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-   -   Marzo 2011:Filtro biologico nel marino (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=290773)

pirataj 01-03-2011 14:21

Marzo 2011:Filtro biologico nel marino
 
Ci sono pareri discordanti su questo argomento, e penso che ci vorrebbe un bel chiarimento.

Il punto fondamentale di questo dibattito è la produzione di No3 che il sistema non smaltisce.

Nessun filtro biologico da solo chiude il ciclo dell’azoto, anche nell’acquario dolce gli no2 che vengono trasformati i No3 dai batteri aerobici all’interno del filtro, sono poi consumati e trasformati dalle piante, che utilizzano i nitrati come Sali minerali, quindi nel marino non essendoci piante questi No3 non vengono consumati e quindi vi è un accumulo di essi.

Quindi la pecca dell’utilizzo del filtro biologico è appunto la produzione di no3 che non sono smaltiti dal sistema, e questo porta ad un ovvia limitazione di cosa andremo ad allevare in vasca.

Cioè come tutti sappiamo per una allevamento di sps gli No3 dovrebbero trovarsi a 0, ergo il filtro biologico in vasche del genere non va assolutamente usato.

Per l’allevamento di lps, ci sono valori accettabili intorno a 15, quindi si potrebbe tentare l’utilizzo certamente con molte attenzioni e con costanti cambi d’acqua e di materiali filtranti (es. cambiare la lana ogni settimana).

Per molli e pesci invece penso che non ci siano problemi sull’utilizzo di esso.

Adesso lascio a voi altre conclusioni precisazioni e correzioni. #24

enzolone 01-03-2011 15:38

io lo ritengo inutile in qualsiasi tipo di gestione , sia essa sps o solo molli , non capisco il motivo di utilizzare qualcosa che " non serve " e soprattutto che va a creare solo danni . in molti casi i negozianti pur di far spendere soldi a chi si approccia a questo mondo consiglia il biologico , perchè in genere chi parte passa dal dolce o parte da zero e vuole mettere solo pesci poi cominciano i problemi e\o vuole mettere coralli quindi gli rifila uno schiumatoio , fa quello per cui ha aperto , cioè vendere a discapito del cliente . io non l'ho mai usato ed i nitrati sono sempre stati molto bassi , adesso li tengo a zero . potrebbe servire a ripulire la superifice dalla patina che a volte si crea . per il resto molto meglio un filtro in cui mettere esclusivamente resine che almeno a qualcosa ci possono servire

Stefano G. 01-03-2011 15:58

le nuove tecniche di filtrazione li hanno soppiantati ma si allestivano anche biologici riducenti ...........utilizzando corallina prefiltrata con il passaggio non troppo veloce dell'acqua
anche il filtro a carboni attivi impostato come consigliava Wilkins riduceva i nitrati
volendo si potrebbe allestire una vasca per sps ;-)

Giuansy 01-03-2011 16:29

ma se si usano le rocce vive per la filtrazione acqua le quali riescono a chiudere il ciclo dell'azoto, (inquinanti (ammoniaca ecc) in n02 questi in N03 e quest'ultimi trasformati in azoto sottoforma gassosa) che è innocuo per tutte le forma viventi.....è un controsenso utilizzare anche un filtro biologico che si che piu in la di produrre no3 non riesce .....

pensateci un'attimo: prima dell'avvento nel marino delle rocce vive, si riusciva ad allevare
con buoni risultati pinnuti e qualche mollo ...ovviamente con filtroni bioliogici....ma allevare LPS e SPS era un sogno.....questo perchè se gli NO2 sono mortali per i pinnuti, gli NO3 sono mortali
sopra un certo valore (per gli LPS e SPS) mentre sono sopportabilissinmi sia per i pinnuti che per i molli (sotto una certa soglia)....

Stefano G. 01-03-2011 17:18

Quote:

Originariamente inviata da Giuansy (Messaggio 3475305)
pensateci un'attimo: prima dell'avvento nel marino delle rocce vive, si riusciva ad allevare
con buoni risultati pinnuti e qualche mollo ...ovviamente con filtroni bioliogici....ma allevare LPS e SPS era un sogno.....questo perchè se gli NO2 sono mortali per i pinnuti, gli NO3 sono mortali
sopra un certo valore (per gli LPS e SPS) mentre sono sopportabilissinmi sia per i pinnuti che per i molli (sotto una certa soglia)....

mica vero :-))
lps si allevavano molto bene con filtri riducenti e per integrare il calcio e abbassare i fosfati si utilizzava la Kalkwasser
il problema con gli sps era la mancanza di luce e l'integrazione di calcio con la Kalkwasser era insufficiente

Giuansy 01-03-2011 18:22

ok anche questo è vero.....ma lo stesso risultato lo si ha con rocce vive buon movimento
e stop.....se poi si vede che la vasca consuma basta andare di a+b....

voglio dire c'è una bella differenza no???

Stefano G. 01-03-2011 18:28

Quote:

Originariamente inviata da Giuansy (Messaggio 3475526)
ok anche questo è vero.....ma lo stesso risultato lo si ha con rocce vive buon movimento
e stop.....se poi si vede che la vasca consuma basta andare di a+b....

voglio dire c'è una bella differenza no???

certo #36#
mi sembrava si parlasse di quando non si utilizzavano le rocce vive :-))
adesso il marino è molto più semplice

ialao 01-03-2011 19:26

ciao,come gia rilevato da stefano 66,peter wilkens asseriva che in un filtro biologigo sempre attraversato da un costante flusso d acqua e soprattutto sempre sommerso,no percolatore,la produzione di nitrati e tutta da dimostrare.al di la di questo io qualche dubbio lo nutro nei confronti dei nitriti.negli anni ho allestito vasche di cariche dipesci utilizzando il biologico .una volta scesi dal picco mai e dico mai ne ho rilevata la presenza.ora geststisco con berlinese puro una vasca di circa 3 anni.vedendo sul forum che molti specialmente su consiglio di zucchen ne rilevavano la presenza ho provato a misurarli e sorpresa 0,1.tengo a precisare che ho il giusto numero di rocce un buono skimmer ,faccio cambi del 5 per 100 settimanalmente.nutro il giusto i miei 3 pescietti e saltuariamente doso lievito.visto che l argomento e molto interessante ho solo scritto lamia esperienza sperando di poter trarne qualche motivo di approfondimento,e discuterne insieme.grazie un saluto.

pirataj 02-03-2011 15:16

Ormai l'uso del filtro biologico nel marino è stato soppiantato da altri metodi di gestione migliori e con più ampio spazio di allevamento.
Quindi il consiglio da dare è:
non usarlo perchè ormai obsoleto e controproducente?
oppure
utilizzarlo solo in alcuni casi e con molti accorgimenti?

Stefano G. 02-03-2011 15:28

Quote:

Originariamente inviata da pirataj (Messaggio 3477409)
Ormai l'uso del filtro biologico nel marino è stato soppiantato da altri metodi di gestione migliori e con più ampio spazio di allevamento.
Quindi il consiglio da dare è:
non usarlo perchè ormai obsoleto e controproducente?
oppure
utilizzarlo solo in alcuni casi e con molti accorgimenti?

non utilizzarlo ..............esistono metodi migliori per arrivare allo stesso risultato senza sbattimenti

Giuansy 03-03-2011 16:10

quoto in pieno Stefano66#36##36#

GreenPeace 09-03-2011 20:35

I nuovi sistemi di gestione hanno portato migliorie notevoli alla realizzazione di un acquario marino, non dimentichiamo però che i costi di allestimento sono nettamente maggiori a differenza di un filtro ossidante che non richiede una spesa onerosa in rocce o schiumatoi performanti.
Ho gestito due acquari con filtro biologico allevando molli e qualche Lps, nonostante l'incuria in alcuni periodi non ho mai rilevati NO3 superiori a 10\15 mg/l.

