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Nel marino sicuramente ce gente meno sprovveduta.Credo che questo particolare sia dettato dall'investimento(ricadiamo sui costi) che si è costetti a fare,quindi per non "buttare" soldi cinsi documenta e si pondera decisamente di più. Nel dolce gli sprovveduti sono un bel pò,forse troppi. Vorrei precisare solo un punto che ho letto da parecchi "colleghi" dolciofili.Annoverare vasche zen o quelle di Amano nelle vasche spinte è secondo me un errore(per esempio su Acquari Zen,non trovate uan sola vasca che si può classificare come spinta).Qualsiasi vasca dolce con piante può diventare una vasca spinta;il discriminate è il tempo.Mi spiego meglio.Se si vogliono ottenere risultati in breve tempo,l'unico sistema è quello di spingere con l'illuminazione(vero e reale acceleratore della vasca) di conseguenza dovrò aumentare la fertilizzazione e l'erogazione di co2.Ma gli stessi, o quanto meno simili, risultati si possono ottenere con un gestione più ponderata e con una dose di pazienza maggiore.Ovvio che la prima tipologia "brucia" maggiori risorse(corrente e fertilizzazione) e se quest'ultime sono di marca(ADA,ELOS,ect..ect..) e l'aquario non proprio bonsai, ecco che i costi si avvicinano a quelli di un marino. |
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in un dolce sicuramente si cerca di più di creare un ecosistema ad esempio nel dolce si legge di episodi in cui per problemi di blackout le vasce stanno settimane senza nessun tipo di apparecchio funzionante e si torna a casa e si nota che i pesci sono ancora vivi e stanno meglio di quando erano trattati bene mentre prima ho letto che in un week end un black out ha distrutto un marinio |
GEMMO, a parte la firma :-D :-D
il bello del dolce è che posso permettermi di tenere una plafoniera spenta 5 giorni alla settimana :-)) soprattutto quando si hanno 6 o più acquari come me.. per me il bello del dolce è l' osservazione dei comportamenti dei pesci, motivo per cui ho scelto di tenere ciclidi e loricaridi nonostante ci faccia fuori buona parte del mio misero guadagno... poi il discorso vasca.. secondo me una vasca giusta (per me) è quella in cui non serve pasticciare troppo... le vasche amano style non solo non mi piacciono esteticamente ma anche per il fatto che necessitano di troppa manutenzione innaturale... potare molto spesso, erogare CO2... anche se solo il fatto di comprare rocce 'firmate' mi fa un po' impressione... poi chissà a qunti i miei pesci 'rari' farebbero schifo , o le mie vasche tutte legni sembrerebero orrende... e poi a me piaccino gli animali, mi pice vederli corteggiarsi e deporre, crescere i piccoli eecc ecc verissimo come dice TuKo: essere dolciofilo è alla portata di tutti, con annessi i disastri vari che l' incompetenza causa... secondo me un marino parte con più pazienza e desiderio di acculturarsi... |
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e pensa che per la magggior parte dei pesci che si vedono nel marino (tipo il famoso Zebrasoma Flavescens ) hanno bisogno di una vasca di almeno 250#300 lt... quindi fare i conti e facile... ;-) #28 da oceanooo |
avevamo concordato un po' tutti sul fatto che per l'acquario marino vanno calcolati circa 1000 euro ogni cento litri di vasca escludendo gli animali...
Mi piacerebbe spendere di meno, non e' che siamo orgogliosi di spendere di piu'... ... ma marino e dolce non sono paragonabili dal punto di vista dei costi! non che sia un paragone cosi' interessante... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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