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-   -   Dicembre 2012: Niente pesci sotto 40l netti (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=407752)

pirataj 09-12-2012 14:30

Dicembre 2012: Niente pesci sotto 40l netti
 
Per questo Dicembre da fine del mondo è giusto ribadire questo concetto, non mettete pesci sotto i 40l netti.

http://img217.imageshack.us/img217/4...ttoi40lnet.jpg



:35: Colgo l'occasione per augurarvi intanto un buon natale :45:

Argomento trito e ritrito ma che bisonga sempre tenere presente.

Per iniziare riporto alcuni articoli di regolamenti sul benessere e la tutela degli animali in alcuni comuni d’Italia

Art. 41 regolamento di Torino

codice:

3.  Gli animali acquatici dovranno essere tenuti in acquari che per dimensioni e capienza siano conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione dell'acqua e sono altresì vietati acquari sferici.
4.  Gli animali acquatici dovranno essere tenuti in acquari che per dimensioni e capienza siano conformi alle esigenze fisiologiche ed etologiche delle specie ospitate e consentano agli stessi di compiere adeguato movimento e in ogni caso non devono mai avere una capienza inferiore a trenta (30) litri d'acqua. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione dell'acqua le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura dovranno essere adeguate alle specie ospitate.

Art.51 regolamento di Roma

codice:

Art. 51 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari
1. Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua.
2. Gli acquari non devono avere forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di materiale trasparente.
3. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate.

Art. 30 di Milano

codice:

Art. 30 - Dimensioni e caratteristiche degli acquari
1. Il volume dell'acquario non deve essere inferiore a due litri per centimetro della somma
delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza
inferiore a 30 litri d'acqua.
2. È vietato l'utilizzo di acquari sferici o comunque con pareti curve di materiale trasparente.
3. In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e l'ossigenazione
dell'acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi
alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate.

E cosi via, insomma per legge è vietato tenere qualsiasi pesce sotto 30l, ovviamente questo è in generale sia per acque doli che per il salato.

Però nel caso specifico con l’insieme delle esperienze perpetuate nel tempo da tutti noi appassionati possiamo decisamente suggerire di stabilire come minimo volume 40l, tenendo conto come prima cosa le minime esigenze che possiamo fornire all’animale e come seconda cosa la stabilità del sistema.

Quindi quando viene suggerito di non inserire pesci sotto tale soglia, non è solo per un etica “relativa”, dico relativa per le molteplici implicazioni che può portare questo magnifico hobby che comunque costringe un essere vivente a vivere in un ambiente chiuso ed ovviamente limitato, ma in generale per un corretto equilibrio del sistema, tra filtratori e carico organico.

Infatti si è potuto constatare con gli anni, tramite le effettive esperienze dirette di tutti gli appassionati sul forum, che sotto i 40l se ci sono dei pesci il sistema e in un continuo equilibrio precario, oltre ad un elevato tasso di mortalità dei pesci.

Ovviamente le cause possono e sono molteplici, ma sicuramente la principale è:

Che c’è un rapporto tra i batteri e il carico organico che è a sfavore dei primi, ovviamente non mi riferisco ad un rapporto numerico, ma al lavoro di filtrazione che svolgono; cioè non sono abbastanza per riuscire a smaltire un carico organico elevato che potrebbe essere prodotta da un pesce e dall’eventuale cibo residuo, che porterebbe con il tempo ad un accumulo eccessivo di esso.

Questo deficit nel giusto numero di batteri adatti a smaltire un surplus di carico organico, è dato dalla quantità di rocce vive che non forniscono una quantità adeguata di superficie colonizzabile che permetterebbe un giusto rapporto di filtratori e carico organico.

(suggerisco per chi non ricordasse il lavoro svolto dai batteri di leggere Gennaio 2012: I BATTERI )

Ed è ovviamente inverosimile concepire una vasca piena di rocce vive per fornire più superficie colonizzabile, visto che poi ci troveremmo con meno acqua, perché ovviamente le rocce occupano un determinato volume, e meno spazio libero per far nuotare il pesce.

Si potrebbe pensare allora di sopperire con l’ausilio di uno schiumatoio, ma sorgerebbero nuovi problemi come l’impoverimento eccessivo dell’acqua, di fatto lo schiumatoio nel sottrarre sostanze dall’acqua, non fa selezione su sostanze inquinanti e non, sottraendo anche oligoelementi importanti,ma anche batteri e plancton.

