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Alessandro_84 04-10-2010 14:24

Che ve ne pare di questo metodo di allevamento?
 
Ho una coppia di scalari: hanno deposto una volta, ma poi, essendomi assentato, è andata male...Stanno per rideporre e mi chiedevo quale fosse il metodo migliore per allevarli.
Ho trovato questo video su internet:
Parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=BBF4C...eature=related
Parte 2: http://www.youtube.com/watch?v=3Fs6l...eature=related

E' un ragazzo australiano che alleva da tempo scalari: sembra che il suo metodo funzioni molto bene. Pensavo di adottarlo in toto, ma mi chiedevo se ci fosse qualche correzione da apportare.
datemi un pò di opinioni.

grazie.:-)

bettina s. 04-10-2010 15:13

Non è che ci sia nulla di sbagliato, è più che altro una filosofia: si tratta di vedere se vuoi avere un acquario allestito come si deve in funzione di questo splendido ciclide, quindi con litraggio adeguato, flora e compagni di vasca più consoni, dove poter avere anche la soddisfazione di vedere la loro prole, o fare uno sterile allevamento, costringendo i genitori in una vaschetta veramente spoglia e troppo piccola per loro.
Tanto non è che ci si arricchisce con la vendita degli scalarini, si è gia fortunati se si ha qualcuno a cui darli via.

Paolo Piccinelli 04-10-2010 16:01

Come detto da Bettina, devi scegliere se preferisci avere in casa un bell'acquario con una coppia di premurosi genitori che allevano i piccoli, oppure se vuoi darti all'allevamento intensivo.

Nel primo caso puoi ottenere delle soddisfazioni osservando comportamenti complessi ed affascinanti, nel secondo caso hai molti avannotti... che difficilmente riuscirai a piazzare.

Per guadagnare con gli scalari devi avere delle batterie con decine di riproduttori e migliaia di avannotti... e magari vivere ad Hong Kong dove non serve scaldare l'acqua e illuminare le vasche perchè è sempre estate.

Alessandro_84 04-10-2010 19:14

Vi capisco. A me affascinano entrambi i metodi: l'allevamento mi piace per l'idea di poter "espandere geneticamente" la mia coppia regalando e vendendo avannotti ovunque (non sono i soldi quelli a cui pensavo)..ciò è dovuto al fatto che mi piace molto la mia coppia esteticamente.
Del vostro metodo mi affascina l'idea di un acquario pieno di piante che ricordi in un qualche modo il loro habitat, un pò come è ora la mia vasca più piccola.
Quando comprerò l'acquario grande vedrò: fore farò un allevamento all'inizio, poi selezionerò i miei avannotti preferiti e farò una vasca come si deve:-))
Ah ecco: se tipo mi tengo 10 avannotti e li faccio crescere è bene tenerne 5 e gli altri sostituirli per evitare incesti?
PS Ma è vero che gli scalari maschi poi diventano col bernoccolo? Il mio ha già tre anni, ma ha ancora una forma elegante...fra qualche anno diventa tozzo e col bernoccolo o mi rimane bello?
grazie