pirataj 13-03-2011 02:57

Peccato che non c'è nessun intervento dai sostenitori dell'utilizzo del filtro in determinate situazioni e in particolari modi, volevo saperne di più dai fatevi avanti

enzolone 16-03-2011 12:38

ma non penso troverai qualcuno , alla fine secondo me è la stessa cosa di usare dei t8 in questo periodo in cui ci sono led t5 ed altro . fortunatamente la tecnologia va avanti e cambiano i metodi di gestione potendo optare per allestimenti che prima erano quasi impensabili . poi non ho esperienza diretta con il filtro biologico , ma forse in una vasca di soli pesci si potrebbe pensare di metterlo , ma non ne ho la certezza

Giuansy 16-03-2011 15:39

si in una vasca di soli pinnuti il biologico poterebbe anche andar bene (i pinnuti tollerano benissimo e cmq sotto una certa soglia gli NO3)....a differenza dei coralli....
il problema però è che avresti una vasca pieni di pinnuti ma con un paesaggio
tipo lunare (rocce bianche senza nessuna forma di vita) come gli acquari di 30anni fa
che erano appunto con pinnuti e al max qualche mollo raggrinzito ....

garth11 16-03-2011 15:52

Quote:

Originariamente inviata da Giuansy (Messaggio 3506955)
il problema però è che avresti una vasca pieni di pinnuti ma con un paesaggio
tipo lunare (rocce bianche senza nessuna forma di vita) come gli acquari di 30anni fa
che erano appunto con pinnuti e al max qualche mollo raggrinzito ....

Che tristezza...

Stefano G. 16-03-2011 16:16

Quote:

Originariamente inviata da garth11 (Messaggio 3506999)
Quote:

Originariamente inviata da Giuansy (Messaggio 3506955)
il problema però è che avresti una vasca pieni di pinnuti ma con un paesaggio
tipo lunare (rocce bianche senza nessuna forma di vita) come gli acquari di 30anni fa
che erano appunto con pinnuti e al max qualche mollo raggrinzito ....

Che tristezza...

anche gli scheletri di corallo pitturati con resine epossidiche erano fantastici ............... potevi alimentare con il badile non diventavano mai marroni :-D:-D

papo89 23-03-2011 16:19

La premessa è sbagliata, tutti noi abbiamo un filtro biologico nell'acquario.
La differenza sta nell'ossidante/riducente... Il filtro ossidante è inutile, il filtro ossidante/riducente è la base del sistema...
------------------------------------------------------------------------
Ovviamente... Il filtro ossidante è un ottimo filtro, dipende da che vasca abbiamo e da cosa ci interessa ottenere, se vogliamo mettere solo pesci è un conto, se vogliamo coralli colorati è un altro... Il filtrone biologico ossidante ha sempre funzionato bene perchè non si pretendeva di allevare nulla che volesse valori a 0 spaccato... Non è la biologia che è cambiata, sono le nostre richieste. Per questo ad oggi un filtro solo ossidante è inutile.

pirataj 23-03-2011 19:12

Per chi non mastica di queste terminologie ossidante riducente cerco di spiegare in poche righe il loro significato cosi che possiate comprendere cio che ha detto papo89.

Come prima cosa chimicamente:
Ossidazione:= la perdita di elettroni da una molecola, atomo o ione.
Riduzione: = l'acquisizione di elettroni da una molecola, atomo o ione.

Adesso tornando a noi un filtro biologico ossidante è un filtro biologico dove vivono batteri aerobici che producono prima ammoniaca poi nitriti e poi nitrati.

Un filtro riducente è un filtro basato sui batteri anaerobici che riducono gli no3 per poter utilizzare i 3 O per respirare.

Il filtro ossidante/riducente è un filtro che compie l'intero ciclo dell'azoto.

GreenPeace 27-03-2011 18:49

Quote:

Originariamente inviata da Giuansy (Messaggio 3506955)
si in una vasca di soli pinnuti il biologico poterebbe anche andar bene (i pinnuti tollerano benissimo e cmq sotto una certa soglia gli NO3)....a differenza dei coralli....
il problema però è che avresti una vasca pieni di pinnuti ma con un paesaggio
tipo lunare (rocce bianche senza nessuna forma di vita) come gli acquari di 30anni fa
che erano appunto con pinnuti e al max qualche mollo raggrinzito ....

