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Consiglio su IMPIANTO Co2
Ciao.
Voglio comprare un impianto CO2 per il mio acquario 80x30x40 (circa 100 lt lordi). Sono indirizzato verso un impianto con bombola usa e getta. Mi consigliate quali altri parametri devo verificare per ottimizzare l'impianto con la mia vasca? Voglio introdurre piante vere e qualche pesce (poco esigenti entrambi). Ho visto che quelli a portata delle mie tasche si riducono all'AQUILI, all'ASKOLL e al RUWAL (che però pare dia molti problemi con l'erogatore e le bombole...): quale mi consigliate? A cosa serve il manometro? E l'elettrovalvola? Scusate le tente domande (anche in altri forum) ma voglio progettare tutto per bene senza spendere soldi inutilmente... Ciao e grazie, Tonio. |
Io direi: comincia con inserire le piante, avvia la vasca come si deve e verifica se effettivamente ti serve la CO2. L'impiato lo puoi aggiungere anche dopo in qualsiasi momento.
I manometri non servono a nulla, l'elettrovalvola (almeno) con le premesse che hai dato.. neppure. |
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Piuttosto che ci sia un buon diffusore ed il contabolle. ciao |
Scusatemi.... ma ho letto che la Co2 serve anche per stabilizzare il pH...
Sono d'accordo ad acquistare l'impianto in un secondo momento (si risparmiano soldi... figuratevi!!) ma non vorrei che debba ricorrere all'acquisto d'emergenza (le piante muoiono... i valori non si stabilizzano... ecc). Mi dite che non è così indispensabile, allora... almeno per i primi tempi!!! Giusto? |
giusto.
tra l'altro se non si fa uso di un regolatore di pH collegato ad un elettrovalvola (250#300 euro) la CO2 non ha alcun effetto stabilizzante sul pH. Anzi.. se tarata male si rischia solamente di far danni. un altro paio di maniche se tu hai bisogno di abbassarlo il pH. |
e per le piante come faccio? Leggevo che hanno quasi sempre bisogno di un'integrazione di CO2...
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Re: Consiglio su IMPIANTO Co2
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Per quanto riguarda i manometri: il primo posizionato all'uscita della bombola indica la pressione all'interno della bombola e serve per capire quando questa è in esurimento, il secondo posizionato dopo il regolatore di pressione serve per stabilire con precisione, mediante apposito regolatore, la pressione in uscita al diffusore. Cmq, come ti hanno già detto, non sono assolutamente necessari, in quanto la regolazione la potrai effettuare efficacemente con il contabolle. L'elettrovalvola: serve ad interrompere il flusso quando l'erogazione non è necessaria. E cioè: quando l'illuminazione è spenta e quindi la CO2 non verrebbe utilizzata dalle piante oppure nel caso si possieda un misuratore elettronico di PH che interrompe il flusso per mantenere costante il valore di acidità dell'acqua. Comunque un impianto di CO2 ben tarato non necessita delle suddette apparecchiature in senso assoluto (certo averle non guasta..... ma il costo.....). Per finire, non sono d'accordo con chi ti consiglia di partire senza e poi valutare....... un impianto di CO2 porta dei vantaggi che sono ben superiori alla spesa sostenuta (circa 80 € per l'impianto Askoll con bombola usa e getta): piante che crescono in modo adeguato (anche quelle considerate facili ne beneficiano...... anche loro hanno bisogno della sintesi cloroflliana per crescere....) non dimentichiamo anche che se si effettua concimazione è ancora più necessaria la CO2 (essendo anch'essa un "concime") perchè la non sufficiente concentrazione anche di un solo elemento fertilizzante rende inutile la presenza in proporzioni maggiori degli altri (un pò contorto.....); non dimentichiamoci che potrai avere un maggior controllo sul PH, soprattutto se utilizzi acqua del rubinetto con valori di durezza elevata; avrai una minore possibilità di proliferazione di alghe in quanto le piante sono facilitate nell'assorbimento di quegli elementi che se rimangono disciolti in acqua favoriscono la crescita delle alghe. Spero di essere stato di aiuto. Ciao. |
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Non per questo si deve decidere se mettere o meno l'impianto. Credo che il 90% di chi utilizza la CO2 non abbia il regolatore di Ph (con quello che costa). Ripeto: per esperienza personale io lo consiglio vivamente, con questo non voglio dire aver ragione in senso assoluto, ogni vasca ha cmq una storia a sè. Ciao. |
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toniomar,
a proposito, che tipo di pesci hai intenzione di mettere? E' necessario per capire che tipo di acqua dovrai ottenere...... (acidità, durezza, ecc.) Ciao. |
infatti il regolatore di pH non l'ho neppure io, ma dato che la CO2 serve per modificare il pH dire che serve a stabilizzarlo, a meno che non si usi un regolatore, e' una fesseria.
