![]() |
Illuminazione caulerpa
ciao ragazzi ho allestito un piccolo refugium per il mio nanoreef.....ho un dubbio:
per illuminare la caulerpa 24 ore su 24 va bene un modulo a led da 6000k con luce bianca fredda? grazie in anticipo a tutti!!!-28 |
la luce 24 ore su 24 è sbagliato!! dai circa 8 9 ore al giorno di luce non di piu!!!
inoltre 6000k non vanno bene per il marino che gliene servono 10000k!!! tutto questo sempre se hai fatto prima il mese di buio ovviamente!! -28 |
ho un refugium per la caulerpa.....10000k per la caulerpa mi sembrano eccessivi.....
|
Quote:
se illumini continuamente eviti il rischio di riproduzione e conseguente collasso delle alghe #36# |
Ciao! io c'è l'ho...2x24W a 6000 24/24...il risultato è piu che ottimo...direi fantastico!
Se illumini solo 12 h rischi di alterare il sistema ed il fotoperiodo delle alghe... Quanto scritto sopra delle 10000 è troppo anzi "troppissimo"...per le alghe di questo tipo basta una luce calda... Ciaoooo |
Quote:
oddio cosa è stato riesumato...ho visto adesso la data #12 |
Quote:
chaetomorpha puoi illuminarla normalmente |
grazie! non sono molto pratico di alghe! ;-)
|
per dirla tutta,se si ha un refugium con le alghe, meglio fare il fotoperiodo invertito rispetto alla vasca....per quanto riguarda il colasso delle alghe, per scongiurarlo il piu possibile, periodicamente (specie la Caluerpa) va potata ....
|
Quote:
In caso di fotoperiodo così lungo la caulerpa non collassa per troppa luce ma per altri motivi noti. La mia "verde" opinione è che tutte le alghe possono vivere a fotoperiodi di 24 ore, nella produzione industriale di alcune piante superiori viene utilizzato questo fotoperiodo ma queste pratiche sono appunto chiamate "forzature in serra" e a seconda della coltura hanno i loro scopi. La scienza ci insegna che ogni organismo è quello che è perchè si è evoluto adattandosi a uno specifico ambiente, nel caso di TUTTI gli organismi che fanno la fotosintesi il ciclo del fotoperiodo ha una grande importanza per scandire l'orologio biologico di questi organismi, dai batteri alle sequoie. Per farvi capire cosa fa un'alga, ve lo spiego paragonandola a un lontano cugino più evoluto: il melo. Il meccanismo fisiologico legato al fotoperiodo è così efficente che in milioni di anni non è variato nonostante la diversificazione del regno vegetale. Il melo decide di perdere le foglie quando diminuiscono le ore di luce perchè significa che arriverà l'inverno. Il fotoperiodo che si accorcia progressivamente è percepito "dall'organismo melo" come invito a risucchiare ogni nutrimento dalle foglie e trasferirlo nelle radici, sigillare il picciolo con uno strato di cellule di sughero e farle cadere perchè tanto congelerebbero. In tutto l'inverno il melo non sta dormendo (come fosse la muta per i coralli) ma sta sviluppando delle particolari gemme riproduttive: i fiori. Non è la temperatura ma sempre il fotoperiodo che aumenta in primavera ad attivare queste gemme e far "accoppiare" l'albero. Il freddo ha una sua importanza ma non è legato al ciclo biologico come si pensa... se portate un melo all'equatore dove il fotoperiodo è costantemente di 12 ore per 12 mesi l'anno il melo crescerà e starà bene ma NON farà mai una mela perchè non avrà mai l'induzione alla fioritura dovuta al variare delle ore di luce. Tornando alle alghe, l'Acetabularia del metditerraneo è un'alga stagionale e il suo "fiorire" dipende appunto dalle ore di luce che riceve in mare. Le alghe del genere caulerpa collassano in pochi casi: o si stanno riproducendo quindi si sfaldano per riversare le spore alla deriva in mare, oppure per mancanza di nutrienti. Nelle nostre vasche tra i tanti nutrienti quello più vincolante è il ferro, quindi la caulerpa che viene tenuta in vasca con luce accesa 24 ore su 24 non arriverà mai alla riproduzione ma è probabile che collassi perchè ha esaurito il ferro a disposizione. Guardate che non è un caso isolato, anche in acqua dolce si sono osservati "suicidi di massa" di piante di Vallisneria... affascinante ma evito l'OT Negli acquari marini il concetto di fotoperiodo prolungato nasce con il metodo Miracle Mud con 2 idee complementari e basate sul fatto che le alghe assorbono CO2 riducento l'acidità e in + ossigenano l'acqua. Nella prima idea c'è di avere tra vasca e refugium fotoperiodo alternato, luce in vasca e buio nel refugium e viceversa, in modo che non ci siano mai abbassamenti di pH e ossigenazione continua. La seconda idea è di avere fotoperiodo normale in vasca e fotoperiodo 24 ore nel refugium per assorbire + nutrimenti con le alghe tenute forzatamente sempre attive. In mia personale opionione in vasche con DSB l'aragonite è un ottimo tampone del pH e tutto questo spreco di corrente è assolutamente inutile. Ragazzi... ma non ho proprio un caxxo da fare ne ! -05 |
alex ti ringrazio per la spiegazione imparare è sempre utile
come al solito mi sono espresso male avevo consigliato di mantenere le caulerpa illuminate per evitare il collasso riproduttivo chaetomorpha non credo abbia gli stessi problemi il ferro se si coltivano alghe è necessario integrarlo dato che viene consumato dai batteri precipita e viene schiumato approfitto del pollice verde ..........................integro molibdeno a un senso oppure è una stronzata ? |
complimenti alex!
