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incompatibilità neon guppy.. ma non è vero..! [???]
-28ragazzi.. da neofita non sapevo che alcune specie avessero esigenze diverse e ho messo un pò un fritto misto dentro il mio acquario.. venendo qui poi mi han detto tutti che neon guppy sono incompatibili etc.. allora presa dallo scrupolo mi sono informata sul web e dal biologo del vivaio vicino casa.. e ho trovato che contrariamente a quanto si dice qui, sono pesci che vengono allevati tutti nella stessa acqua da anni, e che dunque sono abituati.. non fidandomi, questo fine settimana sono stata in2 negozi di milano (inseriti qui in acquaportal nell'elenco dei piu forniti e buoni di milano) e mi hanno confermato anche loro che usano la stessa acqua, addirittura mi diceva un negoziante, non ci sono problemi nemmeno per pesci come i discus.#28f
ora, io non vorrei sembrarvi insensibile ma... non è che a volte si è un pò troppo "maniacali"? |
la tua affermazione potrebbe anche essere corretta, la maggior parte degli allevamenti e delle vasche dei negozianti non presenta più i valori che si ritroverebbero in natura, ma adesso ti pongo io una domanda: "tu tieni l'acquario per tentare di aver un pezzo di natura in casa o per avere uno scatolone in cui vedere i pesci?".
Potresti anche mettere assieme a quelli i pesci rossi e gli scalari, si adattano a quasi tutti valori, ma in natura troveresti questi esemplari nello stesso habitat? A te la scelta, i pinnuti CAMPANO lo stesso, ma non riuscirai mai ad osservarne la vera bellezza... |
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Scusate se linko un altro sito ma
http://www.vergari.info/dettaglispec...rodon%20innesi vita media 5/10 anni per i neon e non 2, tra l'altro anch'io ho sempre letto e conosciuto persone i cui neon vivono massimo una decina di mesi con l'acqua di rubinetto a ph neutro/basico (con basico 7 mesi massimo). |
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non so, a me i negozianti han risposto che son discorsi da fanatici che non capiscono che ormai sono decenni che i pesci vivono in acque così.. e che se stessero male verrebbe a mancare prima di tutto la riproduzione..che invece regolarmente avviene agli allevatori e anche a volte nei negozi.-34 ------------------------------------------------------------------------ Quote:
per me gli hobby e le passioni sono sani e produttivi quando non sconfinano nel fanatismo.. ho capito che ci son pesci con caratteristiche diverse, non metterò mai un pesce marino in un acquario dolce, ma se tutti compresi un biologo e piu esperti mi dicono che è indifferente il tipo di acqua perchè dovrei farmi paranoie di questo genere o sentirmi in colpa? |
Io non so da dove arrivano i pesci che compero, o meglio so che la maggior parte arriva da Bologna dove li alleva, tra gli altri, un biologo molto disponibile. Non so con certezza le condizioni in cui sono tenuti prima di arrivare nei negozi, i valori e le capienze delle vasche. Mi auguro però che siano tenuti dignitosamente. Il fatto che i negozianti non adattino i valori ai pinnuti credo sia perchè bene o male sanno che i pesci passeranno poco tempo in negozio, soprattutto guppy e neon, e sarebbe secondo loro uno spreco di soldi (osmosi, co2, torba...). C'è da dire che non tutti i commercianti fanno vivere i pesci con acqua a casaccio! Concordo sul fatto che generazioni e generazioni di pesci cresciute in acque non adatte abbiano dovuto adattarsi (è la natura) e che quindi ora siano, espressione da prendere con le pinze, ben disposti verso la nostra acqua, ad esempio i tuoi neon hanno vissuto oltre due anni (ribadisco però non dieci anni ma due anni, non voglio neanche sapere cosa intendi quando dici che hai smesso di badare all'acquario e QUINDI i neon sono mancati).