Per il resto che in vasca ci siano 20 o 400ppm di CO2 alla maggior parte delle piante non fa alcuna differenza: se le piante sono poche, l'illuminazione scarsa e la concimazione non e' granche' l'aggiunta di CO2 e' solo una spesa inutile per un ulteriore aggeggio che puo' essere mal tarato o che si puo' rompere. come giustamente detto ogni vasca e' una storia a se, e non tutte le vasche hanno bisogno di CO2. volendo fare percentuali io direi che almeno il 90% delle vasche italiane non ne abbisognano (anche perche' in almeno il 50% se ci sono piante sono di plastica, o anubias e microsorum). |
Cerchiamo di chiarire un pò la situazione...
Ognuno di voi ha detto qualcosa che s'incontra con le mie esigenze. Ho intenzione di mettere molte piante vere e per questo sto cercando di fare le cose per bene, "progettando" ogni cosa scrupolosamente. :-) La vasca è 80x30x40 con filtro interno, ma ho intenzione di sostituirlo con un Askoll pratico 100 o 200, come mi è stato consigliato in un altro forum. #22 Il fondo sarà a strati di akadama fine/grosso e lapillo lavico integrato con torba in granuli e osmocote per agrumi. Inoltre cavetto riscaldante 10 W, 12 V. #25 L'impianto d'illuminazione è costituito da tre neon da 18W con riflettori (lastra di alluminio lucidata a specchio o se non riesco a procurarla stagnola, almeno provvisoriamente); i neon: TLD 840, TLD 865, TLD 965 (o corrispondenti Osram se non trovo i Philips). L'impianto l'ho modificato io, su indicazioni prese dal forum. Per quanto riguarda i pesci sono una scelta secondaria... come già detto allestisco per il "verde acquatico"! Inserirò i pesci in base ai valori che avrò solo dopo averli stabilizzati. Comunque anche per i pesci niente di complicato da gestire (ma per ora non me ne preoccupo...). #36# Per le piante ero orientato su Anubias Bartery, Echinodorus bleheri e Cryptocoryne balanse. Tutte piante poco esigenti in fatto di luce e cure... Poi, più avanti, qualcosa di più esigente (foglie rosse? Mah... mi piacerebbe!!!). é ovvio che quando dovrò scegliere le piante, potrei fare delle variazioni (per esempio, quelle citate sono tutte a rosetta... ma sicuramente inserirò qualche fusto!). #17 Per ora, però, mi sto preoccupando della "struttura"... Giustamente, però mi fate notare che è importante sapere chi la "abiterà"! Le linee guida sono queste... Ad ogni modo, tutto di facile gestione: non ho esperienza e sono davvero maldestro! Il rischio di fare "ecatombe" è probabile!!! #19 |
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Un'ultima cosa: siamo qui tutti per imparare, si può non essere d'accordo con le opinioni altrui, ma sarebbe più produttivo discutere o chiedere chiarimenti, prima di bollare un'opinione come "fesseria", anche solo per una questione di buona educazione. Grazie. Ciao. |
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Però senza CO2 rischieresti di avere valori di Ph piuttosto elevati senza possibilità o quasi di correzione che restringerebbero notevolmente le possibilità di scelta. Ad esempio, se vorrai allestire un biotopo amazzonico/sudamericano sarai costretto a mantenere il Ph piuttosto basso con livelli di durezza non troppo elevati mediante l'apporto di CO2 e cambi quasi esclusivamente con acqua di RO corretta con sali ecc. |
Ok... credo che farei bene ad acquistarlo!
A questo punto mi chiedo: vado sicuro sull'Askoll? Il ruwal so che da problemi... ma ero tentato dal prezzo dell'Aquili. Non c'è nessuno che usa questo impianto che sa darmi una valutazione? Lascio perdere i manometri e contabolle aggiuntivi... mi accontento del diffusore/contabolle in dotazione. Credo di risparmiare sull'elettrovalvola (ma come faro a risparmiare CO2 per la notte? Mah...). |
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..e d'altra parte si legge anche nel link che ho consigliato. Quote:
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D'altra parte per queste piante bastava anche l'illuminazione di serie.. inoltre perche' prendersi la briga di allestire un fondo come quello per tenere piante cosi' poco esigenti? Il cavetto lo considero in molti casi piu' dannoso che utile. Per me e' solo un aggeggio in piu' che rischia di rompersi (od essere usato male) e far danni. A meno che la vasca non sia stata allestita all'aperto, o che il supporto sia sopra la bocchetta di un condizionatore. Quote:
Piuttosto, tonio, io ti consiglierei di ripensare un po' a quello che stai facendo. La luce e' decente, il fondo anche (anche se IMHO ti sei complicato un po' la vita).. pensa subito ad un allestimento con le piante che ti piacciono e in base a quello decidi se mettere o meno l'impianto CO2. Se invece vuoi partire con le piante che hai detto.. tutta quella luce (che verrebbe sfruttata solo dall'echino) finirebbe per favorire insorgenze algali.. dove hai montato il terzo neon? |
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Sto per entrare in crisi da stress decisionale!!!! NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE... #07 |
beh.. infatti IMHO (InMyHumbleOpinion->a mio modesto parere) con quelle piante un neon solo poteva anche bastare.
