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grigo 20-11-2010 15:17

Il substrato con terra da giardino ( modificato e con aggiunta di foto )
 
Venuto a conoscenza del metodo così detto Walstad , che ammette la possibilità di utilizzare semplice terreno da giardino come substrato, ho deciso di tentare e i risultati sono davvero incredibili per le mie solite aspettative di vegetazione in vasca , tanto che ho voluto tentare di più e togliere la lampada per vedere come sarebbe andata la vasca ( quasi una vasca alla Lorents ) ed ecco il risultato :

http://imageshack.us/photo/my-images/848/dsc02319r.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/846/dsc02321n.jpg/

Allora , le alghe non le tolgo dal vetro perchè di fatto non si fanno e questo ve lo posso giurare , utilizzo terriccio universale non trattato con additivi chimici...

http://imageshack.us/photo/my-images/135/dsc02329l.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/607/dsc02322k.jpg/

Come funziona : Come sapete nell'acquario avviene un giro di sostanze partendo dalla marcescenza di composti organici , questa trasformazione avviene grazie a batteri come i nitrosomonas che trasformano l'ammonio e l'ammoniaca in nitriti , i quali sono poi trasformati dai nitrobacter in nitrati.
Altri batteri sono poi in grado di trasformare i nitrati addirittura in azoto gassoso .( innocuo e che si disperde nell'ambiente ).
Questa miriade di batteri vivono in ambienti porosi dove trovano confortevoli "case" ad ospitarli per questo in un filtro biologico ci sono sempre materiali come cannolicchi o simili .

Ma se noi aumentassimo le " casette" ai batteri?
E qui interviene il nostro terriccio , che non solo è già ricco di gran parte di questi batteri direttamente quando viene messo in vasca ma crea un luogo ideale per andare ad ospitare la loro proliferazione , anche la dove non ci sono .

Il procedimento funziona tanto bene che la Walstad dice che è possibile usare un semplice filtrino meccanico o una pompa di movimento perchè il filtro tenderebbe ad essere già lo stesso substrato .
L'acqua potrebbe essere cambiata la metà rispetto al normale e , siccome i batteri sono già numerosi, si può anche far a meno di attendere la maturazione della vasca perchè già matura ( sempre secondo la Walstad ) anche se io ho preferito attendere 5 giorni prima di introdurre i pesci.

Controindicazioni : L'inserimento in vasca del terriccio potrebbe causare durante le prime settimane un ingiallimento dell'acqua (simile all'utilizzo degli acidi umici ) e un lieve abbassamento del dgh e ph , poi le cose tornano normali .
Occhio alla ghiaia che utilizzerete per ricoprire il terriccio , in caso di zone di anaerobismo i batteri potrebbero andare a creare gas o sostanze dannose per i nostri pesci ( a me non è ancora successo nulla comunque ) .
Assicurare poi un movimento continuo alla vasca che consenta il movimento delle sostanze .

Sarebbe dunque questa una soluzione economica per avere una vasca decentemente piantumata senza spendere molto ...

angelo p 20-11-2010 16:18

ho letto anch'io quell'articolo ,molto interessante #24
il giornale era :AquaPlanta &Reef datato 2005 .

luca ciani 20-11-2010 16:25

curioso come esperimento

ilVanni 20-11-2010 16:29

Ne parla diffusamente D. Walstad in "Ecology Of The Planted Aquarium".

grigo 20-11-2010 16:36

Ne parla diffusamente D. Walstad in "Ecology Of The Planted Aquarium".

esattamente ..

ilVanni 20-11-2010 16:47

Eh scusa, mi era sfuggito che l'autore dell'articolo era lo stesso del libro.

grigo 20-11-2010 17:11

Si è lo stesso , fa qualche differenza?

angelo p 20-11-2010 17:20

credo d'aver capito che è un'esperta di botanica acquatica

ilVanni 20-11-2010 17:53

Non so nell'articolo, ma nel libro enuncia una gestione della vasca piuttosto anticonvenzionale e molto interessante (ovviamente una gestione così particolare necessita di un minimo di "occhio" e di esperienza per la conduzione della vasca).