Parlando con la premessa di essere ignorante in materia non credo che un marino gestito con filtro biologico debba per forza rappresentare un paesaggio triste.
Sulle rocce bianche, deduco quindi prive di alghe coralline, non sono assolutamente d'accordo considerando che quest'ultime nascono in presenza di alcuni metalli come lo stronzio e luce.
Non è detto poi che vengano fuori anche con una conduzione del tipo bernilese.
Negli acquari di 30 anni fà è probabile che tali condizioni erano presenti a causa di una scarsa tecnologia che non permetteva rendimenti migliori (es.luce).

Giuansy 29-03-2011 14:52

in parte è come dici ma tieni presente questo:

gli NO3 sono ben tollerati sia dai pinnuti che dai molli che notoriamente sono i coralli piu robusti
addirittura gradiscono acqua grassa e non disdegnano neanche (sottoun certo livello gli NO3)

mentre per LPS e SPS sono mortali...

ora quando dicevo paesaggio tipo lunare (a prescindere dalle coralline) è che sullerocce stessse non si riuscirebbe ad avere che qualche corallo mollo e non del tutto in forma
(riferito a crescita/colori ecc).....

pirataj 31-03-2011 20:53

Ma se al filtro biologio aggiungiamo anche un filtro denitratore ed uno schiumatoio?

Stefano G. 31-03-2011 20:55

Quote:

Originariamente inviata da pirataj (Messaggio 3539731)
Ma se al filtro biologio aggiungiamo anche un filtro denitratore ed uno schiumatoio?

fanno a cazzotti :-D

pirataj 04-04-2011 17:31

Secondo mè potrebbe funzionare, la difficoltà e nella gestione del denitratore.

garth11 04-04-2011 18:52

Quote:

Originariamente inviata da pirataj (Messaggio 3546523)
Secondo mè potrebbe funzionare, la difficoltà e nella gestione del denitratore.

Cos'è un denitratore? Qualcosa tipo secchiello di Calfo o cilindro di Abra? Scusate l'ignoranza...

... ho usato il tasto cerca http://www.acquaportal.it/Articoli/T...re/default.asp

Buran_ 04-04-2011 20:28

ci sono ultimamente dei prodotti a base di vetri sinterizzato, la cui struttura e porosità viene dichiarata dalle case produttrici in grado di avere sviluppo di ceppi batterici anaerobici.
C'è che sta provando questo genere di filtro... il problema era che i cannolicchi di anni fa non potevano garantire la riduzione dell'no3 in n2, ora ci stanno provando con questi nuovi prodotti

Stefano G. 04-04-2011 21:13

Quote:

Originariamente inviata da Buran_ (Messaggio 3546890)
ci sono ultimamente dei prodotti a base di vetri sinterizzato, la cui struttura e porosità viene dichiarata dalle case produttrici in grado di avere sviluppo di ceppi batterici anaerobici.
C'è che sta provando questo genere di filtro... il problema era che i cannolicchi di anni fa non potevano garantire la riduzione dell'no3 in n2, ora ci stanno provando con questi nuovi prodotti

se parli dei siporax ci sono da tanto tempo ;-)
i filtri denitratori funzionano con un passaggio lento di acqua e materiali molto porosi aggiungendo vari prodotti nutritivi (zuccheri , alcol , zolfo)si stimolano batteri che utilizzano i nitrati per la respirazione
sono problematici in fase di avvio e anche dopo possono creare problemi

Giuansy 05-04-2011 14:34

si ma siamo sempre li...perchè complicarsi la vita quando si puo evitare allestendo con:
- rocce vive di otttima qualita
- buon adeguato movimento
- cambia cadenzati e costanti nel tempo
- eventuale ski (se il litraggio permette l'allevamento di qualche pinnuto)

oltretutto è il sistema (ad oggi) il piu sicuro e stabile nel tempo?? specialmente
parlando di nanoreef...

Peterfan 12-09-2011 13:58

E' passato del tempo dall'ultimo messaggio ma provo a dare una risposta a questa domanda.

Un motivo per utilizzare un biologico al posto di quello che oggi chiamiamo "berlinese puro" potrebbe essere il costo: io ho iniziato a fare acquari 20 anni fa, se mi avessero detto allora che dovevo mettere in una vasca da 300 l 60/70kg di rocce e spendere quindi quel che dovevo spendere, non avrei nemmeno potuto cominciare. Con questo non voglio dire che il sistema con filtro biologico (NON percolatore) sia migliore di altri, ma non penso nemmeno vada condannato come spesso accade.

Con 5/6 kg di roccia viva, un filtro caricato con corallina grossa + carbone attivo (cambio ogni 6 mesi) e uno schiumatoio (anche a porosa) ho gestito diversi acquari da 300/400 l per diversi anni, mantenendo egregiamente coralli molli e lps, e con scarso successo sps (ma non penso a causa del filtro, piuttosto per il calcio e il movimento scarso).
Tengo a precisare che ho sempre avuto nitrati non rilevabili con i test più comuni, tipo Sera o Tetra, oggi forse ci sono test più affidabili che avrebbero rilevato qualcosa ma non ne sono sicuro.
Ho iniziato invece ad avere problemi con le vasche da quando non ho più utilizzato il carbone che usavo una volta, sarà un caso non lo so, ma da quel momento ho sempre avuto problemi.

Peter Wilkens gestiva così il suo acquario da vetrina, non aveva nemmeno lui sps (forse un paio) ma il suo era un acquario vivo, in movimento, interessante, pieno di animali diversi.
Oggi vedo diverse foto di acquari spettacolari, barriere coralline vere e proprie, ma li trovo tutti piuttosto innaturali sia nei colori (effetto luna park) che nella loro staticità.
Sarà perchè il primo amore non si scorda mai, ma l'acquario di Wilkens gestito con biologico per me resta ancora il no. 1.:-)

ciao
Roberto

Mi accorgo dopo aver scritto che forse sono in una sezione Nanoreef quindi il discorso costi è relativo ... ma oramai il messaggio l'ho scritto.:-)

pirataj 12-09-2011 14:54

Grazie per l'intervento, è un argomento che continua sempre ad interessarmi aspettiamo risposte.

Themirk85 22-09-2011 22:23

Buona sera a tutti gli utenti.sono mesi le leggo informazioni su questo sito ma non mi sono mai iscritto.
Mi presento col dirvi che un acquario dolce da 240 litri ( discus) e un acquarietto da 50 litri marino da gennaio.Adesso che ho un pò più esperienza volevo utilizzare la mia vecchia vasca del dolce da 100 litri per trasferire il mio marino!ho anche il filtro esterno askoll 100 di quell'acquario. Visto la discussione su no3 io ho pensato(visto che c'è l'ho perché non usarlo solo come filtro meccanico e resine o carbone!)sarebbe fattibile ho sto dicendo una cavolata?

pirataj 22-09-2011 22:50

Non è questo la sezione per presentarti e chiedere tale informazione meglio se apri un topic nel nano pub.

Comunque piacere e benvenuto -d03 -28

cristiellos 25-09-2011 18:25

A me piacerebbe vedere qualche foto del tizio...li come si chiama il n°1 insomma
Per il resto quoto per l'eliminazione del biologico

rob57 27-09-2011 16:56

.........così tanto per mettere una voce fuori dal coro.........io ho una vasca da 600 lt di sps e lps che funziona da anni con il solo biologico, e onestamente non ho mai rilevato tutti i problemi che sono riportati. Per anni ho avuto i nitrati a zero. Senza denitratore, zeolite, resine, ecc.
Però essendo una voce solitaria..........non si può certo farne una regola.
E poi non ho mai provato su un nanoreef

Peterfan 27-09-2011 17:28

Quote:

Originariamente inviata da cristiellos (Messaggio 1061144844)
A me piacerebbe vedere qualche foto del tizio...li come si chiama il n°1 insomma
Per il resto quoto per l'eliminazione del biologico

Purtroppo le foto del "tizio" (forse essendo il personaggio piu' importante nominabile in campo acquariofilo meriterebbe almeno di essere chiamato per nome ...) non le potrai vedere perche' il suo acquario non esiste piu' da almeno dieci anni, ma fidati, di acquari "moderni" pieni zeppi di acropore di tutti i tipi ne ho visti diversi (tra cui tanti che sembrano luna park), il suo era un acquario unico, cosi' ricco di forme di vita differenti.