Philosopher 05-10-2010 10:04

Tu puoi scegliere l'uno o l'altro metodo di allevamento, ma se questo abbia una qualche influenza sulla fisiologia e sullo stile di vita dei pesci non lo possiamo sapere: per saperlo dovremmo entrare nella loro forma mentis, il che è pressochè arduo da scoprire se non impossibile.
Secondo il mio modestissimo parere i due metodi dovrebbero essere equivalenti, in quanto i pesci, in quanto animali peraltro molto semplici, non possiedono i requisiti mentali specifici pe distinguere nettamente se un ambiente è naturale o meno.
Se dovessimo citare Aristotele: gli animali hanno un'Anima vegetativa (che è comune anche alle piante) e un'Anima sensitiva( entrambe non paragonabili a quella razionale umana) e quest'ultima presiede alle attività sensibili e al movimento.
Quindi i pesci sono capaci di vedere gli oggetti intorno a loro e i colori: sono capaci di distinguere l'"Echinodorus" dalla pietra in quanto con colori e consistenze diverse, ma non hanno l'Anima razionale che permette loro un pensiero più elaborato tale da far loro distinguere un habitat naturale da uno artificiale.
Di conseguenza, secondo la mia analisi, è completamente indifferente ricreare un acquario con piante e legni piuttosto che con ferri o vetri, perchè ai pesci fa poca differenza.
Quello che conta veramente è ciò che è alla base della fisiologia del pesce, ossia l'ossigeno, l'alimentazione, i valori dell'acqua e la riproduzione.
La riproduzione, come in molte specie, è l'atto più complesso: se esso in un qualche modo fosse influenzato dall'allestimento dovremmo osservare e censire una differeneza nelle riproduzioni fra vasche vuote e vasche allestite, ma siccome la riproduzione avviene parimenti in entrambi i casi, possiamo concludere che neanche la riproduzione, la funzione fisiolologica più complessa dello scalare, è in alcun modo influenzata dall'allestimento che quindi risulta del tutto indifferente: esso non è che un orpello, un'espressione artistice che è tesa più a soddisfare il nostro senso estetico che le reali esigenze dei pesci.
Con questo non dico che sia sbagliato allestire le vasche (anche la mia lo è), ma che non è così essenziale come si creda.
Questo è il mio modestissimo parere e non voglio in alcun modo causare turbamenti: vi lascio alle vostre vasche :-)

bettina s. 05-10-2010 10:18

Non necessariamente comparirà il bozzo sul tuo scalare maschio (potresti vederlo pera'latro sulla femmia), ma in genere gli scalari non sono tri i pesci che mutano parecchi la morfologia con l'età adulta.
Sicuramente è bene non fare incrociare dei consanguinei.
Per curiosità in che vasca tieni i tuoi scalari?

Paolo Piccinelli 05-10-2010 10:29

Philosopher, mai nickname fu più azzeccato!
Benvenuto sul forum. :-)

Quote:

Di conseguenza, secondo la mia analisi, è completamente indifferente ricreare un acquario con piante e legni piuttosto che con ferri o vetri, perchè ai pesci fa poca differenza.
Qui c'è da discutere per anni! #36#

Innanzitutto bisogna distinguere di che pesce si parla, diciamo che rimaniamo nell'ambito dei ciclidi così restringiamo un pò il campo?
Alcuni ciclidi hanno comportamenti riproduttivi molto singolari, che richiedono che venga riprodotto il loro habitat di provenienza, o perlomeno le caratteristiche chimico-fisiche di tali habitat.
Un Otopharinx del lago Malawi necessita di sabbia fine per costruire il nido, un Petrochromis del Tanganica invece necessita di scogliere rocciose ricche di anfratti, un Apistogramma Iniridae di un letto di foglie.

Poi c'è l'aspetto legato all'acquariofilo che realizza l'acquario per il proprio godimento, aspetto che molto, troppo spesso prevarica le esigenze dei pesci... e qui ogni testa è un piccolo mondo.

Concentrandoci sugli scalari, ritengo che il modo migliore per allevarli sia di replicare per quanto possibile il loro habitat per una serie di motivi:

- le piante aiutano a fornire una struttura fisica variegata e complessa alla vasca, che si concretizza in ottimi nascondigli, nella possibilità per il pesce di occupare diversi livelli e nella presenza di substrati ottimali per la riproduzione.

- le piante migliorano la qualità dell'acqua e rendono la manutenzione (e quindi lo stress ai pesci) molto meno gravosa; meno cambi d'acqua significano ambiente più stabile, chimica migliore e minori sbalzi termici.

- osservando i miei pesci, se gli sono offerti dei supporti alternativi dove deporre come le pareti del filtro, i vetri della vasca, dei coni di terracotta, le foglie di echinodorus, essi hanno scelto sempre le foglie.

