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Io mi ricordo che quando ho iniziato ad allestire la mia vasca una di quelle che ho preso a modello era l'acquario di Federico Sibona, pieno di anubias :-)) e con una filosofia di gestione nettamente in minoranza (il pratino e le piante rosse non sono una tendenza solo dell'ultimo anno).
Ecco la mia vasca, mi ero dimenticata di averla fotografata di recente, ce l'avevo nell'album :-)) http://www.acquariofilia.biz/album.p...ictureid=10409 L'unica cosa che faccio con regolarità (a parte dare il cibo tutte le sere) è un cambio d'acqua settimanale, e una volta al mese, o quando mi ricordo, sciacquo il perlon del filtro. Ogni tanto (ma proprio ogni tanto) taglio qualche foglia di vallisneria, e a togliere di mezzo qualche fogliolina marcescente dal fondo ci pensa il gruppo di caridine. Più facile di così! Poi ho anche l'altra vaschetta (40l.) dedicata ai multifasciatus che pure quella è a manutenzione facile. |
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Miranda, la tua, ad esempio, è veramente interessante...l'avessi vista prima, sicuramente, non sarei andata a cercare soluzioni più complicate. ...la terrò comunque di esempio per il futuro....4 t5, co2, protocollo di fertilizzazione, potature settimanali...l'impegno che richiedono vasche così non è poco, e sapere che, volendo, è possibile creare una vasca bella e, 'quasi', autosufficiente...è una gran bella notizia! |
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Per Miranda: scusa la curiosità, ma potrei sapere il nome delle piante che hai piantato nella vasca della foto?
con quali cryptocoryne sei riuscita ad ottenere un fondo così verde? ( mi era stato datto, ad esempio, che comunque le crypto crescono in altezza) quella alta è una vallisneria? di che tipo? mi avevano sempre sconsigliato la vallisneria per il suo difetto di diventare infestante e conquistare praticamente tutta la vasca. tu hai avuto questi problemi o riesci a controllarla facilmente? grazie !!! |
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Comunque, nell'ordine da sinistra a destra ci sono: - sul retro una pianta rachiticha di crinum thaianum (cresce lentamente) - sempre all'estrema sinistra, davanti al crinum una crypto crispatula balansae (molto bella ma a crescita lenta) - dietro, una Cryptocoryne undulata (forse) cresce fino a 15-20cm ed è quindi adatta per stare sul retro - al centro, Cryptocoryne wendtii var. green e brown - un'altra specie più piccola di crypto (walkeri, forse) verde con le foglie screziate un pò di marrone - sul davanti crypto parva - sul legno anubias e dietro la vallisneria gigantea, che è poi la psecie più comune. La vallisneria stolona ma non troppo, forse perchè non essendo una vasca "spinta" la crescita in generale delle piante non è velocissima (quando esagera, ma di rado, taglio le piante che hanno sconfinato), si piega sulla superficie attenuando la luce, ma dato che sotto ci sono le crypto non è un problema. |
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grazie mille per le info!
e, tanto per avere conferma, tu gestisci questa vasca con meno di 0.5w al litro, senza co2 e senza fertilizzazione, giusto? |
se vuoi una vasca di piante "poca spesa tanta resa", il binomio micidiale è galleggianti+anubias di varie misure
le galleggianti sono tutte a crescita fin troppo rapida,ce ne sono diverse che si accontentano di rapporti watt/litro bassi (anche perchè si ritrovano vicine ai neon)...la loro azione combinata di assorbimento di inquinanti e di ombreggiamento preserva le anubias sottostanti dall'invasione algale. Ho la vasca dei simplex allestita in questo modo e con la lemna a tappeto ho sterminato le bba che si trovavano su alcune foglie :-)) |
Come variante alle galleggianti ( e con vasca aperta) si possono usare piante rapide a crescita emersa.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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