da 6 Boraras Maculatus, una caridina red cherry (credo che ne aggiungerò un altro paio) e diverse lumache infestanti che non creano nemmeno troppi problemi.
La flora è composta da 4 Hygrophila Guanensis, 2 Cryptocoryne Nevelli, un ciuffo di Lilaeopsis Novae Zelandae e tanta Ceratophyllum Demersum lasciata galleggiare. Quest'ultima è il segreto dei miei allestimenti: la velocità con cui assorbe le sostane nocive dall'acqua è impressionante, le prime volte misuravo di continuo i valori per paura che non fosse sufficiente ma dopo 8 anni di esperienza non me ne curo nemmeno più, mi fido della mia "phylly" ;D
L'arredamento è scarso: ghiaietto nero alternato a sassolini bianchi, una roccia non calcarea a mo' di rupe al centro della vasca e un'anforetta spaccata a destra, a ricordare che l'uomo purtroppo si intromette in ogni ecosistema.
Presto aggiungerò molte lenticchie d'acqua, fino a formare un tappeto in superfice...Ad Arezzo è difficile trovarle.
La vasca, come ho già detto, è priva di filtraggio e termoriscaldatore (in inverno verrà mantenuta calda di giorno da una lampada phillips a luce solare e di notte dai termosifoni, che impediscono al mio bilocale di scendere sotto i venti gradi).
L'unico intervento da parte mia è appunto l'accensione e lo spegnimento delle luci, attualmente un neon da 20w. Fotoperiodo di 12 ore, di cui 6 di sole diretto e 6 di neon serale.
Inoltre, da quando le lumachine hanno iniziato a deporre centinaia di uova al giorno, non devo nemmeno più nutrire le rasborine: dopo due giorni di digiuno, persino quelle uova sembravano invitanti... Ora è difficile convincerle a mangiare altro!
La caridina invece va avanti ad alghe verdi filamentose, che fortunatamente in questo genere di vasche non mancano mai, lei le apprezza moltissimo.

Persino la mia iguana, che si intravede nel terrario dietro (provvisorio, glie ne sto allestendo uno di 100x70x200 per la crescita e uno da 200x150x250 per quando sarà adulta) è interessata alla vasca, passa tutto il pomeriggio a fissarla incuriosita.

Ecco alcune foto scattate oggi nell'orario migliore: luce solare diretta, guardandola da vicino sembrava di ritrovarsi immersi in un fiume naturale...C'era addirittura un po' di corrente superficiale grazie al vento!
Mi dispiace che non si vedano molto bene, ma non ho una fotocamera e il mio cellulare ha solo 0.6 mpx...
In compenso però ho un intero photoset! :D

http://s2.postimage.org/2qqzs99r8/Fotografie_0012.jpg

http://s2.postimage.org/2qr4qvb8k/Fotografie_0013.jpg

http://s2.postimage.org/2qr81y084/Fotografie_0014.jpg

http://s2.postimage.org/2qrbd0p7o/Fotografie_0015.jpg

http://s2.postimage.org/2qrd0k1pg/Fotografie_0016.jpg

http://s2.postimage.org/2qreo3e78/Fotografie_0017.jpg

http://s2.postimage.org/2qrgbmqp0/Fotografie_0018.jpg

http://s2.postimage.org/2qrjmpfok/Fotografie_0019.jpg

http://s2.postimage.org/2qrq8utno/Fotografie_0020.jpg

http://s2.postimage.org/2qrwv07ms/Fotografie_0021.jpg

http://s2.postimage.org/2qryijk4k/Fotografie_0022.jpg

http://s2.postimage.org/2qs1tm944/Fotografie_0023.jpg

http://s2.postimage.org/2qs54oy3o/Fotografie_0024.jpg

http://s2.postimage.org/2qs6s8alg/Fotografie_0025.jpg

Ale87tv 07-08-2011 21:17

hai i valori dell'acqua e una data provvisoria di avvio?

giammy 07-08-2011 22:20

vasca interessante, mi incuriosisce molto..per rendere l'acquario ancora più indipendente metti il timer per le luci e sei apposto..non pensavo che i pesci si nutrissero di uova di physa

Johnny Brillo 07-08-2011 23:41

Credo sia il sogno di tutti avere un acquario autosufficiente:-)).
Complimenti per l'esperimento anche se di esperimento proprio non si tratta visto che lo fai da anni:-)

mouuu11 08-08-2011 11:24

interessante.. Quindi rabbocchi con acqua di rubinetto o con acqua d'osmosi?
L'anforetta rotta la metterei piu nascosta .. attira troppo l'attenzione.

gigi1979 08-08-2011 13:16

ciao,
a parer mio, 2 mesi sono troppo pochi per capire se un acquario si veramente "autosufficiente", soprattutto in 20lt.