- Un ambiente ricco di piante con un fondo coperto di vegetazione è un vivaio inesauribile di piccole forme di vita che costituiscono un'ottima integrazione al menu degli avannotti, stimolandone l'istinto alla predazione e comportamenti davveri belli da osservare.
Chi ha mai visto una madre scalare accompagnare gli avannotti al pascolo fra le foglioline di eleocharis, o di marsilea o ancora di pogostemon, sa di cosa parlo.

Ovviamente questo è il mio personalissimo parere :-)

bettina s. 05-10-2010 10:38

Quote:

Ovviamente questo è il mio personalissimo parere
Che condivido in pieno, se poi vogliamo filosofeggiare, d'accordo che il senso del bello è per lo più una questione soggettiva, ma non credo si possa paragonare una vasca allestita con piante, legni, rocce ad una che contiene solo un vaso di terracotta rovesciato o una lastra di plastica inclinata... specie se la vasca è in salotto e si è sposati.:-))

Philosopher 05-10-2010 11:04

Grazie per il benvenuto.
Anche io per dare maggiore scelta agli scalari ho posto alcune anubias e una cabomba.
Però vedi il senso estetico è cosa realmente osggettiva, in quanto, ad esempio, per me troppe pianti e legni tendono a nascondere, anche se lievemente, i pesci che sono i veri protagonisti della vasca.
Per questo ho allestito il mio acquario con uno "spiazzo" lastricato di pietre piatte bianche, contornato in fondo da pietre rosate più alte oltre le quali ho posto delle anubias basse e la cabomba accanto al filtro. Lo sfondo è azzurrino (tipo piscina).
In questo modo ho deciso di far esaltare al meglio i miei scalari wild e black che sono di colori scuri. Ne ho 7 di 3 mesi...ancora nessuna coppia. Sono 4 wild e 3 black.
Potremmo dire che la mia è una via di mezzo fra una vasca vuota e una vasca amazzonica.
Certamente le vostre argomentazioni etologiche sono valide, ma io mi riferivo a ciò che essenziale: per questo dicevo che l'allestimento era indifferente per gli scalari, visto che i risultati si ottengono comunque. Chiaramente offrire maggiori scelte ai pesci non è certo un male: io stesso ho provveduto con le mie anubias dalla foglie larghe.
Quando si formeranno delle coppie vedremo cosa il destino ci serberà.

Paolo Piccinelli 05-10-2010 11:25

Quote:

Potremmo dire che la mia è una via di mezzo fra una vasca vuota e una vasca amazzonica.
Questa l'ho fatta io (qui è ancora acerba)... una zona per nascondersi e molto spazio per il nuoto libero:

http://s2.postimage.org/jn8iS.jpg

Il mio intento era esattamente come il tuo, ma ho ottenuto riproduzioni solo quando ho piantumato anche il lato sinistro, offrendo più "intimità"... c'è anche da dire che i miei erano selvatici.

http://s2.postimage.org/jnpLS.jpg

PS Alessandro, rispondo a Philosopher, ma i consigli sono per te! ;-)

bettina s. 05-10-2010 11:36

anch' io rispondo a Philosopher, ma il discorso è generale: dato che i pesci, in questo caso gli scalari ci offrono la gioia di farsi ammirare da noi, mi sembra doveroso fornire loro un ambiente il più possibile adeguato.
Ad esempio, in luogo di un anubias avrei messo una bella echinodorus bleheri, pianta a loro molto più congeniale e per te, al posto di una cabomba, piante tra le più rognose una limnophila sessiflora, più gestibile.
Basta proprio poco poco per far felici te e loro (ovviamente contano molto anche le dimensioni della vasca).