(suggerisco per chi non ricordasse il lavoro svolto dallo skimmer di leggere Marzo 2012: Lo schiumatoio nei Nano Reef)

Questo ci porterebbe a reintegrare costantemente oligoelementi.

Potremmo ulteriormente intervenire per ristabilire questi oligoelementi, andando ad integrare con i molteplici prodotti che ci sono in giro, come iodio stronzio ecc, ma ovviamente ci comporta una spesa in più e tempo da spendere alla vasca maggiore.

Tutto questo diventa per forza di cose una catena, in cui, per far si che il sistema rimanga in questo equilibrio precario, ogni anello deve essere sempre efficiente, perché basta che una di queste “implementazioni”, partite per supplementare il lavoro dei batteri, non sia efficiente nel modo giusto, fa si che il sistema ne risenta con conseguenze che potrebbero essere gravi sia per i pesci sia per gli altri esseri viventi all’interno della vasca.

Riandando a ritroso nel discorso, possiamo confermare che sopra i 40l netti con un pesce adatto a tale volume si ha un elevata percentuale di successo sia per la vita del pesce sia per l’esistenza degli altri esseri viventi in vasca, sotto tale volume la percentuale di successo scende drasticamente.

Attenzione:

Ovviamente questo ci indica anche; che è possibile con il giusto impegno esperienza e fortuna mantenere comunque in precaria stabilità il sistema, ma che ovviamente non è di certo la scelta migliore che si può fare visto anche, che come ho riportato sopra, sotto un volume di 30l comunque è contro legge tenere pesci, e quindi si è passibili di denuncia per maltrattamento sugli animali.

Bisonga sempre ricordare poi, che il sistema è più insatibile man mano che il volume diminuisce, quindi ulteriore punto fondamentale che ci dovrebbe far comprendere, che con l’inserimento di pesci in volumi non idonei la stabilità del sistema è fortemente ed ulteriormente compromessa.

Aggiungo:
Minimo 60l netti per un Ocellaris + schiumatoio
Minimo 80l netti per una coppia di ocellaris + schiumatoio

N.B.:
Tali convenzionali limiti sono espressamente indicati per un neofita, che si approccia in questo mondo senza esperienza, e che quindi è giusto che riceva consigli che lo portino con maggiore facilità al successo nel mantenere di un Nanoreef.

Ma di certo i regolamenti sparsi sulla nostra penisola sulla tutela e il mantenimento di specie acquatiche, sono vigenti sia per i Neofiti che per tutti gli altri appassionati.

TOPIC CORRELATI:
settembre: pesci in nano/micro-reef: quando e quali inserire

Stefano G. 09-12-2012 14:42

bravissimo #25#25#25

tene 09-12-2012 14:52

Ben fatto

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alegiu 09-12-2012 15:13

Ottimo lavoro come sempre!!!

Ci pensavo proprio ieri perché spesso si legge di utenti che prendono il dennerle nano marinus, e anche sul sito dove ci sono i loro PDF per gestire l'avvio, parlano sempre della possibilità di mettere un gobide in 30 Lt, senza ski.

Questo topic può stabilire le linee guida famose di cui parlava Lele.


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Birk 09-12-2012 15:25

Ci voleva !!!!
Dopo lo metto in firma


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leletosi 09-12-2012 16:59

allora, questo diventa la base della nostra acquariofilia AP.

punto.

ricordatevi di consigliare la lettura del topic ai neofiti, così come consigliate le letture delle guide, di libri e via dicendo. anche l'aspetto legislativo e morale dell'hobby va consigliato e sottoscritto. altrimenti senza regole non c'è passione, non c'è competizione, non c'è divertimento, non c'è confronto.

andate e moltiplicatevi

Birk 09-12-2012 18:07

messa in firma :4:

camiletti 09-12-2012 19:33

ma.....un trimma cana, siete sicuri non ci stia in 30 litri netti? E' un gobide di 2 cm, e in acquari sopra i 50 litri praticamente si perderebbe....siamo veramente sicuri che se un neofita un giorno salta su con l'idea di mettere un trimma cana (sempre più popolare) nella propria vasca di 40 litri (30 netti) siamo costretti a dir di no?

Cmq sono d'accordo: Niente pesci sotto i 40 litri!!!!!!

garth11 09-12-2012 20:21

Quote:

Originariamente inviata da camiletti (Messaggio 1061978984)
ma.....un trimma cana, siete sicuri non ci stia in 30 litri netti? E' un gobide di 2 cm, e in acquari sopra i 50 litri praticamente si perderebbe....siamo veramente sicuri che se un neofita un giorno salta su con l'idea di mettere un trimma cana (sempre più popolare) nella propria vasca di 40 litri (30 netti) siamo costretti a dir di no?

Cmq sono d'accordo: Niente pesci sotto i 40 litri!!!!!!

Lascerei da parte eventuali casi particolari...

Ben detto, no pesci sotto i 40 litri!


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Alvenom 10-12-2012 02:09

Sono completamente ed assolutamente d'accordo con voi, grazie per averlo ricodato. Posso adottare anche io in firma il THD ?

Birk 10-12-2012 02:35

Quote:

Originariamente inviata da Alvenom (Messaggio 1061979740)
Sono completamente ed assolutamente d'accordo con voi, grazie per averlo ricodato. Posso adottare anche io in firma il THD ?

Certo!!!


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pirataj 10-12-2012 02:42

A saperlo il banner lo facevo meglio :12:

Alvenom 10-12-2012 03:03

Ok fatto, grazie !!!

DaveXLeo 10-12-2012 13:30

Probabilmente se non stessi traslocando dentro un 90 litri adesso me ne starei zitto...
...ma dato che stò traslocando riporto la mia esperienza, in modo tale che i neofiti possano comprendere alcune incongruenze che possono trovare tra topic, articoli e gestione dei nostri nani.

Gestisco da 15 mesi un 30litri lordi con dentro 2 ocellaris.
Ho inserito i pagliacci per far contenta la mia ex ragazza, e devo dire la verità perchè li volevo anche io.
Ho iniziato la mia avventura come molti di noi, pensando che la vasca molto piccola richiedesse poco impegno economico. Dicevo di volere solo molli e qualche LPS...
Poi ho inserito i due pesci...
Ovviamente mi sono preso le critiche di molti (giustamente), ma io imperterrito sono andato avanti sulla mia strada per 10 mesi (i pesci li ho inseriti dopo 5 mesi).

La vasca è sopravvisuta... stà bene di valori, e tutti gli animali sono in salute.
Questo non vuol dire che la vasca ha un suo equilibrio ottimo.
Riesco a mantenere la vasca viva e bella, ma cammina ogni giorno sul filo del rasoio, e citando una fantastica metafora di Nico (erisen) basta una scureggia di un copepode per farla collassare.
Vorrei far presente a chiunque legga questo mio intervento, che per mantenere un sistema come il mio in questa situazione di equilibrio molto instabile mi impegno quotidianamente.
Ho speso ogni giorno ore sul forum a leggere e apprendere tutto di tutto di tutto (chimica, biologia, alimentazione, patologie, etc etc) per poter comprendere a occhio ogni cambiamento nel mio sistema e saper leggere ogni problema sul nascere e poterlo contrastare con qualche rimedio efficace.
Oltre a informarmi sul forum poi, spendo ogni giorno minimo un ora davanti alla vasca, per le cure ordinarie e non. Faccio test anche più di due volte a settimana e controllo scrupolosamente tutto.
Tutto questo per dire che sono riuscito a mantenere in piedi un sistema in un equilibrio instabile solo grazie a tanta, tanta dedizione e ore e ore spese appresso alla mia vasca quotidianamente.
Quindi non credete guardando la mia vasca ( o meglio la mia ex vasca ) che si possano tenere due pesci in un 30 litri senza incorrere in un collasso del sistema perchè non è vero.

Dopo 15 mesi spesi a controllare un sistema che è una bomba ad orologeria...
Ho deciso di traslocare in un 90 litri perchè?
Perchè anche riuscissi a giostrare alla perfezione il sistema e tenerlo in equilibrio li sul filo...
E' evidente che i due pesci stanno stretti in questo 30 litri
Anche se mangiano, sono vispi, non mostrano segni evidenti di malessere...
E' evidente che i due pesci stanno stretti in questo 30 litri
Si spostano sempre sugli stessi spazi e a volte quando si rincorrono non trovano una via di fuga o un riparo, una tana.
Nuotano sempre sulle stesse acque, e anche se non so come spiegarvelo, io a guardarli capisco che gli manca un pezzetto di mare.
Considerate che nel 30 litri una coppia di ocellaris è impossibile che provi la riproduzione... mentre in un 70/80 litri si riesce... e questo credo che voglia significare qualcosa.

Per questo e solo per questo motivo, e cioè la salute e benessere dei miei pescetti, io ho deciso di traslocare da un 30 a un 90 litri

Voglio per cui consigliare a chiunque intraprenda questo hobby di prendere una vasca che abbia minimo 60 litri, perchè le vasche più piccole hanno delle limitazioni che non vale la pena affrontare

Vorrei infine osservare, che anche io come molti ho preso inizialmente un 30 litri pensando di poterci spendere poco, e che una vasca più grande mi sarebbe costata di più.
Beh signori nulla di più sbagliato.
Sappiate che una vasca da 30 litri e una da 60 hanno esattamente le stesse spese... uguali!!!
La tecnica costa uguale.
Si spende qualche decina in più di euro di rocce ma non è quella la differenza.
Si spende la stessa cifra in coralli per popolarla, solo che nel 30 litri dopo un anno ti trovi la vasca affollata e i coralli non hanno più spazio per crescere.
Dunque...
Un 30 e un 60 litri costano uguale... con con un 60 litri vive meglio l'acquariofilo e vivono meglio gli abitanti della vasca ;-)

garth11 10-12-2012 13:44

Quote:

Originariamente inviata da DaveXLeo (Messaggio 1061980216)
Probabilmente se non stessi traslocando dentro un 90 litri adesso me ne starei zitto...
...ma dato che stò traslocando riporto la mia esperienza, in modo tale che i neofiti possano comprendere alcune incongruenze che possono trovare tra topic, articoli e gestione dei nostri nani.

Gestisco da 15 mesi un 30litri lordi con dentro 2 ocellaris.
Ho inserito i pagliacci per far contenta la mia ex ragazza, e devo dire la verità perchè li volevo anche io.
Ho iniziato la mia avventura come molti di noi, pensando che la vasca molto piccola richiedesse poco impegno economico. Dicevo di volere solo molli e qualche LPS...
Poi ho inserito i due pesci...
Ovviamente mi sono preso le critiche di molti (giustamente), ma io imperterrito sono andato avanti sulla mia strada per 10 mesi (i pesci li ho inseriti dopo 5 mesi).

La vasca è sopravvisuta... stà bene di valori, e tutti gli animali sono in salute.
Questo non vuol dire che la vasca ha un suo equilibrio ottimo.
Riesco a mantenere la vasca viva e bella, ma cammina ogni giorno sul filo del rasoio, e citando una fantastica metafora di Nico (erisen) basta una scureggia di un copepode per farla collassare.
Vorrei far presente a chiunque legga questo mio intervento, che per mantenere un sistema come il mio in questa situazione di equilibrio molto instabile mi impegno quotidianamente.
Ho speso ogni giorno ore sul forum a leggere e apprendere tutto di tutto di tutto (chimica, biologia, alimentazione, patologie, etc etc) per poter comprendere a occhio ogni cambiamento nel mio sistema e saper leggere ogni problema sul nascere e poterlo contrastare con qualche rimedio efficace.
Oltre a informarmi sul forum poi, spendo ogni giorno minimo un ora davanti alla vasca, per le cure ordinarie e non. Faccio test anche più di due volte a settimana e controllo scrupolosamente tutto.
Tutto questo per dire che sono riuscito a mantenere in piedi un sistema in un equilibrio instabile solo grazie a tanta, tanta dedizione e ore e ore spese appresso alla mia vasca quotidianamente.
Quindi non credete guardando la mia vasca ( o meglio la mia ex vasca ) che si possano tenere due pesci in un 30 litri senza incorrere in un collasso del sistema perchè non è vero.

Dopo 15 mesi spesi a controllare un sistema che è una bomba ad orologeria...
Ho deciso di traslocare in un 90 litri perchè?
Perchè anche riuscissi a giostrare alla perfezione il sistema e tenerlo in equilibrio li sul filo...
E' evidente che i due pesci stanno stretti in questo 30 litri
Anche se mangiano, sono vispi, non mostrano segni evidenti di malessere...
E' evidente che i due pesci stanno stretti in questo 30 litri
Si spostano sempre sugli stessi spazi e a volte quando si rincorrono non trovano una via di fuga o un riparo, una tana.
Nuotano sempre sulle stesse acque, e anche se non so come spiegarvelo, io a guardarli capisco che gli manca un pezzetto di mare.
Considerate che nel 30 litri una coppia di ocellaris è impossibile che provi la riproduzione... mentre in un 70/80 litri si riesce... e questo credo che voglia significare qualcosa.