Brendan 08-08-2011 15:15

Potresti mettere dei primi piani delle rasbore?

mouuu11 08-08-2011 15:51

Scusa ma dove hai letto che sono 2 mesi?

gigi1979 08-08-2011 15:55

Quote:

Al momento però sono soddisfatissimo del mio 20 litri autonomo, attivo da due mesi circa e popolato da 6 Boraras Maculatus, una caridina red cherry (credo che ne aggiungerò un altro paio) e diverse lumache infestanti che non creano nemmeno troppi problemi.
;-)

mouuu11 08-08-2011 16:13

Ah l'avevo saltato .. allora si hai ragione non pò considerarsi un ecosistema automantenuto .. se proprio comunque vuoi fare un esperimento del genere eviterei pesci.. o comunque li eviterei in meno di 60 70 litri.

Pixel F. 09-08-2011 22:06

Grazie a tutti per aver apprezzato e risposto!
Mi risparmio la fatica del multi quote, risponderò andando con ordine.
-La data di avvio purtroppo non la ricordo. Quando vivevo a Milano, i primi anni, controllavo i valori dell'acqua ogni giorno mattina e sera per la prima settimana di avvio, inserivo solo pesci che si potessero adattare a tali valori e li controllavo settimanalmente per un mese, e successivamente mensilmente. Dopo un po' ho smesso del tutto perchè tanto era inutile: l'acqua dei miei vecchi rubinetti aveva sempre i medesiimi valori, di conseguenza non aveva senso controllarli ogni volta, e le vasche sono sempre rimaste stabili nel tempo.
Non ho mai avuto un decesso causato da cattiva gestione o cose simili, anzi, a dire il vero gli unici pesci morti sono stati due poveri Neolamprologus Multifasciatus al terzo anno nella loro vasca (che pur non avendo il filtro non era del tutto autonoma, trattandosi di ciclidi ho regolato i valori adattandoli alle loro esigenze e nonostante fossero stabili li controllavo ogni settimana).
La colpa però non è stata mia, il mio vecchio cane ha "marcato il territorio" dentro la loro vasca aperta, che si trovava sul comodino di fianco al mio letto...

-Il timer per le luci è inutile lascio la vasca direttamente esposta al sole snza coperchio dall'alba al tramonto e la sera quando accendo il neon posizionato sul coperchio lo faccio in parte anche perchè lavoro di fianco all'acquario, quindi mi serve. Il sole comunque la illumina direttamente solo nel pomeriggio, quindi anche se tecnicamente il fotoperiodo supera abbondantemente le 12 ore una buona parte di esse sono di penombra, fino almeno alle 10 di mattina la luce è scarsissima. Alle piante la cosa piace, quando le ho prese erano ridotte uno schifo, ora invece hanno triplicato le dimensioni (ceratophyllum inclusa, se non l'avessi potata abbondantemente ora i pesci vivrebbero in un ammasso verde informe). I pesci e la caridina poi non sembrano risentirne, anzi.

-Il rabbocco (minimo, secondo i miei calcoli il 65% dell'acqua presente è ancora la medesima dell'avvio) viene effettuato con acqua di rubinetto lasciata decantare 24 ore E biocondizionata due ore prima dell'immissione. Ogni settimana evaporerà un litro scarso. Le rasborine poi sono nate in un negozio a 800 metri da casa mia, e quindi hanno vissuto da sempre in un'acqua con caratteristiche identiche dato che il negoziante usa il mio stesso metodo per i suoi riproduttori, senza curarsi nemmeno di controllare o regolare i valori.
Io lo farei solo se avessi la certezza che i pesci inseriti richiedano valori simili, o che siano nati in condizioni pressochè identiche...Lui invece lo fa per tutti, ma non sembra che ne abbiano risentito.

-Le prime volte ero costantemente in preda all'ansia, avevo paura di fare qualche errore o che l'equlibrio non durasse troppo a lungo. Ora nemmeno ci penso più, tanto so che non ci saranno problemi. Inoltre ho già allevato questa specie, questo allestimento è una copia esatta del precedente (nel quale avevo addirittura avuto riproduzioni costanti), eccezion fatta per la caridina che nell'altro non c'era.