Io però vedo (ed ho sempre visto) la differenza tra un pesce cresciuto in un'acqua idonea, con il proprio spazio e la popolazione compatibile: cambia l'atteggiamento, la livrea e, appunto, la durata della vita. Vorrei argomentare meglio ma oggi sono esausta e connetto davvero pochissimo. ------------------------------------------------------------------------ Per la maniacalità ovviamente ti do ragione, i fanatismi credo siano spesso e volentieri sbagliati, ma preferisco un fanatico che si cura della vita dei propri animali piuttosto che fanatismi di ben altri livelli. |
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comunque io vedo anche i risultati all'interno delle mie vasche.. mai avuto problemi di salute dei neon... |
C'è anche da dire che centinaia di anni di evoluzione e adattamento a certi valori non si possono cancellaree con un paio di decenni di allevamento , comunque come dicevano non vedi i pesci mostrarsi al meglio:-)
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uff...
http://www.acquariofilia.biz/showthr...ortanza+valori leggiti qua, poi ne riparliamo... i pesci hanno il loro range di valori, alcuni più stretti, alcuni più estesi. dentro questi valori campano come in natura. fuori, crepano prima, si ammalano, hanno colori più spenti. alcuni si riproducono comunque, così a l'allevatore non gliene frega una cippa. così è. ------------------------------------------------------------------------ ... ricordandosi che và contro l'interesse, di allevatore (industriale) e negoziante che un neon viva 7 anni... la convenienza nell'usare acqua alla cazzum, ci sarebbe eccome... bisogna vedere se poi lo fanno... o te lodicono per i motivi cui sopra... |
Ale stavo proprio cercando il link :-)) secondo me sarebbe da evidenziare quel topic #36#
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allora appena ho tempo lo riprendo in mano... bisogna ampliare il discorso...
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Per molti versi condivido le idee di isabel, cioè la verità è che tutti i pesci che compriamo in negozio e non sono wild sono abbituati ad acque di ogni tipo e genere, e non pensate che centinaia di anni di evoluzione non possano venir cambiati da decine di anni di allevamento (se volete possiamo fare un discorso riguardo a come si svolge l'evoluzione) infatti quando c'è un cambiamento ogni singolo esemplare delle generazioni future porta una modifica genetica atta a sopravvivere alle nuove condizioni, solo le soluzioni migliori sopravvivono e modificano la specie (considerate quanti avanotti fanno i pesci e poi ditemi).
Pensate che un eruzione vulcanica ha modificato il gene di noi umani! C'è inoltre da aggiungere che molte delle specie in commercio sono euriecie (si adattano a grossi cambiamenti) perchè sfido chiunque a trovare in natura un corso d'acqua o una qualsiasi cosa che abbia sempre gli stessi identici valori (dell'acqua, della temperatura etc etc). Pensate solo alla modifica delle livree dei guppy commerciali, trovate dei guppy wild fatti così! Siamo sicuri che far vivere un pesce 10 anni sia qualcosa di naturale? Qual'è la vita media dei pesci in natura? Che il loro fisico stia effettivamente bene dopo tutti quegli anni? Ovviamente poi certi valori sono importanti per piante e pesci (vedi phnitriti nitrati co2 ferro fosfati etc etc) però secondo me finchè si tiene l'acqua ben filtrata e pulita è più che sufficiente. A mio avviso ritengo più importanti caratteristiche caratteriali, di volume necessario, di arredamento e di illuminazione! Spero vivamente che qualcuno leggendo questo mio intervento ci ragioni su e non vada a arroccarsi dietro sterili estremismi. |
Isabel, senza polemiche........leggi a "mente sgombra" l'articolo di Ale, ti chiarirà molti dubbi è un vero peccato che sia un pò "impantanato" è uno dei più belli che abbia mai letto #36#
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il mio personale parere , e non voglio insegnare niente a nessuno, è che non sta a noi far sopravvivere, e non vivere, un pesce in condizioni troppo diverse dalle naturali in cui starebbe perchè tanto il genoma cambia o perchè non sono wild(sta parola va di moda)). Il mio spirito etologo che ho acquisito studiando veterinaria da giovane (purtroppo o per fortuna studi non terminati)mi spinge a osservare il pesce nei suoi comportamenti naturali e sottolineo naturali.(il mio mito..Conrad Lorenz)
io ho l'hobby del ciclismo e se dovessi fare una gran fondo con la graziella di mia madre forse se non schiatto la finirei, ma come? Che me frega ho il mezzo, la bici, il pesce ha il suo mezzo, l'acqua e quindi basta che sia pulita..ma come sta?Come me che mi son fatto 120km con la graziella...rendo il paragone? Altro esempio, popolazione spazio.... mettiamo 100 famiglie e magari di nazioni diverse in un condominio di 60 appartamenti...come stiamo? i primi sintomi sono ammazzo il vicino, poi non hai un buco dove far sesso tranquillamente e non metti al mondo figli, il cinese quando cucina puzza..il pakistano va di aglio l'esquimese ha caldo e ti gira per la portineria nudo a capodanno , il congolese invece a ferragosto gira col loden...impazzisci...ora mettiamo pesci di razze diverse ammesso che sopravvivino per un pezzo...lo scalare è territoriale si incazza qundo ha la femmina che ci sta e guai allora al primo che si avvicina.. va che bravo lo scalare da i bacini alla scalarozza sulla bocca..peccato che tra poco se menano de santa ragione perchè incazzato nero che non può riprodursi che sulla foglia prescelta per la deposizione alloggia il pleco che ti hanno detto essere ancistrus...tho, c'è l'amico betta..che coda, che colori...fa le bollicine per fare il nido...e no..l'oranda bastardo colpo di pinna e spacca tutto..il betta si incazza lo rincrre e lo becca sulle pinne..l'oranda reagisce e si rincorrono per la vasca..che belli, che movimento.....al neon gli brucia il culo perchè l'acqua è basica e non può curarsi con il prep....vaga stordito con i suoi due amici..he ti hanno venduto il branco..intanto l'amico pescivendolo sa che sei milanista e ti vende il botia uno solo però perchè fa il figo e ti dice che hai troppi pesci nel tuo cubo da 25 litri ma non ti dice che non c'entrano niente l'un con l'altro...poverino il botia solo, lui è notturno e non ha compagnia..aspetta di crescere..e se cresce incazzato ti fa disastri , se cresce timido lo vedi li , dietro il relitto del titanic che sempre l'amico venditore ti ha detto di mettere dentro che fa fico, immobile che si fa spazio tra i due cory che ti ha regalato la zia per Natale e il teschio che apre la bocca e sputa bollicine di aria che ti ha regalato la nonna per il compleanno...e intanto cresce e per stare nella vasca decide di mettrsi in verticale, passano gli anni il genoma è cambiato e il botia , incredibile.. comincia a camminare ..Scusate ..niente di personale con nessuno..solo la mia opinione. a tutti un cordiale saluto |
daniele.......... spiritoso, chiaro, vivace, a tratti cinico ma...........favoloso;-)
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daniele68, sei un grande!
P.S: anche io vado in bici! :) |
Daniele, sei mitico!!! #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25
...se avessi un euro per ogni volta che qualcuno che ha comprato il primo acquario da due settimane tenta di rivoluzionare l'acquariofilia con le sue idee "innovative" (che poi sono quelle del suo negoziante)... a quest'ora farei l'elemosina a Bill Gates! |
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Se leggevi il mio post con attenzione avresti letto che ho detto che a mio avviso bisogna più valutare il carattere e le necessità di spazio di un pesce più che i valori dell'acqua,e avresti anche visto che subito dopo isabel a commentato quotando il mio messaggio! Se poi vai pure a vederti in giro i imiei post vedrai che i consigli che do sono su questa linea. Mi spiace che il mio commento non sia stato preso con la giusta serietà ma con un ironia inutile ai fini del discorso! Se hai studiato veterinaria dovresti sapere che la mutazione non avviene nel pesce già formato ma nelle sue generazioni figliali. Che tristezza vedere una buona discussione buttata via così perchè va contro le mode del forum, avrebbe potuto portare una sana discussione se la cosa principale da osservare sono i valori dell'acqua oppure lo spazio, il carattere, l'impianto tecnico. |
Io credo nella cura maniacale dell'acquario, credo nell'impegno cui obbliga e se viene a mancare una di queste premesse lasciamo l'acquario ed i pesci al negoziante.
Nulla di nuovo e tutti d'accordo tuttavia sono convinto che voler riportare un pesciolino che vive da generazioni in allevamento alle sue condizioni naturali può essere una brutalità. Se prendo il mio gatto, felino cacciatore notturno e lo voglio far vivere secondo natura, senza le sue crocchette schiatta di fame dopo due giorni. Ho un Lemming da anni, che devo fare? ricreare la tundra russa nella sua gabbietta? E con il pappagallo? la foresta pluviale in soggiorno? Vogliamo bene ai nostri amici animali, diamo loro ogni cura possibile e facciamo l'impossibile per farli vivere bene, ma sulla convivenza guppy-neon proprio... |
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comunque Isabel, non puoi generalizzare: se due o tre negozi che hai visitato tengono i pesci nella stessa acqua, non è detto che facciano tutti così. I negozi e i garden da cui mi servo ormai da diversi anni tengono i pesci in acque diverse e hanno tante vasche dietro quante ne hanno davanti per tenere i pesci prima che siano venduti; magari hanno altre pecche, non dico ssiano perfetti, ma ritengo che questo sia già un buon punto di partenza. Quando mio marito ha voluto farsi il 200 litri per guppy, io un po' sadicamente, lo ammetto, l'ho trascinato in giro per i negozi di metà della lombardia, ogni volta che acquistavamo un pesce in un posto nuovo non mancavamo di analizzare l'acqua del sacchetto, in questo modo ci si può fare un idea del tipo di gestione che viene fatta delle vasche. Ricordo un posto dove abbiamo trovato i nitrati a 100 mg./l. |
Se hai studiato veterinaria dovresti sapere che la mutazione non avviene nel pesce già formato ma nelle sue generazioni figliali.
ma leggete l'articolo che ho riportato? intanto la mutazione avviene o nel pesce già formato (mutazioni in cellule somatiche, di poco conto) o a livello dei gameti, con frequenza piuttosto bassa (trasmissimile). ora vi invito a leggere l'articolo, ma ricordo a chi cita l'evoluzione, che in questo caso manca un fattore che selezioni mutazioni positive o negative (i pesci comunque si riproducono anche in acque non idonee, con rese più basse, ma pensano a salvare la specie). a chi cita la selezione, sfido chiunque a trovare un allevatore che stia portando avanti una selezione fisiologica su un pesce ornamentale. tra un mesetto ho tempo, riprendo in mano il miglioramento genetico per dare un esame. poi sono c@zzi. :-)) |
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Se tu fossi figlio di minatori e fossi nato in una miniera ... avresti dei figli abituati a vivere in miniera 24/24h o pensi che preferirebbero giocare sull'erba al sole anche se non l'hanno mai vista in vita loro ? |
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In ogni caso io posso portarti l'esempio del mio negoziante di fiducia che non facendosi troppi problemi per i valori ha un acquario magnifico avviato da 5 anni e con pesci bellissimi. Anzi ti dirò di più tiene un sacco di caridine, e sappiamo tutti quanto delicate sono! |
Se prendo il mio gatto, felino cacciatore notturno e lo voglio far vivere secondo natura, senza le sue crocchette schiatta di fame dopo due giorni.
non ci giurerei... i gatti sono inseriti tra gli animali infestanti più dannosi (sempre per colpa dell'uomo) :-)) |
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La selezione non sarà così buona come in natura, semplicemente le mutazioni che portano il pesce ad esser più adattabile lo faranno sopravvivere, quelle che lo fanno essere meno adattabile lo portano alla morte, comunque considerata la velocità di riproduzione dopo decenni di allevamento parliamo di quantità spropositate di soluzioni evolutive. ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Allora direi che non è proprio il caso di tenere l'acquario non ti pare? tu fai stare dei pesci che in natura hanno interi corsi d'acqua per loro in una vasca che ha sempre la stessa temperatura, nessuna variazione stagionale dell'illuminazione, nessuna variazione della portata della corrente persone che ci camminano attorno, se vuoi continuo ma penso tu abbia capito il discorso! |
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Allora direi che non è proprio il caso di tenere l'acquario non ti pare? tu fai stare dei pesci che in natura hanno interi corsi d'acqua per loro in una vasca che ha sempre la stessa temperatura, nessuna variazione stagionale dell'illuminazione, nessuna variazione della portata della corrente persone che ci camminano attorno, se vuoi continuo ma penso tu abbia capito il discorso! ecco alla fine si finisce sempre su questo discorso, con gente che si inalbera e tira fuori l'asso nella manica che l'acquario di per se è un artificio. Abbiamo deciso di farci l'acquario: diamo almeno ai nostri ospiti l'ambiente migliore per quanto possiamo; l'acqua giusta, cambi regolari, non è che ci voglia molto, cavolo. Mia figli a 4 anni voleva i guppy e anche i non, la mia amica Alessia titolare di un garden le ha risposto: "tesoro, non si può, scegli o gli uni o gli altri." E lei ha scelto. Abbiamo avuto poecilidi per due anni, poi abbiamo cambiato tutto e adesso ci sono i cardinali. Se per questo ti sei dimenticato di dire che in natura ci sono anche predatori e altre condizioni avverse, che in vasca non ci sono e che accorciano sensibilmente la vita di un pesce. |
La selezione non sarà così buona come in natura, semplicemente le mutazioni che portano il pesce ad esser più adattabile lo faranno sopravvivere, quelle che lo fanno essere meno adattabile lo portano alla morte, comunque considerata la velocità di riproduzione dopo decenni di allevamento parliamo di quantità spropositate di soluzioni evolutive.
noooooo.... o il pesce viene stroncato subito, mutazioni letali, o riesce a riprodursi e si và avanti così... poi le mutazioni sono 1 ogni 100.000.000 mutazione/gene/generazione, tieni conto che c'è una gran parte di DNA non codificante, tieni conto che nessuno seleziona per la fisiologia, tieni conto che la fisiologia è codificata da numerosi geni... non si evolvono per i valori non idonei... |
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stai semplificando un po la biologia e millenni di (lentissima) evoluzione |
Ragazzi miei, possiamo stare qui a discutere per anni, i dati di fatto sono che se prendiamo la teoria neodarwinista ogni generazione ha delle mutazioni ogni volta che si venga a formare una variazione ambianetale e ogni piccola mutazione porta all'evoluzione e alla creazione di una nuova specie.
Se invece prendiamo le nuove teorie come queste http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_...ri_punteggiati http://it.wikipedia.org/wiki/Saltazionismo Credo che ora ci sia più chiarezza sull'evoluzionismo, ma se anche gli scienziati che studiano questo campo sono in lotta dubito che noi possiamo trovare una soluzione, io per quello che ho studiato durante il corso di paleontologia all'università mi sono fatto un'idea, poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole! |
Se qualcuno è riuscito a riprodurre i Paracheirodon innesi (neon) con pH 7,5 me lo faccia sapere.
Esistono pesci per natura più adattabili a diverse condizioni dell'acqua (il primo esempio che mi viene in mente: Pelvicachromis pulcher), ma non è il caso del neon. Tali pesci (e tanti altri) si sono adattati ai valori dell'acqua in cui vivono in natura in millenni di evoluzione e non sarà certo la permanenza per qualche generazione in acque diverse ad "adattarli". Da www.seriouslyfish (sito serio e molto quotato): 5.0-7.5. Commercially bred fish will undoubtedly survive at a higher pH than wild specimens, but will show their best colouration in slightly acidic water. notare il survive Quindi se non si riproducono e non mostrano i colori migliori, viene da pensare che così bene non stiano, fanatismi a parte ;-) |
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Guarda che lo stesso darwin diceva che l'evoluzione può essere sia lentissima che relativamente veloce, e lui non aveva nemmeno tutti i dati che abbiamo oggi (come ad esempio la teoria di mendel etc etc) la teoria dell'evoluzione non propriamente così come dici tu non funziona che tipo io metto 1/5 di mutazione mia moglie 2/5 poi mio figlio 2/10 sua moglie 3/20 e via dicendo fino a fare 1 mutazione, io parlo per quello che so non per *******. |
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Prendi i miei gatti, sono nati da gatti domestici ma vivono all'esterno. Sono tali e quali ad un branco di leoni. Cacciano, catturano tutto ciò che si muove, d'estate non faccio trovare spiumate di piccioni per il giardino. Ti assicuro, un gatto in un ambiente che potrebbe essere una campagna di 100 anni fa (ovviamente non una città) vivrebbe tranquillamente, pur essendo discendente di 10 generazioni di gatti domestici. L'istinto non lo cancelli. Quando il gatto perderà artigli, denti accuminati, vibrisse, vista notturna allora la selezione naturale avrà fatto quello che dici tu. Il gatto non sarà più predatore ma animale da croccantini. |
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Non credo che un pesce possa mostrare segni evoluzionistici visibili in due/tre decenni, per fortuna invece sono l'acquariologia e il progresso tecnico in generale da aver ottenuto risultati apprezzabili. Se i nostri pesci in acquario vivono un po' di più è grazie ai trasporti via aerea che ci permettono di averli nelle nostre case in tempi brevi e relativamente poco provati (leggi non ad un passo dalla morte) e dal fatto che adesso conosciamo l'importanza di cose come, la filtrazione, i cambi, le piante in acquario, l'alimentazione, cose che decenni fa non venivano quasi considerate. |
...se per ogni discussione così avessi un euro...
Da tre anni e mezzo sto qui e ogni 2 mesi, precisa come un orologio, esce questa stessa identica discussione.... qui, nella sezione discus, nella sezione scalari, nella sezione malawi. Ci puoi regolare l'orologio! Non esistono valori intermedi!!! Non si può pensare di tenere un leone ed un orso polare entrambi a 10° facendo la media fra i -10° dell'orso e i +30° del leone. E' un'idiozia. STANNO MALE ENTRAMBI. I meccanismi che regolano la pressione osmotica, la fragilità di un organismo verso le aggressioni batteriche e fungine, la capacità o meno di assorbire il calcio dall'acqua o dal cibo, i meccanismi riproduttivi necessitano di secoli per evolversi e ogni pesce è adattato al proprio ambiente di origine. Il resto è fuffa. |
Tralasciando pesci di cattura e pesci particolarmente esigenti, vorrei fare un paragone calzante (io la penso così quando mi prendo cura dei miei pesci.... magari qualcuno verrà 'illuminato')
Premesse (per capire la mia mente malata): - io mi immagino di essere considerato una divinità dai miei pesci, che mi guardano dal basso quando do loro da mangiare. - considero il cambio d'acqua come "aprire una finestra" quando l'aria di una stanza si è fatta irrespirabile. Noi umani viviamo bene sia in campagna, che in città. Io ad esempio sono stato messo da un umanofilo (allevatore di umani) in una città del nord, brutta, fredda e inquinata (Milano).. e non me la passo bene, sono bianchiccio e in questo momento anche malaticcio. Un umanofilo consapevole mi avrebbe messo su una bella spiaggia, al sole e al caldo.. ora sarei abbronzato (senza far lampade) e non sarei raffreddato, e sarei sicuramente più felice e perennemente in periodo riproduttivo. (uhm.. pensandoci bene forse quello non dipende da circostanze ambientali..) Sopravvivo un tutti e due i casi, ma nel secondo me la passo decisamente meglio. Ecco, un multifasciatus sopravvive anche in una vasca con KH 4 (avevo trovato un avanotto malaticcio nel filtro del tanganika, l'ho dato in pasto nella vasca con quel KH, e invece è sopravissuto e cresciuto.. ci ho messo due settimane per catturarlo..) ma sicuramente preferirà stare nell'ambiente in cui mamma natura ha deciso di metterlo. Spero di aver reso l'idea! :) |
A leggere le vostre risposte sembra che tutti gli esseri viventi sono stenoeci e non esistano esseri eurieci.
È ovvio che alcune specie abbiano più problemi e necessitino di controlli di ogni singolo valore, ma altre specie come ad esempio quelle viventi nelle risaie sono abituate a vivere in variazioni grandiose, pensiamo alla stagione delle piogge e a quella di secca che variazioni non sono soliti. Inoltre riformulo una domanda alla quale nessuno ha risposto, quanto vivono in natura i pesci che noi teniamo in acquario? Siamo sicuri che sia sano per un pesce vivere più di quello che vivrebbe in natura? che il suo fisico sopporti bene questo allungamento di vita? Pensate ad esempio hai killi, se non erro certi in cattività riescono a raggiungere un età di molto superiore rispetto ai pochi mesi della vita in natura. |
Se posso raccontare la mia esperienze che non è scentifica al 100% però secondo me è significativa. Ho aggiunto 4 tetrazona ai ai 2 che avevo per creare un gruppetto di almeno 6 per iniziare, allora questi pesci che tengo insieme ai neon prediligono ph piuttosto acido 6.0 - 6.5 attualmente riesco a mantenere 6.5. Appena inserito i nuovi pesci sembravano di un'altra specie, erano letteralmente sbiaditi senza colore, dopo circa due settimane di permanenza in vasca sono diventati coloratissimi come gli altri e quasi non li riconosco più. Il negoziante usa acqua osmotica e mi ha confermato che il suo ph è vicino a 7 o poco più, questa piccola differenza secondo me fa una grande differenza.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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