Per questo e solo per questo motivo, e cioè la salute e benessere dei miei pescetti, io ho deciso di traslocare da un 30 a un 90 litri

Voglio per cui consigliare a chiunque intraprenda questo hobby di prendere una vasca che abbia minimo 60 litri, perchè le vasche più piccole hanno delle limitazioni che non vale la pena affrontare

Vorrei infine osservare, che anche io come molti ho preso inizialmente un 30 litri pensando di poterci spendere poco, e che una vasca più grande mi sarebbe costata di più.
Beh signori nulla di più sbagliato.
Sappiate che una vasca da 30 litri e una da 60 hanno esattamente le stesse spese... uguali!!!
La tecnica costa uguale.
Si spende qualche decina in più di euro di rocce ma non è quella la differenza.
Si spende la stessa cifra in coralli per popolarla, solo che nel 30 litri dopo un anno ti trovi la vasca affollata e i coralli non hanno più spazio per crescere.
Dunque...
Un 30 e un 60 litri costano uguale... con con un 60 litri vive meglio l'acquariofilo e vivono meglio gli abitanti della vasca ;-)

Ti darei una reputazione per questo ma l'ho già usata...
#25

alegiu 10-12-2012 13:47

Quote:

Originariamente inviata da garth11 (Messaggio 1061980238)
Ti darei una reputazione per questo ma l'ho già usata...
#25

Fatto io :-))

----------------------------------------

Ho modificato il messaggio per aggiungere quanto segue:


Regolamento Regione Emilia Romagna
ARTICOLO 10
Tutela dei pesci ornamentali e degli animali da acquario
1. I pesci ornamentali e gli animali da acquario devono essere mantenuti, da chiunque li detenga a vario titolo, in acqua sufficiente, con ossigeno e temperatura adeguati alle esigenze della specie. I pesci ornamentali e gli animali da acquario, se trasportati, devono essere immersi in acqua.
2. Sono esclusi dall’applicazione del presente articolo i prodotti della pesca e dell’acquacoltura destinati al consumo umano o animale.

Regolamento Comune di Bologna
Titolo VIII - Animali acquatici
Art.45 Detenzione in acquari
1.Gli animali acquatici devono essere tutelati anche in base alle loro caratteristiche etologiche.
Quelli appartenenti a specie sociali devono essere tenuti almeno in coppia.
2.Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle
lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri
d’acqua.
3.Gli acquari non devono avere forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di
materiale trasparente; all’interno dell’acquario deve essere presente arredo atto a fornire un luogo di
rifugio.
4.In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le
cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze
fisiologiche delle specie ospitate.

DaveXLeo 10-12-2012 14:04

Grazie mauri, grazie Alessio :-)

pirataj 10-12-2012 14:13

grazie per aver condiviso tale esperienze DaveXLeo

Giuansy 10-12-2012 18:06

Piratay....che dire??? #25#25#25#25#25#25#25

pirataj 11-12-2012 13:51

Grazie super Mod :4:, tu lo sai, è una battagli che porto avanti da quando sono entrato in questo mondo acquariofilo

Ale87tv 11-12-2012 14:03

ottimo approfondimento, e te lo dico da futuro neofita del nano :-)