Per il resto, un biologico che non porta nitrati o fosfati, come nel caso del messaggio precedente, funziona bene come qualsiasi altro sistema che funzioni.

ciao

cristiellos 29-09-2011 20:05

Quote:

Originariamente inviata da Peterfan (Messaggio 1061148831)
Quote:

Originariamente inviata da cristiellos (Messaggio 1061144844)
A me piacerebbe vedere qualche foto del tizio...li come si chiama il n°1 insomma
Per il resto quoto per l'eliminazione del biologico

Purtroppo le foto del "tizio" (forse essendo il personaggio piu' importante nominabile in campo acquariofilo meriterebbe almeno di essere chiamato per nome ...) non le potrai vedere perche' il suo acquario non esiste piu' da almeno dieci anni, ma fidati, di acquari "moderni" pieni zeppi di acropore di tutti i tipi ne ho visti diversi (tra cui tanti che sembrano luna park), il suo era un acquario unico, cosi' ricco di forme di vita differenti.

Per il resto, un biologico che non porta nitrati o fosfati, come nel caso del messaggio precedente, funziona bene come qualsiasi altro sistema che funzioni.

ciao

ok ok non ti incazzare:-D non volevo mancare di rispetto a nessuno!!!
ci mancherebbe
sicuramente sara' stato un luminare-35

fab74 15-11-2011 00:19

Quote:

Originariamente inviata da Peterfan (Messaggio 1061117784)
E' passato del tempo dall'ultimo messaggio ma provo a dare una risposta a questa domanda.

Un motivo per utilizzare un biologico al posto di quello che oggi chiamiamo "berlinese puro" potrebbe essere il costo: io ho iniziato a fare acquari 20 anni fa, se mi avessero detto allora che dovevo mettere in una vasca da 300 l 60/70kg di rocce e spendere quindi quel che dovevo spendere, non avrei nemmeno potuto cominciare. Con questo non voglio dire che il sistema con filtro biologico (NON percolatore) sia migliore di altri, ma non penso nemmeno vada condannato come spesso accade.

Con 5/6 kg di roccia viva, un filtro caricato con corallina grossa + carbone attivo (cambio ogni 6 mesi) e uno schiumatoio (anche a porosa) ho gestito diversi acquari da 300/400 l per diversi anni, mantenendo egregiamente coralli molli e lps, e con scarso successo sps (ma non penso a causa del filtro, piuttosto per il calcio e il movimento scarso).
Tengo a precisare che ho sempre avuto nitrati non rilevabili con i test più comuni, tipo Sera o Tetra, oggi forse ci sono test più affidabili che avrebbero rilevato qualcosa ma non ne sono sicuro.
Ho iniziato invece ad avere problemi con le vasche da quando non ho più utilizzato il carbone che usavo una volta, sarà un caso non lo so, ma da quel momento ho sempre avuto problemi.

Peter Wilkens gestiva così il suo acquario da vetrina, non aveva nemmeno lui sps (forse un paio) ma il suo era un acquario vivo, in movimento, interessante, pieno di animali diversi.
Oggi vedo diverse foto di acquari spettacolari, barriere coralline vere e proprie, ma li trovo tutti piuttosto innaturali sia nei colori (effetto luna park) che nella loro staticità.
Sarà perchè il primo amore non si scorda mai, ma l'acquario di Wilkens gestito con biologico per me resta ancora il no. 1.:-)

ciao
Roberto

Mi accorgo dopo aver scritto che forse sono in una sezione Nanoreef quindi il discorso costi è relativo ... ma oramai il messaggio l'ho scritto.:-)

Grazie al tuo intervento ho compreso diverse cose su cui avevo grossi dubbi, mi chiariresti solo la questione del carbone, se ho capito bene lo utilizzavi fisso nel filtro per 6 mesi e poi lo cambiavi? Hai iniziato ad avere problemi perchè hai cambiato marca di carbone o perchè hai cambiato metodo?
Grazie ancora, ciao.