Lo dico perche' un due-tre anni fa io una vasca cosi' l'ho allestita, e sebbene ora l'abbia venduta con quelle piante va ancora benone. :-) IMHO se sei veramente convinto di partire cosi' ti conviene tener spento almeno un tubo (magari quello frontale, dato che immagino che l'echino sia sul fondo). |
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Ormai mi sono convinto: appena accenderò il tutto, assisterò al degrado dovuto ai miei sbagli (alghe, CO2 alle stelle...) ma la regola è sempre valida: sbagliando s'impara!!!! Speriamo solo di sbagliare il meno possibile... con delle strade semplici! #12 grazie |
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Cmq credo che la discussione sull'argomento CO2 stia diventando sterile, di certo non utile a chiarire le idee di toniomar. Quote:
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ale.com, proprio non si riesce ad andare d'accordo..... :-D :-D :-D Ciao. |
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Ciao. |
come ovvio la presenza di piante esigenti o facili non ha nulla a che vedere con l'insorgenza di problemi con alghe, ma mentre la presenza di piante esigenti giustifica un'illuminazione elevata, quella di piante "facili" no.
L'areatore e' un ottimo metodo per fornire a poche piante a crescita tutto sommato lenta come quelle in programma per l'avvio tutta la CO2 di cui hanno bisogno. Io non conosco nessuno che abbia dimostrato l'utilita' del cavetto. Un amico ha passato mesi a decantarne le lodi, per poi accorgersi di averlo sempre avuto staccato. ;-) ad ogni modo non dobbiamo avere tutti le stesse opinioni per forza.. se non andiamo d'accordo su questo andremo d'accordo su altro. :-) PS: non e' assolutamente detto che con areatore il pH si stabilizzi a 8, ne che pH8 sia necessariamente un male. |
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A tal proposito, tutte le vasche di amici che ho visto dotate di tale aggeggio presentavano invasioni algali riproducenti il biotopo costa romagnola..... :-D Cmq, ciao e alla prossima! |
ok, la tua esperienza col cavetto e' positiva. ma hai provato a staccarlo per un mese o due e vedere se noti la differenza?
L'ideale sarebbe che te lo staccasse qualcuno di nascosto, cosi' si evitano autocondizionamenti. io non so se il minimo di circolazione che comporta un riscaldamento del fondo sia veramente utile o sia solo un fastidio per alcuni ceppi batterici utilissimi che si instaurano nel fondo, in cambio so che radici troppo calde marciscono, assieme alla pianta che le possiede, da cio' deduco che un cavetto usato bene forse fa bene, forse fa male, probabilmente e' completamente inutile, mentre un cavetto usato male sicuramente fa male.. quindi perche' usarlo? :-) l'associazione areatore->alghe e' scorretta. Il problema e' che molti di quelli che usano l'areatore sono neofiti ai quali piacciono le bolle e non hanno nessuna idea di come funzioni una vasca (ed e' questo secondo elemento il problema, non il primo). Proprio per il motivo che citi /al limite/ non parlerei ad un neofita della concimazione a CO2. Un areatore usato male non fa grossi danni (sempre che la vasca non sia in una polveriera), la CO2 usata male provoca ecatombi. |
Mi vorrei intromettere solo per consigliare a tomiomar l'acquisto dell'impianto di Co2 della Askoll...io l'ho acquistato due settimane fa, tarato a 12 bolle al minuto. Ora mi trivo con un Ph pari a 7,00 da un originario 7,50 (troppo alto per una vasca amazzonica!!).
I valori originari erano questi: Ph 7,50 - Kh 5,00 - Gh 9,00. Ho comprato l'Askoll pro che ti permette di acquistare un domani anche una bombola ricaricabile....grazie all'adattatore compreso nella confezione... Bye. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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