approfitto anche io perchè non mi sono ancora chiare un paio di cose: per esempio, tutte le alghe nel momento in cui si riproducono vanno incontro a collassi pericolosi per l'acquario? oppure solo alcune (tipo la caulerpa)? Tenendo nel mio nano un ciuffo di chaetomorpha e uno di dichtya (mi pare che si chiami così), quindi con fotoperiodo normale, potrei andare incontro per un motivo o per un altro a problemi di collassi pericolosi? |
jackburton Ogni famiglia di alghe ha il suo modo di spargere le spore, non tutte si sfaldano liberando in acqua i propri succhi, tutte le Acetabularie ad esempio fioriscono formando dei graziosi ombrelli, altre alghe formano strutture apposta riconoscibili nel momento della dispersione delle spore.
Il genere Caulerpa con tutte le sue specie è molto diffusa negli acquari e se ne discute molto perchè contenendo un veleno (caulerpina) in caso di collasso lo riversa nell'acqua, con altre alghe non si corre questo rischio. Vista la velocità di crescita e l'adattabilità della Caulerpa io consiglio di tenerla ma di seguirla attentamente con potature contenitive. Del resto come insegnano i colleghi di acqua dolce le piante sono un ottimo modo di togliere nutrienti dalla vasca, perchè più sono cresciute più nutrienti hanno assorbito per farlo. Quello che però viene sottinteso e raramente espresso chiaramente è che solo con la potatura delle piante/alghe questi nutrienti vengono meccanicamente asportati dal circuito vasca. Lo skimmer toglie le proteine e le porta fuori dalla vasca, le alghe assorbono fosfati e azoto fin dalla forma ammoniacale ma le devi asportare tu dalla vasca non lo fanno da sole. Ogni foglia o alga che muore in vasca sono nutrienti che da "neutralizzati" rientrano in circolo. Potare la caulerpa è come buttare nel cesso quello che trovate nel bicchiere dello schimmer: lo eliminate dal sistema vasca. In un sistema che funziona in maniera ottimale le piante/alghe superiori crescono velocemente e vengono potate spesso. Questo è ovvio per chi ha gestito un acquario "olandese" o per quei fighissimi acquari zen d'acqua dolce... ma il concetto di avere le macroalghe in un refugium si ispira all'esperienza del "verde" filtrante che ben conoscono i nostri colleghi del dolce. stefano66 il molibdeno è un microelemento che alle piante serve in piccolissime concentrazioni. Come spiega la legge di Liebig è sufficente che manchi anche un solo microelemento per bloccare la crescita di una pianta, ma avere carenze di molibdeno è davvero raro nella coltivzione di piante superiori. In ambiente marino non so, nell'acqua marina sono disciolti moltissimi sali e sicuramente in qualche concentrazione è presente anche il molibdeno. Controlla la composizione del sale che usi, se è presente secondo me non serve integrarlo. Se poi serve anche al metabolismo dei coralli... non ne ho idea |
quindi, se non ho capito male, potando le alghe dovrei stare tranquillo?
|
e io che ho detto???....periodo inevertito e potatura....
poi le spiegazione le lascio al Buon Alex....mazza è come leggere un'enciclopedia in poche parole#25#25 |
Quote:
Non usare solo caulerpa ma anche Halimeda o altri tipi, in un ecosistema (anche se ricostruito) la variavilità è una strategia vincente. |
non ho skimmer, ma neanche caulerpa!:-)) per adesso solo chaetomorpha e dichtya! l'halimeda appena la trovo è il prossimo acquisto!
|
Quote:
Enciclopedia... esagerato... io sono monotematico sulle piante, su tutto il resto quello che so è perchè lo sto legendo quassù quotidianamente. |
Quote:
scherzi a parte .....................mi piacciono le tue spiegazioni |
[QUOTE=stefano66;3488023]
Quote:
scherzi a parte .....................mi piacciono le tue spiegazioni[/QUOTE Grazie -39 sul contagioso no... però i miei amici stanno ben alla larga da certi argomenti, e se casulamente loro madre mi fa un cenno al ficus in salotto si mettono le mani nei capelli esclamando "è finita" :-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:08. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl