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Fertilizzazione... "economica" è possibile?
Buondì :-)) ,
volevo un consiglio su come fertilizzare in maniera ottimale le mie piante senza spendere un patrimonio... ho svariate vasche per un totale di più di 600 lt, capirete che adottare una linea completa di fertilizzanti costerebbe molto... inoltre visto che uso tali vasche per la riproduzione non posso programmare un calendario, perchè effettuo la manutenzione a seconda delle esigenze dei pesci ospitati. Al tempo stesso faccio collezione di piante acquatiche, ne ho un bel numero (non le conto per scaramanzia), alcune anche più rare e insolite, ed è per questo che ho bisogno di fertilizzare al meglio. Il rapporto watt/lt varia da 0,3 a 1,5, le piante ovviamente sono distribuite in base alle loro esigenze. In alcune vasche ho predisposto anche un impianto di CO2 a lievito... Tempo fa provai con la linea Dennerle, con buoni risultati, solo che poi mi resi conto che più di metà delle spese finivano in fertilizzanti, inoltre l'irregolarità con cui effettuavo i cambi, mi comportava un notevole spreco di fertilizzante, per cui abbandonai... Pensavo di avere risolto con il PMDD, i vari componenti mi sono stati ceduti da una persona che dice di utilizzarlo e di avere ottimi risultati, invece io non ho avuto nessun risultato, è già da un po' che vario dosaggi ma niente, onestamente mi trovavo meglio col fertilizzante unico Tetra. Adesso ho deciso di tentare di creare un protocollo adatto alle mie esigenze e che abbia come principale caratteristica "l'economicità", ovviamente non ho la presunzione di trovare una formula miracolosa, vorrei più che altro stabilire un compromesso tra spese e risultati... Potete aiutarmi? Per esempio, tra poco mi tocca rifertilizzare i substrati, l'ultima volta ho utilizzato le capsule Anubias (Nutri 60 se non sbaglio), secondo voi qual'è il miglior fertilizzante adatto a tale scopo? |
Argomento molto dibattuto quello della fertilizzazione fai da te....
Prova a dare uno sguardo: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=3013 |
La forza del pmdd sta proprio nella possibilità che dà di poter adattare il sistema di fertilizzazione alle proprie esigenze, e a quelle delle proprie piante ovviamente. Il fatto che la formula del tuo amico non abbia funzionato, non vuol dire che il pmdd non vale, ma che devi semplicemente provare una formula diversa.
Una buona base di partenza può essere la seachem: sul suo sito indica la composizione di tutti i prodotti della sua linea, indicandone i dosaggi e un piano settimanale indicativo. Con un po' di pazienza, e con un po' di calcoli aritmetici e di chimica, penso che si possa riuscire a riprodurre, A GRANDI LINEE, tutto il sistema della seachem, partendo dai semplici prodotti per le piante terrestri e dai sali da acquistare in farmacia (per alcuni prodotti, tipo il potassio, ci sono delle discussioni in corso). Certo, ci vuole pazienza, e senza fretta bisogna dare il tempo all'acquario di assorbire i vari cambiamenti per valutare quali siano quelli giusti, senza sperare di poter fare miracoli in 2 giorni. Per quanto riguarda il fondo, non mi esprimo su i prodotti di marca, ma anche in questo caso, penso proprio che con i prodotti per giardinaggio (scegliendo quelli giusti) si possano ottenere risultati ottimi: prova a dare un'occhiata ai siti di walter peris e di nanito, che hanno una sezione specifica per il fondo fai da te. ciao |
al posto delle pastiglie x il fondo cosa si può usare di fertilizzanti da giardino? :-)
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Sul sito di Peris ci sono alcuni esempi, bisogna stare attenti a quelle con troppi fosfati, ad esempio....
Io ne sto testando un tipo, ma mi sembra presto per parlarne..... ;-) |
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io avevo messo l'osmocote all'allestimento ma visti i piccoli granuli è difficile da reintegrare... :-)
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Grazie, passo subito a studiarmi i link ;-)
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Devo dire che materiale ce n'è, occorre una attenta lettura...
ora, se riesco mi faccio un giro per i negozi di giardinaggio per vedere cosa offrono... penso che per adesso la soluzione migliore sia continuare con la fertilizzazione liquida che ho usato finora (dosaggio medio tra quelli provati) e iniziare a testare qualche prodotto per il fondo, nel frattempo mi studio gli articoli e poi passo all'acqua. #36# Conto sul vostro sostegno... non vorrei fare caxxate :-)) |
Allora ho trovato osmocote in tubetti a lenta cessione, ogni tubetto è lungo circa 2 cm e ha il diametro di 1cm ed è formato da un "torroncino" di sferette in resina biodegradabili contenenti il fertilizzante, il titolo completo l'ho dimenticato ma ricordo che il contenuto di N e P è nettamente inferiore al K che è il 16% (titolo x-x-16+2) penso che vada bene, inoltre le sferette sono incollate tra di loro quindi dovrebbe essere possibile ridurre in porzioni più piccole senza foriuscite di polveri... ho giusto una vasca senza pesci con fondo in sola sabbiolina e piantumata con vari echinodorus, dovrebbe essere ottima per la sperimentazione, l'unico neo è l'illuminazione che è data da una PL da 11 watt a 4.000°k contenuta in una plafoniera di plastica, decisamente poca luce visto che la capacità è di almeno 30 lt netti.
Ah, poi c'era un concime liquido per cactacee titolato 5-6-11 più microelementi (però il Cu è 0,003% penso sia nocivo ai pesci), e un'altro, sempre liquido, contenente ferro chelato con EDTA al 6% stabile (c'era scritto) da pH 4 a pH 9. Gli ultimi due giusto per citarli, il primo vorrei testarlo... come devo fare? Stabilisco il dosaggio ottimale (come? in base al volume della vasca e alla durata della cessione?) e poi controllo periodicamente i valori dell'acqua per vedere se rilascia troppi composti azotati o fosfati? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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