Ale87tv 20-11-2010 18:08

è una biologa abbastanza famosa... quasi tutto giusto... premetto che anche io lo sto usando.... però bisogna correggere:
- questo è ricchissimo di batteri azotofissatori , molti più che nel ghiaietto dell'acquario , che prendono le sostanze tossiche e le trasformano in azoto e altre sostanze utili per le piante, alimentati solamente dagli scarti dei nostri ospiti e funziona meglio di ogni substrato in commercio .

allora i batteri azotofissatori sono quelli che fissano l'azoto atmosferico e lo trasformano in ammonico, lavorando quasi sempre in simbiosi con le piante (Rizhobium ecc.), ci sono ma sono in simbiosi con le piante
Nel nostro acquario abbiamo bisogno di batteri nitrificanti, ossia che trasformino l'azoto ammonico (scarti dei pesci e vegetali) in nitroso (i nitriti) come i Nitrosomonas e questo successivamente in nitrico (nitrati) ad opera di altri batteri, come i Nitrobacter. Anche questi si sviluppano nel terriccio inserito.

Neppure col fertilizzante liquido , la CO2 non serve , ci pensa l'ecosistema che si crea a far girare tutto , il filtro è meglio se lo mettete meccanico o non lo mettete affatto .

dipende comunque dalle piante, e dalla popolazione. Le piante che solitamente necessitano di co2 sono piante che in natura crescono semi emerse o galleggianti. Il fertilizzante liquido a ridotte dosi, ma un minimo per la colonna d'acqua è da prendere in considerazione. Il filtro dipende appunto dalla popolazione. se è ben sottopopolata si può... provate a cercare autovasca.

Altra cosa , pare non si debba neppure attendere la maturazione dell'acquario , che si fa per il bilanciamento tra batteri azotofissatori e ammonificatori, perchè questi ci son già . ( così c'è scritto nell'articolo io però per sicurezza ho lasciato maturare almeno 2 settimane). E altra cosa : pochi cambi d'acqua , per non sconvolgere troppo il tutto .


azotofissatori e ammonificatori, come prima, sono i nitrificatori quelli che ci interessano, e comunque non ci metterei la mano sul fuoco. Anche perchè se non ricordo male la Walstad considerava normale la morte di un paio di pesci all'inizio per far partire il ciclo dell'azoto. cosa che eviterei. Per i cambi d'acqua vedere sempre la popolazione. Anzi io ho usato una maturazione lunga, perchè inizialmente si ha un eccesso di nutrienti in vasca.

All'inizio mi son posto le domande che vi starete ponendo voi : ma allora perchè comprare il terreno ADA o altre cose ? Non so rispondervi , posso solo confermarvi che funziona .


non funziona per tutto e sempre...
- se utilizzi piante poco esigenti e comunque ad habitus sommerso funziona
- qualche alghetta di troppo la si ha sempre
- ambra l'acqua
- non ti sognare di spostare una pianta :-))

per il resto è una tecnica interessante, ma bisogna approcciarsi dal giusto punto di vista.

angelo p 20-11-2010 19:15

ricordo che in questo articolo insisteva sull'utilizzo di terra da pascolo e non terra d'orto .un dubbio che mi sorge : ma la terra raccolta a bolzano è ben diversa da quella di palermo.
o no ?

Ale87tv 20-11-2010 19:30

ecco un'altro punto... in allestimenti c'è una bella discussione con interventi miei di entropy, di paolo e di faby... come ho detto prima, se la utilizziamo per piante robuste e adattabili il discorso fila, se vogliamo ottenere un plantacquario con piante esigenti come bilanciamento di ioni, piante delicate e così via subentra la composizione qualitativa del terreno...

grigo 20-11-2010 20:34

Insomma , non sono d'accordo con tutto , le piante le ho sempre spostate , l'acqua non l'ho mai vista così pulita e limpida , neanche un pelo di ambramento , e dico sul serio . I pesci , beh vi potete immaginare cosa sia una vasca dopo 3 mesi , avendo iniziato con un trio di endler ...
Le piante che ho non saranno quelle emerse ma fino ad oggi molte di quelle specie me le son sempre sognate e morivano dopo poco .
E sopratutto l'articolo dice espressamente di non concimare mai perchè sennò si creerebbe del ferro liquido , non ricordo come , che farebbe schiattare tutto .
Si il terreno è diverso ma per non sbagliare ho usato terriccio universale puro privo di fertilizzazioni

Ale87tv 20-11-2010 21:23

E sopratutto l'articolo dice espressamente di non concimare mai perchè sennò si creerebbe del ferro liquido , non ricordo come , che farebbe schiattare tutto .

non puoi dire ferro liquido che fà schiattare tutto, trovati l'articolo e scrivi precisamente cosa può avvenire...

Si il terreno è diverso ma per non sbagliare ho usato terriccio universale puro privo di fertilizzazioni

anche lì ci sono delle differenze tra terriccio e terriccio...

grigo 20-11-2010 21:57

senti io l'articolo non ce l'ho più , non mi pare che in ogni articolo che si pubblica in questa sezione ci siano un mare di informazioni scientifiche o precisazioni di ogni tipo ,io mi son limitato a raccontare la mia esperienza , magari ho sbagliato qualcosa ma in sostanza a me è andata bene , se sei interessato te lo cerchi , tanto mi pare che di cose ne sappia parecchie .
A me è andata bene forse Dio a guardato giù non lo so . Dico solo che non ho tutti sti soldi da smenare in un acquario da comprare fertilizzanti su fertilizzanti e bombole varie , mi accontento e cerco di cavarmela con più fai da te che posso , la paghetta di un liceale al 4 anno mi permette a malapena di star dietro al mangime e alle cose essenziali . Pensavo che l'articolo fosse una cosa che potesse essere utile a chi si trova come me , non voler spendere troppo ma avere un buon risultato e poi c'è più gusto nell'ingegnarsi dietro , lo senti più tuo .
Comunque vabbe quando vedo il mio amico mi faccio passare le informazioni che mancano e lo riscrivo meglio...

Ale87tv 21-11-2010 01:15

ma grigo caspita non sta incazzarti, io ti ho detto che sono d'accordo, che lo utilizzo anch'io, ma se vuoi che una cosa sia apprezzata devi portare dati precisi e fare dei distinguo! sono d'accordo anche con l'autovasca e d'accordissimo sul risparmio! poichè l'argomento è interessante e degno di approfondimento ti ho spronato a correggiere e a mettere giù una cosa precisa, magari elencando le specie che ti hanno risposto bene... proprio perchè non è uno dei tanti articoli con argomenti buttati là in questa sezione sono intervenuto dandoti il mio contributo! forse mi hai frainteso, non ho mai detto che hai scritto boiate, solo che una tecnica corretta, spiegata con inesattezze può essere non considerata nella sua importanza..

AlbertFG 21-11-2010 02:52

Salve a tutti, ma poi per quanto tempo dura l'efficacia? come si fa poi una volta esaurito?

ascovi 21-11-2010 02:55

senza neanche coprirlo con ghiaia fine????

Ale87tv 21-11-2010 11:29

no, bisogna coprirlo con del ghiaino, il suo effetto è più duraturo dei suoli fertili, ma dipende dal terreno e dalla gestione...

grigo 21-11-2010 11:54

Si ale87 hai ragione ti chiedo scusa , ieri ero parecchio scazzato e irritabile ,l'ho presa nel modo sbagliato , adesso vedo di trovare le informazioni mancanti ...
Allora l'efficacia del tutto è molto duratura in quanto dovrebbe autoalimentarsi il tutto . Sto ricercando l'articolo per aggiungere altro . Le piante che ho potuto tenere , prima me le sognavo, sono : vallisneria spiralis , hygrophilia , varie echinodorus e anche l'elodea densa che prima d'oggi si deformava in un attimo , invece adesso regge . Altre piante non le ho testate ma se non dei muschi e delle cryptocorine ( ma non sono una gran vittoria visto che campano ovunque xD).
La ghiaia fine non va bene , meglio quella media dell'ordine di 3 mm- 4 di diametro ,quella classica diciamo , e sopratutto deve essere tutta della stessa misura.

Ale87tv 21-11-2010 12:38

tranquillo anche io non stato ben chiaro e a una rilettura potrei essere sembrato polemico, comunqu tutto chiarito!
avanti con i fatti non pugnette! :-))
aggiungo come piante che ho provato io, oltre alle tue, Limnophila sp. (veramente una partenza impressionante da una piccola talea) e l'Elocharis (ma ancora in fase di sperimentazione, tuttavia stolona bene). tengo 80 watt su 130 litri netti, niente aggiunta di CO2, fertilizzo molto blandamente con sera florena (2ml ogni 2 giorni, una dose ridicola).
tieni conto che ho anche il filtro all'italiana piantumato con pothos e una patata americana (non sto scherzando ho fatto germogliare il tubero sopra la lana di perlon.
considerazioni: a me ha ambrato l'acqua, forse il mio terriccio universale ( a contrario del tuo evidentemente) ha un contenuto di torba maggiore.
ho delle alghe verdi e delle alghe brune (che però stanno regredendo ed erano probabilmente dovute a neon vecchi)

consigli (secondo me): non usatelo come prima vasca, o se lo usate approcciatevi in maniera sperimentale. e piantumatelo tanto tanto da subito.

rurik 21-11-2010 12:38

non vorrei fare della pubblicità gratuita ma il libro della Walstad, sarebbe uno di quelli che tutti gli acquofili dovrebbero leggere... vi si trovano molte nozioni (alcune contestate) che non trovi da nessun altra parte.

Saluti.

Ale87tv 21-11-2010 12:42

si ci sono alcune cose contestabili, come la maturazione col cadavere...

angelo p 21-11-2010 13:54

ho trovato il giornale con l'articolo in questione ,
pensavo di scannerizzarlo e postarlo qui .
si può fare o c'è qualcosa di illegale ?#24
aspetto una risposta da un moderatore prima di combinare qualche pasticcio :-))
sottolineo :è un giornale mensile,non un libro

grigo 21-11-2010 14:16

Angelo , non lo so se puoi attendiamo pareri più attendibili ...
Ecco si consiglierei di provarla come vasca secondaria , sperimentale se proprio .
L'acqua non mi si è ambrata perchè ho usato una ghiaia sul limite dell'accettabile nell'esperimento ma con sotto ghiaia più grossa .

Ale87tv 21-11-2010 15:08

per l'ambratura può essere quella la differenza (non è che hai sottomano il sacco del terriccio? io se lo trovo che dovrei ancora averlo ti posto la composizione)

per angelo, manda un mp a marco ap o sjoplin dovrebbero saperti dare una risposta

angelo p 22-11-2010 21:51

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 3287278)
per l'ambratura può essere quella la differenza (non è che hai sottomano il sacco del terriccio? io se lo trovo che dovrei ancora averlo ti posto la composizione)

per angelo, manda un mp a marco ap o sjoplin dovrebbero saperti dare una risposta

mi hanno sconsigliato di postarle:-(.
adesso le invio a grigo,cosi può vedere la parte che ritiene più importante e postarla(intendo trascritta )

Ale87tv 22-11-2010 21:53

immaginavo... ci sono regole ben precise...

