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grazie della spiegazione... qualcosina ho inteso;-) dunque l' equilibrio è importante (conclusione da "ma va":-D).
Ma ci sono tipi di piante che preferiscono più una portata di un altra?;-) ad es. specie che crescono solo in condizioni di poca luce... ma abbisognano di tanta CO2 o fertilizzante? o al contrario... poco fertilizzante, tanta luce e CO2? comunque deduco che una soluzione ovvia per non aver problemi di CO2 è inserire quante più piante possibile... o sbaglio? in questo senso influiscono le dimensioni dell' acquario? ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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altra domanda relativa a quel che ho letto oggi... l' impianto ad osmosi inversa:-)) una delle tante attrezzature a me sconosciute.
Ho finalmente capito la sua funzione, la "depurazione dell' acqua del rubinetto" per adattarla alle esigenze di determinati ospiti. Per quanto riguarda i ciclidi sudamericani, in particolare gli Apistogramma, ho visto che prediligono acque neutre o leggermente acide (pH 6.5 - 7) mentre l' acqua dei nostri rubinetti è indicata con valori più basici (tra il 7 e l' 8, correggetemi se sbaglio). Per renderla più neutra dovrei unirla a un pò di acqua d' osmosi? (premetto che non l ho mai utilizzata... ne la conoscevo). Nel mio caso è utile o superfluo l' impianto? ps: considerando che i valori dell' acqua urbana sono solo approssimativi... è il caso di comprare i test a reagente (tanto prima o poi dovrò acquistarli) per avere un' idea più precisa su quella che ho in casa io? |
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L'acqua osmotica non serve a correggere il pH ma serve per tenere sotto controllo la durezza, sicuramente non ti butta in vasca silicati o altre molecole. Per il pH si usa CO2 o prodotti naturale contenenti acidi umici come torba, foglie di catappa o di quercia. |
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Tempo addietro, in una chiacchierata tra acquariofili, feci esattamente lo stesso paragone... "alimentare", e venni accusato di eccessiva superficialità, di non essere "scientifico". #07 Invece continuo a pensare che calzi a pennello. Vorrei aggiungere che solitamente (ma ci sono casi particolari), le piante competono meglio se stanno in ambiente acido, mentre le alghe hanno il sopravvento in ambiente alcalino. Anche per questo conviene iniziare con l'Amazzonia. Con molte di quelle specie si può scendere addirittura sotto il pH 6. E addio alghe. Quote:
Leggendo in giro, ti accorgerai di non capirci più nulla. La stessa pianta può essere veloce per alcuni e lenta per altri. Ogni pianta ha la sua velocità di crescita, per cui un'Alternanthera è rapida vicino ad un Echinodorus, ma è lenta rispetto ad una Cabomba. Quest'ultima è certamente veloce, ma sembra ferma vicino all'Egeria. Nel Bacino Amazzonico ci sono più piante acquatiche che in tutto il resto del Mondo. E' ovvio che ci trovi di tutto, come ha scritto Balocco, ma il problema è quello che si trova nei nostri negozi di Acquariofilia, dove le cose sono un po' differenti... |
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Intanto sto fine settimana vedo di scrostare e rendere almeno presentabile quel povero acquarietto:-D sembra un relitto risalente all' epoca dei Sumeri... su Tecnica Dolce ho aperto un thread con qualche domandina per la pulizia... |
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Ci sono tutti (e anche forse troppi) test. Come prezzo questa è imbattibile e su questo sito hai anche le spedizioni gratis.. a prenderli sfusi in un qualsiasi negozio di acquariofilia ne prenderesti un terzo di quelli che ci sono qui per lo stesso prezzo. PS: la co2 acidifica --> fa scendere il ph |
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anche io usavo prodotti della Sera, un pò tutto era della Sera... almeno mi sembra di star sul "familiare"#22 ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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SERA aqua-test box
domanda per chi usa questo tipo di valigetta... i reagenti nella quantità di quelle boccette quanto durano facendo test regolari a ogni cambio? (io credo di doverlo fare ogni settimana...)
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EleFish, ti propongo un'alternativa.
ATTENZIONE: non è un consiglio, solo un'alternativa. I test multipli, a strisciette colorimetriche, sono molto economici e praticissimi. Con 10 Euro ne compri una confezione da 24; metti la striscia in acqua e dopo un minuto hai tutti e 5 i valori fondamentali; è impossibile fare errori; li trovi anche al supermercato; tagliandoli in due longitudinalmente li raddoppi risparmiando ancora. Il rovescio della medaglia è che sono imprecisi. Non saprai mai se il KH è 11.4 o 11.6 ma solo se è compreso tra 10 e 12. L'unico valore misurabile con precisione è il pH. Guardacaso, l'unico parametro che richiede una grande precisione è proprio il pH, primo perché è un valore logaritmico, secondo perché influenza una miriade di fenomeni biochimici. Se ti comporterai come tutti gli acquariofili all'inizio, che stanno lì ogni dieci minuti a controllare, spostare, cambiare, regolare, aggiungere... e testare, rischi di buttare via un sacco di soldi con i test a reagente. Forse è il caso di accontentarsi di quello che ti possono dare le strisciette. Vedi tu. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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