pirataj 11-12-2012 14:20

ottimo, un futuro Nanoreefer #70

tonywarriors 13-12-2012 22:39

Ragazzi sinceramente non sono pienamente d'accordo, siamo tutti egoisti, il primo io, eticamente vi pare corretto criticare i neofiti quando commettono errori tipo l'introduzione di pesci il pochi litri (ed è giusto, nulla in contrario, per carità, anzi, bisogna cazziarli il più possibile) quando invece noi introduciamo animali nelle vasche strappati dal loro habitat naturale?
Sapete che una vasca di anche mille litri non è idonea per un singolo pesce, certo ci sono alcuni casi da escludere, come gli ocellaris che non si allontanano dal loro anemone simbionte, o come i gobidi o altri pesci statici, ma parlo dei grossi nuotatori, penso che siamo tutti consapevoli che eticamente tutto ciò è ingiusto, i nostri pesci purtroppo non possono parlare altrimenti ci comunicherebbero il loro disagio, e qualche parolaccia, i nostri acquari non sono il loro oceano, il discorso è equivalente a tenere animali come uccelli in gabbie, loro che sono gli animali più liberi del mondo, anche le voliere più grandi non sono adatte a questi animali, i nostri animali nelle nostre vasche non vivono ma sopravvivono, è vero noi li curiamo il più possibile, li alimentiamo e gli allestiamo la vasca in modo da essere più confortevole possibile, ma in questo modo si perde il concetto di libertà di questi animali, e non pensate che sono il moralista di turno, analizzo solo la situazione, vi dico che anch'io allevo pesci, ho ben due acquari...
voi che pensate? Sbaglio qual'cosa?

franzisco 13-12-2012 22:55

Quoto pienamente toniwarrios. Come già ho scritto in altro topic :"chi è senza peccato"..

pirataj 13-12-2012 23:00

questo post infatti non è assolutamente riferito all'etica, ed eviterei di parlare di etica su questo topic visto che sono stati aperti tantissimi altri post riferiti all'etica.

L'unico puto che si può sottolineare è :
che mettere sotto un volume di 30l un pesce è vietato come da articolo di vari regolamenti comunali sul benessere e tutela degli animali, ed è maltrattamento verso di essi e passibili di denuncia.

Riporto quanto scritto all'inizio:
Quindi quando viene suggerito di non inserire pesci sotto tale soglia, non è solo per un etica “relativa”, dico relativa per le molteplici implicazioni che può portare questo magnifico hobby che comunque costringe un essere vivente a vivere in un ambiente chiuso ed ovviamente limitato, ma in generale per un corretto equilibrio del sistema, tra filtratori e carico organico.

Ale87tv 13-12-2012 23:05

si... non tieni conto di una cosa... la neocorteccia :-)
un pesce non ha la neocorteccia, che è tipica dei mammiferi, presente una struttura simile anche negli uccelli...

per cui un pesce adeguatamente allevato, come spazi, alimentazione, valori dell'acqua, temperatura e allestimento non riesce a distinguere la cattività dalla natura...

come si fa a capire se la vasca è adeguata... se un pesce raggiunge le dimensioni come in natura e mostra gli stessi comportamenti... ora nel marino è più difficile che nel dolce... soprattutto la riproduzione... ma andando avanti si riuscirà ad ottenere sempre risultati migliori..

tonywarriors 13-12-2012 23:56

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061986851)
si... non tieni conto di una cosa... la neocorteccia :-)
un pesce non ha la neocorteccia, che è tipica dei mammiferi, presente una struttura simile anche negli uccelli...

per cui un pesce adeguatamente allevato, come spazi, alimentazione, valori dell'acqua, temperatura e allestimento non riesce a distinguere la cattività dalla natura...

come si fa a capire se la vasca è adeguata... se un pesce raggiunge le dimensioni come in natura e mostra gli stessi comportamenti... ora nel marino è più difficile che nel dolce... soprattutto la riproduzione... ma andando avanti si riuscirà ad ottenere sempre risultati migliori..

Non tengo conto della neocorteccia perchè proprio a dir la verità non sapevo nulla di essa, roba da biologi!#23
In teoria in base a questa ipotesi il discorso cambia, ma è valevole solo per i pesci nati in cattività, differente il discorso sui pesci pescati direttamente dall'oceano, alcuni con metodi assurdi, come l'utilizzo del cianuro... quelli si che percepiscono i limitati spazi della vasca..

dr.jekyll 14-12-2012 00:04

Quote:

Originariamente inviata da tonywarriors (Messaggio 1061986951)
Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061986851)
si... non tieni conto di una cosa... la neocorteccia :-)
un pesce non ha la neocorteccia, che è tipica dei mammiferi, presente una struttura simile anche negli uccelli...

per cui un pesce adeguatamente allevato, come spazi, alimentazione, valori dell'acqua, temperatura e allestimento non riesce a distinguere la cattività dalla natura...

come si fa a capire se la vasca è adeguata... se un pesce raggiunge le dimensioni come in natura e mostra gli stessi comportamenti... ora nel marino è più difficile che nel dolce... soprattutto la riproduzione... ma andando avanti si riuscirà ad ottenere sempre risultati migliori..