Peterfan 15-11-2011 09:33

Il sistema è il "Wilkens": carbone per 6 mesi in sacchetti diversi (io ne avevo 4kg su 400 litri) e poi si sostituiscono a turno (quindi un sacchetto può rimanere anche 9 mesi).

Io ho dovuto cambiare marca di carbone. Per anni mi sono rifornito direttamente da Wilkens che vendeva il carbone "Hydro Carbon Neu", poi lui è venuto a mancare e con lui il suo carbone ....

Ho cambiato diverse marche ma ho notato un deterioramento delle condizioni in acquario, forse dovuto a fosfati rilasciati (ma non li ho mai misurati) o forse ad una cattiva qualità dell'acqua (presenza di silicati).
Purtroppo il tutto è successo qualche anno fa quando oramai la mia passione stava scemando e alla fine mi sono trascinato l'acquario con alti e bassi fino a questi giorni .... in cui sto per smantellarlo definitivamente.

Sul sistema non ho dubbi, i fatti hanno dimostrato che l'acquario è perfettamente gestibile con questo sistema che va bene anche per mantenere sps a patto di dar loro le giuste condizioni di luce e soprattutto di calcio (cosa che ai tempi era più complicata perchè si integrava solo con kw).
Sul discorso della denitrificazione: il carbone (se quello giusto !!!) funziona benissimo e non rilascia niente, il problema e trovare quello giusto.

ciao
Roberto

fab74 15-11-2011 11:50

Quote:

Originariamente inviata da Peterfan (Messaggio 1061245135)
Il sistema è il "Wilkens": carbone per 6 mesi in sacchetti diversi (io ne avevo 4kg su 400 litri) e poi si sostituiscono a turno (quindi un sacchetto può rimanere anche 9 mesi).

Io ho dovuto cambiare marca di carbone. Per anni mi sono rifornito direttamente da Wilkens che vendeva il carbone "Hydro Carbon Neu", poi lui è venuto a mancare e con lui il suo carbone ....

Ho cambiato diverse marche ma ho notato un deterioramento delle condizioni in acquario, forse dovuto a fosfati rilasciati (ma non li ho mai misurati) o forse ad una cattiva qualità dell'acqua (presenza di silicati).
Purtroppo il tutto è successo qualche anno fa quando oramai la mia passione stava scemando e alla fine mi sono trascinato l'acquario con alti e bassi fino a questi giorni .... in cui sto per smantellarlo definitivamente.

Sul sistema non ho dubbi, i fatti hanno dimostrato che l'acquario è perfettamente gestibile con questo sistema che va bene anche per mantenere sps a patto di dar loro le giuste condizioni di luce e soprattutto di calcio (cosa che ai tempi era più complicata perchè si integrava solo con kw).
Sul discorso della denitrificazione: il carbone (se quello giusto !!!) funziona benissimo e non rilascia niente, il problema e trovare quello giusto.

ciao
Roberto

Ciao Roberto,
quindi suppongo che tu non abbia più trovato quello giusto, consigli su marche buone?
Scusami quindi secondo te Il sistema "Wilkens" (che mi andrò a studiare) con le giuste proporzioni può essere usato ance in un nano reef?
Grazie ancora per la disponibilità.
Saluti Fabio.

Peterfan 15-11-2011 16:53

Mi spiace ma non so consigliarti marche buone di carbone, se l'avessi trovato forse oggi non starei smantellando la vasca :-). Basta trovare un carbone di cui si sia sicuri che non rilasci fosfati.

Il discorso di usare il sistema Wilkens in un nanoreef ha senso solo se vuoi fare degli esperimenti, altrimenti, visto che esistono sistemi collaudati come il berlinese puro (nome stupido che non riflette la realtà del puro berlinese di cui Wilkens era uno degli "inventori") e che in un nanoreef la quantità di roccia viva necessaria non è enorme, vale la pena usare quello.

Non troverai molto in rete sul suo sistema, ma ricordo di aver letto qualcosa forse proprio su questo forum che descriveva perfettamente il suo sistema e il berlinese Puro (con la P maiuscola), prova a fare qualche ricerca con il nome Wilkens.

ciao
Roberto


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