-Purtroppo non posso fare foto migliori, con il mio cellulare meglio di così non si può sperare, inoltre le rasbore pare non amino farsi fotografare. Si spostano ogni volta che le inquadro, neanche facessero apposta. Posterei qualche foto delle mie vecchie vasche ma sono tutte sull'hard disk del pc fisso, che è rimasto a Milano mentre io invece vivo ad Arezzo...

In ogni caso, col tempo ho imparato che i litraggi minori sono quelli più adatti a questo genere di ecosistemi. Il mio record in fatto di spazio è di 60 litri, ma nonostante sia vero che le vasche piccole risentono molto più facilmente di eventuali problemi (inquinamento o simili), è anche vero che in pochi litri è semplicissimo creare un ecosistema così efficiente da non richiedere alcun intervento. Coi betta splendens ad esempio avevo inserito una colonia di "cibo vivo" in vasca, che si nutriva di detriti e parti vegetali morte, e di cui i betta approfittavano per sfamarsi. Mai visti combattenti tanto colorati, persino le femmine erano passate dal solito grigio monotono a un color canna di fucile metallizzato con pinne quasi iridescenti. La colonia era composta da infusori, piccoli crostacei, lumachine (che i betta svuotavano come fanno i botia di solito) e tubifex, senza contare i vari insetti che cadevano in acqua.
Con le rasbore ci ho provato questa volta, ma erano talmente ghiotte di tubifex vivi che hanno sterminato la colonia...L'unica speranza sarebbe usare riccia o muschio di giava come substrato per farli sopravvivere come nella vasca dei betta, ma se ne riparla a settembre perchè il negozio è chiuso per ferie. Purtroppo non si riproducono velocemente quanto le lumache, ma ho notato che dopo un adeguato periodo di digiuno le uova e i piccoli appena schiusi sono diventati il loro cibo preferito. Ora è già tanto se si accorgono quando verso il mangime in vasca, glie ne dò comunque un po' ogni tanto perchè vedo che non sono affatto colorate, solo una di loro diventa rossa quando ha appena mangiato, in teoria dovrebbero esserlo sempre.

In ogni caso io lo considero un ecosistema quasi totalmente autonomo, e per come sta procedendo credo che presto lo diventerà sul serio :D

Una curiosità off topic comunque: sto progettando un "angolo zen" in casa in cui inserire una coppia di carpe koi, il litraggio minimo quale dovrebbe essere? Perchè ho uno spazio massimo di 150x200 e contavo di inserire, se lo trovo in giro, un vascone in plastica circolare di 150 cm di diametro e 70/100 di profondità (con filtraggio esterno e privo di arredamento a parte il fondale)...Ma ho paura che sia troppo piccolo.

Brendan 09-08-2011 22:17

Non sono proprio d'accordo..se metti la stessa fauna che hai nel 20 litri in un 100, sicuramente i pesci avrebbero più cibo..più spazio-->più cibo..

Ale87tv 09-08-2011 22:40

io però le boraras sotto i 50 litri non li metterei...

Pixel F. 10-08-2011 01:22

In uno spazio maggiore, considerando che comunque le piante sono fondamentali e ne serve un numero molto elevato, sei rasbore farebbero molta più fatica a trovare eventuale cibo vivo libero in vasca, già ora non si accorgono delle uova di lumaca fra gli aghi della ceratophyllum...Aumentare il numero delle rasbore in un litraggio maggiore invece potrebbe compromettere l'equilibrio di una eventuale colonia alimentare. No, secondo me 20 litri sono un compromesso perfetto.
Riguardo allo spazio poi, le rasbore sono sì pesci socievoli ma per esperienza so che sono molto meno attive di neon o altri simili, e si adattano bene anche a spazi relativamente piccoli purchè ovviamente non si vada incontro al sovraffollamento. 20 litri per 6 rasbore adulte sono giusti secondo me, l'ultima volta si riproducevano regolarmente, al punto che i miei vecchi guppy sembravano quasi sterili.
La caridina questa volta è stata inserita proprio per evitare riproduzioni, i miei acquari sono rimasti quasi tutti a Milano e sinceramente non saprei proprio dove infilare eventuali rasborine.
Considerando poi che le caridine non occupano spazio utile per il nuoto ma si limitano a camminare sul fondo e sull'arredamento, inserendone una o due in più non penso che ci saranno grossi problemi. Per i miei gusti poi sarà addirittura troppo affollata, ma credo sia indispensabile: le alghe verdi grazie alla luce solare proliferano, e l'unica cosa che gli impedisce di invadere la vasca sono le lumache infestanti, che però rischiano di moltiplicarsi a dismisura. Con tre caridine però avrò un gruppetto di tagliaerba subacquei molto efficienti, al pari delle lumachine, ma che eviteranno di riprodursi fino a riempire la vasca. Eventuali nuovi nati andranno ad alimentare i genitori o le rasbore, e le alghe verranno tenute sotto controllo.
Per sicurezza comunque ho allestito due vaschette a parte, una come gasteropodaio di emergenza e l'altra come "coltivazione di alghe", così sono coperto sia nel caso in cui le caridine esagerino con il lavoro, sia nel caso non bastino.