Aggiungo le rocce lastricate e lisce sono un ottimo substrato per la deposizione di altri ciclidi, come i cleitrachara maronii.;-)

davide.lupini 05-10-2010 11:43

quoto in toto, anzi aggiungo una cosa che mi pare non aver letto ma che dalla vasca di Paolo Piccinelli si vede bene è che oltre il fondo della vasca è una buona cosa schermare (se l'acquario te lo permette) la luce eccessiva con piante galleggianti o a stelo lungo tipo vallisneria ma anche se lo trovi l'echinodorus uruguayensis.
puro parere personale la 1° versione era decisamente più "stilosa" :-D
OT clamoroso
ma la coppia di rio nanay della foto a chi è finita? spero almeno sia andata in buone mani #36#

Paolo Piccinelli 05-10-2010 11:46

Quote:

la coppia di rio nanay della foto a chi è finita?
E' alle Onde, NON in vendita. :-))

davide.lupini 05-10-2010 12:02

dai almeno è in buone mani #36#

Alessandro_84 05-10-2010 18:50

Alla fine mi sono deciso a fare una vasca ben allestita almeno per ora nel mio 120L.
Avevo solo delle echinodorus: ora ho aggiunto una pianta rossa a crescita veloce e un'altra verde chiara simile all'anubias. E' tutta un'altra cosa.
Siccome a tenere solo la coppia l'acquario mi sembrava vuoto ho introdotto 5 esemplari di Barbus(ma non i tetrazona che sono aggressivi...sono rosati con un punto nero vicino alla coda)...ho visto che sono velocissimi...Ma non è che si mangiano gli avannotti?? fra un pò ridepongono!!
Nel complesso la vasca è migliorata molto cmq.

bettina s. 05-10-2010 19:09

Quote:

Ma non è che si mangiano gli avannotti
facile che la convivenza non sarà pacifica.:-)

Paolo Piccinelli 06-10-2010 07:43

I barbo con gli scalari non sono stati una buona idea... hanno il vizio di mordicchiare le pinne.

Alessandro_84 06-10-2010 09:55

Ma non sono gli aggressivi tetrazona comunque! Spero sia un pò diverso con i barbi rosati...dei tetrazona sapevo per certo che danno fastidio.
Comunque pare che fin da subito abbiano preso territori diversi: i barbus rosati stanno nella parte sinistra dlla vasca oppure dietro le piante...gli scalari occupano tutto il resto. Peraltro non si becchettano. Spero sia un buon segno:-)
Comuqnue quando ci sono gli avannotti posso dare i barbus a un mio amico temporanemente: voi fareste così?

Paolo Piccinelli 06-10-2010 10:15

Quote:

Comuqnue quando ci sono gli avannotti posso dare i barbus a un mio amico temporanemente: voi fareste così?
Io i barbi non li avrei messi... potevi chiedere prima #13

bettina s. 06-10-2010 10:27

e come pensi di fare, scusa: quando ci sono gli avannotti in giro o anche solo le uova pensi di riuscire a convincere i barbi a gettarsi di buon grado nel retino, perché tu li possa spostare e gli scalari a stare in un angolo a guardare la scena?
Forse non hai mai visto una coppia di scalari che difende la covata: i miei non mi permettono di avvicinarmi nemmno alla vasca, figuriamoci andare a ravanare con un retino!
Una volta non mi ero accorta che avevano deposto, ho messo la mano per togliere una foglia e il maschio mi ha tirato una musata che mi ha spostato la mano e fatto cadere la pianta.
Nella migliore delle ipotesi la covata verra inghiottita dai genitori.
Stress tuo degli scalari e dei barbi.

Non era più semplice un bel banchetto di innoque pristella?

Alessandro_84 06-10-2010 13:31

Non è colpa mia se scrivete sul documento di "Scalari e Riproduzione" che un gruppo di piccoli pesci in più può incrementare l'istinto di difesa delle uova da parte dei genitori!
Io vi ho preso alla lettera e sono andato in negozio a chiedere quali pesci potessero essere adatti...e mi hanno detto che i barbus roati non creavano problemi. Che ne so io??
Io so solo le cose più ovvie ossia che ad esempio i tetrazona sono terribili, ma per il resto mi sono affidato ai consigli altrui.
Comunque un mio amico ha avuto una coppia che ha deposto in un acqurio sovraffollato con altri scalari e altri pesci tipo questi...e lui appunto ha levato tutti tranne la coppia, ma la covata è andata bene.
Posso fare un esperimento.
Meglio tentare piuttosto che lasciarli lì? Non saprei...per ora continuano a occupare l'ala sinistra dell'acquario snza dar noia alla coppia. speriamo continuino così.