grigo 22-11-2010 23:12

Ragazzi , ho sbagliato tutto , ammetto è una figuraccia ma mi ricordavo male , comunque il lato pratico dell'articolo è giusto , è la teoria che è scazzata XD .
Allora cominciamo con l'anaerobismo : se il terreno ha delle zone di anaerobismo in queste i batteri possono trasformare i solfati invece che l'ossigeno per la propria respirazione e creare H2S ovvero acido solfidrico , ben più tossico dell'ammoniaca , ma non temere poichè l'H2S può essere ritrasformato da altri batteri in solfati innocui . Questo avviene in ogni acquario solo che come si traggono maggiori vantaggi si traggono anche maggiori casini in caso di errori , che tuttavia sono facilmente evitabili.
PArliamo adesso della CO2, il terreno contiene un grande quantitativo di sostanze organiche che decomponendosi creano discrete quantità di Co2 che aiutano la fotosintesi e dunque non c'è bisogno di aggiungere un diffusore o una bombola .
Mi pare sia tutto...

Ale87tv 22-11-2010 23:49

l'ho letto anch'io ;-)... macchè figuraccia! almeno adesso hai le cose ben chiare!

sul discorso fertilizzazione, può essere utile per eventuali carenze di microelementi, in particolare il ferro 2+ , metabolizzato da batteri a partire da ossido di ferro in ambiente anaerobico, lega lo zolfo ridotto in pirite innocua...
ok per la CO2
come dice la premessa attenti a illuminazioni elevate per evitari esplosioni algali.
non sono completamente d'accordo sul saltare la maturazione, soprattutto se si parla di terriccio universale in sacchi, pensate per esempio a un bancale di sacchi laciato sotto il sole a luglio-agosto a che temperatura arriva... la flora batterica potrebbe essere stata ridotta o danneggiata dalle temperature, comunque un mese di maturazione male non fa... almeno si è sicuri..

grigo secondo me se prendi i concetti che abbiamo sviscerato e li inserisci nel primo post modificandolo, inserendo i ceppi di batteri e le reazioni, cercando il post in cui discutevamo, che è in allestimento e manutenzione, viene fuori un bell'articolo veramente.

angelo p 23-11-2010 00:40

personalmente il terricio universale non lo userei ,non si sa da dove arriva e come è stato preparato .
mi sentirei più tranquillo con la terra d'orto .
però, siccome mi sono reso conto, che voi ne capite un sacco più di me, aspetto che sviluppiate la cosa e poi provo anch'io #21

TuKo 23-11-2010 12:52

Scusate la domanda, qualcuno può farmi capire quale differenza passa tra questa discussione e,tanto per portare degli esempi, queste:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=238740
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=217972

2 discussioni che son venute fuori usando il termine "terriccio" nel cerca del forum, restringendo la ricerca alla sola sezione "allestimenti e manutenzione".
http://www.acquariofilia.biz/search....d=387985&pp=25

grigo 23-11-2010 14:46

Sono le stesse differenze che ci sono sulle discussioni su come cambiare il neon o aggiungerne una lampada , di questo tipo c'è pieno zeppo il forum eppure fanno degli articoli e anche belli ... Inoltre qua si cerca di spiegare il procedimento per filo e per segno ... E' un articolo in quanto dovrebbe risolvere i dubbi senza particolari problemi a chi vorrebbe provare questa cosa .

TuKo 23-11-2010 17:56

Capito, allora prima di pensare ad un articolo credo che avresti dovuto leggere più fonti/discussioni e poi iniziare la costruzione dell'articolo. In queste 3 pagine mi sembra che sia stato fatto l'esatto contrario.
In merito ai problemi, se si sbaglia la scelta del terriccio, i danni possono essere tanti(info contenuta in molti dei topic della ricerca citata).

Ale87tv 23-11-2010 20:48

quoto tuko, studia, e poi stupiscimi!

grigo 23-11-2010 21:19

ok , a sto punto che facciamo? Chiudiamo questo articolo\discussione e ne faccio un altro più avanti meglio costruito ?