Oltretutto poi il gasteropodaio può fornire cibo vivo ad eventuali dario dario futuri, che avranno sicuramente problemi con le lumache più grandi ma in passato non disdegnavano quelle piccole.

Settimana prossima comunque comprerò due contenitori in plastica ad uso domestico da 130 litri ciascuno, voglio usarne uno per la trachemys (che al momento sta in 25 litri di terracquario e nonostante sia con me da 4 mesi è ancora lunga 4 cm e mezzo) e l'altro, dopo aver reso trasparente uno dei lati lunghi tagliandolo e siliconandoci una lastra di plexiglas, verrà trasformato in un acquario per la riproduzione delle rasbore galaxy o dei tanichthys albonubes. In quel caso però la vasca sarà filtrata e con valori dell'acqua adeguati (tanichthys esclusi, so che il negoziante delle rasbore li riproduce in acqua di rubinetto).

La cosa bella sarebbe riuscire a portare qui il 250 litri vuoto, risiliconarlo e allestirlo come si deve...

gigi1979 10-08-2011 17:46

Permettimi di ribattere ;-)
Quote:

-La data di avvio purtroppo non la ricordo. Quando vivevo a Milano, i primi anni, controllavo i valori dell'acqua ogni giorno mattina e sera per la prima settimana di avvio, inserivo solo pesci che si potessero adattare a tali valori e li controllavo settimanalmente per un mese, e successivamente mensilmente. Dopo un po' ho smesso del tutto perchè tanto era inutile: l'acqua dei miei vecchi rubinetti aveva sempre i medesiimi valori, di conseguenza non aveva senso controllarli ogni volta, e le vasche sono sempre rimaste stabili nel tempo.
poi parli del rabbocco
Quote:

-Il rabbocco (minimo, secondo i miei calcoli il 65% dell'acqua presente è ancora la medesima dell'avvio) viene effettuato con acqua di rubinetto lasciata decantare 24 ore E biocondizionata due ore prima dell'immissione. Ogni settimana evaporerà un litro scarso. Le rasborine poi sono nate in un negozio a 800 metri da casa mia, e quindi hanno vissuto da sempre in un'acqua con caratteristiche identiche dato che il negoziante usa il mio stesso metodo per i suoi riproduttori, senza curarsi nemmeno di controllare o regolare i valori.
Io lo farei solo se avessi la certezza che i pesci inseriti richiedano valori simili, o che siano nati in condizioni pressochè identiche...Lui invece lo fa per tutti, ma non sembra che ne abbiano risentito.
se rabbocchi con acqua di rubinetto, i tuoi valori non possono essere rimasti stabili nel tempo....l'acqua che evapora è priva di sali se rabbocchi con acqua di rubinetto la durezza dell'acqua sale, se dovessi misurare i valori adesso sono sicuro che sono diversi da come sei partito, specialmente in una vasca piccola
Quote:

Le rasborine poi sono nate in un negozio a 800 metri da casa mia, e quindi hanno vissuto da sempre in un'acqua con caratteristiche identiche
questa è una leggenda metropolitana, i pesci richiedono valori a loro consoni anche se allevati in acque "nostrane"

Pixel F. 10-08-2011 21:30

Quote:

Originariamente inviata da gigi1979 (Messaggio 1061062014)
Permettimi di ribattere ;-)
Quote:

-La data di avvio purtroppo non la ricordo. Quando vivevo a Milano, i primi anni, controllavo i valori dell'acqua ogni giorno mattina e sera per la prima settimana di avvio, inserivo solo pesci che si potessero adattare a tali valori e li controllavo settimanalmente per un mese, e successivamente mensilmente. Dopo un po' ho smesso del tutto perchè tanto era inutile: l'acqua dei miei vecchi rubinetti aveva sempre i medesiimi valori, di conseguenza non aveva senso controllarli ogni volta, e le vasche sono sempre rimaste stabili nel tempo.
poi parli del rabbocco
Quote:

-Il rabbocco (minimo, secondo i miei calcoli il 65% dell'acqua presente è ancora la medesima dell'avvio) viene effettuato con acqua di rubinetto lasciata decantare 24 ore E biocondizionata due ore prima dell'immissione. Ogni settimana evaporerà un litro scarso. Le rasborine poi sono nate in un negozio a 800 metri da casa mia, e quindi hanno vissuto da sempre in un'acqua con caratteristiche identiche dato che il negoziante usa il mio stesso metodo per i suoi riproduttori, senza curarsi nemmeno di controllare o regolare i valori.
Io lo farei solo se avessi la certezza che i pesci inseriti richiedano valori simili, o che siano nati in condizioni pressochè identiche...Lui invece lo fa per tutti, ma non sembra che ne abbiano risentito.
se rabbocchi con acqua di rubinetto, i tuoi valori non possono essere rimasti stabili nel tempo....l'acqua che evapora è priva di sali se rabbocchi con acqua di rubinetto la durezza dell'acqua sale, se dovessi misurare i valori adesso sono sicuro che sono diversi da come sei partito, specialmente in una vasca piccola
Quote:

Le rasborine poi sono nate in un negozio a 800 metri da casa mia, e quindi hanno vissuto da sempre in un'acqua con caratteristiche identiche
questa è una leggenda metropolitana, i pesci richiedono valori a loro consoni anche se allevati in acque "nostrane"

Beh, io mi baso sull'esperienza...I primi tempi, come ho già detto, controllavo spessissimo i valori per paura di trovarli alterati. Mai visto differenze di alcun genere, e controllavo sempre dopo i cambi. Appena il negozio riaprirà, comunque, mi procurerò i relativi kit di misurazione e vi aggiornerò sui valori dopo ogni cambio o rabbocco, per verificare se rimangono stabili nonostante l'assenza di interventi da parte mia.
Riguardo poi all'allevamento nello specifico, anche in questo caso il mio giudizio si basa sull'esperienza diretta e mai sul sentito dire. Ho riprodotto diverse specie i cui piccoli sono nati e cresciuti con valori dell'acqua apparentemente non idonei, ma non hanno mai dimostrato di risentirne negativamente! Anzi, spesso e volentieri stavano benissimo. Ci tengo al benessere dei miei animali :)

dufresne 10-08-2011 23:26

Quote:

Originariamente inviata da Pixel F. (Messaggio 1061061284)
e l'altro, dopo aver reso trasparente uno dei lati lunghi tagliandolo e siliconandoci una lastra di plexiglas

siliconare la plastica? ... la vedo dura, attento a non allagare casa ;-)

Pixel F. 11-08-2011 15:22

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061062406)
Quote:

Originariamente inviata da Pixel F. (Messaggio 1061061284)
e l'altro, dopo aver reso trasparente uno dei lati lunghi tagliandolo e siliconandoci una lastra di plexiglas

siliconare la plastica? ... la vedo dura, attento a non allagare casa ;-)

Mai provato prima d'ora con vasche destinate ad ospitare pesci, ma coi terrari funziona. In ogni caso se hai soluzioni alternative per fissare la lastra suggerisci pure, pensavo di fissarla con dei rivetti e sigillarla col silicone ma essendo rivetti metallici mi sembra una pessima idea.
Secondo il mio negoziante comunque ora molte ditte producono acquari veri e propri in plexiglas, perchè costa men e non consente alle alghe di attecchire. In realtà da quel che ho visto le alghe sul plexiglas prendono benissimo, i miei due gasteropodai sono pieni di ciuffi verdi sulle pareti.

Brendan 11-08-2011 19:31

Si, le alghe attaccano anche sul plexiglass..

Pixel F. 11-08-2011 20:01

Quote:

Originariamente inviata da Brendan (Messaggio 1061063418)
Si, le alghe attaccano anche sul plexiglass..

....E il silicone? ^^

dufresne 11-08-2011 22:25

il silicone sulla plastica non fa presa, mi sembra si usi una colla bicomponente per la plastica, ma non ho mai approfondito la questione. Forse la usano nel marino per fissare i tubi dalla sump alla vasca...

Pixel F. 12-08-2011 13:55

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061063615)
il silicone sulla plastica non fa presa, mi sembra si usi una colla bicomponente per la plastica, ma non ho mai approfondito la questione. Forse la usano nel marino per fissare i tubi dalla sump alla vasca...