Non tengo conto della neocorteccia perchè proprio a dir la verità non sapevo nulla di essa, roba da biologi!#23
In teoria in base a questa ipotesi il discorso cambia, ma è valevole solo per i pesci nati in cattività, differente il discorso sui pesci pescati direttamente dall'oceano, alcuni con metodi assurdi, come l'utilizzo del cianuro... quelli si che percepiscono i limitati spazi della vasca..

penso che si riferisse proprio a quelli, tralasciando quelli pescati col cianuro che avranno vita breve

Ale87tv 14-12-2012 00:17

il ragionamento funziona con tutti i pesci :-) tralasciando metodi di pesca non idonei, e fermo restando che sarebbe bello che anche nel marino un giorno si arrivi a riprodurre tutto quello che si ha in vasca, come siamo arrivati a fare praticamente nel dolce, che chi prende pesci di cattura, poi li fa riprodurre :-) e fermo restando che esistono pesci per cui è impossibile pensare ad una vasca di dimensioni tali, per i punti sopra esposti, che consenta di soddisfare le esigenze di questi pesci :-) per cui, a mio parere, è bene che chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, come sto facendo io punti su pesci di riproduzione (accettando le limitazioni) lasciando ai più esperti l'onere e l'onore di tentarne la riproduzione... però siamo abbondantemente ot... :-)

camiletti 14-12-2012 21:18

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061986999)
il ragionamento funziona con tutti i pesci :-) tralasciando metodi di pesca non idonei, e fermo restando che sarebbe bello che anche nel marino un giorno si arrivi a riprodurre tutto quello che si ha in vasca, come siamo arrivati a fare praticamente nel dolce, che chi prende pesci di cattura, poi li fa riprodurre :-) e fermo restando che esistono pesci per cui è impossibile pensare ad una vasca di dimensioni tali, per i punti sopra esposti, che consenta di soddisfare le esigenze di questi pesci :-) per cui, a mio parere, è bene che chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, come sto facendo io punti su pesci di riproduzione (accettando le limitazioni) lasciando ai più esperti l'onere e l'onore di tentarne la riproduzione... però siamo abbondantemente ot... :-)

Ma non è lo stesso antietico e immorale mantenere un pesce inconsapevole in un ambiente a lui inadatto? Non è proprio questo comportamento egoista degli acquariofili e del genere umano verso il mondo animale? I pesci non sono consapevoli di ciò che fanno, sono istintivi, e, noi invece possiamo farlo, e capiamo che ciò è antietico e moralmente deprorevole..., questo è il motivo per cui sono passato al dolce, anche se la situazione non cambia...


Chiudo l'ot ( anche se non credo sia un ot, rischia di presentarsi come un modo di evitare il rpbolema...;-))

Ale87tv 14-12-2012 21:27

Quote:

ambiente a lui inadatto?
esatto... io, e chi ha aperto il post, scrive per ospitarli in un ambiente a lui adatto :-)

jackburton 15-12-2012 13:10

Ciao, bell'approfondimento, soprattutto per i discorsi più tecnici e alcuni interventi molto interessanti. Io personalmente non calcherei troppo la mano sui regolamenti comunali che sono scritti ad capocchiam (per come la vedo io...): secondo il comune di milano (io abito in provincia, non so se c'è un regolamento simile nel mio comune di poche anime) potrei tenere un arowana di un metro nel mio 200l (netti)dolce nel pieno rispetto della legge, mentre invece sarei al limite (o forse oltre, perchè la vasca è 30 litri, ma se non la riempio fino al bordo son 28 :-D ) se mettessi un gobidino nel mio nano.
Detto questo, ripeto, bell'approfondimento da condividere con i neofiti e da prendere come modello di partenza.

pirataj 15-12-2012 14:27

Comunque sono sempre da tenere in considerazione i litri netti quindi se la tua vasca è 30l lordi, sicuramente il volume netto è inferiore e quindi per regolamento non puoi inserirli, ed è giusto così.