bettina s. 06-10-2010 13:40

Come scritto sopra, potevi chiedere, ti avremmo consigliato le specie più adatte, comunque spero che ti vada bene.:-)

Alessandro_84 06-10-2010 14:50

Grazie:-) lo spero anche io.
Gli scalari stanno preparando le foglie..ma i barbus che temperature sopportano? 20 gradi potrebbero?
PS Mi ero dimenticato di dire che ho 10 scalari di due cm figli della coppia...quando posso rimetterli con i genitori senza che vengano massacrati??:-))

bettina s. 06-10-2010 15:10

Perché tieni gli scalari a 20 gradi?

Ps. risposta: mai (garantito).

Alessandro_84 06-10-2010 15:45

eppure scusa bettina: io avevo uno scalare solo bello grande e ci ho introdotto 4 esemplari giovani piccoli...e lui nn li ha mai aggrediti anzi fra loro ha trovato l'attuale femmina!!
Non tengo gli scalari a 20 gradi, ma a 26,5...però potrei mettere i barbi in una vasca più piccola con un filtrino...è senza riscaldatore e l'acqua sarebbe 20 gradi...sarebbe letale per i barbie?

Philosopher 06-10-2010 15:48

Io non credo che gli Scalari abbiano un quoziente intellettivo tale da riconoscere i figli dopo mesi di separazione: se non hai avuto problemi introducendo 4 esemplari giovani, non vedo perchè dovrebbero esserci problemi con 4 o più giovani esemplari consanguinei

Paolo Piccinelli 06-10-2010 15:53

Quote:

Io non credo che gli Scalari abbiano un quoziente intellettivo tale da riconoscere i figli dopo mesi di separazione
Non si pongono il problema, li ammazzano senza troppi complimenti.
Una coppia formata tende a considerare tutto l'acquario come proprio territorio, i competitori conspecifici sono sottomessi se di taglia simile, fatti fuori se piccoli.

UNo scalare è una cosa, una coppia è tutt'altra. ;-)

Alessandro_84 06-10-2010 17:44

Nuoooo!! E ora devo fare un altro acquario per i piccolini???
E se ne prendessi uno molto grande li posso tenere tutti assieme??

bettina s. 06-10-2010 20:45

Quote:

E se ne prendessi uno molto grande li posso tenere tutti assieme??
Mi viene in mente la pubblicità della Rikola di qualche anno fa... "fostri piedi faranno sempre male, ma almeno fostra gola più contenta!":-))

Non sono ammattita, però... vabbé

No, neanche in un acquario molto grande se introduci un nugulo di piccoli i genitori li accoglieranno con entusiasmo.

Quando i miei due scalari hanno cominciato a sfornare avannotti al ritmo di una covata ogni 15 giorni ho dovuto dedicare loro ben due vasche, una da 120 e l'altra da 180 litri, in cui crescere i piccoli di diverse pezzature, e anche così dovevo lasciare che si pappassero una covata su due, altrimenti non avevo dove metterli, visto che non potevo darli via troppo piccoli.

Poi, che ti devo dire: prova.

Alessandro_84 06-10-2010 21:24

Vabbè io il Rio400 lo comprerò comunque perchè viene fuori una bella vasca...vorraà dire che, come questo allevatore asutraliano, metterò un paio di vasche sui 50L sopra il Rio dove allevare i piccoli di varia misura...un pò come hai fatto te. :-)
PS Ma come hai fatto a non ammattire con tutte quelle bestioline??? Alla fine uno li deve mettere nella vasca da bagno!! xD

bettina s. 06-10-2010 21:37

nooooooooooooooo se le metti sopra al rio si sfonda il coperchioooooo!!!!!!:-D

guarda, alla fine è tutta questione di prendere il ritmo; nella vasca da 120 lt. trasferivo i piccoli di una decina di giorni, al raggiungimento di un mese andavano nel 200 litri, ci restavano fino a 2 mesi, li davo via, ecc.
Il tutto con due schiuditoi a disco per i naupli, anche se per la schiusa dei naupli ci sono metodi di allevamento più intensivi.
Adesso la coppia si è presa un periodo di pausa ed è un bene perché per cause di forza maggiore ho dovuto dismettere il 200 lt.

Alessandro_84 06-10-2010 22:04

e la coppia dove la tenevi intanto?? Ma quanti cavolo di scalarini ti sono nati in tutto questo tempo??? xD
E perchè all'australiano non si sfonda il coperchio?? E mo che faccio??? Oimmmè
Vabbè speriamo che due vasche bastino: a limite allestisco un'altra vaschetta i plastica per i piccolissimi.

bettina s. 07-10-2010 08:39

I genitori stanno nel 300 litri.;-) Belli tranquilli.

Nel video mi pare di vedere una bella mensola, dove poggiano le vaschette, anche se sarà quantomeno zanchettata nel muro con adeguati supporti.

Puoi anche usare una vasca più piccola senza arredi per tenere i piccoli, anch'io facevo così all'inizio perché questo è il metodo che si usa di solito.
Avevo fatto maturare un 30 litri e ci tenevo avannotti di una decina di giorni, ossia da quando il padre invece di risputarli nel gruppo, cominciava a papparseli, poiché la femmina stava pulendo nuovamente la foglia.

Tuttavia tenere una vaschetta senza nulla dentro, nemmeno il ghiaino è più complicato, poiché richiede pulizia continua, altrimenti ti ritrovi i nitrati alle stelle, non essendoci piante che li assorbono, il cambio d'acqua a causa della sifonatura stressava troppo i pescetti, infatti me ne morivano uno/due al giorno.

Nel 120 lt. completo di arredi e un paio diancistrus con i piccoli, non ho registrato perdite.

Paolo Piccinelli 07-10-2010 10:24

Una buona soluzione epr la nursery è una vasca senza alcun fondo, quindi facile da pulire, però con un folto tappeto di ceratophyllum demersum a galleggiare, il quale assorbe come una spugna nitrati e fosfati

Alessandro_84 07-10-2010 14:05

Quote:

Una buona soluzione epr la nursery è una vasca senza alcun fondo, quindi facile da pulire, però con un folto tappeto di ceratophyllum demersum a galleggiare, il quale assorbe come una spugna nitrati e fosfati
che buona idea!!
Ma cosa centra la nuresry? Io per nursery intendo la retina a parallelepipedo messa nell'acquario dove tenere gli avannotti. Vi dico per eseperienza che è una PESSINA IDEA, perchè i genitor cercano di riprendersi gli avannotti e, non notando che c'è la rete nel mezzo, tendono a prenderli in bocca col risultato che rimangono tutti spappolati contro la rete!! Io ci rimanevo malissimo tutte le volte-43

davide.lupini 07-10-2010 14:11

non interna tipo sala parto altrimenti succede quello che hai descritto, intendono una vasca esterna con filtraggio (spesso ad aria) e riscaldatore.

Paolo Piccinelli 07-10-2010 14:26

Quote:

Io per nursery intendo la retina
Io per nursery intendo una vasca allestita all'uopo... chiamiamola vasca di accrescimento, così non ci sono fraintendimenti.

bettina s. 07-10-2010 14:28

Il mio 200 litri con all'interno baby scalari, baby ancistrus e baby corydoras panda era la mia nursery.:-(

lyrthanas 09-10-2010 14:20

povera bettina, dai non ci pensare.....l'altra notte ho sognato che mi si sfondava la vasca...n'altro po' un attacco di panico...

Alessandro_84 10-10-2010 23:10

Volevo chiedervi una cosa: sono tornato da un viaggio di tre giorni. Mi aspettavo di trovare le uova o quanto meno che stessero per deporle dato che è da 10 giorni che sistemano l foglie...eppure l'apparato depositore della femina è rientrato ancora più in dentro.
Non capisco questo notevole ritardo.
La presenza di 5 barbi rosati può avrli sconvolti così pesantemente da farle sballare il ciclo?
attendo risposte. grazie


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