Effettivameente ora che ci penso per lavoro avevo già provato a siliconare la plastica, ha preso sì ma si è staccato semplicemente tirando. La colla bicomponente la sto usando tuttora e personalmente non credo sia una buona idea, è tossica ^^'

dufresne 12-08-2011 14:07

anche il silicone inizialmente è tossico... dopo 48 ore perde la tossicità a contatto con l'aria

non è che vale un discorso del genere anche per la bicomponente? :-)

Manuelao 12-08-2011 14:12

Seguo:-)




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dufresne 12-08-2011 14:23

prova con il tangit

http://www.coffeenews.it/wp-content/...u-tangit-1.jpg

ho letto che si usa in acquario, ma informati meglio ;-)

Manuelao 12-08-2011 14:30

Il tangit si usa con il PVC


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Pixel F. 13-08-2011 21:50

Mi informerò sul tangit. In ogni caso la bicomponente credo non perda un emerito ciufolo dopo 48 ore, inoltre non sigilla una bega...

TuKo 19-08-2011 16:43

Quote:

Mi informerò sul tangit. In ogni caso la bicomponente credo non perda un emerito ciufolo dopo 48 ore, inoltre non sigilla una bega...
La bicomponente(o epossodica), una volta asciutta è assolutamente inerte(viene usata anche in ambiente marino). Per incollare il plexy, basta prendere un pò di acetone e mettere delle scaglie di plexy, basterà attendere che si sciolga(ovviamente più plexy si mette, maggiore sarà la consistenza dell'impasto), per ottenere una buona colla.

P.S. 2 mesi è un tempo relativamente corto per dire che una vasca sia autosufficiente, ed eventuali riproduzione non sono un indice assoluto di benessere ;))

Pixel F. 20-08-2011 11:05

Quote:

Originariamente inviata da TuKo (Messaggio 1061072870)
Quote:

Mi informerò sul tangit. In ogni caso la bicomponente credo non perda un emerito ciufolo dopo 48 ore, inoltre non sigilla una bega...
La bicomponente(o epossodica), una volta asciutta è assolutamente inerte(viene usata anche in ambiente marino). Per incollare il plexy, basta prendere un pò di acetone e mettere delle scaglie di plexy, basterà attendere che si sciolga(ovviamente più plexy si mette, maggiore sarà la consistenza dell'impasto), per ottenere una buona colla.

P.S. 2 mesi è un tempo relativamente corto per dire che una vasca sia autosufficiente, ed eventuali riproduzione non sono un indice assoluto di benessere ;))

Quindi praticamente l'acetone fonde il plexiglas? Ottimo, mi hai aiutato anche col lavoro, dovevo fare un'armatura trasparente e non sapevo come fissarla *______*
Comunque sia, è vero che due mesi son pochi ma ho alle spalle anni d'esperienza e ormai vado tranquillo...Per scrupolo comunque ho analizzato i valori dell'acqua prima e dopo l'ultimo rabbocco (ne era evaporato un buon 30%), sia prelevandola dal fondo che dal bordo.

PRIMA DEL RABBOCCO
Ph 7.5, Gh 8, Kh ho dimenticato di comprare il test, nitriti, nitrati e metalli assenti.

DOPO IL RABBOCCO
Ph 7.6, Gh 9, metalli minimi (non ricordo i valori, non me li ero segnati).

DOPO 24h (effettuato stamattina)
Ph 7.5, Gh 8, nitriti, nitrati e metalli assenti.

Ho utilizzato i test in provette della Sera.
Ah, fra l'altro, è venuto fuori che le mie non sono delle Maculatus ma delle Merah, mi ero fatto ingannare dai due maschi che a turno assumono una colorazione da Maculatus per contendersi il territorio, e siccome in passato le mie Maculatus neonate ci avevano messo un po' prima di diventar rosso intenso credevo che queste fossero solo un po' tardive.

Han finito le uova di lumaca comunque, ho ricominciato ad alimentarle con mangime sbriciolato (mettendone un po' troppo, in modo da stimolare la riproduzione delle mie physa).

Pixel F. 06-09-2011 15:59

Nuovo test effettuato, questa volta dal negoziante perchè non trovavo il kit di misurazione. Valori pressochè identici a quelli precedenti.
Una mia amica fotografa inoltre ha scattato delle foto splendide all'acquario, le vorrei caricare ma purtroppo deve convertirle in .jpg e ancora non me le ha mandate, credo che le vedrò settimana prossima se va bene...

Laba88 06-09-2011 19:35

sembra iteressante ora ci provo anchi e vi faccio sapere

matty695 06-09-2011 22:00

ciao, vasca davvero particolare, ne avevo viste altre di simile gestione, ma tutte poi smantellate.
Complimenti, tienici comunque aggiornati sul suo andamento ....

Pixel F. 07-09-2011 11:25

Quote:

Originariamente inviata da matty695 (Messaggio 1061105539)
ciao, vasca davvero particolare, ne avevo viste altre di simile gestione, ma tutte poi smantellate.
Complimenti, tienici comunque aggiornati sul suo andamento ....

Attualmente va benissimo, gli unici "problemi" sono quella che sembra una matassa di cianobatteri o alghe filamentose (di dimensioni costanti e non eccessive) e un buon numero di alghe verdi, per le quali la mia red cherry femmina non basta...Ho visto che ieri aveva il ventre pieno di uova però, spero nel miracolo di una partenogenesi dato che non ho maschi...Ne aggiungerò altre due settimana prossima se riesco.

A parte questo la vasca è stabile e i pesci stanno bene, l'unico inconveniente è che il proliferare delle alghe fornirà troppo cibo alle lumache e dovrò ricominciare a toglierle dall'acquario una ad una.

Pixel F. 16-09-2011 14:08

Come promesso, ecco tre foto decenti delle mie boraras.

http://s4.postimage.org/1cfkmb04k/toscana_029.jpg

http://s4.postimage.org/1cfm9ucmc/toscana_030_1.jpg

http://s4.postimage.org/1cfnxdp44/toscana_031.jpg

Purtroppo nel corso delle due settimane trascorse da questi scatti la vasca si è riempita di cianobatteri in maniera esponenziale dal giorno alla notte (l'ultima volta che le ho nutrite non mi sono accorto di aver rovesciato una quantità enorme di cibo in vasca) e ho dovuto potare quasi tutte le piante, sostituendo la ceratophyllum (è morta soffocata dai ciano).
Ora la situazione si è normalizzata ma ho ancora delle zone coperte di batteri, ho inserito un niagara 190 della Wave pieno di carbone attivo per risolvere il problema, lo toglierà non appena le piante saranno ricresciute (mi era già capitato in passato, ho risolto il problema nello stesso modo).

Nel frattempo sto allestendo un 40 litri, in cui non ho ancora deciso se ospitare Danio Margaritatus o Ramirezi gold (più probabilmente opterò per una coppia di gold se li trovo). In questo modo, ad allestimento completato avrò già il filtro maturo :)

pop92 16-09-2011 20:04

Wow
 
sono un neofita ma mi attira tantissimo l'idea di avere un acquario autosufficiente o con minime manutenzioni ....adesso continuo a fare un pò di esperienza con le manutenzioni cure e tanta pazienza ...poi quando riescirò a capire meglio come vanno le cose chimiche del acqua e anche biologicamente a livello di batteri comincio anche io un progetto del genere ...

Pixel F. 16-09-2011 20:16

Quote:

Originariamente inviata da pop92 (Messaggio 1061127355)
sono un neofita ma mi attira tantissimo l'idea di avere un acquario autosufficiente o con minime manutenzioni ....adesso continuo a fare un pò di esperienza con le manutenzioni cure e tanta pazienza ...poi quando riescirò a capire meglio come vanno le cose chimiche del acqua e anche biologicamente a livello di batteri comincio anche io un progetto del genere ...


Veramente il concetto alla base di una vasca autonoma è decisamente semplice: tantissime piante a crescita rapida, alcune delle quali galleggianti (Ceratophyllum Demersum) e pochissimi ospiti pinnuti.
Le piante si occupano dello smaltimento dei rifiuti biologici più dei batteri in questo tipo di acquari, per quanto riguarda l'alimentazione degli inquilini creare una fonte di cibo stabile non è semplice, quindi ti conviene alimentarli dall'esterno con piccole quantità di mangime.

Le dimensioni dell'acquario non sono molto importanti, ciò che conta è il numero di piante. Ripensandoci ora, quando allestivo simili vasche anche da dieci litri il numero di piante era sempre doppio rispetto a quello attuale. Presumo sia stata questa la causa dell'aumento dei cianobatteri...O forse il fertilizzante che ho usato all'inizio si è esaurito prima del previsto, non so dirlo con certezza.

pop92 16-09-2011 22:12

io ho fatto la "*******"(tra virgolette perchè in realtà è ottima) di comprare 8 stelli di cabomba ...in 1 mese mi sono cresciuti a dismisura non so + che farmene in + ho tantissime piante somministro la co2 a 15 bolle al minuto e dopo 3 giorni di somministrazione 24su24 la quantità di co2 è in eccesso ....infatti lo fermo per un giorno poi riprendo il tutto ....se no ho paura di ammazzare i pesci XD ...adesso spero solo che la cambomba si moltiplichi il + possibile e invece di potarla ho pensato di lasciarla a toccare la superficie per 2 motivi ....1 non ho + spazio dove metterla e 2 ho visto che se lasciata così esce un fiore stupendo sopra l'acqua ...adesso per quanto riguarda la cabomba ho letto che cuccia tantissime quantità di fertilizzanti e co2 penso che anche de nitriti ne ciucia a volontà vero ??pensa che ho appena avuto un contagio del mio betta con la micosi e avevo pensato che potrebbe sia stata la causa della sovrappopolazione e magari il filtro non ce la faceva però adesso ho scoperto che una quantità di piante a volontà danno una mano al filtro ...e infatti io de piante ne ho pieno l'acquario non sò + dove metterle se ti và dai un occhiata al mio acquario QUI
o al post sulla malattia QUI

Pixel F. 30-09-2011 22:56

Purtroppo temo che questa vasca si sia rivelata un fallimento: oggi ho trovato una delle rasbore morta da poco, e al momento ne conto solo 4, la quinta rimasta viva non so dove sia.

Per capire la causa della morte ho portato l'acqua ad analizzare (ho finito i test): i valori sono praticamente identici agli ultimi che vi ho riportato, nitriti assenti, nitrati assenti, ossigeno nella norma, tutto nella norma, ho richiesto addirittura il test della conduttività (che non è stato fatto, il negoziante a momenti mi voleva mandare aff******)...

Eppure ho un cadavere ed un disperso. Attualmente ho avviato un 40 litri con due femmine ed un maschio di guppy, filtro già maturo e quant'altro, ma non vedo possibile una convivenza fra microrasbore e guppy nemmeno per il breve periodo necessario a "controllare" la vasca e se necessario riempirla nuovamente...Ho un acquario da 20 litri libero ma purtroppo è ancora vuoto, e personalmente non so che fare.

Nel corso del pomeriggio mi è morta anche la ceratophyllum, dopo il problema dei cianobatteri era tornato tutto a posto, la vasca era rigogliosa e florida...Poi oggi, boh. Vallo a capire. Mai successa una cosa simile in 8 anni, a parte in rari casi la cui colpa era da imputare ad agenti esterni (spesso detersivi vari, caduti "accidentalmente" in vasca a mia madre).

mouuu11 01-10-2011 16:13

Questo dimostra il fatto che un sistema autosufficiente si può creare solo in vasche molto grandi dove ci sono piante e avviate da molto tempo..il fatto che fossero presenti alghe è un chiaro esempio di come non funzionasse un piccolo sistema..

Pixel F. 01-10-2011 17:14

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Originariamente inviata da mouuu11 (Messaggio 1061156843)
Questo dimostra il fatto che un sistema autosufficiente si può creare solo in vasche molto grandi dove ci sono piante e avviate da molto tempo..il fatto che fossero presenti alghe è un chiaro esempio di come non funzionasse un piccolo sistema..


Veramente no. Creo questo tipo di vasche in litraggi minimi da diversi anni e non è MAI capitato che la vasca degenerasse. Le alghe ho fatto in modo che proliferassero solo per nutrire la caridina, i cianobatteri (ormai scomparsi) sono stati causati da un eccesso di cibo in vasca del quale non mi ero reso conto (sono distratto purtroppo) e la morte di questa rasbora non so da cosa sia causata, so solo che il cadaverino era in ottime condizioni, non presentava segni di malattia nè deperimento, e le 4 rimaste sono splendide. Al momento le ho alloggiate nel 20 litri assieme alla caridina, senza filtro e con cambi parziali del 20% giornalieri, con una potatura di ceratophyllum da un altro acquario...In questi giorni analizzerò nel dettaglio la vasca per capire cosa sia successo ma escludo si sia trattato di un errore di gestione, siccome la vasca si trova di fianco al piano cucina temo piuttosto che in qualche modo sia finito dentro del detersivo...Strano che non siano tutti morti, in tal caso.


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