Poi, per l'es. che hai fatto tu, ovviamento non andrebbe bene neanche quello, ma sono le normali lacune che un regolamente in generale può presentare.

jackburton 15-12-2012 14:31

A maggior ragione proprio per il paradosso che ho scritto non userei "la legge" anche perche' lacunosa.

pirataj 15-12-2012 14:40

ed invece si meglio una legge imperfetta che nessuna legge, almeno comunque si cerca di salvaguardare la maggior parte dei pesci.
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e comunque con tale regolamento si vuole vietare in primis l'inserimento di pesci sotto i 30l e i pesci nelle vasche sferiche.

jackburton 15-12-2012 14:58

Pirataj, forse non mi sono spiegato bene, vediamo se riesco ...
secondo me il rischio di usare lo "scudo" dei regolamenti comunali potrebbe essere un ragionamento del tipo "bello l'approfondimento su niente pesci sotto i 40litri, bello tutto, bello anche il discorso sulla tecnica e la biologia e la chimica, MA se il mio comune mi dice 30 litri io l'ocellaris lo metto in 30 litri e nessuno può dirmi niente".
Se il mio comune non ha questo genere di regolamenti allora posso fare ciò che voglio?
Non sto dicendo che non ci vogliano leggi, sto dicendo che proverei a usare altre strade per diffondere la tanto invocata "acquariofilia consapevole".
Inserire in una discussione "sei a rischio denuncia" secondo me può diventare controproducente, tipo abbandoni, o utenti reticenti o ancora che potrebbero rigirarla a loro favore dicendo "se la legge mi consente 30 e tu (non tu personalmente ;-) )mi dici 60, perchè dovrei ascoltare te?"

pirataj 15-12-2012 16:01

A ok, ma comunque io dopo i regolamenti lo scrivo

Però nel caso specifico con l’insieme delle esperienze perpetuate nel tempo da tutti noi appassionati possiamo decisamente suggerire di stabilire come minimo volume 40l, tenendo conto come prima cosa le minime esigenze che possiamo fornire all’animale e come seconda cosa la stabilità del sistema.

il regolamento fà rimento alla totalità dei pesci sia d'acqua salata che dolce, quindi come i betta e quindi vieta di tenerli nei bicchieri o i guppy e i pesci rossi.

Io ho messo il regolamento proprio per dire:
il neofita può anche non ascoltare i consigli di noi appassionati che suggeriamo di inserire i pesci sotto tale volume, ed è sua libera facoltà non farlo e gestirlo come crede con i problemi e gli errori nei quali molto probabilmente incorrera, ma di certo deve rispettare i regolamenti comunali.

Poi non comprendo perchè non ci sia un regolamento Nazionale :15:
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e poi preciso un altra cosa fondamentale

Ma di certo i regolamenti sparsi sulla nostra penisola sulla tutela e il mantenimento di specie acquatiche, sono vigenti sia per i Neofiti che per tutti gli altri appassionati.


perchè il fatto che ci sentiamo bravi acquariofili con buone conoscenze in materia anche biologiche chimiche, non ci deve far credere che abbiamo il diritto di sperimentare quello che vogliamo

dilan87 16-12-2012 18:29

pirata meglio che non vieni mai a roma allora!! praticamente tutti i negozianti della capitale ti dicono se non il contrario poco ci manca di tutto quello che hai scritto #07 e purtroppo solo una piccola percentuale di noi che ci entriamo siamo ben informati!! se ti dico l'altro giorno in un famoso negozio cosa gli stavano a rifilà ad una coppia completamente ignorante in materia!! da galera!!

pirataj 16-12-2012 21:19

A Roma e un pò dovunque, la maggioranza dei negozianti, che dovrebbero teoricamente essere i primi appassionati di natura e rispettarla, ed essere anche i primi ad indicarti una giusta corrente da seguire per allestire un acquario, invece ti forviano con le loro spiegazioni per il solo ricavato economico personale.

Io non dico certo che dovrebbero dire "no io questo non te lo vendo perchè tu vuoi fare cosi e cosi", ovviamente loro lavorano fondamentalmente per guadagnare, ma almeno che ti spiegassero che è sbagliato farlo, ma invece come spesso accade sono proprio loro ad offire proposte di allestimento assurde.

N.B:
Ci sono buoni negozianti in questo campo sono rari ma ci sono, come a Roma ma come sparsi in tutta la penisola

MarcoFog 31-01-2014 18:39

Quindi se ho un 53lt netti (40 vasca 13 sump) posso tranquillamente tenere un ocellaris o rischio di essere sul filo del rasoio? :P


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