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Io credo che una vasca matura, quando sopravvive ad una sifonatura (non parlo di un'aspiratina superficiale, c'è proprio gente che, appunto, ara!), lo faccia perché la natura sa incassare bene certi colpi. Ma è una violenza gratuita, oltre che onerosa per noi. Ciao, Matteo. |
Io faccio la sifonatura nel mio 18 litri 1 volta ogni 14 giorni, cioè quando faccio il cambio dell'acqua.
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Quanti sono gli acquari sovraffollati rispetto a quelli equilibrati??? vogliamo fare un sondaggio ;-) Quote:
Dai, il tutto sta nel partire bene, e siccome non succede spesso, se interpretiamo il sifone come un accessorio che puo' tornare utile................................. #22 il fondo con lenta circolazione e poco ossigeno offre substrato ai batteri denitranti Il fondo anossico puo' dare problemi seri,a volte ciao filtros |
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Io sottolineo che non andrebbero sifonati acquari sani, ideati e realizzati secondo un minimo di conoscenze biologiche ed ecologiche. Gli altri partono male già all'inizio. Non essendo, questa, una sezione espressamente per neofiti, discutiamo di come, secondo noi, le cose andrebbero fatte al meglio. Ciao, Matteo. |
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un acquario imita la natura, nn la riproduce, e a volte la totale anossia si puo' creare(azz.......) il ricambio e la circolazione in una vasca credo siano altra cosa Condivido pienamente e sottolineo che si parla sempre sulla base della propria esperienza....nessuno deve salire in cattedra ;-) Come andrebbero fatte al meglio? ok, allora inizio col dire che preferisco il tuo modo di condurre, ma non e' per tutti, almeno non all'inizio Sai quale credo sia il problema del sifone??che chi lo usa spesso non sa usarlo Ogni intervento meccanico aggiunto che possa servire, se fatto bene, deve essere ben accetto, se non altro perche' anche il migliore fra gli acquari, e' pur sempre una vasca di vetro Attendo tua risposta Stammi bene Mat.... ciao Filtros |
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In breve -ed in modo certamente incompleto-, dico che bisogna studiare e avere esperienza di ecosistemi, di forme di vita e di un po' di tecnica acquariologica, per porre le basi (allestimento) di una vasca che sia il più possibile forte ed autosufficiente (attenzione, siamo sempre nel relativismo: "il più possibile"). Dopo, bisogna farsi da parte e lasciare che le cose accadano. Se ci si sostituisce o ci si mette di mezzo ai naturali cicli (seppur riprodotti tra cinque vetri), ci si allontana sempre di più da quello che dovrebbe essere (almeno, questo è il mio motivo per cui ho l'acquario), un pezzo riprodotto di natura. Altrimenti, diventa più simile ad una delle nostre case, il che non è esattamente la stessa cosa. Quote:
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Ciao, Matteo. |
Io penso che l'equilibrio che potrebbe esistere in una vasca (ad esempio una di quelle citate in cui si tende a lasciar stabilire certi cicli bio-ecologici con minime influenze umane) potrebbe invece anche cambiare in maniera abbastanza repentina. Non essendo l'acquario un sistema chiuso, elementi esterni naturali potrebbero influenzare tale equilibrio.
Piccoli componenti organici che si depositano sul fondo possono essere ben smaltiti da un fondo-filtro laddove è presente un equilibrio, quindi la sifonatuara risulta inutile e forse dannosa. Ma se ad una grossa ampullaria prende un infarto o se una pianta in una giornata straordinaria di caldo si lessa? Ovviamente sifoniamo via il grosso carico organigo formatosi per prevenire delle spiacevoli reazioni a catena e per cercare di ristabilire artificialmente l'equilibrio preesistente (suppongo). Forse quello che c'è in vasca non è natura se ci aspettiamo di guardare dall'esterno un sistema ecologico autosufficiente. Forse invece lo è se riusciamo a cogliere aspetti e fenomeni riconducibili a ciò che più o meno fedelmente avviene in natura. Un inciso, chi si ricorda il caso di quel ragazzo che ereditò un acquario a muro in cui il solo ed unico intervento umano era la somministrazione di cibo? Se non ricordo male c'erano qualcosa come 500 guppy, un enorme pleco o ancistrus statico, pochissime piante, una quantità enorme di alghe, fondo melmosissimo.... In 10 anni mai un cambio d'acqua, l'unico neon mai cambiato.... appena il ragazzo fece un piccolo cambio d'acqua tutto il castello crollò e tutti i pesci morirono -20 ciao Alessandro |
Mi trovo d'accordo con Ale2002. Nello specifico, io tendo a non togliere pesci, piante o invertebrati morti dalla vasca. Lascio che si decompongano, divenendo da materia organica ad inorganica e quindi seguendo il ciclo della vita. Ovvio, se ci fosse una moria collettiva il discorso sarebbe differente. Oppure, se morisse un pesce di grandi dimensioni, ovviamente lo preleverei (già da prima che muoia, se riuscissi a vederlo malato, per tentare di salvarlo). "Grandi dimensioni" non è una costante, perché dipende dalla grandezza e dalla robustezza (batterica) della vasca. Quindi questo continua ad essere un discorso personale (leggersi: quello che faccio io nelle mie vasche), non una realtà adattabile a tutte le situazioni.
Non è un mistero che grandi disastri ecologici che provochino morie di animali e piante, poi diventino tragedie durature perché l'ambiente (in specie acquatico interno) non riesce a decomporre "l'onda" di materia organica che ne consegue. Questo avviene in natura come in un acquario, con le dovute differenze dovute alle dimensioni del bacino. La morte di un Luccio in un piccolo lago, oppure di un Guppy in una vasca di 100 litri, non costituiscono a mio avviso nessun pericolo per l'ecosistema (a patto che laghetto e acquarietto siano sani e abbondantemente colonizzati battericamente, da piante e, a volte in primis, da saprofiti vertebrati). Ciao, Matteo. |
Matteo, se non esci dal forum, penso perderai altri appuntamenti :-))
comunque, condivido cio' che dici, anche perche', credimi, in tutti gli acquari muoiono pesci e piante, senza che uno se ne accorga subito, e la velocita' di decomposizione, legata a molti fattori, a volte non ti da' tempo di accorgertene. il potere batterico del filtro e' di sicuro la cosa piu' importante. I pesci morti?? Forse non ci crederai, ma non ne ho mai tolto uno, salvo fosse morto per evidente malattia, onde evitare infettazioni. Fra l'altro in una vasca eccessivamente verde, volgio vederti togliere i pesci piu' piccoli, che spesso vanno a morire in angoli nascosti. Avanti cosi' allora Ciao Filtros |
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Ciao! Matteo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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