TuKo 24-11-2010 18:35

e perche?? studia e man mano correggi quella che ormai è, chiaro essere, una bozza iniziale.

flavio2 28-11-2010 15:26

Piccole riflessioni da perito agrario....
1) immagino bisogni analizzare il Ph della terra in questione..
2) Siete in grado di riconoscere una terra argillosa da una limosa?Queste tendono a compattarsi e a essere asfittiche..bisognerebbe in tal caso scioglierle con delle sabbie...
3)la terra in questione non deve essere eccessivamente organica (alcune terre italiane sono torbose e molto umiche)
4)se fosse una terra molto ferrosa potrebbe essere un problema....certo non andrebbe bene con le Caridine..
5)se fosse terreno eccessivamente calcareo.....o molto acido...
siete in grado di correggere l'acidità di un'acqua con dentro della terra decisamente acida
o basica?....penso sia quasi impossibile.


Non ho dubbi che funzioni bene il sistema.....solo che trovo difficilotto fare dei calcoli mirati e non affidarsi al caso...
L'unico modo per avere meno dubbi è farvi analizzare la terra da un laboratorio.
Resta il fatto che fare calcoli con substrati inerti sia più veloce.....perdendo a volte qualche vantaggio (che si rischierebbe però di pagar caro).

Ale87tv 28-11-2010 15:57

1) immagino bisogni analizzare il Ph della terra in questione..
probabilmente si, ma dipende comunque dal tipo di allestimento...
2) Siete in grado di riconoscere una terra argillosa da una limosa?Queste tendono a compattarsi e a essere asfittiche..bisognerebbe in tal caso scioglierle con delle sabbie...
ovviamente essendo satura d'acqua, sarà asfittica ;-), bisogna vedere se il movimento dell'acqua al suo interno sia sufficente, si può ovviare anche piantumando bene con piante con forte apparato radicale, nel mio caso non ho riscontrato problemi di questo genere

3)la terra in questione non deve essere eccessivamente organica (alcune terre italiane sono torbose e molto umiche)
a meno che non sia un effetto voluto... comunque il dato più problematico secondo me è il contenuto di azoto

4)se fosse una terra molto ferrosa potrebbe essere un problema....certo non andrebbe bene con le Caridine..

giusto

5)se fosse terreno eccessivamente calcareo.....o molto acido...
siete in grado di correggere l'acidità di un'acqua con dentro della terra decisamente acida
o basica?....penso sia quasi impossibile.


è un fattore da considerare... per questo io suggerisco l'approccio sperimentale...

perito agrario anch'io! :-))

flavio2 29-11-2010 03:09

[QUOTE=Ale87tv;3300262]
2) Siete in grado di riconoscere una terra argillosa da una limosa?Queste tendono a compattarsi e a essere asfittiche..bisognerebbe in tal caso scioglierle con delle sabbie...
ovviamente essendo satura d'acqua, sarà asfittica ;-), bisogna vedere se il movimento dell'acqua al suo interno sia sufficente, si può ovviare anche piantumando bene con piante con forte apparato radicale, nel mio caso non ho riscontrato problemi di questo genere





Per una pianta acquatica il terreno intriso d'acqua non è asfittico, bensì lo è uno compatto, dove l'acqua è presente a malapena, visto che la distanza granulometrica è minima.
Possiamo anche dire che per molte specie acquatiche le radici ricoprono una funzione prettamente di ancoraggio, ma purtroppo non vale per tutte.
Considera che io uso spesso piante autoctone e legni di lago o torbiera (preferisco quelli lacustri perchè non mi vanno a intaccare i valori del Ph e intorbidiscono meno l'acqua)
ma sconsiglierei la terra, come hai fatto notare anche tu, perchè si entra veramente nello sperimentale e non è alla portata di un appassionato medio, non so se il gioco valga la candela.
Certo che è molto interessante come prova, e posso darti ragione in pieno sulla questione fertilità.
Infatti il mio intervento non è critico, solo che non vorrei che seguissero questa prova persone che sono poco ferrate in materia (oltretutto stavamo trascurando anche il discorso conduttanza e Microsiemens), ovvio che te parti avvantaggiato e probabilmente avrai un riscontro positivo o addirittura notevole -37-37-28


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